1. Fußball-Club Köln 01/07


































































1. FC Colonia
Calcio Football pictogram.svg

Fckolnmark.png

Die Geißböcke (i caproni)
Segni distintivi

Uniformi di gara





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Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


Casa






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

600px diagonal White HEX-D20000.svg Bianco, rosso
Dati societari

Città

Colonia

Nazione

Germania Germania
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Germany.svg DFB
Campionato

2. Bundesliga
Fondazione

1948
Presidente

Germania Werner Spinner
Allenatore

Germania Stefan Ruthenbeck
Stadio

RheinEnergieStadion
(50 374 posti)
Sito web

www.fc-koeln.de
Palmarès

Campionato tedescoCampionato tedescoCampionato tedescoCoppa di GermaniaCoppa di GermaniaCoppa di GermaniaCoppa di Germania

Titoli di Germania
3
Trofei nazionali
4 Coppe di Germania

Si invita a seguire il modello di voce

L'1. Fußball-Club Köln 01/07, noto in italiano come Colonia o FC Colonia, è una società polisportiva tedesca con sede a Colonia che include calcio, pallamano, tennistavolo e ginnastica ed è nota principalmente per la sua sezione calcistica che, dalla stagione 2018-2019 militerà nella 2. Bundesliga, la seconda divisione del campionato tedesco di calcio.


Fondato nel 1948 dalla fusione del Kölner Ballspiel-Club 1901 e dello SpVgg Sülz 07, il club conta oggi 78.500 membri, risultando il quarto club tedesco per numero di affiliati[1].


La squadra di calcio del Colonia ha vinto 3 campionati tedeschi e 4 Coppe di Germania (in quest'ultimo torneo conta anche 6 finali perse). A livello internazionale i suoi migliori risultati furono la finale di Coppa UEFA del 1985-1986, persa contro il Real Madrid, e la semifinale di Coppa dei Campioni del 1978-1979, persa contro il Nottingham Forest.


Disputa le partite interne al RheinEnergieStadion e i suoi colori sociali sono il bianco e il rosso.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Dalla fondazione al 1960


    • 1.2 I primi successi, l'ingresso in Bundesliga e gli anni '70


    • 1.3 Gli anni '80


    • 1.4 Gli anni '90


    • 1.5 Anni 2000


    • 1.6 Anni 2010




  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno


      • 3.2.3 Mascotte






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio




  • 5 Società


    • 5.1 Sponsor


    • 5.2 Altre sezioni della polisportiva




  • 6 Allenatori


  • 7 Presidenti


  • 8 Giocatori


    • 8.1 Vincitori di titoli


      • 8.1.1 Calciatori campioni del mondo


      • 8.1.2 Calciatori campioni continentali


        • 8.1.2.1 Europa






    • 8.2 Altri riconoscimenti individuali




  • 9 Palmarès


    • 9.1 Competizioni nazionali


    • 9.2 Competizioni regionali


    • 9.3 Altri piazzamenti




  • 10 Statistiche e record


    • 10.1 Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali


      • 10.1.1 Campionati nazionali


      • 10.1.2 Partecipazione alle coppe europee




    • 10.2 Statistiche individuali




  • 11 Tifoseria


    • 11.1 Gemellaggi e rivalità




  • 12 Organico


    • 12.1 Rosa 2018-2019




  • 13 Note


  • 14 Altri progetti


  • 15 Collegamenti esterni





Storia |



Dalla fondazione al 1960 |


Prima della nascita del Colonia sono già attive in città alcune squadre di calcio; tra queste figurano il Kölner Ballspiel-Club 1901 e l'SpVgg Sülz 07. Entrambe raggiungono nella loro storia anche la fase nazionale, evento che si verifica rispettivamente nel 1912 e nel 1928. Il Sülz vince nel 1939 la Gauliga Mittelrhein, e si unisce poi al VfL 99 Köln. Nel 1944 la squadra conquista anche, con una nuova denominazione, la Gauliga Köln-Aachen.


Il Colonia si forma invece nel 1948, in seguito all'unione fra il Sülz e il Kölner. Una spinta decisiva in questo senso arriva dal presidente del Kölner, Franz Kremer[2], che assume la stessa carica nel neonato club; Kremer viene anche riconosciuto come una delle prime voci ad essersi espressa in favore della nascita di un unico campionato nazionale in Germania Ovest[3]. Ancora per una quindicina di anni, però, il campionato tedesco occidentale continua ad essere diviso in due fasi: nella prima si gioca per il titolo locale, mentre nella seconda solo (generalmente) le prime due di ciascuno dei cinque gruppi si contendono quello nazionale.


Ad ogni modo i biancorossi non tardano molto ad ottenere qualche risultato positivo nell'Oberliga West: al secondo posto del 1953 fa seguito la prima vittoria l'anno successivo, tuttavia la squadra non ha molta fortuna nelle due partecipazioni al campionato nazionale. Il 1954 sarà ricordato comunque anche per altri due avvenimenti: da un lato viene raggiunta la prima finale della DFB-Pokal, conclusasi però con la vittoria dello Stoccarda, dall'altro Paul Mebus e Hans Schäfer diventano campioni del mondo in Svizzera.


Un nuovo successo nell'Oberliga West, il primo di quattro consecutivi, è datato 1960: il Colonia arriva questa volta a disputare la finale nazionale, tuttavia a vincere il titolo è l'Amburgo.



I primi successi, l'ingresso in Bundesliga e gli anni '70 |





Zlatko Čajkovski, l'allenatore che, vincendo l'Oberliga 1961-1962, conquista il primo titolo nazionale col Colonia


Il titolo tedesco non tarda comunque molto ad arrivare: nel 1961 Zlatko Čajkovski diventa l'allenatore del Colonia, che conquista subito il campionato nazionale. Ad essere sconfitto in finale è il Norimberga, inoltre Karl-Heinz Schnellinger viene nominato calciatore dell'anno. I tedeschi fanno poi il loro esordio nelle competizioni europee, che tuttavia non è felice: subiscono dal Dundee un pesante 8-1 nella prima partita, che è ancora oggi la peggior sconfitta in campo europeo[4], e sono subito eliminati della Coppa dei Campioni. Sul fronte nazionale, invece, la squadra gioca anche la terza finale per il titolo; questa termina però con la vittoria del Borussia Dortmund.


La stagione 1963-1964 vede finalmente la realizzazione dell'idea di Kremer: nasce infatti la Bundesliga, un unico girone all'italiana che racchiude le migliori squadre della Nazione. Ed è proprio il Colonia, guidato ora da Georg Knöpfle, a vincere questa prima edizione. La squadra è contemporaneamente protagonista di una buona prova nella Coppa delle Fiere, dove sconfigge anche la Roma prima di venir fermata in semifinale dal Valencia. I tedeschi si confermano competitivi anche nella successiva stagione: vengono eliminati nei quarti della Coppa dei Campioni dal Liverpool, ma solo grazie al lancio della moneta, dopo che ben tre partite finite sono in pareggio, e contemporaneamente ottengono anche un secondo posto in campionato.





Heinz Flohe nel 1976


Il Colonia mette in bacheca la prima DFB-Pokal vincendo l'edizione 1967-1968 della manifestazione dopo aver sconfitto in finale il Bochum, e intanto Hannes Löhr si è appena laureato capocannoniere in Bundesliga. Ad ogni modo i tedeschi offrono un'altra prestazione convincente nella Coppa delle Coppe 1968-1969, dove vengono eliminati in semifinale dal Barcellona. Nelle due stagioni successive i biancorossi giocano la finale della DFB-Pokal pur uscendone sempre sconfitti, inoltre raggiungono un'altra semifinale europea nella Coppa delle Fiere 1970-1971, l'ultima della manifestazione: a negare loro l'accesso alla finale è la Juventus. Questa stagione verrà però anche ricordata per il coinvolgimento di Manfred Manglitz, portiere anche nel giro della Nazionale, in uno scandalo che gli costerà la squalifica a vita[5].


Una nuova finale della DFB-Pokal viene raggiunta nell'edizione 1972-1973, ma anche in questo caso a conquistare la coppa sono gli avversari. La squadra approda ad un'altra semifinale europea nella Coppa UEFA 1974-1975 tuttavia, come era sempre accaduto in passato è qui eliminata, in questo caso dai connazionali e futuri vincitori del Borussia Mönchengladbach. Intanto però Bernhard Cullmann, Wolfgang Overath e Heinz Flohe sono diventati campioni del mondo nel 1974.





Wolfgang Overath, che sarà in futuro anche presidente del club, e Hennes Weisweiler, in uno scatto del 1976


Nel 1976 la dirigenza ingaggia Hennes Weisweiler, che, pur venendo dai recenti successi alla guida del Borussia Mönchengladbach ha iniziato ad allenare proprio nel Colonia. E i biancorossi, nei quali militano, oltre ai sopraccitati campioni del mondo anche il portiere Harald Schumacher e il capocannoniere dei recenti europei jugoslavi, Dieter Müller, vincono subito la seconda DFB-Pokal.


La stagione 1977-1978 è probabilmente la migliore di sempre: al gruppo si unisce anche il primo calciatore giapponese ad essere tesserato in Europa, Yasuhiko Okudera,[6] e il club è protagonista nelle ultime giornate di campionato di un testa a testa con l'ex squadra di Weisweiler, che si risolve solo all'ultimo: le due squadre finiscono infatti a pari punti e con uguale numero di gol segnati, tuttavia i biancorossi sono proclamati campioni solo per aver subito tre gol in meno. Intanto è arrivata anche la DFB-Pokal, e così viene realizzato il double. La vittoria della Bundesliga è comunque storica, perché interrompe un duopolio tra gli stessi Puledri e il Bayern Monaco iniziato addirittura alla fine dello scorso decennio. C'è poi soddisfazione a livello personale per Müller, che, oltre a laurearsi capocannoniere stabilisce anche il record dei gol realizzati in un singolo incontro, sei[7], che è tuttora imbattuto[8]. A questo gruppo si uniscono Pierre Littbarski e Bernd Schuster, e i tedeschi partecipano l'anno seguente alla Coppa dei Campioni; vengono eliminati in semifinale dai futuri campioni del Nottingham Forest, dai quali viene poi prelevato Tony Woodcock.



Gli anni '80 |





Bodo Illgner, al Colonia dal 1985 al 1996


Gli anni ottanta iniziano con la quinta finale di DFB-Pokal persa nel 1980, e in estate Schumacher, Cullmann, Schuster e Herbert Zimmermann diventano campioni d'Europa. Durante la stagione 1980-1981 la dirigenza assume come allenatore Rinus Michels, che nel decennio precedente aveva ottenuto molti successi alla guida di Ajax, Barcellona e della Nazionale olandese. Il Colonia partecipa alla Coppa UEFA 1980-1981 dove elimina anche i Blaugrana, che vengono sconfitti per 4-0 sul proprio terreno dopo aver vinto la gara di andata per 1-0, e i connazionali dello Stoccarda, ma viene fermato dall'Ipswich Town in semifinale. Successivamente Müller lascia, venendo sostituito da Klaus Allofs: la squadra ottiene un secondo posto nella Bundesliga 1981-1982 e conquista poi la DFB-Pokal 1982-1983, ma nella stessa stagione ha però la peggio con la Roma negli ottavi della Coppa UEFA. I tedeschi, con Hannes Löhr in panchina, incontrano l'Inter nella Coppa UEFA 1984-1985 che li elimina, ma riescono finalmente a raggiungere una finale europea nell'edizione successiva della manifestazione: a prevalere è il Real Madrid, tuttavia Allofs è il miglior marcatore.


A questo traguardo internazionale fa però da contraltare il tredicesimo posto in campionato, e Löhr non conclude la stagione. Il decennio viene chiuso con Christoph Daum in panchina, che porta i biancorossi ad ottenere piazzamenti generalmente al vertice della Bundesliga. Tra questi spicca il secondo posto nella stagione 1988-1989, quando anche il fratello di Klaus Allofs, Thomas, diventa il miglior marcatore del torneo, e Thomas Häßler viene eletto calciatore dell'anno; in precedenza Schumacher aveva ottenuto lo stesso riconoscimento per due volte.



Gli anni '90 |




La squadra nel 1996


Gli anni novanta si aprono con un altro secondo posto in Bundesliga ed un'altra semifinale nella Coppa UEFA 1989-1990, quando il capocannoniere della manifestazione è Falko Götz: i tedeschi eliminano qui anche la Stella Rossa che sarà campione d'Europa nella stagione successiva, ma vengono sconfitti dai futuri vincitori della Juventus. In estate, poi, Bodo Illgner, Pierre Littbarski, Thomas Häßler e Paul Steiner diventano campioni del mondo con la nazionale, ma intanto Daum ha lasciato la squadra. Il Colonia viene poi eliminato dall'Atalanta negli ottavi della Coppa UEFA 1990-1991 ma a fine stagione raggiunge la decima finale della DFB-Pokal; il trofeo viene però vinto dal Werder Brema.


In campionato, però, i biancorossi cominciano a scivolare verso il fondo della classifica, nonostante i gol di Anton Polster. Nella stagione 1997-1998, poi, il Colonia ottiene solamente due punti nelle ultime sette giornate, e in questo modo scivola dal dodicesimo al penultimo posto[9]. Il club retrocede così per la prima volta, e da questo momento l'Amburgo rimane l'unica squadra ad aver disputato tutte le edizioni della Bundesliga.



Anni 2000 |


Negli anni duemila il Colonia passa continuamente tra la seconda e la prima divisione.


Una nuova vittoria in Zweite Bundesliga avviene nella stagione 2004-2005, quando la squadra è guidata da Huub Stevens e il capocannoniere del campionato è Lukas Podolski.


Nella Bundesliga 2005-2006 si piazza penultima con 71 gol al passivo (record negativo nella storia del campionato), retrocedendo alla terzultima giornata dopo la sconfitta per 1-0 contro l'Amburgo. Podolski, capocannoniere della squadra con 12 gol stagionali, lascia il club per approdare al Bayern Monaco, dopo aver preso parte a Germania 2006 con la nazionale tedesca.


Nel novembre 2006 la panchina passa al rientrante Christoph Daum[10]. Sotto la sua guida la squadra ritorna in Bundesliga grazie al terzo posto ottenuto nella 2. Fußball-Bundesliga 2007-2008. Anche in questa occasione, come tre anni prima, il miglior marcatore del torneo è un giocatore biancorosso, Milivoje Novakovič.


La permanenza nel massimo livello calcistico nazionale dura stavolta quattro anni. Daum lascia dopo la salvezza ottenuta con il dodicesimo posto nella Bundesliga 2008-2009, mentre una stagione più tardi torna in squadra l'attaccante Lukas Podolski e la squadra si piazza tredicesima.



Anni 2010 |


Dopo una sola vittoria nelle prime nove giornate della Bundesliga 2010-2011, l'allenatore Zvonimir Soldo è esonerato e sostituito da Frank Schäfer, che si dimette nell'aprile 2011, con la squadra quintultima in classifica[11]. Gli subentra Volker Finke, con cui la compagine di Colonia chiude decima.


La retrocessione avviene all'ultima giornata della Bundesliga 2011-2012, sotto la guida del norvegese Ståle Solbakken.


Dopo il quinto posto in seconda serie nel 2012-2013 con l'allenatore Holger Stanislawski, la quinta promozione in Bundesliga arriva nel 2013-2014 con il primo posto in Zweite Bundesliga, sotto la guida di Peter Stöger.


Nel 2014-2015 il Colonia si piazza dodicesimo in massima serie e l'anno dopo nono, miglior piazzamento dal 1991-1992. Il 16 settembre 2016, dopo la terza giornata, il Colonia raggiunge la vetta della classifica della Bundesliga per la prima volta dopo 20 anni. Al termine della stagione la squadra si piazza al quinto posto, ottenendo un piazzamento europeo per la prima volta dal 1992.


La stagione 2017-2018 è tuttavia disastrosa: in campionato la squadra è relegata fin dall'inizio in zona retrocessione, mentre in Europa League conclude con 6 punti ed il terzo posto il proprio girone, composto da Arsenal, Bate Borisov e Crvena Zvezda (i tedeschi ottengono comunque una prestigiosa vittoria contro i Gunners in Germania). Il 28 aprile 2018, con due partite di campionato ancora da giocare, l'aritmetica condanna il Colonia alla retrocessione in Zweite Bundesliga dopo quattro stagioni in massima serie.


Il 10 novembre 2018, nella 13ª giornata della 2. Bundesliga del 2018-2019, trionfa in un incredibile match vinto per 8-1 contro la Dinamo Dresda, con una tripletta di Simon Terodde, attaccante tedesco che sarà fondamentale per il club in questa stagione.



Cronistoria |









Cronistoria del 1. Fußball-Club Köln 01/07




  • 1948 · Fondazione del club.

  • 1948-1949

  • 1949-1950 · 5º in Oberliga West.





  • 1950-1951 · 4º in Oberliga West.

  • 1951-1952 · 5º in Oberliga West.


  • 1952-1953 · 2º in Oberliga West


3º nel gruppo 1.


  • 1953-1954 · Campione dell'Oberliga West


2º nel gruppo 2.

Finalista nella DFB-Pokal.



  • 1954-1955 · 7º in Oberliga West.

  • 1955-1956 · 7º in Oberliga West.

  • 1956-1957 · 3º in Oberliga West.


  • 1957-1958 · 2º in Oberliga West


4º nel gruppo 1.


  • 1958-1959 · 2º in Oberliga West

2º nel gruppo 2.


  • 1959-1960 · Campione dell'Oberliga West

Sconfitto nella finale nazionale dall'Amburgo.




  • 1960-1961 · Campione dell'Oberliga West

3º nel gruppo 2.


  • 1961-1962 · Campione dell'Oberliga West



GermaniaMeisterschale.pngCampione della Germania Ovest (1º titolo).

Eliminato nel primo turno della Coppa delle Fiere dall'Inter.



  • 1962-1963 · Campione dell'Oberliga West


Sconfitto nella finale nazionale dal Borussia Dortmund.

Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni dal Dundee.



  • 1963-1964 · GermaniaMeisterschale.pngCampione della Germania Ovest (2º titolo).

Eliminato nelle semifinali della Coppa delle Fiere dal Valencia.


  • 1964-1965 · 2º in Bundesliga.

Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni dal Liverpool.


  • 1965-1966 · 5º in Bundesliga.

Eliminato negli ottavi della Coppa delle Fiere dall'Újpest Dozsa.



  • 1966-1967 · 7º in Bundesliga.


  • 1967-1968 · 4º in Bundesliga.



Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Fiere dal Rangers.


Coppagermania.svg Vince la DFB-Pokal (1º titolo).



  • 1968-1969 · 13º in Bundesliga.

Eliminato nelle semifinali della Coppa delle Coppe dal Barcellona.


  • 1969-1970 · 4º in Bundesliga.

Finalista nella DFB-Pokal.




  • 1970-1971 · 11º in Bundesliga.


Eliminato nelle semifinali della Coppa delle Fiere dalla Juventus.

Finalista nella DFB-Pokal.



  • 1971-1972 · 4º in Bundesliga.

Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA dal Dundee.


  • 1972-1973 · 2º in Bundesliga.


Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dal Borussia Mönchengladbach.

Finalista nella DFB-Pokal.



  • 1973-1974 · 5º in Bundesliga.

Eliminato nei quarti della Coppa UEFA dal Tottenham.


  • 1974-1975 · 5º in Bundesliga.

Eliminato nelle semifinali della Coppa UEFA dal Borussia Mönchengladbach.


  • 1975-1976 · 4º in Bundesliga.

Eliminato negli sedicesimi della Coppa UEFA dallo Spartak Mosca.


  • 1976-1977 · 5º in Bundesliga.


Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dal QPR.


Coppagermania.svg Vince la DFB-Pokal (2º titolo).



  • 1977-1978 · GermaniaMeisterschale.pngCampione della Germania Ovest (3º titolo).


Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe dal Porto.


Coppagermania.svg Vince la DFB-Pokal (3º titolo).



  • 1978-1979 · 6º in Bundesliga.

Eliminato nelle semifinali della Coppa dei Campioni dal Nottingham Forest.


  • 1979-1980 · 5º in Bundesliga.

Finalista nella DFB-Pokal.




  • 1980-1981 · 8º in Bundesliga.

Eliminato nelle semifinali della Coppa UEFA dall'Ipswich Town.



  • 1981-1982 · 2º in Bundesliga.


  • 1982-1983 · 5º in Bundesliga.



Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dalla Roma.


Coppagermania.svg Vince la DFB-Pokal (4º titolo).



  • 1983-1984 · 6º in Bundesliga.

Eliminato negli ottavi della Coppa delle Coppe dall'Újpest.


  • 1984-1985 · 3º in Bundesliga.

Eliminato nei quarti della Coppa UEFA dall'Inter.


  • 1985-1986 · 13º in Bundesliga.

Finalista nella Coppa UEFA; battuto dal Real Madrid.



  • 1986-1987 · 10º in Bundesliga.


  • 1987-1988 · 3º in Bundesliga.


  • 1988-1989 · 2º in Bundesliga.


Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dalla Real Sociedad.


  • 1989-1990 · 2º in Bundesliga.

Eliminato nelle semifinali della Coppa UEFA dalla Juventus.




  • 1990-1991 · 7º in Bundesliga.


Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA dall'Atalanta.

Finalista nella DFB-Pokal.




  • 1991-1992 · 4º in Bundesliga.


  • 1992-1993 · 12º in Bundesliga.


Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA dal Celtic.



  • 1993-1994 · 11º in Bundesliga.


  • 1994-1995 · 10º in Bundesliga.


  • 1995-1996 · 12º in Bundesliga.


  • 1996-1997 · 10º in Bundesliga.


  • 1997-1998 · 17º in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Zweite Bundesliga.


  • 1998-1999 · 10º in 2. Bundesliga.


  • 1999-2000 · 1º in Zweite Bundesliga. Green Arrow Up.svgPromosso in Bundesliga.






  • 2000-2001 · 10º in Bundesliga.


  • 2001-2002 · 17º in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Zweite Bundesliga.


  • 2002-2003 · 2º in Zweite Bundesliga. Green Arrow Up.svgPromosso in Bundesliga.


  • 2003-2004 · 18º in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Zweite Bundesliga.


  • 2004-2005 · 1º in Zweite Bundesliga. Green Arrow Up.svgPromosso in Bundesliga.


  • 2005-2006 · 17º in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Zweite Bundesliga.


  • 2006-2007 · 9º in 2. Bundesliga.


  • 2007-2008 · 3º in Zweite Bundesliga. Green Arrow Up.svgPromosso in Bundesliga.


  • 2008-2009 · 12º in Bundesliga.


  • 2009-2010 · 13º in Bundesliga.






  • 2010-2011 · 10º in Bundesliga.


  • 2011-2012 · 17º in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Zweite Bundesliga.


  • 2012-2013 · 5º in 2. Bundesliga.


  • 2013-2014 · 1º in Zweite Bundesliga. Green Arrow Up.svgPromosso in Bundesliga.


  • 2014-2015 · 12º in Bundesliga.


  • 2015-2016 · 9º in Bundesliga.


  • 2016-2017 · 5º in Bundesliga.


  • 2017-2018 18° in Bundesliga. Red Arrow Down.svgRetrocesso in 2. Bundesliga. 3º nel girone H di Europa League


  • 2018-2019 in 2. Bundesliga.





Colori e simboli |



Colori |


I colori della divisa del Colonia sono il bianco e il rosso, anche se generalmente a prevalere è il bianco. Nella storia questi due colori hanno però anche diviso diagonalmente la maglia in due parti uguali[12].



Simboli ufficiali |



Stemma |


Il simbolo del club è un caprone che sorregge uno stemma. Esso riporta il simbolo della città di Colonia (le guglie del suo Duomo) e il nome della squadra con l'"1" che sta a significare il titolo di "prima squadra".



Inno |


Mer stonn zo dir, FC Kölle[13].



Mascotte |


La mascotte del club è la capra Hennes, originariamente però chiamata Berti[14].



Strutture |



Stadio |


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Lo stesso argomento in dettaglio: RheinEnergieStadion.



Il RheinEnergieStadion


La squadra gioca le partite interne al RheinEnergieStadion, impianto con una capacità di 50.997 spettatori. Il nome dello stadio è stato assunto dopo un contratto con la locale azienda di forniture energetiche, la RheinEnergie AG. Tuttavia molti tifosi chiamano ancora lo stadio col suo vecchio nome, "Müngersdorfer Stadion", dal nome del quartiere (il Müngersdorf) dove è situato. Ha ospitato anche partite degli europei 1988 e del mondiali 2006.



Società |



|


Fonte[15]




Cronologia degli sponsor tecnici





  • 1979-1982 Pioneer

  • 1982-1985 Doppeldusch

  • 1985-1987 Daimon

  • 1987-1991 Samsung

  • 1991-1993 Citibank

  • 1993-1994 Pepsi

  • 1994-1999 Ford

  • 1999-2003 VPV

  • 2003-2005 Funny frisch

  • 2005-2007 Gerling

  • 2007-oggi REWE Group







Cronologia degli sponsor ufficiali





  • 1974-1977 Le Coq Sportif

  • 1977-1978 Adidas

  • 1978-1979 Erima

  • 1979-1985 Adidas

  • 1985-2002 Puma

  • 2002-2005 Sport-Saller

  • 2005-2008 Adidas

  • 2008-2012 Reebok

  • 2012-oggi Erima







Altre sezioni della polisportiva |


Il Colonia è una società polisportiva, quindi sono presenti più sezioni oltre a quella di calcio maschile: esiste la squadra riserve, che nelle stagione 2015-2016 milita nella Regionalliga West, una delle quarte divisioni tedesche, e quella femminile[16], inoltre sono attive anche quelle di pallamano e tennistavolo[17].



Allenatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'1. F.C. Köln 01/07

Dati aggiornati al 12 maggio 2018.






























































































































































































































































































































































































































































Allenatore[18]
dal[18]
al[18]
Bilancio[18]

G

V

N

P

% V

Georg Knöpfle
1º luglio 1963
30 giugno 1966
115
59
34
22
51,30

Willi Multhaup
1º luglio 1966
30 giugno 1968
79
37
17
25
46,84

Hans Merkle
1º luglio 1968
30 giugno 1970
78
38
11
29
48,72

Ernst Ocwirk
1º luglio 1970
30 giugno 1971
44
19
11
14
43,18

Gyula Lóránt
1º luglio 1971
4 aprile 1972
31
14
10
7
45,16

Rolf Herings
5 aprile 1972
30 giugno 1972
11
6
3
2
54,55

Rudi Schlott
1º luglio 1972
16 settembre 1973
55
24
17
14
43,64

Zlatko Čajkovski
17 settembre 1973
12 dicembre 1975
92
47
18
27
51,09

Georg Stollenwerk
1º gennaio 1976
30 giugno 1976
20
9
6
5
45,00

Hennes Weisweiler
1º luglio 1976
15 aprile 1980
165
90
36
39
54,55

Karl-Heinz Heddergott
16 aprile 1980
13 ottobre 1980
19
7
5
7
36,84
Rolf Herings
13 ottobre 1980
18 ottobre 1980
1
0
0
1

&&0,00

Rinus Michels
18 ottobre 1980
21 agosto 1983
108
53
26
29
49,07

Hannes Löhr
22 agosto 1983
6 febbraio 1986
97
45
18
34
46,39

Georg Keßler
7 febbraio 1986
22 settembre 1986
24
7
4
13
29,17

Christoph Daum
23 settembre 1986
28 giugno 1990
154
78
43
33
50,65

Erich Rutemöller
1º luglio 1990
30 agosto 1991
54
21
20
13
38,89

Udo Lattek
30 agosto 1991
4 settembre 1991
1
0
1
0

&&0,00

Johannes Linßen
4 settembre 1991
11 settembre 1991
1
0
0
1

&&0,00

Jörg Berger
11 settembre 1991
28 febbraio 1993
53
21
14
18
39,62

Wolfgang Jerat
28 febbraio 1993
29 aprile 1993
9
3
1
5
33,33

Morten Olsen
29 aprile 1993
27 agosto 1995
89
35
23
31
39,33

Stephan Engels
27 agosto 1995
31 marzo 1996
23
4
11
8
17,39

Peter Neururer
1º aprile 1996
30 settembre 1997
60
25
8
27
41,67

Lorenz-Günther Köstner
1º ottobre 1997
30 giugno 1998
26
8
5
13
30,77

Bernd Schuster
1º luglio 1998
30 giugno 1999
35
12
9
14
34,29

Ewald Lienen
1º luglio 1999
28 gennaio 2002
94
38
24
32
40,43

Christoph John
28 gennaio 2002
13 febbraio 2002
4
1
0
3
25,00

Friedhelm Funkel
14 febbraio 2002
30 ottobre 2003
63
29
15
19
46,03

Marcel Koller
2 novembre 2003[19]
14 giugno 2004[20]
24
4
5
15
16,67

Huub Stevens
14 giugno 2004[20]
27 maggio 2005[21]
36
21
8
7
58,33

Uwe Rapolder
1º luglio 2005
18 dicembre 2005
18
3
3
12
16,67

Hanspeter Latour
3 gennaio 2006
10 novembre 2006
30
10
9
11
33,33

Holger Gehrke
10 novembre 2006
26 novembre 2006
3
1
1
1
33,33
Christoph Daum
26 novembre 2006
2 giugno 2009[22]
90
36
19
35
40,00

Zvonimir Soldo
1º luglio 2009
24 ottobre 2010
48
14
13
21
29,17

Frank Schäfer
24 ottobre 2010[23]
27 aprile 2011[24]
24
10
3
11
41,67

Volker Finke
27 aprile 2011
30 giugno 2011
3
3
0
0
100,00&

Ståle Solbakken
1º luglio 2011
12 aprile 2012[25]
32
9
5
18
28,13
Frank Schaefer
12 aprile 2012[25]
30 giugno 2012
4
0
1
3

&&0,00

Holger Stanislawski
1º luglio 2012
19 maggio 2013[26]
37
16
12
9
43,24

Peter Stöger
11 giugno 2013[27]
17 dicembre 2017
147
56
51
40
38,10

Stefan Ruthenbeck
3 dicembre 2017
oggi
22
6
3
13
27,27


Presidenti |


Di seguito viene riportata la lista dei presidenti del Colonia dalla fondazione ad oggi[28]:




Fckolnmark.png
Presidenti











  • 1948 - 1967: Franz Kremer

  • 1967 - 1968: Werner Müller

  • 1968 - 1973: Oskar Maaß

  • 1973 - 1987: Peter Weiand

  • 1987 - 1991: Dietmar Artzinger-Bolten






  • 1991 - 1997: Klaus Hartmann

  • 1997 - 2004: Albert Caspers

  • 2004 - 2011: Wolfgang Overath

  • 2012 - presente: Werner Spinner










Giocatori |





Lukas Podolski con la maglia del Colonia nel 2005-2006





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'1. F.C. Köln 01/07


Vincitori di titoli |



Calciatori campioni del mondo |


Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato mondiale di calcio durante il periodo di militanza nel Colonia.




  • GermaniaPaul Mebus (Svizzera 1954)


  • GermaniaHans Schäfer (Svizzera 1954)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Bernhard Cullmann (Germania Ovest 1974)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Wolfgang Overath (Germania Ovest 1974)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Heinz Flohe (Germania Ovest 1974)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Bodo Illgner (Italia 1990)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Pierre Littbarski (Italia 1990)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Thomas Häßler (Italia 1990)


  • GermaniaCoppa mondiale.svg Paul Steiner (Italia 1990)



Calciatori campioni continentali |



Europa |

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato europeo di calcio durante il periodo di militanza nel Colonia.




  • GermaniaUEFA European Cup.svg Hannes Löhr (Belgio 1972)


  • GermaniaUEFA European Cup.svg Bernhard Cullmann (Italia 1980)


  • GermaniaUEFA European Cup.svg Bernd Schuster (Italia 1980)


  • GermaniaUEFA European Cup.svg Harald Schumacher (Italia 1980)


  • GermaniaUEFA European Cup.svg Herbert Zimmermann (Italia 1980)


  • DanimarcaUEFA European Cup.svg Henrik Andersen (Svezia 1992)



Altri riconoscimenti individuali |








  • Calciatore tedesco dell'anno: 4



Germania Karl-Heinz Schnellinger: 1962


Germania Hans Schäfer: 1963


Germania Harald Schumacher: 1984, 1986


Germania Thomas Häßler: 1989


  • Calciatore austriaco dell'anno: 1


Austria Anton Polster: 1997

  • Calciatore danese dell'anno: 1


Danimarca Morten Olsen: 1986

  • Capicannonieri del Campionato europeo di calcio: 1


Germania Dieter Müller: Jugoslavia 1976




  • Capocannonieri della Bundesliga: 5



Germania Hannes Löhr: 1967-1968


Germania Dieter Müller: 1976-1977, 1977-1978


Germania Klaus Allofs: 1984-1985


Germania Thomas Allofs: 1988-1989


  • Capicannonieri della Coppa UEFA: 2



Germania Klaus Allofs: 1985-1986


Germania Falko Götz: 1989-1990


  • Capicannonieri della 2. Fußball-Bundesliga: 2



Germania Lukas Podolski: 2004-2005


Slovenia Milivoje Novakovič: 2007-2008






Palmarès |









Competizioni nazionali |


  • Meisterschale.svg Campionato tedesco: 3


1961-1962, 1963-1964, 1977-1978

  • Coppagermania.svg Coppa di Germania: 4


1967-1968, 1976-1977, 1977-1978, 1982-1983

  • Zweite Bundesliga Schale.png Campionato tedesco di seconda divisione: 2


2004-2005, 2013-2014


Competizioni regionali |


  • Gauliga Mittelrhein: 1

1938-1939

  • Oberliga West: 5

1954, 1960, 1961, 1962, 1963





Altri piazzamenti |



  • Meisterschale.svg Campionato tedesco:


Secondo posto: 1959-1960, 1962-1963, 1964-1965, 1972-1973, 1981-1982, 1988-1989, 1989-1990

Terzo posto: 1984-1985, 1987-1988



  • Coppagermania.svg Coppa di Germania:


Finalista: 1953-1954, 1969-1970, 1970-1971, 1973-1973, 1979-1980, 1990-1991

Semifinalista: 1971-1972, 1994-1995, 2001-2002



  • 2. Fußball-Bundesliga:


Secondo posto: 2002-2003

Terzo posto: 2007-2008



  • UEFA CUP.svg Coppa UEFA:


Finalista: 1985-1986

Semifinalista: 1974-1975, 1980-1981, 1989-1990



  • Coppa Campioni.svg Coppa dei Campioni:

Semifinalista: 1978-1979


  • Coppa delle Coppe.svg Coppa delle Coppe:

Semifinalista: 1968-1969


  • Coppa delle Fiere.svg Coppa delle Fiere:

Semifinalista: 1963-1964, 1970-1971


  • Intertoto.svg Coppa Intertoto UEFA:

Semifinalista: 1997





Statistiche e record |



Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali |



Campionati nazionali |


Il Colonia detiene il record di minuti senza andare in gol in Bundesliga. Nel 2002, i tifosi dovettero attendere 1034 minuti (equivalenti a 11 partite e mezza) fino a che Thomas Cichon riuscì a mandare nuovamente la palla in rete.[29]


Dalla stagione 1949-1950 alla stagione 2015-2016 compresa, la squadra ha partecipato a:

































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Oberliga West 14 1949-1950 1962-1963
60
Bundesliga 46 1963-1964
2016-2017
2. Fußball-Bundesliga 8 1998-1999 2013-2014
8


Partecipazione alle coppe europee |


Nelle competizioni europee il Colonia ha ottenuto contro i norvegesi del Viking la miglior vittoria di sempre, un 9-1 nei sedicesimi della Coppa UEFA 1972-1973; la peggior sconfitta è avvenuta invece nel primo turno della Coppa dei Campioni 1962-1963 contro gli scozzesi del Dundee, un 8-1 nella gara di andata[4], che ha peraltro segnato l'esordio europeo dei tedeschi.


Alla stagione 2015-2016 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[4]:

































Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 3 1962-1963
1978-1979
Coppa delle Coppe 3 1968-1969
1983-1984
Coppa UEFA/UEFA Europa League 14 1971-1972
1992-1993
Coppa Intertoto 2 1995
1997


Statistiche individuali |


Tra i giocatori Dieter Müller detiene il record di gol segnati in una sola partita di Bundesliga[8], 6; questi sono stati messi a segno nell'incontro avvenuto alla terza giornata del campionato 1977-1978 contro il Werder Brema, che si è concluso sul punteggio di 7-2[7].


Per quanto riguarda le competizioni internazionali, Harald Schumacher detiene il maggior numero di presenze, 74, mentre lo stesso Müller è il miglior goleador, con 31 reti segnate[4].


Vengono riportati di seguito i calciatori per numero di presenze e di gol con la maglia del Colonia[30]:




Fckolnmark.png
Record di presenze




I primi cinque giocatori per numero di presenze:



  • 542 Germania Wolfgang Overath (1962-1977)

  • 541 Germania Harald Schumacher (1972-1987)

  • 507 Germania Hans Schäfer (1948-1965)

  • 505 Germania Hannes Löhr (1964-1978)

  • 504 Germania Pierre Littbarski (1978-1986)







Fckolnmark.png
Record di reti




I primi cinque giocatori per numero di gol:



  • 304 Germania Hans Schäfer (1948-1965)

  • 235 Germania Hannes Löhr (1964-1978)

  • 231 Germania Dieter Müller (1973-1981)

  • 179 Germania Christian Müller (1958-1966)

  • 145 Germania Karl-Heinz Thielen (1959-1973)







Tifoseria |



Gemellaggi e rivalità |


I principali rivali del Colonia sono il Bayer Leverkusen, il Borussia Mönchengladbach e il Fortuna Düsseldorf – tutte squadre provenienti dalla stessa regione, vicino al fiume Reno. I tifosi hanno amicizia con quelli del St. Pauli e del Paris Saint-Germain. Sono gemellati pure con una squadra italiana, l'Hellas Verona.



Organico |



Rosa 2018-2019 |


Aggiornata al 19 gennaio 2019.













































































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Germania

P

Timo Horn
2

Germania

D

Benno Schmitz
3

Germania

D

Lasse Sobiech
4

Danimarca

D

Frederik Sørensen
5

Germania

D

Rafael Czichos
6

Germania

C

Marco Höger
7

Germania

C

Marcel Risse
8

Germania

C

Johannes Geis
9

Germania

A

Simon Terodde
11

Germania

A

Simon Zoller
13

Austria

C

Louis Schaub
14

Germania

C

Jonas Hector Captain sports.svg
15

Colombia

A

Jhon Córdoba
17

Germania

C

Christian Clemens
18

Germania

P

Thomas Kessler
19

Francia

A

Sehrou Guirassy



































































































N.

Ruolo
Giocatore
20

Germania

C

Salih Özcan
21

Francia

C

Vincent Koziello
22

Spagna

D

Jorge Meré
23

Germania

D

Jannes Horn
24

Germania

C
Dominick Draxler
26

Germania

C
Chris Führich
27

Francia

A

Anthony Modeste
28

Germania

P
Jan-Christoph Bartels
31

Stati Uniti

P
Brady Scott
33

Germania

C

Matthias Lehmann
35

Germania

D

Matthias Bader
36

Germania

C

Niklas Hauptmann
38

Danimarca

C
Nikolas Nartey
40

Germania

D
Yann Aurel Bisseck


Austria

C

Florian Kainz



Note |




  1. ^ (DE) Mitglieder-Boom: 1. FC Köln überholt den HSV, espress.de, 2 ottobre 2015.


  2. ^ (EN) 1.FC Köln, in abseits-soccer.com. URL consultato il 20 agosto 2015.


  3. ^ (EN) The Tumultuous Origins of the Bundesliga, in bundesligafanatic.com. URL consultato il 23 aprile 2015.


  4. ^ abcd (EN) 1. FC Köln, in www.uefa.com. URL consultato il 18 agosto 2015.


  5. ^ (EN) Kickers Offenbach and the infamous Bundesliga scandal of 1971, in worldsoccer.com. URL consultato il 18 dicembre 2014.


  6. ^ (EN) Okudera's memories and hopes, in fifa.com. URL consultato il 25 agosto 2015.


  7. ^ ab (DE) Die Spielstatistik 1. FC Köln - SV Werder Bremen, in fussballdaten.de. URL consultato il 27 aprile 2015.


  8. ^ ab Più gol segnati da un giocatore in una partita, in calcio.com. URL consultato il 27 aprile 2015.


  9. ^ (DE) 1. FC Köln, in fussballdaten.de. URL consultato il 27 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2015).


  10. ^ (EN) Daum Backflips on Cologne Offer, dw.com, 26 novembre 2006.


  11. ^ http://www.uefa.com/memberassociations/association=ger/news/newsid=1623851.html


  12. ^ Il Colonia 2014-2015 torna in Bundesliga, Erima rispolvera la maglia trinciata, in passionemaglie.it. URL consultato il 4 settembre 2015.


  13. ^ (DE) WDR Kurvenklänge MER STONN ZO DIR, FC KÖLLE!, in fc-koeln.de. URL consultato il 4 settembre 2015.


  14. ^ (DE) HENNES VIII. THE MASCOT OF 1. FC KÖLN, in fc-koeln.de. URL consultato il 4 settembre 2015.


  15. ^ (DE) 1. FC Köln Trikots, in ffckoeln-trikot-archiv.de.tl. URL consultato il 5 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).


  16. ^ (EN) Women, in fc-koeln.de. URL consultato il 4 settembre 2015.


  17. ^ (EN) STRUCTURE AND DEPARTMENTS, in fc-koeln.de. URL consultato il 4 settembre 2015.


  18. ^ abcd (DE) 1. FC Köln, kicker.de, 18 novembre 2014.


  19. ^ Funkel Nachfolger: 1.FC Köln verpflichtet Marcel Koller, Der Spiegel, 2 novembre 2003. URL consultato il 18 novembre 2014.


  20. ^ ab (DE) Stevens beerbt Koller, in kicker, 14 giugno 2004. URL consultato il 18 novembre 2014.


  21. ^ (DE) Stevens trainiert Kerkrade, in kicker, 27 maggio 2005. URL consultato il 18 novembre 2014.


  22. ^ (DE) Daum zu Fenerbahce – der FC ist auf Trainersuche! [Daum to Fenerbahce – the FC is looking for a new coach!], kicker.de, 2 giugno 2009. URL consultato il 18 novembre 2014.


  23. ^ FC entlässt Soldo – Schaefer auf der Bank gegen Löwen, in Kicker, 24 ottobre 2010. URL consultato il 18 novembre 2014.


  24. ^ (DE) Schaefer tritt zurück, Finke übernimmt, in Kicker, 27 aprile 2011. URL consultato il 18 novembre 2014.


  25. ^ ab (DE) Köln entlässt Solbakken – Schaefer hilft aus, kicker, 12 aprile 2012. URL consultato il 18 novembre 2014.


  26. ^ (DE) Köln bestätigt: Stanislawski wirft das Handtuch, in kicker, 18 maggio 2013. URL consultato il 18 novembre 2014.


  27. ^ (DE) Neuer FC-Trainer: Stöger ist raus aus der Warteschleife, in kicker, 12 giugno 2013. URL consultato il 18 novembre 2014.


  28. ^ (DE) PRÄSIDENTEN, in fc-koeln.de. URL consultato il 26 agosto 2015.


  29. ^ Fussballdaten.de


  30. ^ (DE) DIE REKORDHALTER DES 1. FC KÖLN, in fc-koeln.de. URL consultato il 26 agosto 2015.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su 1. Fußball-Club Köln 01/07


Collegamenti esterni |



  • Sito ufficiale, su fc-koeln.de.

  • (EN) La Guida Abseits al calcio tedesco, su abseits-soccer.com.

  • (EN) Statistiche sul Colonia, su resultsfromfootball.com.

  • (DE) Sito statistiche sul Colonia, su worldfootball.net.


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