Comacchio




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Comacchio (disambigua).






































































































Comacchio
comune



Comacchio – Stemma Comacchio – Bandiera

Comacchio – Veduta
Panorama di Comacchio
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg Emilia-Romagna
Provincia
Provincia di Ferrara-Stemma.png Ferrara
Amministrazione
Sindaco Marco Fabbri (Lista civica "Per Fare" e "Persone e Territorio") dal 21-5-2012 (secondo mandato)
Territorio
Coordinate
44°42′N 12°11′E / 44.7°N 12.183333°E44.7; 12.183333 (Comacchio)Coordinate: 44°42′N 12°11′E / 44.7°N 12.183333°E44.7; 12.183333 (Comacchio)
Altitudine 1 m s.l.m.
Superficie 284,13 km²
Acque interne 32,41 km² (11,41%)
Abitanti 22 188[2](31-12-2017)
Densità 78,09 ab./km²
Frazioni
Lido degli Estensi, Lido degli Scacchi, Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa, Lido di Spina, Lido di Volano, Porto Garibaldi, San Giuseppe, Vaccolino, Volania, Le Valli[1]
Comuni confinanti
Argenta, Codigoro, Lagosanto, Ostellato, Portomaggiore, Ravenna (RA)
Altre informazioni
Cod. postale 44022
Prefisso 0533
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
038006
Cod. catastale C912
Targa FE
Cl. sismica zona 3 (sismicità bassa)
Nome abitanti comacchiesi
Patrono san Cassiano
Giorno festivo 13 agosto
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Comacchio

Comacchio



Comacchio – Mappa
Posizione del comune di Comacchio nella provincia di Ferrara
Sito istituzionale

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«... e la città ch'in mezzo alle piscose paludi, del Po teme ambe le foci, dove abitan le genti disiose che 'l mar si turbi e sieno i venti atroci.»


(Ludovico Ariosto, Orlando furioso, III, 41[3])

Comacchio (Cmâc' [k'ma:tʃ] in dialetto comacchiese[4]) è un comune italiano di 22 188 abitanti[2] della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna. È il terzo comune più esteso della provincia.




Indice






  • 1 Territorio e clima


  • 2 Storia


    • 2.1 Onorificenze




  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


    • 3.2 Architetture civili




  • 4 Società


    • 4.1 Evoluzione demografica


    • 4.2 Religione




  • 5 Cultura


    • 5.1 Eventi


    • 5.2 Gastronomia




  • 6 Geografia antropica


    • 6.1 Lidi




  • 7 Economia


  • 8 Infrastrutture e trasporti


  • 9 Amministrazione


    • 9.1 Gemellaggi




  • 10 Sport


  • 11 Galleria d'immagini


  • 12 Note


  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Altri progetti


  • 16 Collegamenti esterni





Territorio e clima |


Nata come città lagunare, l'insularità di Comacchio ha avuto fine nel 1821, quando venne costruito il terrapieno stradale che la collega ad Ostellato.



  • Classificazione climatica: zona E, 2400 GR/G.


Storia |




Trepponti




Scorcio del centro storico


Comacchio è, sotto l'aspetto paesaggistico e storico, uno dei centri maggiori del delta del Po. Ha origine circa duemila anni fa, durante la propria storia fu assoggettata al potere dell'Esarcato di Ravenna prima, del Ducato di Ferrara in seguito, per poi tornare a far parte dei territori dello Stato Pontificio[5].


L'etimologia del nome è incerta (greco-latino cumaculum= "piccola onda"; "raggruppamento di dossi" in etrusco). La fondazione viene attribuita agli Etruschi, che erano già stanziati nel Delta del Po. Vicino a Comacchio si trovava infatti la città etrusca di Spina.


Sorta sull'unione di tredici piccole isole (cordoni dunosi litoranei) formatisi dall'intersecarsi della foce del Po di Primaro col mare, ha dovuto orientare il proprio sviluppo, sia sul piano dell'urbanistica sia su quello dell'economia, sull'elemento acqua.


Il cristianesimo si diffuse a Comacchio provenendo dalla vicina Ravenna. Il primo vescovo della città di cui si ha memoria fu Pagaziano (menzionato nel 503 e nel 504). A testimonianza del periodo tardo-romano restano i monasteri di Santa Maria in Padovetere (nella Valle Pega) e Santa Maria in Aula Regia.

In seguito all'invasione longobarda, tutti i territori circostanti il Delta del Po furono perduti dall'Impero romano. Comacchio rimase l'unico centro commerciale della regione, continuando a ricevere i rifornimenti di olio e spezie dalle navi bizantine[6]. Nel 715 la città concluse un trattato di commercio con i Longobardi (nel capitolare vengono descritte le norme e le tasse a carico dei comacchiesi per poter esercitare il commercio del sale nelle regioni della Pianura padana sottomesse all'autorità longobarda). Successivamente la città fu conquistata da re Liutprando.


In epoca longobarda il territorio di Comacchio venne donato ai monaci di san Colombano, divenendo così un possedimento del grande Feudo monastico di Bobbio. I monaci vi allestirono il porto fluviale e svilupparono l'agricoltura e l'allevamento. Infine migliorarono lo sfruttamento delle saline, il cui sale era trasportato in tutto il nord d'Italia. In epoca carolingia le proprietà delle saline erano distribuite fra l'Abbazia di Bobbio ed i monasteri di S.Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, della Novalesa, Leno, San Sisto di Piacenza e del vescovado di Reggio Emilia.[7] Tra i secoli dal VI al IX Comacchio dispose di una delle più potenti flotte dell'Adriatico entrando direttamente in concorrenza con Venezia.[8] Nell'810 Carlomanno prese in prestito le navi comacchiesi per portare il suo attacco a Venezia[9].


Venezia non accettò la presenza di un'avversaria nella sua stessa area geografica[10]. Nell'anno 866 i veneziani occuparono Comacchio e la saccheggiarono per la prima volta. Nell'875 Venezia stessa fu minacciata dalle incursioni dei saraceni, i quali si scagliarono contro Comacchio, incendiandola.


Per ben cinque volte nell'Alto Medioevo Comacchio fu assediata e presa dalla Serenissima, finché passò sotto il dominio degli Estensi nel 1299.

Con l'esaurirsi della dinastia estense, nel 1598 ritornò sotto la giurisdizione della Chiesa, che la pose nella neonata Legazione di Ferrara.
Comacchio fece parte dello Stato Pontificio fino al marzo 1860, quando i territori delle ex Legazioni furono annessi al Regno di Sardegna per effetto dei plebisciti.



Onorificenze |


Comacchio è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale











Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al valor militare
«Antichissima Città del Delta Padano, sopportò con animo intrepido i lunghi mesi di lotta che la videro insorgere contro l'occupazione nazifascista. Pur avendo il centro abitato e i fiorenti centri agricoli del territorio comunale subite violente devastazioni per bombardamenti, la sua indomita gente,minacciata di forzato esodo, sdegnosamente reagiva con strenua decisione alla tracotanza nazista, infliggendo, nelle immediate retrovie del fronte, gravi perdite alle forze armate nemiche con il risultato di attenuare nella zona la sua operatività. All'insurrezione popolare dell'aprile 1945 contribuiva fattivamente alla liberazione del proprio territorio, riconfermando il retaggio delle sue luminose tradizioni patriottiche. Comacchio, settembre 1943 - aprile 1945»
— 7 aprile 1986 [11]

Fra i cittadini di Comacchio, la massima onorificenza al valor militare è stata concessa al partigiano Edgardo Fogli.



Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |




Il Duomo (Basilica di san Cassiano).




  • Duomo di Comacchio, intitolato a San Cassiano, risalente all'VIII secolo d.C., comprendeva, in origine, tre navate, mentre oggi ha un'unica navata con dodici cappelle laterali. Al suo fianco si erge la torre campanaria.

  • Monastero di Santa Maria in Padovetere (nella Valle Pega)

  • Monastero di Santa Maria in Aula Regia (X secolo)

  • Chiesa del Rosario

  • Chiesa dei Caduti o del Suffragio (1644)



Architetture civili |




Veduta prospettica del complesso dei Trepponti. Sulla sinistra il mercato del pesce; a destra il Museo del Carico della Nave Romana.




Una strada di Comacchio.


I ponti sono l'elemento qualificante del centro storico di Comacchio, dato che il centro abitato antico sorgeva su piccole isole collegate le une alle altre.



  • Complesso architettonico dei Trepponti. Creato nel 1634 dall'architetto Luca Danesi, è costituito da cinque ampie scalinate (tre anteriori e due posteriori), culminanti in un piano in pietra d'Istria; è il simbolo di Comacchio;

  • Ponte degli Sbirri, XVII secolo;

  • Palazzo Bellini, XIX secolo, ospita la Galleria d'Arte Contemporanea, l'Archivio Storico, la biblioteca e gli uffici dell'assessorato alle istituzioni culturali;

  • Torre dell'Orologio (risalente al Trecento);

  • Loggia dei Mercanti o del Grano;

  • Ospedale degli infermi, imponente architettura neoclassica del XVIII secolo, realizzata da Antonio Foschini e Gaetano Genta. Ospita dal 2017 il Museo Delta Antico, che conserva una collezione di 2000 reperti che coprono l'ampio periodo dalla Protostoria al Medioevo; vi è esposto anche il carico di una nave commerciale di epoca imperiale riemersa nel 1981, precedentemente visibile in un museo dedicato.[12] Al 2017, a 36 anni dal ritrovamento, il relitto risulta ancora in fase di "restauro" e "consolidamento" e la sua visione è interdetta al pubblico[13][14];

  • Loggiato dei Cappuccini, formato da 142 archi sostenuti da altrettante colonne di marmo e lungo oltre 400 metri.

  • Museo Remo Brindisi a Lido di Spina.




"Museo Alternativo Remo Brindisi", interno.


Il Centro Visite del Parco del Delta del Po organizza escursioni nelle Valli di Comacchio, per mostrare le antiche pratiche di gestione della valle, pesca e marinatura delle anguille e delle acquardelle, e contrasto della pesca di frodo. All'interno della Manifattura dei Marinati sono visibili gli antichi camini, le friggitorie per le acquardelle, i locali e gli attrezzi per il trattamento e lo stoccaggio del pesce.



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[15]






Religione |


Comacchio è stata sede vescovile della Chiesa cattolica dall'VIII secolo al 1986, quando è stata unita all'arcidiocesi di Ferrara nell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Il duomo di Comacchio, già cattedrale della diocesi, dal 1986 è concattedrale dell'arcidiocesi.


Nel comune sono presenti undici parrocchie: San Cassiano (principale), Immacolata Concezione di Maria, Santa Maria in Aula Regia, San Carlo Borromeo, San Francesco d'Assisi, San Giacomo Apostolo, San Giovanni Bosco, San Giuseppe, San Guido, San Paolo e Santo Rosario.


Il principale luogo di devozione mariana è il santuario di Santa Maria in Aula Regia, attestato fin dal X secolo. Celebri sono le riproduzioni della veneratissima Madonna, eseguite nella prima metà del ventesimo secolo dallo scultore ferrarese Cleonte Chinarelli. Sono tre le feste più importanti: la prima è la festa delle Luci, in occasione della Pentecoste; poi la festa dell'Incoronazione, nella quarta domenica di settembre, e infine il voto cittadino che si celebra il 31 dicembre.



Cultura |



Eventi |



  • Sagra dell'Anguilla, evento che dal 1999 richiama ogni anno a Comacchio numerosi visitatori.

  • Dal 2006 si tiene annualmente la Fiera Internazionale del birdwatching. In questa fiera si espongono le varie ricette dell'anguilla che viene pescata nelle Valli di Comacchio.



Gastronomia |



  • Focaccia alla zucca violina

  • Ciambellini comacchiesi (piccole ciambelle di pane ferrarese)

  • Anguilla in varie versioni

  • Alici marinate

  • Piadina comacchiese alla zucca (molto simile alla piadina ferrarese)

  • Topino d'ognissanti (un biscottino a forma di topo che viene preparato i primi due giorni di novembre, lo stesso impasto delle "anguillette dolci")



Geografia antropica |



Lidi |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Lidi di Comacchio.

Comacchio è conosciuta anche per i suoi sette lidi, distribuiti in ampi arenili lungo la costa dalle foci del fiume Reno fino al Po di Volano, interessando il Parco regionale Delta del Po.
Essi sono (da nord a sud):



  • Lido di Volano

  • Lido delle Nazioni

  • Lido di Pomposa

  • Lido degli Scacchi

  • Porto Garibaldi

  • Lido degli Estensi

  • Lido di Spina




Trepponti - scorcio pittoresco


La più antica di queste località è Porto Garibaldi; quella di più recente costituzione il Lido di Volano.



Economia |


Le principali attività sono attualmente connesse al turismo, soprattutto estivo nei suoi sette lidi, alla pesca commerciale, alla vallicoltura e, nel passato, della produzione del sale il cui commercio costituì motivo di aspre contese con la Serenissima Repubblica di Venezia.
Molto importante anche l'attività legata alla manifattura delle anguille marinate.


Comacchio è apprezzata, sul piano del turismo, per aver mantenute intatte nel tempo buona parte delle proprie caratteristiche architettoniche caratterizzate dalla presenza di canali, palazzi antichi e di ponti monumentali (il più caratteristico dei quali è quello di Trepponti) che le conferiscono l'aspetto tipico delle città lagunari che si trovano più a nord, ad esempio Chioggia e altre città della laguna veneta. Per questo motivo è nota anche come la Piccola Venezia.[16]


A Comacchio è attivo il Museo Delta Antico, allestito all'Ospedale degli infermi che espone oltre a molti altri reperti, il carico della nave romana Fortuna Maris, precedentemente esposto a Palazzo Bellini nel Museo della Nave Romana. Il relitto della nave era stato ritrovato nel 1981 nei pressi di Comacchio. In esso sono state rinvenute anfore, bicchieri, coppe e balsamari oltre ad attrezzi per la manutenzione della nave e per il commercio e oggetti per la preparazione del cibo a bordo.


Recentemente è stato aperto il museo della Manifattura dei Marinati, che mostra il ciclo di lavorazione di anguille e acquadelle.


L'anguilla marinata tradizionale delle Valli di Comacchio è presidio SlowFood.



Infrastrutture e trasporti |




Barche per trasporto urbano nel centro storico


Oltre che dalle vie d'acqua in virtù della collocazione all'interno del delta del Po, Comacchio è storicamente servita dalla strada oggi provinciale SP 1a/1b che collega Ostellato con Porto Garibaldi; nella seconda metà del Novecento ad essa si è aggiunto il Raccordo autostradale 8, che a Comacchio presenta un'uscita dedicata.


Fra il 1911 e il 1945 la località era servita anche da una stazione della tranvia a vapore Ostellato-Porto Garibaldi, gestita dalla Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane (FTP), poi sostituita dall'attuale autoservizio.



Amministrazione |


































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
6 dicembre 1993
28 maggio 2002
Alessandro Pierotti

PDS

Sindaco

28 maggio 2002
6 dicembre 2004
Giglio Zarattini

DS

Sindaco
[17]
6 dicembre 2004
5 aprile 2005
Gianni Persanti
DS

Vicesindaco f.f.

5 aprile 2005
12 aprile 2010
Maria Cristina Cicognani
DS/PD

Sindaco
[18]
12 aprile 2010
25 novembre 2011
Paolo Carli

PdL

Sindaco

[19][20]
25 novembre 2011
21 maggio 2012
Pinuccia Niglio


Commissario

21 maggio 2012

in carica
Marco Fabbri

M5S/
Indipendente

Sindaco

[21][22]


Gemellaggi |


Comacchio è gemellata con la città croata di Cherso, nell'isola omonima e con la città palestinese di Beit Sahour e con Nola (NA).



Sport |


La formazione calcistica comacchiese, l'U.S. Comacchio Lidi, milita attualmente nel Campionato di Eccellenza disputando le partite casalinghe presso lo Stadio Raibosola, dotato di pista d'atletica.


La squadra di pallavolo maschile della città lagunare, la Trepponti Volley, disputa dalla stagione 2011/2012 il campionato di Serie D, così come la squadra di pallavolo femminile Ars2000.


Negli sport da combattimento, il Kick boxing ha una tradizione trentennale, legata alla famiglia Luciani ("Tiger Club") che ha conquistato numerosi titoli italiani ed europei.


Negli ultimi anni anche la canoa sta riscuotendo sempre maggiori consensi e successi. Il Canoa Club Comacchio ogni anno organizza il Canoa Cross. Nel 2012 si è disputata la 25a edizione.


Ogni anno si svolge il Gran Premio Internazionale Podistico "Undici Ponti".
Il percorso si snoda all'interno del centro storico passando per i ponti della cittadina lagunare con una lunghezza totale di 9,5 km.
Nel 2011 è stata corsa la 45a edizione.


Per due volte, nel 1982 e nel 1983, Comacchio è stata sede di arrivo di una tappa del Giro d'Italia. Altre due volte (nel 1967 e nel 1973) il Giro ha posto il traguardo di tappa sul territorio comunale, con arrivo rispettivamente al Lido degli Estensi e al Lido delle Nazioni.


Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Comacchio


























Anno
Tappa
Partenza
km
Vincitore di tappa
Maglia rosa
1982 15ª Urbino 190
Italia Silvestro Milani

Francia Bernard Hinault
1983 Mantova 192
Italia Guido Bontempi

Svizzera Urs Freuler


Galleria d'immagini |


Immagini artistiche di Paolo Monti.




Note |




  1. ^
    Comune di Comacchio - Statuto



  2. ^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.


  3. ^ Una iscrizione con questa citazione campeggia su una delle torri fortificate di Trepponti.


  4. ^ Il dialetto di Comacchio ha un'evoluzione storica propria; non è identificabile col ferrarese solo perché Comacchio è in provincia di Ferrara.


  5. ^ Fonte: Comune di Comacchio.


  6. ^ Henri Pirenne, Maometto e Carlomagno [1937], Laterza, Roma-Bari 1984, pag. 167.


  7. ^ Diploma dell'imperatore Ludovico II del 860. Ludovici II Diplomata, a cura di Konrad Wanner, Fonti per la Storia dell'Italia Medievale, Antiquitates, Roma 1994, p.127 n.31.


  8. ^ Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Edizioni Einaudi, 1978, Torino, pag. 9: "Comacchio era più vicina a Ravenna di Venezia... e minacciava di diventare la principale erede di Ravenna, anche perché a differenza di Venezia, faceva parte dei domini longobardi e carolingi, ed era favorita dai loro governanti."


  9. ^ Henri Pirenne, op.cit. [1937], pag. 168.


  10. ^ Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Edizioni Einaudi, 1978, Torino, pag. 29: "L'alto Adriatico e le acque che furono sempre di importanza vitale per Venezia possono essere delimitati da una linea collegante Pola, sulla punta meridionale dell'Istria, con la città di Ravenna. Entro questo golfo di Venezia non c'era posto per più di una potenza navale."


  11. ^ [1]


  12. ^ Museo della Nave Romana di Comacchio: il carico — Ferrara Terra e Acqua


  13. ^ Museo della Nave Romana di Comacchio


  14. ^ Fortuna Maris, dopo trent'anni l'oblio


  15. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  16. ^ Fonte:.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    http://www.comacchio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6&Itemid=2[collegamento interrotto]



  17. ^ Deceduto in carica.


  18. ^ Comacchio - Elezioni Comunali 2005 - la Repubblica.it


  19. ^ Comacchio - Ballottaggio - Elezioni Comunali 2010 - la Repubblica.it


  20. ^ Decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei membri del consiglio comunale.


  21. ^ Comacchio - Ballottaggio - Elezioni Comunali 6-7 maggio 2012 - la Repubblica.it


  22. ^ Espulso dal partito il 16 ottobre 2014. Link alla notizia



Bibliografia |



  • Silvia Veneti, «La nostra piccola Venezia», La Voce di Romagna, 15 marzo 2010.

  • Sauro Gelichi, L'isola del vescovo. Gli scavi archeologici intorno alla Cattedrale di Comacchio. The Archaeological Excavations nearby the Comacchio Cathedral, Firenze, 2009, All'Insegna del Giglio (ISBN 978-88-7814-406-4)


  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio

  • Eleonora Destefanis, Il Monastero Di Bobbio in Età Altomedievale, Ricerche di Archeologia Altomedievale e Medievale, 27, Firenze, 2002, All'Insegna del Giglio (ISBN 88-7814-207-7)

  • Valeria Polonio Felloni Il monachesimo nel Medioevo italico, in G. M. Cantarella - V. Polonio - R. Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Roma-Bari 2001 (Manuali Laterza 149), pp. 81–187.

  • Valeria Polonio Felloni Colombano europeo?, in San Colombano e l'Europa, a cura di L. Valle - P. Pulina, Como - Pavia 2001 (Ibis, Minimalia), pp. 137–148.

  • Bruna Boccaccia Bobbio Città d'Europa - Ed. Pontegobbo 2000 ISBN 88-86754-33-7

  • Giovan Francesco Bonaveri. Piccolo vocabolario di Comacchio, testo e commento linguistico a cura di Franca Strocchi, IBACN dell'Emilia-Romagna - Comune di Comacchio - Nuova Alfa Editoriale- Bologna, 1990.

  • Michele Tosi Bobbio Guida storica artistica e ambientale della città e dintorni - Archivi Storici Bobiensi 1983

  • R. Zanussi San Colombano d'Irlanda Abate d'Europa - Ed. Pontegobbo

  • Valeria Polonio Felloni Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia, Genova 1962, pp. 136 (Fonti e studi di storia ecclesiastica, II)

  • Gustavo Cristi, Storia del Comune di Ariano Polesine - Padova, 1934; ristampa Ariano nel Polesine 2008, contiene riferimenti ai Comuni del Basso Ferrarese.

  • C. Cipolla - G. Buzzi Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII (Ponti per la Storia d'Italia 52,53,54), Roma 1918 (ristampa Torino 1966-70)


  • Catholic Encyclopedia, Volume II. New York 1907, Robert Appleton Company. Nihil obstat, 1907. Remy Lafort, S.T.D.



Voci correlate |



  • Valli di Comacchio

  • Salina di Comacchio

  • Lidi di Comacchio



Altri progetti |



Altri progetti



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Collegamenti esterni |



  • Sito storico-culturale di Comacchio, su comaclum.it.


  • IGMI, Comacchio al centro delle Valli (1726)


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