Vitale da Bologna











San Giorgio e il drago, Pinacoteca Nazionale di Bologna


Vitale da Bologna, anche noto come Vitale di Aimo de' Cavalli o Vitale degli Equi (Bologna, circa 1310 – Bologna, 1360[1]), è stato un pittore italiano.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Elenco delle opere


    • 2.1 Affreschi


    • 2.2 Tavole




  • 3 Note


  • 4 Galleria d'immagini


  • 5 Bibliografia


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Biografia |


Rappresentante della scuola emiliana trecentesca, Vitale raccoglie il clima di una città legata alla cultura gotica d'oltralpe cresciuta nell'ambiente colto e internazionale della sua università, associandolo alI'espressivo, sereno e dinamico realismo della pittura e della miniatura bolognese.
Attivo soprattutto a Bologna tra il 1330 e il 1357, Vitale lavorò anche a Pomposa (1351) e nel Duomo di Udine, dove lasciò significativi cicli di affreschi. Attribuito alla scuola di Vitale da Bologna anche il pregevole ciclo di affreschi dipinto all'interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta del Cristo, a Pordenone.


Un capolavoro riconosciuto è la tavola con San Giorgio e il drago (1330) della Pinacoteca Nazionale di Bologna, dove la ricerca di movimento e di espressione si spinge ad una contorsione forzata del cavallo.


Nella Madonna dei denti (1345), invece, Vitale mostra, attraverso il sorriso della Vergine, una serenità umanizzante mai vista prima.


È aperto il dibattito critico intorno alle attribuzione ai diversi artisti che realizzarono il ciclo di affreschi nella chiesa di Sant'Apollonia di Mezzaratta: gli affreschi, staccati nel 1949 e oggi conservati nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, rappresentano un momento cruciale della pittura bolognese del Trecento.


Particolare fama ha avuto, nei secoli, la Madonna della Pace, appartenente ai Domenicani di Forlì, per la speciale devozione che ne aveva il beato Marcolino Amanni. Dal 12 settembre 2013, dopo il restauro, è visibile presso la Pinacoteca civica di Forlì, per concessione dell'Ordine Domenicano[2].




La Crocifissione del Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid.





Madonna dei denti, Bologna, Museo Civico Davia Bargellini



Elenco delle opere |



Affreschi |




  • Ultima cena e Santi (circa 1334) dal refettorio del convento di San Francesco a Bologna, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna;


  • Madonna del ricamo (1335-1340), Bologna, Fondazione Carisbo (in deposito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna);


  • Storie del Nuovo Testamento, dalla chiesa di Sant'Apollonia di Mezzaratta, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna (solitamente si attribuiscono a Vitale l’Annunciazione della controfacciata (inv. 6349, 6350), la Natività (inv. 6346, 6347), il Battesimo di Cristo (inv. 6351).


  • Storie di San Nicolò (circa 1348), Udine, Cattedrale di Santa Maria Annunziata.

  • frammento di Assunzione della Madonna e alcune parti delle Storie della vita di santa Maria Maddalena (1350), Bologna, Santa Maria dei Servi.


  • Cristo Redentore in gloria tra angeli e santi e Storie di sant'Eustachio (1351) nell'abside della basilica di Pomposa.


  • Cristo crocifisso (frammento), Bologna, chiesa di San Martino;


  • Madonna col Bambino, Bologna, chiesa di San Michele dei Leprosetti.



Tavole |




  • San Giorgio sconfigge il drago, (1335 ca), Pinacoteca Nazionale di Bologna.


  • Crocifissione, (1335 circa), Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza.


  • Storie di sant'Antonio abate, quattro tavole, (1340 circa), Pinacoteca Nazionale di Bologna.


  • Incoronazione della Vergine, (1340-1345), Parigi, Musée du Louvre.


  • Madonna con Bambino in trono e donatori (Madonna dei Denti) (1345), Bologna, Museo Civico Davia Bargellini.


  • San Clemente I papa benedicente e donatore in veste di pellegrino e San Benedetto e san Giacomo Maggiore (1345), due tavole di polittico, Bologna, Collezioni Comunali d'Arte.


  • Madonna con Bambino e un san Luigi che presenta il cardinale Pasteur de Sarrats, Viterbo, Museo Civico.


  • Madonna col Bambino e due santi (Madonna dell'Umiltà) (1353 circa), Milano, Museo Poldi Pezzoli.


  • Incoronazione di Maria Vergine, san Tommaso di Canterbury, san Giovanni Battista e donatori, Natività di Gesù, Martirio di santa Caterina d'Alessandria (1353) polittico, Bologna, chiesa di San Salvatore.


  • Adorazione dei Magi, (1353-1355), Edimburgo, National Gallery of Scotland.


  • Madonna col Bambino e confratelli (Madonna dei Battuti), Città del Vaticano, Pinacoteca vaticana.


  • Cristo in pietà tra i santi Antonio Abate e Cristoforo (1355 circa), Pinacoteca Nazionale di Bologna.


  • Incoronazione della Vergine, Budrio, Pinacoteca Comunale (in deposito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna).


  • Madonna dell'umiltà con santa Caterina e una santa martire, Milano, Museo Poldi Pezzoli


  • Madonna della Pace, Forlì, Pinacoteca civica.



Note |




  1. ^ Vitale dettò il suo testamento l'8 dicembre 1359; il primo documento in cui viene citato come certamente defunto è datato 31 luglio 1361


  2. ^ La Madonna della Pace di Vitale da Bologna torna al San Domenico



Galleria d'immagini |




Bibliografia |



  • Evelyn Sandberg-Vavala, Vitale delle Madonne e Simone dei crocifissi, Leo S. Olschki, Firenze 1930.


  • Francesco Arcangeli, Un Vitale e un Jacopo da Bologna, in "Proporzioni", n. 2, 1948.


  • Guida alla mostra della pittura bolognese del Trecento (Bologna, Pinacoteca nazionale, maggio - luglio 1950), prefazione di Roberto Longhi, Associazione Francesco Francia - Soprintendenza alle gallerie - Istituto di storia dell'arte dell'Università di Bologna, Bologna 1950.


  • Cesare Gnudi, Gli affreschi di Vitale nella chiesa dei Servi in Bologna, in "Arte antica e moderna", 1961, pp. 67–78.

  • Cesare Gnudi, Pittura bolognese del '300: Vitale da Bologna, Cassa di risparmio di Bologna, Bologna 1962.

  • Carlo Quintavalle, Vitale da Bologna, (I maestri del colore; 157) Fabbri, Milano 1966.


  • Eugenio Riccomini, La pittura bolognese del Trecento, (I maestri del colore; 245) Fabbri, Milano 1966.


  • Francesco Arcangeli, Pittura bolognese del '300, presentazione di Cesare Gnudi; profili di artisti e schede a cura di Pier Giovanni Castagnoli, Alessandro Conti, Massimo Ferretti. Bologna 1978.

  • Rosalba D'Amico e Massimo Medica, Vitale da Bologna: per la Pinacoteca Nazionale di Bologna, Nuova Alfa, Bologna 1986.

  • Serena Skerl Del Conte, Vitale da Bologna e la sua bottega nella chiesa di Sant'Apollonia a Mezzaratta, (Saggi studi ricerche; 3) Nuova Alfa, Bologna 1993. ISBN 88-7779-386-4

  • Rosalba D'Amico, Vitale in Santa Maria dei Servi e la cultura figurativa della metà del Trecento a Bologna, in "Strenna storica bolognese", 1994, pp. 179–193;

  • Alessandro Volpe, Mezzaratta: Vitale e altri pittori per una confraternita bolognese, Bononia University Press, Bologna 2005. ISBN 88-7395-092-2


  • La "Madonna del ricamo" di Vitale da Bologna, Catalogo della Mostra a cura di Franco Faranda. Bononia University press, Bologna 2008. ISBN 978-88-7395-383-8


  • Le Madonne di Vitale. Pittura e devozione a Bologna nel Trecento, catalogo della mostra a cura di M. Medica, Bologna 2010. ISBN 978-88-96714-01-0



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |



  • D. Benati, Vitale da Bologna, 2000 in Enciclopedia dell'Arte Medievale, Treccani

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