Cadice
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Cadice comune | |||
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(ES) Cádiz | |||
Localizzazione | |||
Stato | Spagna | ||
Comunità autonoma | Andalusia | ||
Provincia | Cadice | ||
Amministrazione | |||
Alcalde | José María González (Podemos) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 36°32′N 6°17′W / 36.533333°N 6.283333°W36.533333; -6.283333 (Cadice) | ||
Altitudine | 11 m s.l.m. | ||
Superficie | 13,30 km² | ||
Abitanti | 123 948 (2013) | ||
Densità | 9 319,4 ab./km² | ||
Comuni confinanti | San Fernando | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 11000 (generico) | ||
Prefisso | (+34)956 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice INE | 11012 | ||
Targa | CA | ||
Nome abitanti | gaditano/a | ||
Patrono | Madonna del Rosario | ||
Cartografia | |||
Cadice | |||
Sito istituzionale | |||
Cadice (AFI: /ˈkadiʧe/, Càdice; in spagnolo Cádiz, pron. [ˈkaðiθ]; in latino Gades; nell'italiano antico o poetico anche Gade[1]) è una città della Spagna di 123.948 abitanti (2012) situata nella comunità autonoma dell'Andalusia, e capoluogo dell'omonima provincia.
Indice
1 Popolazione
2 Storia
3 Società
3.1 Evoluzione demografica
4 Monumenti e attrazioni
5 Cultura
5.1 Istruzione
6 Amministrazione
6.1 Gemellaggi
7 Note
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Popolazione |
Cadice risultava avere 123.948 abitanti nell'ultimo censimento. Si tratta dell'unica località della Baia di Cadice la cui popolazione è in diminuzione negli ultimi anni.
Tra il 1995 e il 2004 la popolazione è diminuita di circa 20.000 persone, soprattutto per l'emigrazione dei giovani in cerca di lavoro verso altre regioni con economia più florida.
Storia |
Si tratta probabilmente della più antica città fondata nell'occidente dell'area mediterranea dai Fenici nell'XI secolo a.C., anche se oggi si fa risalire ufficialmente la sua nascita alla fine dell'VIII secolo a.C.
Fondata con il nome originale di Gadir (in fenicio 𐤂𐤃𐤓𐤀: Gdr, fortezza, con la stessa etimologia di Agadir in Marocco) su quello che in passato era un piccolo arcipelago e ora una sola isola, per sfruttare le ricche vie di traffico con l'Oceano Atlantico nel commercio del rame e dello stagno. Nell'antica Grecia era conosciuta come Gadeira e ai tempi dell'impero romano come Gades da cui deriva il gentilizio attuale di gaditano.
Ai tempi delle guerre puniche fu alleata di Cartagine ma dovette riconoscere la supremazia romana nel 205 a.C. riuscendo a continuare nella sua intensa attività commerciale, rafforzando le comunicazioni con il resto del paese. Divenne municipio romano nel 45 a.C. grazie a Gaio Giulio Cesare. E sempre nel periodo romano furono anche costruiti un anfiteatro, un acquedotto e diversi templi.
Nel periodo imperiale, Cadice era rinomata per le sue danze lascive.[2]
Dopo la caduta dell'impero romano conobbe un periodo di successive invasioni da parte dei Vandali, dei bizantini, dei Visigoti ed infine degli Arabi sotto il cui dominio rimase fino al 1262, anno in cui venne riconquistata dal re Alfonso X di Castiglia.
Da quel momento riprese un periodo di floridità anche in concomitanza con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo (da qui partì in occasione della seconda e della quarta spedizione verso le Indie). Nel 1497 Amerigo Vespucci lascia Cadice per il suo primo viaggio nel Nuovo Mondo.
Il suo porto divenne il più importante nei traffici tra la Spagna e le colonie d'oltremare della Nuova Spagna.
Nel XVI secolo dovette subire vari attacchi, sia dai pirati da cui si difese anche grazie all'aiuto del genovese Andrea Doria, sia dall'inglese sir Francis Drake, sia infine da una coalizione britannica-olandese.
Proprio da Cadice la flotta franco-spagnola trovò rifugio dopo l'infruttuosa crociera atlantica dell'estate del 1805, volta a fare da esca agli inglesi affinché lasciassero sguarnita La Manica. Dopo l'indecisa battaglia di Capo Finisterre l'ammiraglio Villeneuve entrò con le forze franco-spagnole a Cadice il 20 agosto, dove si trovò a subire il blocco navale inglese. Dopo varie indecisioni, dovute principalmente all'inefficienza della squadra navale, la flotta congiunta salpò per affrontare quella inglese il 21 ottobre 1805, venendo però disastrosamente sconfitta nella battaglia di Trafalgar.
La città riuscì a resistere e restare indipendente durante l'invasione francese da parte di Napoleone Bonaparte.
Società |
Evoluzione demografica |
Cadice risultava avere 123.948 abitanti nell'ultimo censimento. Si tratta del diciassetesimo comune spagnolo per densità di popolazione e il cinquantaquattresimo per popolazione. Nel 1981 la popolazione raggiunse l'apice di 157.766 abitanti per poi iniziare a calare. In particolare i giovani in cerca di lavoro si sono spostati verso regioni economicamente più floride.
Monumenti e attrazioni |
- La cattedrale
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La Cattedrale in stile barocco fu costruita in un periodo di 116 anni e subì varie influenze architettoniche del tempo come il rococò e il neoclassico. Nella sua cappella sono ancora custoditi dipinti e reliquie, dopo che la cattedrale originale, finita nel 1260 (quindi durante la dominazione araba della dinastia degli Abbasidi), venne completamente distrutta nel 1596 per poi essere ricostruita a partire dal 1776 sotto la supervisione dello stesso architetto che aveva costruito quella di Granada.
Anche la cattedrale nuova non fu però opera di un solo progettista dopo che l'architetto iniziatore, Vicente Arcero abbandonò i lavori.
- Cattedrale vecchia di Cadice
La cattedrale vecchia di Santa Croce risale al 1262 - 1263, per essere poi ricostruita in stile barocco e manierista nel XVIII secolo.
- Gran Teatro Falla
Il teatro venne costruito tra il 1884 e il 1905 sulle rovine del precedente Gran Teatro.
- Il palazzo municipale
Affacciato sulla piazza di San Juan Dios, è sede del comune di Cadice e venne costruito in due epoche diverse, la prima nel 1799, la seconda nel 1861.
- Torre Tavira
Caratteristica per la presenza di una specie di camera oscura dove i visitatori possono godere dei riflessi dei panorami della città vecchia.[3]
- Puerta de Tierra
(letteralmente: "porta di terra") La Porta di Terra è un monumento architettonico edificato dall'architetto Torcuato Cayon nel secolo XVIII.
- Piloni di Cadice
Si tratta di piloni trasportanti l'energia elettrica di forma inusuale che attraversano la baia di Cadice e sono alti 158 metri.
- Oratorio di Santa Cruz
- Il castello di Santa Catalina e il castello di San Sebastián
- La Vecchia Dogana
Situati all'interno dei confini delle mura a proteggere un fianco del porto di Cadice ci sono tre edifici adiacenti identici: la dogana, l'ufficio dell'impiego e il consolato.
- Palazzo dei Congressi
La Fabbrica di tabacco restaurata ospita conferenze internazionali e strutture per esposizioni. Ha ospitato la terza conferenza annuale MAST (dal 12 al 14 novembre 2008).
- Il Teatro Romano
Il teatro romano venne scoperto fortuitamente nel 1980 nel distretto El Pópulo, dopo un incendio che distrusse alcuni vecchi magazzini, rivelando uno strato di costruzioni che venne riconosciuto come le fondamenta di alcuni edifici medievali. Dopo alcuni scavi è stato scoperto l'antico teatro romano intatto per gran parte. Il teatro venne costruito da Lucius Cornelius Balbus (minore) durante il I secolo a.C. ed è il secondo più grande teatro romano al mondo dopo il teatro di Pompeo.
Il diametro della cavea è di 120 metri
- Il ponte La Pepa
Il Ponte La Pepa, è conosciuto come il secondo ponte di Cadice o il nuovo accesso alla città attraverso la baia di Cadice, collegando la città con Puerto Real sulla terraferma.
- Il Parco Genovese
Il Parco Genovese è il giardino pubblico più importante della città, realizzato nel secolo XVIII e conosciuto inizialmente come Paseo del Perejil.
Nel corso degli anni ha subito delle rimodellazioni, delle quali la più importante venne compiuta da parte del giardiniere Gerónimo Genovés i Puig, dal quale ricevette il suo nome attuale, Parque Genovés. (Sempre aperto e con ingresso gratuito).
- Le spiagge
La Playa de la Caleta è la spiaggia più amata di Cadice. È da sempre narrata nelle canzoni del carnevale vista la sua bellezza ineguagliabile e la vicinanza al Barrio de la Viña. Si tratta della spiaggia della Città Vecchia, situata tra due castelli San Sebastian e Santa Catalina. La sua lunghezza è di circa 400m, questa spiaggia può ricordare in parte La Havana a Cuba.
La Playa de la Victoria, è situata nella nuova parte di Cadice. Si tratta della spiaggia più visitata dai turisti e dei cittadini di Cadice. La sua lunghezza è di circa 3 km, l'assenza di rocce la rende ideale come luogo per le famiglie.
La Playa de Santa María del Mar o Playita de las Mujeres è una piccola spiaggia di Cadice, situata tra La Playa de Victoria e La Playa de la Caleta. Offre delle splendide viste del vecchio distretto di Cadice.
Cultura |
Istruzione |
Vi ha sede l'Università di Cadice.
Amministrazione |
Gemellaggi |
Cadice è gemellata con:
Baltimora
Brest
Buenos Aires
Villa Cisneros
L'Avana
Rochester
Tangeri
Ceuta
Móstoles
Huelva
La Coruña
Torrevieja
Kobe
Note |
^
Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Gade", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-397-1478-7.
^ Giovenale, XI, 162 sgg.; Marziale, 3, 63; 5, 78, 26-28, 14, 203, 1; etc.
^ Atracción turística CÁMARA OSCURA - TORRE TAVIRA - CÁDIZ
Voci correlate |
- Cercanías di Cadice
- Stazione di Cadice
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cadice
Collegamenti esterni |
- (ES) Sito ufficiale di Cádiz, su cadiz.es.
- (EN, ES, FR, DE) Turismo a Cádiz, su cadizturismo.com.
- Vista dal satellite Google Maps, su maps.google.com.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 126125495 · LCCN (EN) n79023298 · GND (DE) 4086458-3 |
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