Fine Gael




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Fine Gael
Fine Gael logo.png
Leader Leo Varadkar
Stato
Irlanda Irlanda
Sede 51 Upper Mount Street
Dublin 2
Fondazione 3 settembre 1933
Ideologia



  • Conservatorismo liberale[1]


  • Cristianesimo democratico[1]


  • Liberalismo[2]


  • Europeismo[2]


Collocazione Centro-destra
Coalizione con il Partito Laburista
Partito europeo Partito Popolare Europeo

Gruppo parl. europeo
Gruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionale Internazionale Democratica Centrista
Seggi Dáil Éireann



50 / 158

Seggi Seanad Éireann



20 / 60

Seggi Europarlamento



4 / 11

Organizzazione giovanile Young Fine Gael
Iscritti 21 000 (2016)
Sito web
www.finegael.ie/

Il Fine Gael è un partito politico irlandese.


Il nome letteralmente significa Famiglia degli irlandesi; è membro del Partito Popolare Europeo[3] e dell'Internazionale Democratica Centrista.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Ideologia e politiche


  • 3 Storia amministrativa


  • 4 Risultati elettorali


    • 4.1 Elezioni legislative


    • 4.2 Elezioni europee




  • 5 Note


  • 6 Altri progetti





Storia |


Il FG è stato fondato nel 1933 dall'unione di tre partiti:




  • Cumann na nGaedhael, fondato nel 1923 da deputati dello Sinn Féin favorevoli al Trattato Anglo-Irlandese del 1921;


  • Partito centrista nazionale, fondato nel 1932, il cui principale rappresentate, MacDermott, però pochi anni dopo passò con il Fianna Fáil;


  • Army Comrades Association, organizzazione politica cattolica conservatrice detta anche The Blueshirts (camicie blu), ispirata alla Quadragesimo Anno, enciclica di papa Pio XI, il cui fondatore Eoin O'Duffy, perché accusato di essere vicino alle tesi fasciste e franchiste, abbandonò, nel 1934, il nuovo partito e fondò il Partito corporativo nazionale.


Va comunque detto che lo stesso Fine Gael "negli anni Trenta venne definito la versione irlandese del fascismo"[4].



Ideologia e politiche |


Il FG nasce come il "partito della legge e dell'ordine". Si è sempre battuto contro l'evasione fiscale, per il sostegno all'attività d'impresa e la rettitudine nell'agire politico. Può essere considerato un partito di centro-destra, decisamente europeista, vicino alle posizioni cristiano-democratiche e del conservatorismo. È spesso accusato di essere il partito dello status quo, anche se ha avanzato proposte in materia di neutralità internazionale dell'Irlanda, di assistenza all'infanzia e di unioni omosessuali ed è stato tra gli artefici dell'introduzione della legge sul divorzio.


Nel 2014 ha sostenuto il disegno di legge che, dopo l'approvazione a larga maggioranza del senato, ha permesso alle coppie omosessuali unite civilmente di accedere all'adozione. Successivamente ha promosso e sostenuto la campagna del sì al referendum costituzionale del 22 maggio che chiedeva di modificare l'articolo 41 della Costituzione del 1937 con l'inserimento del comma Il matrimonio può essere contratto per legge da due persone, senza distinzione di sesso. Il referendum poi approvato con il 62,1% di voti ha permesso l'allargamento del diritto al matrimonio anche alle persone omosessuali.[5]



Storia amministrativa |


A livello amministrativo il FG è spesso alleato con il Fianna Fáil, ma a livello nazionale tra il 1994 e il 1997 ha governato assieme ai Laburisti e alla Sinistra democratica e dal 2011 assieme ai Laburisti.


Alle elezioni politiche del 2002 il FG aveva ottenuto il peggior risultato dal 1948 (19,8%), il 22,5% dei voti e 31 seggi. Alle elezioni europee del 2004 il FG aveva invece ottenuto 5 seggi, contro i 4 del FF. Il buon andamento del FG è stato poi confermato alle politiche del 2007, in cui è passato dal 22,5% al 27,3%, conquistando ben 20 seggi in più (51). Il FG è stato l'unico partito irlandese a guadagnare seggi, soprattutto a discapito degli indipendenti (-6) e dei Democratici progressisti (-6). L'avanzata non era tuttavia stata sufficiente ai democristiani per ritornare al governo.


Alle elezioni politiche del febbraio 2011 il FG si è affermato come primo partito irlandese con il 36,1% dei voti. Dal 1932 il primo partito irlandese era sempre stato il Fianna Fáil[6]. Il 6 marzo il FG ha annunciato il raggiungimento di un accordo per la formazione di una coalizione di governo con i Laburisti[6]. Il governo è stato guidato dal leader del FG Enda Kenny.


Alle elezioni politiche del febbraio 2016 il FG si è confermato come primo partito ma scendendo al 24% dei voti e la coalizione di governo ha perso la maggioranza assoluta[7].



Risultati elettorali |



Elezioni legislative |




































































































































































































































Anno
Voti
%
+/-
Seggi
+/-
Status
1937
461 171
34,8 (2.º)





48 / 138



Opposizione
1938
428 633
33,3 (2.º)

Red Arrow Down.svg1,5




45 / 138



Red Arrow Down.svg3
Opposizione
1943
307 490
23,2 (2.º)

Red Arrow Down.svg10,2




32 / 138



Red Arrow Down.svg13
Opposizione
1944
249 329
20,5 (2.º)

Red Arrow Down.svg2,7




30 / 138



Red Arrow Down.svg2
Opposizione
1948
262 393
19,8 (2.º)

Red Arrow Down.svg0,7




31 / 147



Green Arrow Up.svg1

Governo
1951
349 922
27,2 (2.º)

Green Arrow Up.svg7,4




40 / 147



Green Arrow Up.svg9
Opposizione
1954
427 031
32,0 (2.º)

Green Arrow Up.svg4,8




50 / 147



Green Arrow Up.svg10

Governo
1957
326 699
26,6 (2.º)

Red Arrow Down.svg5,4




40 / 147



Red Arrow Down.svg10
Opposizione
1961
374 099
32,0 (2.º)

Green Arrow Up.svg5,4




47 / 144



Green Arrow Up.svg7
Opposizione
1965
427 081
34,1 (2.º)

Green Arrow Up.svg2,1




47 / 144



Straight Line Steady.svg
Opposizione
1969
449 749
34,1 (2.º)

Straight Line Steady.svg




50 / 144



Green Arrow Up.svg3
Opposizione
1973
473 781
35,1 (2.º)

Green Arrow Up.svg1,0




54 / 144



Green Arrow Up.svg4

Governo
1977
488 767
30,5 (2.º)

Red Arrow Down.svg4,6




43 / 148



Red Arrow Down.svg11
Opposizione
1981
626 376
36,5 (2.º)

Green Arrow Up.svg6,0




65 / 166



Green Arrow Up.svg22

Governo
02/1982
621 088
37,3 (2.º)

Green Arrow Up.svg0,8




63 / 166



Red Arrow Down.svg2
Opposizione
11/1982
662 284
39,2 (2.º)

Green Arrow Up.svg1,9




70 / 166



Green Arrow Up.svg7

Governo
1987
481 127
27,1 (2.º)

Red Arrow Down.svg12,1




51 / 166



Red Arrow Down.svg19

Sostegno parlamentare
1989
485 307
29,3 (2.º)

Green Arrow Up.svg2,2




55 / 166



Green Arrow Up.svg4
Opposizione
1992
422 106
24,5 (2.º)

Red Arrow Down.svg4,8




45 / 166



Red Arrow Down.svg10
Opposizione
1997
499 936
27,9 (2.º)

Green Arrow Up.svg3,4




54 / 166



Green Arrow Up.svg9
Opposizione
2002
417 619
22,5 (2.º)

Red Arrow Down.svg5,4




31 / 166



Red Arrow Down.svg23
Opposizione
2007
564 428
27,3 (2.º)

Green Arrow Up.svg4,8




51 / 166



Green Arrow Up.svg20
Opposizione
2011
801 628
36,1 (1.º)

Green Arrow Up.svg8,8




76 / 166



Green Arrow Up.svg25

Governo
2016
544 140
25,5 (1.º)

Red Arrow Down.svg10,6




50 / 158



Red Arrow Down.svg26

Governo


Elezioni europee |











































































Anno
Voti
%
+/-
Seggi
+/-
1979
443 652
33,1 (2.º)





4 / 15



1984
361 034
32,2 (2.º)

Red Arrow Down.svg0,9




6 / 15



Green Arrow Up.svg2
1989
353 094
21,6 (2.º)

Red Arrow Down.svg10,6




4 / 15



Red Arrow Down.svg2
1994
276 095
24,3 (2.º)

Green Arrow Up.svg2,7




4 / 15



Straight Line Steady.svg
1999
342 171
24,6 (2.º)

Green Arrow Up.svg0,3




4 / 15



Straight Line Steady.svg
2004
494 412
27,8 (2.º)

Green Arrow Up.svg3,2




5 / 13



Green Arrow Up.svg1
2009
532 889
29,1 (1.º)

Green Arrow Up.svg1,3




4 / 12



Red Arrow Down.svg1
2014
369 120
22,3 (2.º)

Red Arrow Down.svg6,8




4 / 11



Straight Line Steady.svg


Note |




  1. ^ ab Wolfram Nordsieck, Ireland, su Parties and Elections in Europe, 2016. URL consultato il 27 aprile 2018.


  2. ^ ab Richard Dunphy, Ireland, in Donatella M. Viola (a cura di), Routledge Handbook of European Elections, Routledge, 2015, p. 247, ISBN 978-1-317-50363-7.


  3. ^ p.165 Camillo Brezzi, I partiti democratici cristiani d'Europa, Teti Editore, 1979.


  4. ^ E. Moloney, La storia segreta dell'IRA, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004, p. 534.


  5. ^ 23 maggio 2015., L'Irlanda dice sì ai matrimoni gay. "Siamo pionieri", Repubblica.it.


  6. ^ ab L'Irlanda annuncia un governo di coalizione Il Post


  7. ^ Voto in Irlanda, gli exit poll: coalizione di governo senza maggioranza, su lastampa.it, La Stampa, 27 febbraio 2016.



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