Slovenia
Slovenia | |||||
---|---|---|---|---|---|
| |||||
Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Repubblica di Slovenia | ||||
Nome ufficiale | (SL) Republika Slovenija (IT) Repubblica di Slovenia (HU) Szlovén Köztársaság | ||||
Lingue ufficiali | Sloveno, italiano[1], ungherese[1] | ||||
Capitale | Lubiana (280 081 ab. / 2005) | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Repubblica parlamentare[2] | ||||
Presidente della Repubblica | Borut Pahor | ||||
Primo ministro | Marjan Šarec | ||||
Indipendenza | 25 giugno 1991 | ||||
Ingresso nell'ONU | 22 maggio 1992 | ||||
Ingresso nell'UE | 1º maggio 2004 | ||||
Superficie | |||||
Totale | 20 273 km² (150º) | ||||
% delle acque | 0,6% | ||||
Popolazione | |||||
Totale | 2.062.874 ab. (2015) (142º) | ||||
Densità | 102 ab./km² | ||||
Tasso di crescita | -0,26% (stima del 2015)[3] | ||||
Nome degli abitanti | Sloveni | ||||
Geografia | |||||
Continente | Europa | ||||
Confini | Italia Austria Ungheria Croazia | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Economia | |||||
Valuta | Euro | ||||
PIL (nominale) | 23 134[4] milioni di € (2013) | ||||
PIL pro capite (nominale) | 22 100 $ (2012) (36º) | ||||
PIL (PPA) | 57 219 milioni di $ (2012) (88º) | ||||
PIL pro capite (PPA) | 29 867 $ (2014) (39º) | ||||
ISU (2016) | 0,890 (molto alto) (25º) | ||||
Fecondità | 1,6 (2010)[5] | ||||
Varie | |||||
Codici ISO 3166 | SI, SVN, 705 | ||||
TLD | .si, .eu | ||||
Prefisso tel. | +386 | ||||
Sigla autom. | SLO | ||||
Inno nazionale | Zdravljica (7ª strofa) | ||||
Festa nazionale | 25 giugno | ||||
Membro UE dal 1º maggio 2004 Membro NATO dal 29 marzo 2004 Membro ONU dal 22 maggio 1992 | |||||
Evoluzione storica | |||||
Stato precedente | RS Slovenia | ||||
|
Coordinate: 46°N 15°E / 46°N 15°E46; 15
La Slovenia, ufficialmente Repubblica di Slovenia (in sloveno Republika Slovenija, in ungherese Szlovén Köztársaság), è uno stato sovrano dell'Europa centrale, confinante a ovest con l'Italia, a nord con l'Austria, a est con l'Ungheria e a sud con la Croazia; si affaccia a sud-ovest sul mare Adriatico (golfo di Trieste).
La sua capitale è Lubiana.
Dal 1º maggio 2004 la Slovenia è membro dell'Unione europea e la valuta nazionale, dal 1º gennaio 2007, è l'euro, che ha sostituito il tallero, adottato nel 1991 dopo l'indipendenza; in precedenza la moneta era il dinaro jugoslavo.
Nella regione istriana del Paese vive una comunità autoctona italiana, mentre nella zona di confine orientale si trova quella ungherese; crescente è l'immigrazione serba e bosniaca.
La Festa nazionale slovena, così come quella croata, ricorre il 25 giugno, anniversario della dichiarazione d'indipendenza del 1991 dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Indice
1 Storia
2 Geografia
2.1 Morfologia
2.2 Idrografia
2.3 Clima
3 Società
3.1 Evoluzione demografica
3.2 Etnie e le sue comunità
3.2.1 Comunità italiana
3.2.2 Comunità ungherese
3.3 Religione
3.4 Lingue
4 Politica
4.1 Ordinamento dello Stato
4.2 Parlamento
4.3 Presidente della Repubblica
4.4 Governo
4.5 Magistratura
4.6 Corte costituzionale
4.7 Inno nazionale della Repubblica di Slovenia
4.8 Relazioni con l'Unione europea
5 Suddivisioni storiche ed amministrative
5.1 Regioni statistiche
5.2 Province tradizionali
5.3 Rivendicazioni territoriali
5.4 Città principali
6 Istituzioni
6.1 Università
7 Economia
7.1 Settore primario
7.2 Settore industriale
7.3 Settore terziario
7.3.1 Trasporti
8 Ambiente
9 Cultura
9.1 Letteratura
9.2 Arte
9.3 Scienza
9.3.1 Matematica
9.3.2 Apicoltura
10 Sport
10.1 Sci alpino
10.2 Basket
10.3 Ginnastica artistica
10.4 Giochi olimpici
11 Tradizioni e folclore
12 Gastronomia
13 Festività e ricorrenze nazionali
14 Note
15 Voci correlate
16 Altri progetti
17 Collegamenti esterni
Storia |
.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}
La storia del territorio della Slovenia e quella del popolo sloveno si intrecciano con le vicende delle potenze vicine nel corso dei secoli.
Lo sviluppo nel tempo della storia slovena si segue facendo riferimento alle sue province storiche: la Carniola al centro, la porzione meridionale della Stiria ad oriente, e l'area alpino-litoranea ad ovest.
Durante l'Impero romano, il territorio dell'odierno Stato era suddiviso fra la regione della Venetia et Histria ad occidente, e la provincia della Pannonia ad oriente, separate da una linea di confine lungo le Alpi Giulie ed il Carso che ritornerà più volte nella vicenda storica. Dopo la caduta dell'Impero, il paese entrò a far parte del regno di Odoacre e poi di quello ostrogoto, mentre nel VI secolo si insediarono nell'area le genti slave meridionali, cui si possono ricondurre gli attuali sloveni.
Nell'VIII secolo la zona passò sotto il dominio dei Franchi e nel 788 la Carniola fu cristianizzata dal Patriarcato di Aquileia. Sotto Carlo Magno, la Carniola fece parte della Marca del Friuli, ma poi divenne un margraviato autonomo, governato da un margravio di etnia slava con sede a Kranj, soggetto ai duchi di Carinzia. L'area occidentale alpino-litoranea invece continuò a far parte del Friuli storico.
Nel X secolo diverse cittadine e vallate della zona furono aggregate, seppur distanti, a Principati vescovili dell'area tedesca, mentre nel 1071 anche la Carniola fu sottoposta alla giurisdizione secolare dei Patriarchi di Aquileia. Questi la diedero in feudo alla casata di Babenberg, iniziando così il legame storico e statuale fra la Slovenia e l'Austria. Nel 1245, Federico II di Babenberg, duca d'Austria e di Stiria, ottenne il titolo di Ducato anche alla Carniola. Nel 1278 la città di Capodistria e la zona costiera istriana a lei vicina, fino a quel momento appartenuta al Patriarcato, si unì alla Repubblica di Venezia.
Seguì un periodo di governo della casa di Carinzia e Tirolo, che erano già signori anche dell'area di Gorizia, ma alla morte di Enrico di Carinzia e Tirolo nel 1335 la Carinzia, la Carniola, la Stiria ed altri possedimenti furono assegnati dall'Imperatore Ludovico il Bavaro ad Otto IV d'Asburgo. Dal 1335 pertanto iniziò il lungo periodo di dominio asburgico dell'attuale Slovenia, terminato solo dopo sei secoli nel 1918.
Dopo i rivolgimenti ed i continui mutamenti di confini nell'età napoleonica, l'età della Restaurazione vide sancita l'annessione all'Impero d'Austria anche delle terre che erano state della Repubblica di Venezia, fra cui Capodistria ed il litorale istriano.
Dopo la Prima guerra mondiale e la caduta dell'Impero austro-ungarico, la maggior parte dell'attuale Slovenia entrò nel neonato Regno di Jugoslavia ("Regno dei serbi, dei croati e degli sloveni"); mentre un'altra parte, corrispondente alla Valle dell'Isonzo, alle zone di Idria e di Postumia ed alla parte carsico-istriana, dove era presente una popolazione d'etnia slovena (minoritaria lungo le coste e nei centri maggiori, maggioritaria nell'interno), fu attribuita al Regno d'Italia.
Durante la Seconda guerra mondiale, nel 1941, la Jugoslavia venne invasa dagli eserciti dell'Asse, e la Slovenia fu divisa fra l'Italia (con la creazione della Provincia di Lubiana), la Germania e l'Ungheria. In quello stesso periodo, la popolazione tedesca dell'isola linguistica di Gottschee fu in larga parte espulsa, e l'area ripopolata con sloveni provenienti dalla zona sotto occupazione ungherese. Dal settembre 1943 anche la zona precedentemente annessa dall'Italia fu occupata dal Terzo Reich, e divenne parte della Zona d'operazioni del Litorale adriatico.
Alla fine della guerra, nel 1947, la Slovenia, divenuta repubblica federata della Jugoslavia socialista, ottenne buona parte delle terre del Regno d'Italia conquistate dalle formazioni slavo-comuniste di Tito, espandendosi fino all'Isonzo, nel Carso ed inglobando gran parte delle Alpi Giulie. La popolazione autoctona italiana, anche laddove era preponderante (come sul litorale), abbandonò il territorio con l'esodo giuliano-dalmata. Nel 1954, con la soppressione del Territorio Libero di Trieste, la Slovenia jugoslava annesse anche la porzione settentrionale della Zona B, corrispondente alla città di Capodistria ed ai suoi dintorni, guadagnando così la sponda meridionale del golfo di Trieste ed uno sbocco sul Mare Adriatico. Il confine meridionale con la Croazia fu fissato invece lungo il torrente Dragogna.
Il 25 giugno 1991 la Slovenia dichiarò l'indipendenza dalla Jugoslavia, e vinse la successiva guerra dei dieci giorni riuscendo così ad ottenere il riconoscimento della propria sovranità. Il Paese riuscì poi a non essere coinvolto nella guerra civile jugoslava.
Con l'indipendenza inizia un riavvicinamento della nazione al contesto storico-politico dell'Europa Centrale, nel quale si era svolta gran parte della sua storia. Nel 2004 la Slovenia entra a far parte dell'Unione europea e della NATO, e nel 2007 adotta l'euro come propria moneta.
Geografia |
La Slovenia si trova nell'Europa centro-meridionale, tra le Alpi e la penisola balcanica, con una superficie di 20 273 km² (una superficie pari a quella della Puglia) è la seconda meno estesa tra le ex-repubbliche jugoslave dopo il Montenegro.
Morfologia |
La maggior parte del territorio sloveno si trova a più di 200 m sul livello del mare. Può essere suddiviso in tre zone: l'altopiano carsico (Kras), compreso tra il confine con l'Italia e Lubiana; la zona alpina e prealpina che occupa la maggior parte del paese e un lembo di pianura pannonica ad est verso l'Ungheria.
L'altopiano carsico è caratterizzato da rocce calcaree soggette al caratteristico fenomeno detto appunto carsismo che prevede la formazione di cavità sotterranee in cui talvolta scorrono anche corsi d'acqua.
La zona alpina è composta, da ovest a est:
- dalle Alpi Giulie, nelle quali si trova la cima più alta della Slovenia, il monte Tricorno (2 864 m);
- dalla catena delle Caravanche;
- dalle Alpi di Kamnik e della Savinja;
- dal massiccio del Pohorje.
Oltre al Tricorno fra le montagne più alte del paese vi sono la Škrlatica (2 740 m), il Mangart (2 677 m), il monte Canin (Kanin, 2 587 m), il Grintovec (2 558 m), il monte Nero (Krn, 2 245 m).
Idrografia |
I quattro principali fiumi del paese sono:
- l'Isonzo, che nasce nelle Alpi Giulie e sfocia nel mare Adriatico, in territorio italiano;
- la Sava, che nasce anch'essa nelle Alpi Giulie e attraversa la Slovenia per poi confluire nel Danubio in Serbia;
- la Drava, che nasce in Italia, attraversa la Carinzia, entra in Slovenia e poi nella Croazia dove riceve il suo tributario Mura segnando per un lungo tratto il confine con l'Ungheria poi, al confine con la Serbia, confluisce nel Danubio;
- il Kolpa che segna per un tratto il confine con la Croazia.
Il lago più esteso è quello di Cerknica, che può raggiungere i 38 km²: questo bacino ha la caratteristica di riempirsi e svuotarsi periodicamente a causa della presenza di fiumi carsici e inghiottitoi nel terreno sottostante; non raggiunge mai profondità superiori ai 3 m. Il secondo lago più esteso è quello di Bohinj, ai piedi del Tricorno, con una superficie di 3,28 km². Altro lago da segnalare, sebbene di ridotte dimensioni, è il lago di Bled: ha una superficie di appena 1,45 km² e può raggiungere una profondità di 30 m. Al centro del lago vi è un'isola ed essa è l'unica isola naturale della Slovenia.
La costa slovena si affaccia sul Golfo di Trieste per circa 40 km ed è principalmente rocciosa.
Clima |
Il clima è submediterraneo sulla costa, alpino sulle montagne e continentale, con estati calde (spesso mitigate dall'altitudine) e inverni freddi, negli altopiani e nelle valli orientali.
La temperatura media annua sul litorale adriatico (Portorose) è di 13,8 °C, con una media del mese più freddo, gennaio, di 4,9 °C e del mese più caldo, luglio, di 23,3 °C[6]; a Lubiana, situata a quasi 400 metri di quota nella zona centrale, tali valori scendono rispettivamente a 9,3 °C per la media annua, -1,1 °C per la media di gennaio e 19,2 °C per la media di luglio.[7]
Le precipitazioni sono variabili, con valori di circa 1 000 mm sulla costa, 800 mm nel sud-est e 1 400 mm nella Slovenia centrale; lungo l'arco alpino, nelle zone orograficamente meglio esposte alle correnti umide, si possono raggiungere anche i 3 500 mm.
Società |
La Slovenia a fine 2010 conta 2 045 901 abitanti.[8]
Comunità nazionali slovene autoctone esistono in tutti i quattro paesi confinanti: in Italia (nelle provincie di Trieste, Gorizia e Udine) sono stimate tra le 70.000 e 80.000 persone, in Austria (in Carinzia sono stimate tra le 20.000 e 40.000 persone, mentre in Stiria 5.000), in Ungheria (nel Porabje sono stimati 3.500 sloveni); anche in Croazia vi è una comunità nazionale slovena autoctona, in Istria settentrionale, nel Fiumano, nel Gorski Kotar e nel Medžimurje, ma anche nei pressi dei fiumi Kolpa e Sotla e il loro numero è stimato in circa 3.500 persone; in Croazia vive anche una consistente comunità slovena di emigranti, stimata in 10.000 individui[9]).
Evoluzione demografica |
Il tasso di crescita annuo è dello 0,12% (stima 2000). L'aspettativa di vita è di 74 anni per gli uomini e di 81 anni per le donne; la mortalità infantile è del 4,1 per mille.
Circa il 51% della popolazione vive in aree urbane, il restante 49% in zone rurali; la densità abitativa, nel 2010, è di 101,4 abitanti per km².
La Slovenia è al diciottesimo posto al mondo per il tasso di suicidi.[10]
Etnie e le sue comunità |
Questa voce o sezione sull'argomento Slovenia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. |
Il maggiore gruppo etnico è quello sloveno, omogeneamente distribuito in tutto il paese. Esistono poi due storiche minoranze autoctone, quella italiana (concentrata nel Litorale) e quella ungherese (nell'Oltremura), riconosciute dalla Costituzione. Sono presenti consistenti etnie provenienti da altre ex-repubbliche jugoslave, principalmente serbi, croati, bosniaci, e albanesi.
Seguono i dati del censimento del 2002:
Sloveni 83,1%,
Serbi 2,0%,
Croati 1,8%,
Bosniaci 1,1%,- altri (ungheresi, albanesi, macedoni, rom, italiani ed altri) 1,2%.
Comunità italiana |
Secondo il censimento sloveno del 2002 in Slovenia ci sono 3 762 abitanti di nazionalità italiana. La lingua italiana viene insegnata in istituzioni statali in 9 scuole dell'infanzia, 3 scuole elementari, 3 scuole medie, due licei e in un istituto professionale (tutti nella zona del Litorale). Le maggiori comunità italiane sono a Ancarano, Capodistria, Pirano e Isola d'Istria che sono tutti e quattro comuni bilingui sloveno-italiani. Inoltre alla comunità italiana è garantito un seggio al Parlamento sloveno, tuttora occupato da Roberto Battelli, nativo di Pola (Croazia) ed eletto a Capodistria.
Comunità ungherese |
La comunità ungherese è concentrata soprattutto in tre comuni dell'Oltremura che sono bilingui sloveno-ungheresi. Anche alla comunità ungherese è garantito un seggio al Parlamento sloveno.
Religione |
Secondo i dati del censimento 2002[11] la popolazione slovena si ripartisce in:
Cattolici: 57,8% (71,6 nel 1992);
Luterani: 0,8% (0,9% nel '92);
Ortodossi: 2,3% (2,4% nel '92);
Musulmani: 2,4% (1,2% nel '92);- Credenti, ma non membri di religioni: 3,5% (0,2% nel '92);
- Altre religioni: 0,2% (0% nel '92);
Atei: 10,2% (4,4% nel '92);
Agnostici: 15,7% (4,3% nel '92);- Nessuna risposta: 7,1% (14,6% nel '92).
Lingue |
La lingua ufficiale su tutto il territorio è lo sloveno. Ad essa si affianca l'italiano nei quattro comuni litoranei di Ancarano, Capodistria, Isola d'Istria e Pirano, e l'ungherese in tre comuni del Prekmurje (Dobrovnik, Hodoš e Lendava).
I locutori di madrelingua italiana sono 3 762 (lo 0,18% della popolazione), mentre la lingua italiana è parlata, come lingua straniera, dal 15% della popolazione (309 400 persone)[12].
Sloveno, italiano e ungherese sono le lingue elencate come ufficiali nella Costituzione. Come tali, tutte le leggi e i documenti di interesse nazionale sono redatti in tutte e tre le lingue, così come i passaporti. Inoltre gli sloveni di lingua italiana e ungherese hanno diritto ad almeno un seggio nel Parlamento sloveno.
Gli altri atti pubblici sono redatti in lingua slovena, mentre vengono redatti anche in italiano e in ungherese nelle zone dove queste hanno, a fianco dello sloveno, lo status di lingua ufficiale.
Politica |
Ordinamento dello Stato |
La Slovenia è una Repubblica parlamentare[2].
Parlamento |
In Slovenia vige un bicameralismo imperfetto, vale a dire che i due rami del Parlamento non hanno gli stessi poteri.
L'Assemblea nazionale (Državni Zbor) conta 90 membri, eletti con un sistema elettorale misto maggioritario-proporzionale direttamente dai cittadini, con due seggi riservati alle comunità nazionali autoctone italiana e ungherese. Il mandato è di quattro anni.
L'Assemblea nazionale concede o revoca la fiducia al Governo, su proposta del Primo ministro nomina e revoca i ministri e ratifica con una maggioranza dei 2/3 dei suoi membri (60) i trattati internazionali, oltre a indire il referendum vincolante per la ratifica degli stessi.
L'iniziativa legislativa appartiene ai deputati e al Governo. Una legge può essere proposta anche da 5 000 elettori.
Il Consiglio nazionale (Državni Svet), il senato sloveno, conta 40 seggi così ripartiti:
- quattro rappresentanti dei datori di lavoro;
- quattro rappresentanti dei dipendenti;
- quattro rappresentanti dei contadini, artigiani e liberi professionisti;
- sei rappresentanti dei settori di attività non economiche;
- ventidue rappresentanti degli interessi locali.
Il Consiglio nazionale propone all'Assemblea nazionale l'adozione di leggi ed esprime all'Assemblea nazionale il proprio parere su tutti gli affari di sua competenza. Prima della promulgazione di una legge può richiedere all'Assemblea nazionale una seconda deliberazione, può chiedere un'indagine su affari di carattere pubblico, può chiedere la indizione di un referendum.
L'elezione del Consiglio nazionale avviene ogni cinque anni.
Presidente della Repubblica |
Il Presidente della Repubblica è eletto dal popolo per un mandato di cinque anni. Può essere eletto solamente due volte consecutive.
Rappresenta l'unità della nazione ed è capo delle forze armate. Promulga inoltre le leggi, accredita i diplomatici sloveni all'estero e riceve le credenziali di quelli stranieri in Slovenia, promulga i trattati internazionali.
Governo |
Il Governo è composto dal Presidente e dai ministri. Nell'ambito delle loro competenze il Governo e i singoli ministri sono autonomi e responsabili verso l'Assemblea nazionale.
Il Presidente della Repubblica, dopo le consultazioni con i capigruppo dei deputati, presenta all'Assemblea nazionale il candidato a Presidente del Governo. Il Presidente del Governo viene eletto dall'Assemblea a maggioranza dei voti di tutti i deputati.
I ministri vengono nominati e destituiti dall'Assemblea nazionale su proposta del Presidente del Governo. Prima della nomina il ministro proposto deve presentarsi davanti alla competente commissione dell'Assemblea e rispondere alle interrogazioni.
Magistratura |
Al vertice della Magistratura c'è la Corte suprema.
L'Assemblea nazionale elegge i giudici su proposta del Consiglio della magistratura. Il Consiglio della magistratura è composto da undici membri: cinque sono eletti su proposta del Presidente della Repubblica dall'Assemblea nazionale, sei sono invece eletti nelle proprie file tra i giudici.
Corte costituzionale |
È formata da nove giudici eletti dall'Assemblea nazionale su proposta del Presidente della Repubblica. Il suo presidente è eletto in seno alla stessa con voto segreto e svolge il suo mandato per tre anni.
Essa giudica sulla conformità delle leggi rispetto alla Costituzione, delle leggi e dei regolamenti rispetto ai trattati internazionali ratificati e rispetto ai principi del diritto internazionale, dei regolamenti rispetto alla Costituzione e alle leggi.
Inno nazionale della Repubblica di Slovenia |
Živé naj vsi naródi, | Vivano tutti i popoli |
ki hrepené dočakat dan, | che anelano al giorno |
da, koder sonce hodi, | in cui la discordia verrà sradicata dal mondo |
prepir iz svéta bo pregnan, | ed in cui ogni nostro connazionale |
da rojak | sarà libero, |
prost bo vsak, | ed in cui il vicino |
ne vrag, le sosed bo mejak! | non un diavolo, ma sarà un amico! |
Relazioni con l'Unione europea |
Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:
Data o periodo | Evento |
---|---|
10 giugno 1996 | Presenta la domanda di adesione. |
31 marzo 1998 | Apre i negoziati di adesione all'Unione europea. |
13 dicembre 2002 | Chiusura dei negoziati di adesione all'Unione europea. |
23 marzo 2003 | Mediante un referendum popolare gli sloveni approvano la ratifica del Trattato di adesione all'Unione europea. |
14 aprile 2003 | Il Consiglio europeo approva l'adesione slovena all'Unione europea. |
16 aprile 2003 | Ad Atene firma il Trattato di adesione all'Unione europea. |
1º maggio 2004 | Diventa membro dell'Unione europea. |
2 marzo 2006 | Presenta richiesta di essere sottoposta all'esame sui criteri di convergenza. |
15 e 16 maggio 2006 | La Banca centrale europea e la Commissione europea pubblicano le loro relazioni sul rispetto dei parametri di Maastricht da parte slovena, nelle quali propongono l'adesione slovena all'eurozona a partire dal 2007. |
16 giugno 2006 | Il Consiglio europeo autorizza l'adozione dell'euro per la Slovenia |
11 luglio 2006 | Dopo la decisione dei capi di Stato o di governo, i ministri dell'economia e delle finanze (Ecofin) abrogano la deroga di cui godeva per l'adozione della moneta unica, fissando il seguente tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 239,640 talleri sloveni. |
1º gennaio 2007 | Adotta l'euro, che sostituisce definitivamente il tallero sloveno il 14 gennaio. |
21 dicembre 2007 | Aderisce agli accordi di Schengen. |
1º semestre 2008 | Ricopre la presidenza di turno dell'Unione europea, primo fra i nuovi stati membri. |
Suddivisioni storiche ed amministrative |
Regioni statistiche |
La Slovenia è suddivisa in 12 regioni statistiche (Statistične regije), che non hanno carattere amministrativo, ma solamente statistico. Ognuna è formata da vari comuni (občina) per un totale di 210, di cui 12 con lo status di città (mestna občina).
Province tradizionali |
La Slovenia è suddivisibile anche secondo 8 province tradizionali (pokrajine), senza alcun valore amministrativo ma solo storico e culturale.
Litorale sloveno (Primorska)
Carniola (Kranjska)
2a Alta Carniola (Gorenjska)
2b Carniola interna (Notranjska)
2c Bassa Carniola (Dolenjska) e Marca Bianca (Bela Krajina)
Carinzia slovena (Koroška)
Stiria slovena (Štajerska)
Oltremura (Prekmurje)
Rivendicazioni territoriali |
La Slovenia confina a nord con l'Austria e l'Ungheria, a est e a sud con la Croazia, a ovest con l'Italia.
Esistono attualmente varie dispute di confine con la Croazia. La Slovenia richiede la cessione da parte della Croazia di alcune delle sue acque territoriali ad ovest di Umago per potere accedere direttamente alle acque internazionali.
Altre controversie tra le due ex repubbliche jugoslave riguardano l'assegnazione di alcune piccole unità catastali nei pressi del monte Gorjanci e lungo il fiume Mura.
Città principali |
Di seguito sono riportati i comuni sloveni superiori ai 25.000 abitanti[13], ordinati per popolazione:
Città | Abitanti |
---|---|
Lubiana (Ljubljana) | 279 653 |
Maribor (Marburgo sulla Drava) | 112 364 |
Kranj (Craimburgo o Carnio) | 54 781 |
Capodistria (Koper) | 52 212 |
Celje (Cilli o Celie) | 48 783 |
Novo mesto | 35 966 |
Domžale | 33 573 |
Nova Gorica | 32 089 |
Velenje | 33 199 |
Slovenska Bistrica | 29 285 |
Kamnik | 28 947 |
Istituzioni |
Università |
La prima e la più grande università della Slovenia venne fondata nel 1919: si tratta dell'Università di Lubiana.
Economia |
Settore primario |
L'agricoltura occupa il 6% del PIL (in particolar modo grano e granturco).[14]
Degno di nota è il grande proliferare di imprese di import/export grazie alla posizione strategica della nazione, che ne ha determinato sempre un crocevia. Il settore del commercio, in generale, contribuisce al 10,8% del PIL.[14]
Settore industriale |
All'interno dell'economia slovena, il settore industriale è quello più significativo, occupando il 40% del PIL. In particolar modo sono sviluppati l'industria siderurgica e del legno, mentre sono in forte crescita l'industria elettronica, elettrodomestici e trasporti.[14]
In particolar modo,nonostante le ridotte dimensioni della Nazione, la Slovenia puo' contare su Petrol, compagnia petrolifera nazionale equivalente in Italia all'Eni.
Settore terziario |
Il settore economico turistico è prevalentemente montano, mentre rimane marginale il settore turistico balneare data la scarsa estensione delle coste. Fra le zone di un certo rilievo vanno menzionate le grotte di Postumia (Postojna) e il lago di Bled.
Molto importante per l'economia slovena è il gioco d'azzardo: molto frequentati sono i casinò, soprattutto quelli sul confine italiano a Nova Gorica.
Trasporti |
L'infrastruttura stradale dispone di una rete autostradale in via di ammodernamento. Dal 1º luglio 2008 è obbligatorio l'uso di un bollino (vinjeta), che può avere validità settimanale, mensile, semestrale od annuale, per percorrere tutte le autostrade e le superstrade slovene.
La Slovenia dispone di tre aeroporti internazionali: l'aeroporto di Lubiana, intitolato a Jože Pučnik (Letališče Jožeta Pučnika Ljubljana), che si trova a Brnik, 26 km a nord della capitale, l'aeroporto di Maribor presso Slivnica e l'aeroporto di Portorose presso Sicciole. Ci sono poi altri aeroporti minori.
La compagnia aerea nazionale è l'Adria Airways.
Lungo il fiume Sava corre la linea ferroviaria che collega la Germania e l'Austria con i Balcani. Un'altra importante linea ferroviaria che attraversa la Slovenia parte da Trieste in Italia ed arriva in Ungheria, attualmente in fase di ammodernamento nell'ambito del progetto del corridoio V.
Ambiente |
Cultura |
Letteratura |
La produzione letteraria slovena ebbe un primo periodo di splendore nel xvi secolo con la Riforma: si distinse la figura di Primož Trubar e Jurij Dalmatin, traduttore della Bibbia in lingua slovena.
Nel XIX secolo la letteratura slovena raggiunge il momento di massimo splendore con Ivan Cankar nel romanzo e soprattutto con France Prešeren, il poeta nazionale sloveno, la cui figura oggi è celebrata, il giorno della sua morte, l'8 febbraio, con il Giorno della Cultura Slovena.
Arte |
Scienza |
Matematica |
Nel XVIII secolo si distinse la figura di Jurij Vega, che diede importanti contributi nel campo dei logaritmi, e propose un sistema metrico decimale, in seguito adottato, nel 1871, dal' Impero asburgico di allora.
Apicoltura |
Nel XVIII secolo si affermò la figura dell'apicoltore sloveno Anton Janša (1734-1773), pioniere della apicoltura moderna: la sua figura ha assunto rilevanza internazionale: il 20 maggio di ogni anno, in onore alla sua data di nascita, si celebra la Giornata mondiale delle api.
Sport |
Sci alpino |
- Nella disciplina dello sci alpino ricordiamo Ilka Štuhec, campionessa del mondo nella discesa libera ai Campionati mondiali di sci alpino 2017, in Svizzera.
Basket |
- Il 17 settembre 2017 la selezione nazionale di basket sconfigge a Istanbul la Serbia e vince per la prima volta un campionato europeo.
Ginnastica artistica |
Uno dei più importanti ginnasta jugoslavi naturalizzato sloveno fu Leon Štukelj, vincitore di diverse medaglie d'oro sia alle Olimpiadi che ai campionati mondiali..
Giochi olimpici |
Tra le più titolate campionesse olimpiche slovene ricordiamo Tina Maze, nello sci alpino, con 2 ori e due argenti.
La prima medaglia d'oro olimpica per la Slovenia venne dal canottaggio, ai Giochi olimpici di Sydney 2000, con Iztok Čop e Luka Špik, nel due di coppia.
Tradizioni e folclore |
Una delle rappresentazioni sacre in lingua slovena celebri è la Passione di Škofja Loka, riproposta nel 1999 e nell'anno del Giubileo ,il 2000. Si tratta del più antico libro conservato sulla Passione di Cristo.
Gastronomia |
Nell'ambito della gastronomia slovena possiamo ritrovare un tipo di cucina che va da quella della Pannonia, delle Alpi, a quella della penisola balcanica, fino ad arrivare alla cucina mediterranea.
Festività e ricorrenze nazionali |
Data | Nome | Significato |
---|---|---|
8 febbraio | Giorno Nazionale della Cultura Slovena | in onore alla data della morte del poeta France Prešeren |
8 giugno | Giorno di Primož Trubar | celebra l'anniversario di nascita del riformatore Primož Trubar |
25 giugno | Festa nazionale slovena | Giorno dell'indipendenza dalla Jugoslavia, nel 1991 |
26 dicembre | Giorno dell'Indipendenza e dell'Unità Slovena | Proclamazione del referendum sull'indipendenza slovena, nel 1990 |
Note |
^ abCostituzione della Slovenia
^ ab Slovenia (Atlante Geopolitico Treccani), su treccani.it. URL consultato il 29 aprile 2015.
^ (EN) Population growth rate, in CIA World Factbook, Central Intelligence Agency. URL consultato il 12 gennaio 2015.
^ (EN) Report for Selected Countries and Subjects, Fondo Monetario Internazionale. URL consultato il 15 novembre 2014.
^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
^ Temperature medie mensili di Portorose / Sito di WorldClimate
^ Temperature medie mensili di Lubiana - WorldClimate.com
^ dato del SURS (Statistični Urad Republike Slovenije - Ufficio Statistico della Repubblica Slovena), su stat.si. URL consultato il 24 gennaio 2011..
^ http://www.uszs.gov.si/si/delovna_podrocja/slovenci_v_zamejstvu/
^ WHO World Health Organization.
^ Aleš Črnič, Mirt Komel, Marjan Smrke, Ksenija Šabec e Tina Vovk, Religious Pluralisation in Slovenia, in Teorija in praksa, vol. 50, nº 1, University of Ljubljana, Faculty of Sociology, Political Sciences and Journalism, 2013, pp. 205–232, 264, ISSN 0040-3598 , COBISS 31869277.
^ (EN) Eurobarometre - Europeans and their languages
^ Popolazione al 31-12-2009 Servizio Statistico della Repubblica Slovena SI-STAT
^ abcwww.diritto-internaziionale.com Archiviato il 28 luglio 2010 in Internet Archive.
Voci correlate |
- Cancellati
- Targhe d'immatricolazione slovene
Croazia, Jugoslavia, Friuli-Venezia Giulia, Carinzia, Istria
- Terre slovene
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikizionario
- Wikinotizie
- Wikimedia Commons
- Wikivoyage
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Slovenia»
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Slovenia
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Slovenia
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Slovenia
Collegamenti esterni |
- (SL, IT, HU, EN) Portale amministrativo, su e-uprava.gov.si.
- (SL, IT, HU, EN) Portale del governo per l'infanzia e la gioventù, su otroci.gov.si.
- (EN) Your gateway to information on Slovenia, su Slovenia.si.
- (EN, SL) Government of the Republic of Slovenia, su vlada.si, Governo della Slovenia.
- Ente nazionale per il turismo della Slovenia, su slovenia.info.
- (EN) Slovenia sul World Factbook della CIA, su cia.gov.
- Destinacije, Mappe interattive di Slovenia e Croazia, su destinacije.com.
- Il portale ufficiale sloveno di statistica (in inglese), su stat.si.
- Notizie dagli U.S.A, su everyculture.com.
- Portale Terme Slovenia, su sloveniabenessere.it.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141826349 · ISNI (EN) 0000 0001 2110 9038 · LCCN (EN) n81035365 · GND (DE) 4055302-4 |
---|