Emirati Arabi Uniti
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Emirati Arabi Uniti | |||||||
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Dati amministrativi | |||||||
Nome completo | Emirati Arabi Uniti | ||||||
Nome ufficiale | دولة الإمارات العربية المتحدة Dawlat al-Imārāt al-ʿArabiyya al-Muttaḥida | ||||||
Lingue ufficiali | arabo | ||||||
Capitale | Abu Dhabi (1.850.230 ab. / 2006) | ||||||
Politica | |||||||
Forma di governo | Monarchia assoluta federale (Emirato) | ||||||
Presidente | Shaykh Khalifa bin Zayed Al Nahayan | ||||||
Primo Ministro | Shaykh Muḥammad b. Rāshid Āl Maktūm | ||||||
Indipendenza | 2 dicembre 1971 dal Regno Unito | ||||||
Ingresso nell'ONU | 9 dicembre 1971 | ||||||
Superficie | |||||||
Totale | 83.600 km² (113º) | ||||||
% delle acque | 0% | ||||||
Popolazione | |||||||
Totale | 9.346.000 ab. (2013) (96º) | ||||||
Densità | 112,7 ab./km² | ||||||
Tasso di crescita | 3,055% (2012)[1] | ||||||
Nome degli abitanti | Emiratini, emiratensi[2] | ||||||
Geografia | |||||||
Continente | Asia | ||||||
Confini | Oman, Arabia Saudita | ||||||
Fuso orario | UTC+4 | ||||||
Economia | |||||||
Valuta | Dirham degli Emirati Arabi Uniti | ||||||
PIL (nominale) | 383 799[3] milioni di $ (2012) (30º) | ||||||
PIL pro capite (nominale) | 43 774 $ (2012) (17º) | ||||||
PIL (PPA) | 255 812 milioni di $ (2016) (16º) | ||||||
PIL pro capite (PPA) | 29 176 $ (2012) (32º) | ||||||
ISU (2016) | 0,840 (molto alto) (42º) | ||||||
Fecondità | 1,7 (2011)[4] | ||||||
Varie | |||||||
Codici ISO 3166 | AE, ARE, 784 | ||||||
TLD | .ae, امارات. | ||||||
Prefisso tel. | +971 | ||||||
Sigla autom. | UAE | ||||||
Inno nazionale | Ishy Bilady | ||||||
Festa nazionale | 2 dicembre | ||||||
Evoluzione storica | |||||||
Stato precedente | Stati della Tregua | ||||||
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Coordinate: 23°47′N 54°00′E / 23.783333°N 54°E23.783333; 54
Gli Emirati Arabi Uniti (in arabo: دولة الإمارات العربية المتحدة, Dawlat al-Imārāt al-ʿArabiyya al-Muttaḥida, «Stato degli Emirati Arabi Uniti») sono uno Stato nel sud-est della Penisola araba, nell'Asia sud-occidentale. Esso è composto da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn. Prima del 1971, erano noti come gli Stati della tregua (Trucial States), con riferimento a una tregua imposta nel XIX secolo dai britannici ad alcuni sceicchi arabi che non contrastavano, e anzi foraggiavano, attività piratesche miranti a colpire il naviglio transitante nel tratto di mare di loro competenza. La nazione confina con l'Oman a sud-est, con l'Arabia Saudita a sud-Ovest ed è bagnata dal Golfo Persico a nord.
Indice
1 Storia
2 News
3 Geografia
3.1 Clima
4 Popolazione
4.1 Demografia
4.2 Religione
4.3 Lingua
5 Ordinamento dello Stato
5.1 Suddivisioni amministrative
5.1.1 Sistema di governo degli Emirati
5.1.2 Emiri
5.2 Istituzioni
5.2.1 Università
5.2.2 Ordinamento scolastico
6 Cultura
6.1 Produzione letteraria
6.2 Patrimoni dell'umanità
7 Festività nazionale
7.1 Altre ricorrenze nazionali
8 Economia
8.1 Crisi
9 Ambiente
9.1 Flora e fauna
10 Sport
10.1 Tiro a volo
10.2 Calcio
10.3 Cricket
11 Galleria d'immagini
11.1 Abu Dhabi
11.2 Dubai
12 Note
13 Voci correlate
14 Altri progetti
15 Collegamenti esterni
Storia |
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Gli Emirati Arabi Uniti (abbreviato EAU, o in inglese UAE) sono stati formati da un gruppo di sceicchi della Penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nordoccidentale del golfo dell'Oman. La zona ha accolto l'Islam nel VII secolo.
Più tardi, durante il XVI secolo, parte dell'area cadde sotto l'influenza diretta dell'Impero Ottomano. Da allora la regione è stata conosciuta come "Costa dei Pirati" a causa dell'attività depredatoria delle popolazioni costiere; altra attività della popolazione era la raccolta delle perle.
Nel 1820 un primo trattato di pace fu firmato dal Regno Unito con tutti gli sceicchi del litorale. Le incursioni però continuarono in maniera intermittente.
Nel maggio 1853 gli Shaykh firmarono un nuovo trattato con il Regno Unito, che si fece carico della protezione militare e di regolare le dispute fra gli sceicchi; gli "Stati della Tregua" (Trucial States) diventarono così un protettorato del Regno Unito. Ad esempio, nel 1955, il Regno Unito sostenne Abu Dhabi nella sua disputa con l'Oman circa l'oasi di Buraymi e un altro territorio al sud.
Nel 1968, il Regno Unito annunciò la decisione, riaffermata nel marzo 1971, di concludere i rapporti del trattato con i sette Stati che si trovavano, insieme con Bahrein e Qatar, sotto protezione britannica. Il Bahrein diventò indipendente nell'agosto dello stesso anno, il Qatar in settembre e i sette emirati il 1º dicembre 1971, data ufficiale di scadenza del trattato. I nove Paesi tentarono di formare un'unione di emirati arabi senza riuscirci. Il 2 dicembre 1971 sei di loro istituirono un'unione politica denominata Emirati Arabi Uniti; il settimo, Raʾs al-Khayma, vi si associò all'inizio del 1972.
Ci fu un accordo del 1974 fra Abu Dhabi e Arabia Saudita sui confini di Abū Dhabi; l'accordo, tuttavia, è stato annullato nel 2006. Il confine con l'Oman rimane ufficialmente non fissato: i due governi acconsentirono di delinearlo nel maggio 1999.
Nel 1990-91 gli Emirati Arabi Uniti parteciparono alla Prima Guerra del Golfo.
Il 2 novembre 2004 morì il primo presidente, Zayed bin Sultan Al Nahyan. Gli successe il primo figlio, Khalifa bin Zayed Al Nahayan, scelto dal Consiglio Supremo.
Il petrolio è la principale fonte economica degli Emirati Arabi Uniti ed è il componente essenziale del loro PIL.
Il petrolio fu scoperto ad Abu Dhabi nel 1958 e a Dubai nel 1966.
Gli introiti hanno fatto prosperare il Paese al punto che la città più importante, Dubai, è considerata la "New York del Golfo Persico".
News |
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Geografia |
Gli Emirati Arabi Uniti sono situati nel sud-ovest dell'Asia, bagnati dal Golfo di Oman e dal Golfo Persico e incastonati tra Oman e Arabia Saudita, sono un punto di transito fondamentale per il trasporto del greggio.
La superficie totale degli Emirati Arabi Uniti è di circa 83.000 km². Il più grande emirato è quello di Abu Dhabi, che rappresenta l'87% della superficie totale. Il più piccolo emirato, invece, è quello di Ajman, che include solo 259 km².
Il confine con l'Arabia Saudita, a ovest, sud e sud-est, è lungo circa 530 km mentre il confine con l'Oman a sud-est e nord-est è di 450 km. Il confine con il Qatar a nord-ovest è di circa 19 km, ma è fonte di controversie ancora in corso tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
La lunghezza totale della costa degli Emirati Arabi Uniti è di 1.318 km. La costa degli Emirati Arabi Uniti sul Golfo Persico è di oltre 650 km. Numerose isole si trovano nel Golfo Persico, e la sovranità di alcune di esse è stata oggetto di controversie internazionali tra Iran, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Gli Emirati Arabi Uniti hanno anche un tratto di costa del Golfo di Oman, anche se la Penisola del Musandam è un'enclave dell'Oman nel territorio EAU.
Quasi la totalità del territorio è occupata dal deserto. Solo nell'estremità orientale sono presenti formazioni montuose, la Catena del Hajar (in Arabo جبال الحجر, Jibāl al-Ḥajar, "montagne di roccia"), a ridosso del confine con l'Oman. Al confine con l'Oman nel Ras al-Khaimah, si trova lo Jebel Jais, la più alta montagna degli Emirati Arabi Uniti. A sud e a ovest della capitale Abu Dhabi il deserto si fonde nel Rub' al-Khali dell'Arabia Saudita. La zona del deserto di Abu Dhabi comprende due importanti oasi con un'adeguata quantità d'acqua sotterranea per insediamenti permanenti e per la coltivazione.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno una popolazione di circa 9.230.000 abitanti. La maggior parte della popolazione vive lungo le coste del Golfo Persico, dove si trovano le principali città del Paese e le principali attività economiche. L'emirato di Abu Dhabi è il più popolato degli Emirati Arabi Uniti, con il 38% della popolazione totale.
Clima |
Il clima degli Emirati Arabi Uniti è subtropicale arido, con inverni miti ed estati calde. I mesi più caldi dell'anno sono luglio e agosto, periodo in cui le temperature medie raggiungono massime di oltre 48 °C sulla pianura costiera. Sulle montagne del Hajjar, le temperature sono notevolmente inferiori, a causa della maggiore altitudine. Le temperature medie di gennaio e febbraio raggiungono minime tra i 10 e i 14 °C. Durante i mesi di fine estate, sulla regione costiera soffia un vento umido sud-orientale conosciuto come Sharqi (che significa "orientale"). La media annua delle precipitazioni nella zona costiera è meno di 120 mm, anche se le precipitazioni sono torrenziali, ma in alcune zone di montagna le precipitazioni annuali spesso raggiungono i 350 mm. La regione costiera è soggetta a occasionali ma violente tempeste di polvere, che possono ridurre notevolmente la visibilità.
Popolazione |
Demografia |
Nel 2013, la popolazione degli EAU era di 9.346.000, di cui meno del 20% cittadini degli Emirati Arabi Uniti, ed oltre l'80% stranieri. Il tasso migratorio netto del Paese è al 21,71%, il più alto al mondo.
Il 23% degli espatriati è iraniana mentre circa il 50%, viene dall'India. Vi è inoltre una presenza crescente di cittadini europei (in particolare nelle città multi-culturali, come Dubai) e di cittadini provenienti da altre parti dell'Asia (come le Filippine o lo Sri Lanka).
Negli EAU è presente una massiccia quota di palestinesi, sia come rifugiati politici sia in cerca di lavoro temporaneo. Inoltre una consistente fetta della popolazione proviene dall'Egitto, dalla Somalia, dal Sudan e dal Marocco.
La città più popolata del Paese è Dubai, con circa 2,1 milioni di abitanti. Altre città importanti sono Abu Dhabi, al-ʿAyn, Sharja e Fujayra. Circa l'88% della popolazione degli Emirati Arabi Uniti risiede in agglomerati urbani. Il restante 12% della popolazione vive in piccoli villaggi sparsi in tutto il Paese o presso i campi petroliferi nel deserto.
L'aspettativa di vita media è di 75 anni, superiore a qualsiasi altro paese arabo.
Religione |
L'Islam è la religione ufficiale dello Stato e la più professata, anche se il governo segue una politica di tolleranza verso le altre religioni e interferisce raramente nelle attività dei non-musulmani.
Tuttavia, è illegale negli Emirati Arabi Uniti diffondere le idee di una religione (a parte l'Islam) attraverso qualsiasi forma di media in quanto è considerato una forma di proselitismo. Ci sono circa 31 chiese in tutto il paese e un tempio indù nella regione di Būr Dubai (Porto di Dubai).
Il 76% della popolazione totale è musulmana (85% sunniti, 15% sciiti), il 9% è cristiana, mentre il 15% professa altre religioni, principalmente induismo e buddismo. Le religioni al di fuori dell'Islam sono seguite principalmente dagli stranieri residenti negli EAU o espatriati.
Lingua |
La lingua ufficiale parlata nel Paese è l'arabo. HH Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, attuale Primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti nonché emiro di Dubai, ha sottolineato fortemente l’importanza dell'arabo come simbolo dell’identità nazionale, quindi nel marzo 2009 il governo ha deciso di autorizzare l’arabo come la lingua ufficiale in tutte le istituzioni ed entità federali. Essendo un ex protettorato britannico, tutti (a parte poche eccezioni, specialmente nelle zone rurali) parlano inglese, che infatti risulta essere la lingua veicolare nel campo degli affari e del commercio. La segnaletica, i cartelli e i documenti ufficiali sono in arabo ma sempre accompagnati dalla traduzione in inglese, creando de facto un bilinguismo. Sono presenti inoltre numerosi giornali, radio e canali televisivi in lingua inglese[5].
Ordinamento dello Stato |
Gli Emirati Arabi Uniti sono una monarchia assoluta. Capo assoluto è il Presidente della Federazione, cooptato per 5 anni dal Consiglio Supremo della Federazione, composto dagli Emiri che sono al vertice degli Stati federati. Egli esercita i supremi poteri con l'ausilio del Primo ministro che di regola è lo Shaykh di Dubai a cui spetta anche la carica di vicepresidente della federazione. È invece consuetudine che la carica di presidente spetti allo sceicco di Abu Dhabi. Esiste inoltre un Consiglio Federale Nazionale consultivo composto di 40 membri scelti sulla base di candidature individuali.
In Italia sono presenti due sedi di rappresentanza a Roma e a Milano, la prima svolge funzione di ambasciata e la seconda di consolato generale.
Se confrontato con gli altri Stati arabi, per esempio, come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti hanno leggi relativamente liberali. Il Paese ha una giurisdizione civile. Tuttavia, la Sharīʿa è applicata ad aspetti del diritto di famiglia, di successione e ad alcuni atti criminali. Le donne possono guidare autovetture.
Un sistema di corte federale si applica in tutti gli emirati eccetto negli emirati di Dubai e di Raʾs al-Khayma, che non sono pienamente integrati nel sistema giudiziario federale. Tutti gli emirati hanno tribunali secolari che si pronunciano su aspetti penali, civili e commerciali, e tribunali islamici che si pronunciano su controversie familiari e religiose. La competenza dei tribunali della Sharīʿa in alcuni emirati, in particolare in quello di Abu Dhabi, è stata estesa in modo da includere, oltre alle questioni di stato personale, tutti i tipi di controversie civili e commerciali, nonché gravi reati. Pertanto, in aggiunta ai tribunali civili, ciascuno dei sette emirati mantiene un sistema parallelo di tribunali della Sharīʿa, che sono organizzati localmente.
Il paese ha attraversato un periodo di liberalizzazione e di modernizzazione durante il regno di Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan. Le leggi degli Emirati Arabi Uniti tollerano l'uso dell'alcol in una certa misura.
Suddivisioni amministrative |
Gli Emirati Arabi Uniti sono divisi in sette emirati. L'emirato di Abu Dhabi è il più popolato con il 38% della popolazione totale degli Emirati Arabi Uniti, mentre nell'Emirato di Dubai vive il 30% della popolazione totale. Quindi oltre i due terzi della popolazione (il 68%) vive in uno dei due principali emirati (Abu Dhabi o Dubai).
L'emirato di Abu Dhabi ha una superficie di 67 000 km² (l'86,7% della superficie totale del Paese), escluse le isole. Ha una costa che si estende per oltre 400 km e si divide per scopi amministrativi in tre regioni principali. L'Emirato di Dubai si estende lungo la costa del Golfo Persico per circa 72 km e ha una superficie di 3.885 km² (che equivale al 5% della superficie totale del paese), escluse le isole. L'Emirato di Sharjah conta circa 16 km di litorale sul Golfo Persico e continua per più di 80 km verso l'interno.
Gli altri emirati di Fujairah, Ajman, Ras al-Khaimah, e Umm al-Qaiwain hanno una superficie complessiva di 3.881 km². Ci sono due aree sotto il controllo congiunto: una è controllata da Oman e Ajman, l'altra da Fujairah e Sharjah.
Nel territorio degli Emirati Arabi Uniti è presente un'exclave dell'Oman, noto come Madha. Si trova a metà strada tra la Penisola del Musandam e il resto del Oman, nell'Emirato di Sharjah. Si estende per circa 29 km² e il confine è stato stabilito nel 1969.
Bandiera | Emirato | Capitale | Popolazione[6] | Area | |||
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2008 | % | (km²) | (mi²) | % | |||
Abu Dhabi | Abu Dhabi | 1,548,655 | 31.2% | 67,340 | 26,000 | 86.7% | |
Ajman | Ajman | 372,923 | 7.5% | 259 | 100 | 0.3% | |
Dubai | Dubai | 1,770,533 | 35.6% | 3,885 | 1,500 | 5.0% | |
Fujaira | Fujaira | 137,940 | 2.9% | 1,165 | 450 | 1.5% | |
Ras al-Khaima | Ras al-Khaima | 171,903 | 3.4% | 1,684 | 650 | 2.2% | |
Sharja | Sharja | 895,252 | 18.0% | 2,590 | 1,000 | 3.3% | |
Umm al-Qaywayn | Umm al-Qaywayn | 69,936 | 1.4% | 777 | 300 | 1% | |
EAU | Abu Dhabi | 4,967,142 | 100% | 77,700 | 30,000 | 100% |
Sistema di governo degli Emirati |
Ogni emirato è guidato da uno sceicco.
I singoli Emirati, secondo la loro Costituzione, conservano una considerevole autonomia politica, giuridica ed economica; pertanto il loro “congresso”, il Consiglio Federale Nazionale, è un organo esclusivamente consultivo, avendo il Governo di ogni Emirato potere legislativo sulla maggior parte delle questioni.
Emiri |
Di seguito un elenco degli emiri attualmente regnanti:
- Abu Dhabi: Khalifa bin Zayed Al Nahayan (dal 2 novembre 2004)
- Ajman: Humaid V bin Rashid Al Nuaimi (dal 6 settembre 1981)
- Dubai: Mohammed bin Rashid Al Maktum (dal 4 gennaio 2006)
- Fujaira: Hamad bin Mohammed Al Sharqi (dal 18 settembre 1974)
- Ras al-Khaima: Saud bin Saqr al-Qasimi (dal 27 ottobre 2010)
- Sharjah: Sultan III bin Muhammad al-Qasimi (dal 1972)
- Umm al-Qaywayn: Saud bin Rashid Al Mu'alla (dal 2 gennaio 2009)
Istituzioni |
Nel paese è presente la sede dell'Incontro Mondiale dei Governi, un'organizzazione mondiale per il dialogo globale con il tentativo di rivoluzionare come i governi operano e come vengono attuate le loro politiche.
Università |
La United Arab Emirates University è la più antica università degli Emirati Arabi Uniti, fondata, dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna, dallo Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, nel 1976. L'università si trova ad al-'Ayn.
Ordinamento scolastico |
Il sistema di istruzione degli Emirati Arabi Uniti si compone di scuole elementari, scuole medie e scuole superiori. Le scuole pubbliche sono finanziate dal governo e il curriculum è stato creato per soddisfare gli obiettivi di sviluppo degli Emirati Arabi Uniti. Il mezzo di insegnamento nella scuola pubblica è l'arabo, con la lingua inglese come seconda lingua. Le scuole pubbliche nel Paese sono gratuite per i cittadini degli Emirati Arabi, mentre le spese per le scuole private possono variare. Il sistema di istruzione superiore è monitorato dal Ministero dell'Istruzione Superiore.
C'è stato un significativo miglioramento nel campo dell'istruzione privata. A Dubai il 50% di tutti gli studenti studia ed è iscritto in scuole private, mentre ad Abu Dhabi la percentuale si aggira intorno al 40%.
Un recente sondaggio ha mostrato che il tasso di analfabetismo è in declino negli Emirati Arabi Uniti, ed è ora intorno al 7%. Ciò è dovuto principalmente ai programmi di lotta contro l'analfabetismo tra la popolazione adulta.
Il Governo ha varato numerosi programmi e iniziative per migliorare la qualità dell'istruzione nelle scuole di tutto il paese. Gli Emirati Arabi Uniti hanno mostrato un forte interesse per il miglioramento dell'istruzione e della ricerca.
Cultura |
Produzione letteraria |
Nella produzione letteraria emiratina, tra il XX e il XXI secolo, si afferma l'opera poetica di Nujoom Al-Ghanem, anche affermata regista cinematografica, che ha scritto diversi volumi di poesie ispirate spesso al patriottismo e alle condizioni della donna nel mondo quotidiano.
Patrimoni dell'umanità |
Nel 2011 un sito del patrimonio culturale degli Emirati Arabi Uniti è entrato a far parte della Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO: infatti sono stati inseriti nella lista anche i Siti culturali di Al Ain, siti archeologici degli Emirati Arabi di rilevante importanza storico e culturale
Festività nazionale |
Data | Nome | Significato |
---|---|---|
2 dicembre | Festa Nazionale: اليوم الوطني | Giornata dell'Unione degli Emirati Arabi Uniti tra i sette emirati istituzione degli Emirati Arabi Uniti, nel 1971*. |
Altre ricorrenze nazionali |
Data | Nome | Significato |
---|---|---|
30 novembre | Giorno dei Martiri* | Commemorazione dei martiri degli Emirati che hanno dato la vita negli Emirati Arabi e all'estero nel servizio civile, militare e umanitario |
Nota*: Il 1º dicembre 1971 cessarono di esistere gli Stati della Tregua (1820-1971): terminò il Protettorato britannico: gli emirati di Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujairah, Sharjah e Umm al-Quwain si unirono così per formare gli Emirati Arabi Uniti (2 dicembre 1971)
Nota*: Il primo soldato degli Emirati Arabi Uniti a perdere la vita, (durante la "battaglia del Grande Tunb", contro le forze iraniane poco prima della formazione degli Emirati Arabi Uniti) fu Salem Suhail bin Khamis, il 30 novembre 1971.
Economia |
Gli Emirati Arabi Uniti hanno un'economia aperta, con il decimo reddito pro-capite del mondo. Le esportazioni di petrolio e di gas naturale svolgono un ruolo importante nell'economia dello Stato, soprattutto in quella di Abu Dhabi. Oltre l'85% dell'economia degli Emirati Arabi Uniti si basa sulle esportazioni di risorse naturali. Il petrolio, soprattutto, è la principale fonte di reddito dell'Emirato di Abu Dhabi, che può vantare, al momento, riserve per altri 150 anni. L'Emirato di Dubai, invece, ha risorse di petrolio che sono state calcolate fino al 2025 circa, per questa ragione, quest'emirato ha già cominciato una politica di diversificazione della propria economia puntando in particolar modo sul commercio, il turismo e i servizi. Gli altri emirati, per il proprio sostentamento, necessitano invece di appoggio economico dai due Emirati principali.L'industria metallurgica (soprattutto dell'alluminio e dell'acciaio) insieme con il settore tessile sono capaci di produrre una quantità molto significativa del PIL e si prevede che entro i prossimi 40-60 anni, di superare le entrate derivanti dal petrolio e le esportazioni di gas naturale.
Il boom edilizio ha portato il governo del Paese a investire in infrastrutture molto costose che includono il Burj Dubai, il cui nome è stato cambiato nel 2011 in Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo, il Dubai World Central International Airport, che, è l'aeroporto più costoso mai costruito, e le tre Palm Islands, le isole artificiali più grandi al mondo. Altri progetti riguardano il Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo, e un arcipelago artificiale chiamato The World, che mira ad aumentare l'industria del turismo, in rapida crescita a Dubai. Per quanto riguarda il settore dello spettacolo è in costruzione Dubailand, che dovrebbe essere due volte le dimensioni di Disney World, e la Dubai Sports City, che non solo fornirà la "casa" per le squadre sportive locali, ma può far parte della futura offerta olimpica degli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, la preoccupazione principale è che questo boom edilizio, costruito sul debito e sulla speculazione, possa creare una crisi del bilancio statale, come è accaduto a Dubai.
Le importazioni principali degli Emirati sono i manufatti, i macchinari, le attrezzature e i mezzi di trasporto.
Più di 200 aziende operano nel complesso di Jebel Ali a Dubai, che include un porto in acque profonde e una zona di libero scambio per la produzione e distribuzione di tutti i beni prodotti dallo Stato e un impianto di dissalazione dell'acqua di grande potenza, una fonderia d'alluminio, e un'unità di montaggio dell'acciaio. Il complesso è attualmente in fase di espansione, con sezioni di terreni vuote, "prenotate" per i diversi settori dell'industria. L'aeroporto più grande del Paese è Dubai World Central International Airport.
Gli Emirati Arabi Uniti fanno parte del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC).
La valuta degli Emirati Arabi Uniti è il Dirham degli Emirati Arabi Uniti.
Gli Emirati Arabi Uniti sono considerati un paradiso fiscale. Il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, ha inserito gli Emirati Arabi Uniti tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, nella cosiddetta Lista nera o Black List (come viene più comunemente indicata), ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane e i soggetti ubicati in tale territorio. Successivamente con il Decreto del 21 novembre 2001 ha modificato la Lista nera. In particolare nell'art. 2 inserisce gli Emirati Arabi Uniti tra i Paradisi con esclusioni: le società operanti nei settori petrolifero e petrolchimico e le banche estere sono infatti regolarmente assoggettate a imposta.
Crisi |
Questa voce o sezione sull'argomento economia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Commento: Manca completamente di fonti e di riferimenti temporali |
A seguito della crisi immobiliare, nel 2008 negli Emirati Arabi Uniti le banche locali hanno dichiarato il taglio dei prestiti. Ciò ha colpito il mercato immobiliare a Dubai. Le imprese locali hanno avviato campagne di marketing molto convenienti per tentare di sbarazzarsi degli appartamenti. L'azienda che ha lanciato la campagna "due al prezzo di uno" è la Imad Real Estate, che ha spiegato che chi acquista un bilocale con un soggiorno per circa $ 600.000 riceve un monolocale senza alcun costo aggiuntivo. Recentemente alcune aziende hanno promosso acquisti di ville di diverse dimensioni a prezzi convenienti (per i locali), e con l'aggiunta di un'auto in regalo, di modello diverso secondo la tipologia di villa acquistata.
Nonostante gli EAU, come tutti gli altri paesi del Golfo Persico, siano stati colpiti da un forte declino nei ricavi a causa della riduzione dei prezzi del petrolio nei mercati mondiali, l'esercito degli Emirati ha annunciato alla più grande mostra di armi in Medio Oriente - IDEX 2010 - che sarebbe stato firmato un accordo con una società tedesca per la creazione di un centro di formazione per il suo corpo di fanteria. L'accordo è stato stimato di circa 125 milioni di euro.
Ambiente |
Flora e fauna |
Nelle oasi abbondano le palme da dattero, acacie ed eucalipti. Nel deserto la flora è molto scarsa e si compone soltanto di erbe, rovi e cespugli. La fauna autoctona era a rischio d'estinzione a causa della caccia intensiva, che ha portato a un programma di conservazione della fauna sull'isola di Bani Yas avviata dallo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan nel 1970, salvando, per esempio, l'Oryx o il leopardo.
Sport |
Tiro a volo |
Nella specialità sportiva di tiro a volo da segnalare Ahmed Al-Maktoum, primo emiratino a vincere una medaglia d'oro olimpica e medaglia d'oro mondiale nel double trap individuale a Lonato del Garda 2005, dove ha vinto anche un argento a squadre.
Calcio |
La Nazionale di calcio degli Emirati Arabi Uniti ha ottenuto un secondo posto nella Coppa d' Asia del 1996 e ha come capocannoniere Adnan Al-Talyani, con 52 reti
Cricket |
La squadra nazionale di cricket degli Emirati Arabi Uniti, è membro associato dell'Asian Cricket Council.
Nel settembre del 2018 si è svolto il torneo internazionale di cricket Asia Cup 2018.
Galleria d'immagini |
Gli Emirati Arabi Uniti dal Satellite.
La Catena dell'Hajjar, al confine con l'Oman.
Abu Dhabi |
Skyline della capitale Abu Dhabi.
Abu Dhabi dal satellite.
Lo skyline della capitale in notturna.
Il Ferrari World e il circuito di Yas Marina
Dubai |
Vista della città di Dubai.
Skyline di Dubai.
Il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.
Vista satellitare di una delle palme di Dubai.
Note |
^ (EN) Population growth rate, in CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.
^ Treccani
^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
^ (EN) Lingue parlate ad Abu Dhabi e negli Emirati Arabi, in Abu Dhabi Blog, 30 settembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
^ (EN) Ministry of Economy and Planning, Government of the United Arab Emirates, Census 2008, su dubaifaqs.com, 2008. URL consultato il 13 settembre 2017.
Voci correlate |
- E 11 (Emirati Arabi Uniti)
- Al Imarat al Arabiyah al Muttahidah
- Energia nucleare negli Emirati Arabi Uniti
- World Government Summit
Altri progetti |
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- Wikinotizie
- Wikimedia Commons
- Wikivoyage
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