Deutsches Heer (1871-1919)





























































Deutsches Heer
Esercito Tedesco

Kaiserstandarte.svg
Bandiera di guerra
Descrizione generale
Attiva
1871 - 1919
Nazione
Germania Germania
Servizio Forza armata
Tipo Esercito
Ruolo Difesa dei territori dell'impero
Dimensione 500.000 uomini (1871)
2.075.563 uomini (1885)
13.000.000 (1914-1918)
Comando Supremo Berlino
Motto Gott mit uns
Colori Nero, bianco, rosso
Battaglie/guerre
Guerra Franco-Prussiana
Prima guerra mondiale

Reparti dipendenti


Feld-Armee
Landwehr
Luftstreitkräfte

Comandanti
Degni di nota
Helmuth von Moltke
Alfred von Waldersee
Alfred von Schlieffen
Helmuth Johann Ludwig von Moltke
Erich von Falkenhayn
Paul von Hindenburg
Erich Ludendorff
Wilhelm Groener
Hans von Seeckt

Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Deutsches Heer conosciuto anche con il nome di Reichsheer (esercito nazionale), Kaiserliches Heer (esercito imperiale) o Kaiserreichsheer (esercito dell'impero tedesco), fu l'insieme delle forze militari tedesche di terra operative tra il 1871 e il 1919, coincidenti con la nascita e la caduta dell'Impero tedesco.


Fu creato ufficialmente il 29 luglio 1871 con il decreto Ordnung für Kriegsbundes Armee in Deutschland, emanato per ordine del cancelliere Otto von Bismarck.


L'esercito tedesco combatté soprattutto durante la Prima guerra mondiale, dimostrando disciplina, coesione e tenacia, riuscendo a resistere per quattro anni contro la superiore potenza numerica e materiale delle nazioni dell'Intesa. Le truppe furono in grado di combattere sul suolo nemico fino all'armistizio dell'11 novembre 1918 e rientrarono ordinatamente in patria dove furono accolte con gratitudine dai capi della nuova Germania repubblicana seguita alla caduta di Guglielmo II.


L'esercito fu sciolto al termine della guerra e sostituito, secondo le clausole del Trattato di Versailles, dalla nuova Reichswehr.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Primi anni


    • 1.2 1885


    • 1.3 Prima guerra mondiale




  • 2 I comandi


    • 2.1 Capi di Stato maggiore dell'esercito imperiale tedesco




  • 3 Organizzazione in tempo di pace


    • 3.1 Gli ispettorati


    • 3.2 Corpi d'armata


    • 3.3 Divisioni


    • 3.4 Reggimenti




  • 4 L'armamento


  • 5 L'aviazione


  • 6 Colori e bandiere


  • 7 Note


  • 8 Bibliografia


  • 9 Voci correlate


  • 10 Altri progetti





Storia |


All'interno della Confederazione germanica, formatasi dopo le guerre napoleoniche, ogni stato era inizialmente dotato di un proprio esercito ed era responsabile del mantenimento di unità da mettere a disposizione della Confederazione in caso di conflitto.


Quando operavano insieme, queste unità erano conosciute con il nome di Esercito federale (Bundesheer), che fu impegnato nel corso del XIX secolo in vari conflitti, tra cui la Prima Guerra dello Schleswig del 1848-1850. Fin dal 1864 però i due ceppi principali dell'Esercito federale, ossia dell'Impero austriaco e del Regno di Prussia, mostrarono forti rivalità interne, che furono risolte solo quando, con la guerra austro-prussiana nel 1866, si suggellò la supremazia militare prussiana.


Dopo la guerra, una vittoriosa e molto allargata Prussia formò una nuova confederazione, la Confederazione Tedesca del Nord, che comprendeva gli stati del nord della Germania. Il trattato che costituì questa federazione, indicò anche il mantenimento e l'organizzazione di un dell'esercito federale e di una marina federale (Bundesmarine o Bundeskriegsmarine), inoltre venne stipulato tra la Confederazione Tedesca del Nord e gli stati tedeschi battuti durante la guerra, la subordinazione dei loro eserciti sotto il comando prussiano, che di lì in poi ne decise formazione, dottrina e attrezzature.


Poco dopo lo scoppio della guerra franco-prussiana nel 1870, la Confederazione Tedesca del Nord stipulò ulteriori convenzioni in materia di questioni militari con gli Stati non membri della confederazione: Baviera, Württemberg, e Baden.


Secondo queste convenzioni e dopo la costituzione dell'Impero tedesco il 16 aprile 1871, nacque di conseguenza anche un esercito imperiale, il Reichsheer formato da contingenti bavaresi, sassoni, del Württemberg e del Baden, mentre i comandi dell'Esercito prussiano assunsero il controllo quasi totale sugli eserciti degli altri Stati dell'Impero.


Dopo il 1871, tuttavia, gli eserciti di Prussia, Baviera, Sassonia,Baden e del Württemberg continuarono a mantenere identità distinte, anche se nei documenti ufficiali e nei codici penali militari era citato l'esercito imperiale. Ogni regno aveva il suo Ministero della Guerra, Baviera e Sassonia pubblicarono direttive distinte e liste di anzianità per i loro ufficiali diverse da quello che fecero singolarmente gli eserciti del Württemberg e della Prussia.



Primi anni |


.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Nel 1871 il Deutsches Heer, con l'esercito prussiano, l'esercito bavarese, l'esercito del Württemberg e l'esercito sassone, contava appena 200.000 uomini e solo 300 cannoni a retrocarica.[senza fonte] L'istituzione recentissima dell'Impero tedesco fece optare il cancelliere Otto von Bismarck per un mantenimento della struttura federale pre-unitaria che si rispecchiò quindi nell'esercito, dove insegne, divise e distintivi ricordavano a ciascuno la propria identità statale[1].


Nel 1875 l'esercito imperiale tedesco ammontava a 16 divisioni di fanteria, 8 di cavalleria, 11 battaglioni del genio militare e 8 reggimenti fanteria della guardia prussiana e un reggimento della guardia bavarese.[senza fonte]



1885 |




3º reggimento ussari (Husaren-Regiment Nr.3)


Nel 1885 il Deutsches Heer era diviso in due grandi sezioni: Feld-Armee (esercito campale con 1.265.746 effettivi) e Landwehr (milizia mobile composta da 809.817 uomini). La prima era costituita da uomini dell'esercito permanente, della riserva militare, dell'artiglieria e del genio, mentre la seconda dalle truppe di deposito, di guarnigione e territoriali[2].


Una divisione di fanteria era formata da due brigate di due reggimenti ciascuna, con tre battaglioni per reggimento (il 3º battaglione era sempre di fucilieri tranne che nei reggimenti sassoni, bavaresi e del Meclemburgo); a ciò si aggiungeva anche un reggimento di cavalleria, quattro batterie di artiglieria, una o due compagnie pionieri e una addetta alla costruzione di ponti, e tutto il personale della sanità e incaricato del trasporto viveri e munizioni. Due divisioni formavano un corpo d'armata, il quale disponeva di propri cannoni, genieri, servizi, unità mediche e un battaglione di cacciatori a piedi. C'erano poi delle eccezioni: un reggimento infatti poteva anche essere indipendente ed essere composto da 4.763 uomini, 18 cannoni e 101 carri per i servizi; le divisioni con un organico diverso erano quelle della Guardia, di Sassonia e dell'Alsazia-Lorena[3].


La fanteria era suddivisa in reparti della Guardia, dei granatieri, dei fucilieri e della fanteria di linea, ma erano più che altro distinzioni dettate dalle tradizioni che non da sostanziali differenze. Diverso era invece il discorso per i 93 reggimenti di cavalleria:




  • Cavalleria pesante: 10 di corazzieri (guardia del corpo imperiale, Gardekorps e guardia tedesca); 1 di cavalieri sassoni e 1 di carabinieri sassoni;


  • Cavalleria di linea: 25 di ulani (prussiani e tedeschi) e 2 di cavalleria pesante bavarese;


  • Cavalleria leggera: 28 di dragoni (prussiani e tedeschi), 20 di ussari (idem) e 6 di cavalleggeri bavaresi.


L'artiglieria era sempre reggimentale, con 37 reggimenti per un totale di 341 batterie con 6 cannoni, 8 cassoni, 3 carrette e un carro-fucina (il tutto dipinto di azzurro) ciascuna[2].


Anche la suddivisione del genio, del treno (addetti alle trasporto dei rifornimenti) e delle comunicazioni era abbastanza complessa: dei 19 battaglioni del genio, 14 erano prussiani, 1 sassone, 1 del Württemberg, 1 del Baden e 2 bavaresi (questi ultimi su 5 compagnie anziché su 4, come gli altri); i battaglioni del treno erano 18, di cui 13 prussiani, 1 sassone, 1 del Württemberg, 1 del Baden e 2 bavaresi, oltre ad una compagnia dell'Assia; delle comunicazioni si occupavano invece quasi totalmente i prussiani (un reggimento) se si esclude la presenza di una compagnia bavarese[1].


La sanità era oggetto di grande attenzione: vi erano infatti 12 ufficiali medici in una divisione di fanteria e 20 in una di cavalleria, ed erano allestiti 12 ospedali da campo per ogni corpo d'armata; inoltre, in tempo di guerra, le associazioni volontarie di pubblica assistenza potevano venire militarizzate[1].


Chi faceva parte della Landwehr in caso di necessità poteva essere inserito, con gli stessi gradi e possibilità di fare carriera, nell'esercito vero e proprio, venendo sostituito dagli uomini della Landsturm (tutti gli uomini abili dai 17 ai 42 anni) nei compiti di sorveglianza delle frontiere e secondari[1].



Prima guerra mondiale |


Il primo vero impiego del KDA fu nella guerra del 1914 - 1918, nel corso della quale, l'esercito tedesco fu sempre il punto di forza principale della coalizione guidata dagli Imperi Centrali, ottenendo numerosi successi su tutti i fronti su cui fu impiegato e prestando aiuto con propri reparti ai suoi alleati.


La capacità e la resistenza mostrata dalle truppe tedesche durante la Prima guerra mondiale, ha ricevuto riconoscimenti durante la guerra dagli stessi avversari e, dopo la guerra, dalla maggior parte degli storici e dagli specialisti; Basil Liddell Hart scrive, riguardo al comportamento dell'esercito tedesco in guerra, di "incomparabili doti di resistenza e di abilità" e di "impresa davvero epica, sia sotto l'aspetto militare che sotto quello umano"[4]. L'esercito tedesco effettivamente riuscì per quattro anni a resistere alla grandi offensive alleate sul Fronte occidentale, sconfisse la Russia sul fronte orientale, e contribuì alle operazioni vittoriose contro Serbia, Romania e Italia. Nel 1918 peraltro le truppe tedesche diedero infine segno di cedimento del morale e di minore coesione, dopo il fallimento delle offensive di primavera, e la controffensiva alleata rinforzata dal continuo afflusso delle truppe americane, inesperte ma fresche e combattive. Negli ultimi mesi della guerra quindi l'esercito tedesco si trovò sull'orlo della sconfitta militare completa che fu evitata con la conclusione dell'armistizio mentre le truppe si trovavano ancora sul territorio franco-belga e continuavano ad opporre forte resistenza agli eserciti alleati.


Le terribili perdite subite dalle forze armate tedesche furono inferiori solo a quelle subite dall'Impero russo (9.150.000 vittime), e ammontarono a 1.773.700 morti, 4.216.058 feriti e 1.152.800 tra prigionieri e dispersi, per un totale di 7.142.558 perdite[5].



I comandi |




Coscritti tedeschi nel 1898


Comandante supremo dell'Esercito Imperiale tedesco fu fin dalla sua costituzione il Kaiser, assistito dall'assistente militare di gabinetto dell'esercito, che aveva il controllo sull'esercito attraverso il Ministero della Guerra, e dallo Stato Maggiore del regio esercito bavarese, in quanto la Baviera aveva mantenuto un proprio Ministero della Guerra e un proprio Stato Maggiore, anche se sotto il coordinamento generale dello Stato Maggiore prussiano.
Il sistema di comando e controllo dell'esercito tedesco fu pesantemente influenzato, anche in seguito alle sconfitte subite dalla Prussia durante le guerre napoleoniche, proprio da questo esercito che durante tutto il XIX secolo si distinse in diverse azioni militari, ma soprattutto si distinse per la sua efficienza e efficacia.


Piuttosto che affidarsi principalmente alla competenze marziali dei singoli membri della nobiltà tedesca, che dominò per lungo tempo l'organizzazione militare, l'esercito tedesco istituì una serie di riforme per assicurare un'organizzazione e una pianificazione precisa e ben coordinata tra tutti i livelli di comando dell'esercito, direzionando e irreggimentando secondo ordini precisi tutti i livelli amministrativi e militari, dallo Stato Maggiore fino ai sottufficiali.


Attraverso una minuziosa ed efficace pianificazione del lavoro organizzativo, l'esercito imperiale tedesco divenne un organo militare efficiente e preparato, con una chiara impronta prussiana, che condizionò nel bene e nel male i suoi atteggiamenti nel resto della sua storia.



Capi di Stato maggiore dell'esercito imperiale tedesco |




  • Helmuth Karl Bernhard von Moltke 7 ottobre 1857 – 10 agosto 1888


  • Alfred von Waldersee 10 agosto 1888–7 febbraio 1891


  • Alfred von Schlieffen 7 febbraio 1891–1º gennaio 1906


  • Helmuth Johann Ludwig von Moltke 1º gennaio 1906–14 settembre 1914


  • Erich von Falkenhayn 14 settembre 1914–29 agosto 1916


  • Paul von Hindenburg 29 agosto 1916–3 luglio 1919


  • Wilhelm Groener 3 luglio 1919–7 luglio 1919


  • Hans von Seeckt 7 luglio 1919–15 luglio 1919



Organizzazione in tempo di pace |



Gli ispettorati |


La Germania, con l'eccezione della Baviera, fu divisa in ispettorati dell'esercito, cinque nel 1871, e altri tre aggiunti tra il 1907 e il 1913. Il Ministero della Guerra di Baviera, infatti, mantenne il proprio comando, ed ognuno di questi "ispettorati" oggi può essere considerato l'equivalente di una zona militare sotto controllo un certo numero di reparti.



Corpi d'armata |


La formazione organizzativa di base nell'esercito Imperiale, era il corpo d'armata, costituito da due o più divisioni a copertura di una specifica area geografica. I Corpi erano anche responsabili del mantenimento delle riserve e dei Landwehr nella propria zona di controllo, alla vigilia della Grande Guerra, erano 21 i Corpi a controllo delle aree sotto la giurisdizione prussiana, più 3 corpi d'armata bavarese. Oltre ai corpi regolari, vi era anche un Corpo della Guardia (Gardekorps), un reparto d'élite, che controllava direttamente l'area di Berlino.

Generalmente le divisioni, includevano un battaglione di fanteria leggera, (Jäger), un battaglione di artiglieria a piedi, un battaglione di genieri, un battaglione dei telegrafisti e un battaglione "treno".

Alcune aree di controllo, erano presidiate da reparti specifici, come le truppe fortezza, ciascuno dei 24 Corpi avevano a disposizione un'unità d'aviazione (Feldflieger Abteilung).



Divisioni |


Una divisione standard dell'esercito imperiale tedesco era costituita da due brigate di fanteria di due reggimenti ciascuna, una brigata di cavalleria formata anch'essa da due reggimenti, e una brigata di artiglieria in due reggimenti. Nel 1914, oltre alle tre divisioni appartenenti al Corpo della Guardia, vi erano 42 divisioni regolari nell'esercito di cui quattro divisioni sassoni e due divisioni Württemberg, e sei divisioni dell'esercito bavarese.


Queste divisioni furono tutte mobilitate nell'agosto 1914, dove furono riorganizzate, ricevendo ognuna dei battaglioni di genieri e altre unità di supporto, e rinunciando a gran parte della loro cavalleria per formare divisioni di cavalleria apposite. Con il proseguimento della prima guerra mondiale, l'esercito fu aumentato fino alle 251 divisioni formate e riformate durante la guerra, nell'esercito tedesco.



Reggimenti |


C'erano tre tipi fondamentali di reggimento nell'esercito tedesco, quello di fanteria, di cavalleria e di artiglieria. Altre specialità, come i pionieri e le truppe di collegamento, furono organizzate in unità di supporto più piccole.



L'armamento |




Esercitazioni nel 1905


Fu immediatamente predisposto il riarmamento completo di tutto l'esercito con i fucili prussiani Dreyse a colpo multiplo con caricatore da 5 colpi, buoni fucili ma poco precisi e con un rinculo molto forte.


Nel 1872 venne approvato il decreto Mauser KDA che riarmava completamente con i nuovi fucili Mauser mod. 1871. Il nuovo fucile era ottimo, preciso e potente, ma lasciavano molto fumo e quindi era molto facile individuare i tiratori e inoltre l'otturatore era abbastanza fragile. I Mauser mod. 1871 rimasero in uso all'esercito regolare fino al 1900, anno in cui arrivarono i famosi (perché utilizzati in entrambe le guerre mondiali) Gewehr 98, fucili molto precisi e letali, con caricatore monofilare da cinque colpi calibro 7,92 mm ed erano molto ambiti soprattutto dai guerriglieri indigeni che combattevano con e contro i tedeschi.



L'aviazione |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Luftstreitkräfte.

La Deutsche Luftstreitkräfte, nota prima dell'ottobre 1916 come Die Fliegertruppen des deutschen Kaiserreiches (in italiano Servizio aereo dell'esercito imperiale tedesco) o semplicemente Die Fliegertruppen, fu la componente aerea del Deutsches Heer durante la prima guerra mondiale.


Sebbene il termine appaia molto vicino al concetto di "forza aerea tedesca", al contrario della controparte britannica che costituì due forze aeree indipendenti, i Royal Flying Corps e il Royal Naval Air Service, resterà parte integrante dell'esercito imperiale per tutta la durata del conflitto.



Colori e bandiere |


Non appena terminata la guerra franco-prussiana nacque l'Impero tedesco. La recente formazione di uno stato comprendente molte identità territoriali, perlomeno nei primi anni, si rispecchiò anche nel nuovo esercito, dove ogni soldato appartenente ad un ex regno sovrano aveva propri colori:










  • Regno di Prussia: Bianco e Nero.svg


  • Regno di Sassonia Flagge Königreich Sachsen (1815-1918).svg


  • Regno di Württemberg: Flagge Königreich Württemberg.svg


  • Assia: Flag of Hesse.svg


  • Oldenburg: Flag of Oldenburg (Landesfarben).svg (azzurro e ciliegia)


  • Lippe-Detmold: Flagge Fürstentum Lippe.svg


  • Anhalt: Flag of Anhalt Duchies.png


  • Waldeck e Reuss: Flag of Germany (3-2 aspect ratio).svg


  • Schwarzburg: Flagge Fürstentümer Schwarzburg.svg







  • Regno di Baviera: Flag of Bavaria (striped).svg


  • Ducato di Sassonia: Flagge Großherzogtum Sachsen-Weimar-Eisenach (1813-1897).svg


  • Baden: 600px Rosso e Giallo.PNG


  • Meclemburgo: Flagge Großherzogtümer Mecklenburg.svg


  • Ducato di Brunswick: Flagge Herzogtum Braunschweig.svg


  • Schaumburg-Lippe: Flagge Fürstentum Schaumburg-Lippe.svg


  • Amburgo, Brema e Lubecca: Polonia


  • Impero e Alsazia-Lorena: Germania





Un tale caleidoscopio di colori rimase anche nelle divise. I generali di norma avevano un'uniforme blu scuro, ma quella dei generali, ufficiali di stato maggiore e soldati bavaresi era celeste, mentre i generali del Ducato di Brunswick l'avevano nera (così come i soldati avevano nere le pistagne); i reggimenti di cacciatori prussiani e sassoni erano vestiti di verde scuro, ma il 14º reggimento del Meclemburgo vestiva i suoi cacciatori di azzurro scuro e i bavaresi di azzurro chiaro; i numeri distintivi di Prussia e Baden erano gialli su rosso o rossi su altri colori, il Meclemburgo li aveva rossi su bianco o gialli su rosso, la Sassonia, il Württemberg e la Baviera gialli e il Brunswick neri. Eccezion fatta per i bavaresi (che tennero fino al 1895 il caratteristico elmo con il cimiero), tutti indossavano il Pickelhaube, ma gli artiglieri prussiani avevano una sferetta al posto del chiodo e quelli del Brunswick indossavano lo Shakò; la visiera dei berretti era comune a tutti tranne che ai sottufficiali bavaresi e ai fanti sassoni[1].






Note |




  1. ^ abcde Giovanni Santi-Mazzini, Militaria - Storia delle potenze europee da Carlo Magno al 1914, Milano, Mondadori, 2005, p. 60.


  2. ^ ab Giovanni Santi-Mazzini, op. cit., pp. 59-60.


  3. ^ Giovanni Santi-Mazzini, op. cit., p. 59.


  4. ^ B. H. Liddell Hart, La prima guerra mondiale, p. 615.


  5. ^ Vittime della prima guerra mondiale, in lucadia.it. URL consultato il 19 ago 2010.



Bibliografia |


  • Giovanni Santi-Mazzini, Militaria - Storia delle potenze europee da Carlo Magno al 1914, Milano, Mondadori, 2005, ISBN 88-370-3324-9


Voci correlate |



  • Schutztruppe

  • Reichswehr

  • Wehrmacht

  • Bundeswehr

  • Gradi militari tedeschi



Altri progetti |



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