Geografia dell'antico Egitto






Indice






  • 1 Nomo


  • 2 Basso Egitto


    • 2.1 Nomi




  • 3 Alto Egitto


    • 3.1 Nomi




  • 4 Medio Egitto


  • 5 Due Terre


  • 6 Note


  • 7 Voci correlate





Nomo |


Con il termine nomo (al plurale nomi), gli storici greci, primo fra tutti Erodoto, identificarono i distretti in cui era suddiviso l'antico Egitto. L'Alto Egitto era suddiviso in 22 distretti, mentre il Basso Egitto ne comprendeva 20. Gli storici greci definirono nomarchi i governatori dei distretti sia che si trattasse di funzionari di nomina reale che di governanti con cariche ereditarie e più o meno indipendenti (a seconda del periodo della storia dell'Egitto) dal potere centrale.


I nomi si formarono durante il periodo Neolitico, quando alcune popolazioni nomadi si stabilirono nella fertile valle del Nilo e vi divennero stanziali ripartendosi il territorio. Successivamente alcuni gruppi si accorparono formando regni veri e propri, quali quelli dell'Alto e del Basso Egitto e la situazione perdurò fino a quando i sovrani di Ieracompoli unificarono tutto l'Egitto in un solo regno.


Ma la primitiva ripartizione territoriale sopravvisse dando origine ai sepat in egizio e nomo in greco. Questi sepat avevano oltre al nomarca, un capoluogo proprio, le proprie divinità protettrici e usi religiosi propri con proprie festività locali.


Nell'Antico Regno erano 38 ma ulteriori divisioni ne determinarono il numero definitivo a 42, con un'estensione di circa 30 km lungo il fiume (per nomo) e con confini estremamente variabili.


Queste province amministrative dureranno per tutto il periodo della storia egizia.



Basso Egitto |




Distretti del basso Egitto


Con Basso Egitto si indica la zona settentrionale dell'Egitto, ossia la regione del delta del Nilo.
Fu nel periodo dell'Egitto protodinastico (3250 a.C.) che si unirono diverse tribù in un unico regno. La stessa cosa avvenne nel meridione con la costituzione del regno dell'Alto Egitto.
L'unificazione dell'Alto e Basso Egitto è attribuita a Narmer.


Il Basso Egitto era rappresentato dal papiro.



Nomi |












































































































































































numero

nome

capitale (nome egizio)

capitale (nome greco)

capitale (nome attuale)

principali divinità
1

Men nefer (Stabile è la bellezza)

Menfi

Giza

Ptah
2

Sekhem

Letopoli

Awsim

Horo
3

Imu
Momenfi/Api

Kom el-Hin

Imentet
4

Seka
Prosofi

Tanta

5

Sau (Zau)

Sais

Sa el-Hagar

Neith
6

Khasut o Khaset

Xois

Sakha

Amon-Ra
7

Per Heneb
Meteli
sito di Kôm el-Ghoraf?[1]

Osiride
8

Per Atum
Patamo

Tell el-Askhutan

Atum
9

Per Usir

Busiri

Abu Sir Bana

Anditi/Osiride
10

Kem ur (km wr)

Atribi

Banha

Kem
11

Taremu

Leontopoli

Mit Ghamr

Shu, Tefnut
12


Djebnetjer

Sebennito
Samannud

Onuris
13

Iunu

Eliopoli

Il Cairo

Ra
14

Mesent
Sele


Horo
15
ḏḥwty
Dmnhr

Ermopoli Parva

Damanhur

Horo, Thot
16

Permanebsete

Mendes


Khnum
17

Sma-Behdet
Diospoli Inferiore

Tell el-Balamun

Horo
18

Per Bast

Bubasti

Zagazig

Bast
19

Immet

Buto

Tell el-Farain

Uto
20


Per Soped (pr spdw)
Facusa

Faqua

Horo


Alto Egitto |




I 22 distretti dell'antico Egitto


Con Alto Egitto si indica la zona meridionale dell'Egitto, a partire dalla prima cateratta (o cataratta) del Nilo (nome moderno Assuan).


È possibile che in epoca predinastica, quelli che diverranno poi i distretti, costituissero unità politiche autonome sorte intorno ad un villaggio.


A sostegno di ciò vi è la circostanza che ciascun distretto possedeva divinità specifiche, alcune delle quali, anche in relazione agli sviluppi politici, diverranno poi divinità nazionali dell'Egitto.


Fu nel periodo dell'Egitto protodinastico (IV millennio a.C.) che i distretti si unirono in un unico regno, dando così vita all'Alto Egitto, o Terra del giunco, come verrà definito in seguito nelle titolature reali.


Un processo analogo avvenne, con ogni probabilità, a settentrione con la costituzione del Basso Egitto, la Terra dell'ape.


L'unificazione di Basso Egitto e Alto Egitto e quindi l'inizio del periodo dinastico è attribuita a Narmer.
Dal punto di vista amministrativo l'Alto Egitto era suddiviso in 22 distretti o nomi.


A capo di ogni distretto vi era un governante (nomarca in greco) la cui carica poteva essere ereditaria o di nomina reale. In generale durante i periodi di forte accentramento statale i nomarchi erano, per lo più, funzionari mentre durante i periodi di disgregamento dell'autorità centrale (periodi intermedi) a capo dei vari distretti si instaurarono dinastie autonome, che talvolta si fregiarono anche dei titoli della regalità.


L'Alto Egitto era rappresentato dal Loto egizio anche se durante la IV dinastia l'emblema araldico era sovente rappresentato dal giunco così come indicato anche nella titolatura reale unitamente all'ape che simboleggiava il Basso Egitto.



Nomi |




























































































































































































numero

nome

capitale (nome egizio)

capitale (nome greco)

capitale (nome attuale)

principali divinità
1



Aa32
t
N16



t3 sty
Terra degli archi
Abu Suene
Ελεφαντίνη
Elefantina/Siene

Assuan

Khnum
2



U39
G5t



wṯst ḥr
-Trono di Horo

Djebat

Apollinopoli Magna

Edfu

Horo
3
ḫr nḫny
- Fortezza piumata

Nekhen-Nekheb

Ieracompoli-Eleitiiaspoli

Kom el-Ahmar - el-Khab

Nekhbet
4



R19
R12



w3s
Scettro

Ermonti
Ermonti/Diospoli Magna/Tebe

Luxor

Montu, Amon
5



G5G5
R12



b3wy nṯrwy
I due falchi
Gebtu

Copto

Qift

Min
6



I3
R12



ỉḳr
Coccodrillo
Iunet

Dendera
Dandara

Hathor
7



Y8
R12

b3t
Sistro
Het-sekhem

Diospoli Parva

Hiw
Hathor, Bat
8
Apt (Grande Terra)
Tanit/Abdu

Tini/Abido

Girga

Onuris
9
Khem
Ipu

Panopoli/Chemmi

Akhmim

Iahes, Min
10
Cobra
Per-Hathor
Afroditopoli

Gebelein
Hathor
11
Animale di Seth
Shas-hotep
Ipseli

Shubt
Khnum
12
Monte del serpente
Nehen


Deir el-Gebrawi
Horo
13
Alto sicomoro
Sauty
Licopoli

Asyūṭ

Upuaut
14
Basso sicomoro
Kes
Cusae

el Qusiyah

Ukh, Hathor
15
Lepre
Khemnu

Ermopoli

el-Ashmuneim

Unit, Thot
16
Orice

Hebenu

Antinoe

Beni Hasan

Heket, Pakhet
17
Sciacallo
Hardai
Cinopoli

el Kes

Anubi, Anput
18
Lo sparviero
Henesu
Ippono

Kom el-Ahmar

Dunanuy
19
I due scettri
Per Meset

Ossirinco

el-Bahnasa

Ossirinco (divinità)
20
Sicomoro del sud
Henet-nesut

Eracleopoli

Ihnasya el-Medina

Atum, Hershef
21
Atef Pehu (Sicomoro del nord)
Per Sobek

Crocodilopoli/Arsinoe

Fayyum

Sobek
22
Il coltello
Tephiu
Afroditopoli

Atfih el-Khamar

Hesat


Medio Egitto |


Con Medio Egitto si intende, per convenzione, la regione a nord di Tebe e a sud del Basso Egitto.


Il termine è usato in modo particolare in riferimento al periodo storico detto Secondo Periodo Intermedio.


A differenza dei termini Alto e Basso Egitto che possedevano un ben preciso significato geografico fin dall'antichità, la traduzione del termine regale in egizio può essere resa come Re dell'Alto e Basso Egitto (letteralmente Colui che governa sul giunco e sull'ape), il termine Medio Egitto è un termine moderno usato dagli storici per indicare appunto la regione centrale della Valle del Nilo.



Due Terre |


Le Due Terre è il nome usato nell'antico Egitto per indicare l'unione dell'Alto e Basso Egitto.




N16
N16


o anche in forma semplificata


N19


t3wy


Le Due Terre erano l'Alto e il Basso Egitto ossia la valle del Nilo a partire dalla prima cateratta fino alla regione del Delta ed il Delta stesso.


Lo stesso nome indica come, malgrado i lunghi periodi di unità politica ed amministrativa, la civiltà egizia si considerasse comunque l'unione di due realtà ben distinte: il deserto e la palude, il che si erano sviluppate indipendentemente nel periodo predinastico.


Tale distinzione è rilevabile in molti altri aspetti della civiltà egizia come la contrapposizione tra Horo e Seth divinità tutelari del sovrano nelle due parti dell'Egitto. Uno dei cinque nomi caratterizzanti la regalità è appunto il nebty (le Due Signore)


G16


contenente le rappresentazioni della dea-cobra Uto per il Basso Egitto e della dea-avvoltoio Nekhbet per l'Alto Egitto.


Ulteriore aspetto di questa dualità è la doppia corona portata dai sovrani egizi ottenuta dalla fusione della corona bianca (Alto Egitto) e della corona rossa (Basso Egitto) originari simboli della regalità nelle due parti del paese.


S1


S3


la corona composita


S5


Anche la cerimonia di incoronazione, così come quella della Heb-Sed (giubileo) era fortemente caratterizzata dall'accento messo sull'unione delle Due Terre sotto l'egida del sovrano nel suo ruolo di Horo vivente (il Chiosco di Sesostri I riporta sulle sue pareti la cerimonia Heb-Sed)


Anche la forma stessa dell'epiteto della regalità (quarto nome) richiama la dicotomia delle due parti dell'Egitto




M23
X1

L2
X1


n swt bt (nesut byti)


Colui che regna sul giunco e sull'ape

ove il giunco richiama le regioni della Valle e l'ape quelle del Delta del Nilo.


Il termine, che in effetti era usato dagli egizi per indicare il loro stato, compare in molti nomi Horo di sovrani ed anche nel nome della città che i re della XI dinastia fondarono nel Medio Egitto all'inizio del Medio Regno






V15
t
A24
N17
N17
N23N23
O49


it t3.wy - Ity Tawy, Dominatrice delle Due Terre


Spesso nella titolatura i sovrani inserirono almeno un nome (spesso il nebty) che conteneva una chiaro riferimento politico alle Due Terre







O4
r

Y1
D2Z1
C10 S29 L1
N17
N17


Sotto di lui la Maat è contenta e le Due Terre rinascono


nome nebty di Horemheb, il sovrano che completò la restaurazione dopo la rottura con la tradizione causata dalla riforma religiosa introdotta da Akhenaton (Maat, nella cultura egizia, indicava l'ordine cosmico)



Note |




  1. ^ la Sapienza, Ecco Metelis, antica capitale del Basso Egitto



Voci correlate |


  • Tebaide (Egitto)





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