Xenofobia
La xenofobia ("paura dello straniero"; composto da ξένος, xenos, "straniero" e φόβος, phobos, "paura"), o senofobia, è un'avversione generica, di varia intensità, verso gli stranieri e ciò che è straniero,[1] o che viene percepito come tale.[2]
Indice
1 Etimologia
2 Sociologia
3 Diritto
4 Note
5 Voci correlate
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Etimologia |
Il termine appare in letteratura nel 1901 nel romanzo di Anatole France Monsieur Bergeret à Paris, l'ultimo della tetralogia della "Storia contemporanea", e viene citato nel dizionario francese Nouveau Larousse Illustré del 1906, in relazione all'affare Dreyfus.[2]
Sociologia |
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Per la xenofobia ci sono due oggetti principali verso cui si manifesta la fobia:
- il primo è una popolazione presente all'interno di una società, che però non è considerata parte di quella società. Spesso si tratta di immigrati recenti, ma la xenofobia può anche essere diretta verso un gruppo che sia presente da secoli. Questa forma può provocare o facilitare reazioni ostili e violente, come l'espulsione di massa degli immigranti o, nei casi peggiori, il massacro, come nel caso dei pogrom;
- la seconda forma è sostanzialmente culturale e l'oggetto della fobia sono alcuni elementi culturali che vengono considerati alieni. Tutte le culture sono soggette a influenze esterne, ma la xenofobia culturale è spesso ben indirizzata, ad esempio verso parole straniere inserite nella lingua nazionale. Conduce raramente ad aggredire le persone, può portare a campagne politiche per la purezza della cultura e della lingua.
L'isolazionismo, un sospetto generico verso governi e stati stranieri, non è propriamente descritto dalla xenofobia.
Diritto |
A livello europeo, la Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale (rappresentante il terzo pilastro dell'Unione europea) riconosce come uno degli obiettivi primari quello di prevenire e reprimere il razzismo e la xenofobia, il cui istituto di riferimento è "Osservatorio europeo per i fenomeni di razzismo e xenofobia" ("European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia" - EUMC) sostituito e trasformato, nel 2007, dall'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali'.
Note |
^ xenofobia, Treccani. URL consultato il 29 dicembre 2015 (archiviato il 20 gennaio 2018).
^ ab Gerard Delanty, Krishan Kumar (a cura di), 23. Xenophobia and the New Nationalisms, in The SAGE Handbook of Nations and Nationalism, aut.cap.M.Berezin, SAGE, 2006, ISBN 978-1446206447.
Voci correlate |
- Aporofobia
- Razzismo
- Intersezionalità
- Discriminazione
- Glottocentrismo
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikizionario
- Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni |
Xenofobia, su Dizionario storico della Svizzera, hls-dhs-dss.ch.
Xenofobia, su Treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Xenofobia, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- Simonetta Tabboni, Xenofobia, in Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998. URL consultato il 29 dicembre 2015.
- http://www.treccani.it/vocabolario/xenofobia/
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