Campionato mondiale di calcio 2018





















































































Campionato mondiale di calcio 2018
Чемпионат мира по футболу 2018

Logo della competizione
Competizione

Campionato mondiale di calcio
Sport

Football pictogram.svg Calcio
Edizione
21ª
Organizzatore

FIFA
Date
14 giugno - 15 luglio 2018
Luogo

Russia Russia
(11 città)
Partecipanti
32 (208 alle qualificazioni)
Impianto/i
12 stadi
Risultati
Vincitore

Francia Francia
(2º titolo)
Secondo

Croazia Croazia
Terzo

Belgio Belgio
Quarto

Inghilterra Inghilterra
Statistiche
Miglior giocatore

Croazia Luka Modrić
Miglior marcatore

Inghilterra Harry Kane (6)
Miglior portiere

Belgio Thibaut Courtois
Incontri disputati
64
Gol segnati
169 (2,64 per incontro)
Pubblico
3 031 768
(47 371 per incontro)

France champion of the Football World Cup Russia 2018.jpg
La Francia celebra la vittoria del trofeo allo Stadio Lužniki di Mosca
Cronologia della competizione






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2014

2022
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Il campionato mondiale di calcio 2018 o Coppa del mondo FIFA 2018 (in russo Чемпионат мира по футболу 2018, in inglese 2018 FIFA World Cup), noto anche come Russia 2018, è stata la 21ª edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA e la cui fase finale si è svolta in Russia. È iniziato giovedì 14 giugno e si è concluso domenica 15 luglio 2018.


Questa è stata la prima coppa del mondo che si è disputata nell'Europa orientale,[1] e l'undicesima volta che si è svolta in Europa. Con un costo stimato di oltre 14,2 miliardi di dollari, è la Coppa del Mondo più costosa di sempre.[2] È stata anche la prima coppa del mondo ad utilizzare il sistema VAR (Video Assistant Referee).[3][4]


La squadra nazionale campione in carica, la Germania, è stata eliminata al primo turno, dopo aver perso le partite giocate contro il Messico (1-0) e contro la Corea del Sud (2-0) e aver vinto solo quella contro la Svezia (2-1). Per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, la squadra detentrice del trofeo non ha superato il girone eliminatorio.


Nell'atto conclusivo, il 15 luglio allo Stadio Lužniki di Mosca, si sono affrontate le nazionali di Francia e Croazia, quest'ultima alla sua prima finale di sempre: la sfida ha visto Les Bleus prevalere per 4-2 nei tempi regolamentari e conquistare così la coppa del mondo per la seconda volta nella loro storia a 20 anni esatti dal primo trionfo[5]. Terzo posto per il Belgio, vincitore (2-0) della finalina con l'Inghilterra.




Indice






  • 1 Qualificazioni


  • 2 Fase finale


    • 2.1 Criteri di selezione del continente


    • 2.2 Assegnazione




  • 3 Infrastrutture


    • 3.1 Stadi




  • 4 Marketing


    • 4.1 Cerimonia di apertura


    • 4.2 Canzone ufficiale


    • 4.3 Mascotte


    • 4.4 Pallone


    • 4.5 Videogioco




  • 5 Copertura televisiva


  • 6 Squadre partecipanti


  • 7 Arbitri


  • 8 Convocazioni


  • 9 Sorteggio dei gruppi


  • 10 Regolamento del torneo


    • 10.1 Formula




  • 11 Riassunto del torneo


    • 11.1 Fase a gruppi


      • 11.1.1 Girone A


      • 11.1.2 Girone B


      • 11.1.3 Girone C


      • 11.1.4 Girone D


      • 11.1.5 Girone E


      • 11.1.6 Girone F


      • 11.1.7 Girone G


      • 11.1.8 Girone H




    • 11.2 Fase a eliminazione diretta


      • 11.2.1 Ottavi di finale


      • 11.2.2 Quarti di finale


      • 11.2.3 Semifinali


      • 11.2.4 Finale per il terzo posto


      • 11.2.5 Finale per il primo posto






  • 12 Risultati


    • 12.1 Fase a gironi


      • 12.1.1 Gruppo A


        • 12.1.1.1 Classifica


        • 12.1.1.2 Risultati




      • 12.1.2 Gruppo B


        • 12.1.2.1 Classifica


        • 12.1.2.2 Risultati




      • 12.1.3 Gruppo C


        • 12.1.3.1 Classifica


        • 12.1.3.2 Risultati




      • 12.1.4 Gruppo D


        • 12.1.4.1 Classifica


        • 12.1.4.2 Risultati




      • 12.1.5 Gruppo E


        • 12.1.5.1 Classifica


        • 12.1.5.2 Risultati




      • 12.1.6 Gruppo F


        • 12.1.6.1 Classifica


        • 12.1.6.2 Risultati




      • 12.1.7 Gruppo G


        • 12.1.7.1 Classifica


        • 12.1.7.2 Risultati




      • 12.1.8 Gruppo H


        • 12.1.8.1 Classifica


        • 12.1.8.2 Risultati






    • 12.2 Fase a eliminazione diretta


      • 12.2.1 Tabellone


      • 12.2.2 Ottavi di finale


      • 12.2.3 Quarti di finale


      • 12.2.4 Semifinali


      • 12.2.5 Finale 3°- 4° posto


      • 12.2.6 Finale 1°- 2° posto






  • 13 Statistiche


    • 13.1 Classifica marcatori


    • 13.2 Premi


    • 13.3 Record


    • 13.4 Risultati


    • 13.5 Altri dati




  • 14 Festeggiamenti dopo la fine del torneo


  • 15 Note


  • 16 Voci correlate


  • 17 Altri progetti


  • 18 Collegamenti esterni


    • 18.1 Collegamenti ufficiali


    • 18.2 Altri







Qualificazioni |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018.



Banconota da 100 Rubli emessa nel 2018 dalla Banca di Russia per commemorare la Coppa del Mondo


Sono trentadue le squadre qualificate alla fase finale: oltre alla Russia (qualificata d'ufficio in qualità di paese ospitante) sono presenti Brasile, Iran, Giappone, Messico, Belgio, Corea del Sud, Arabia Saudita, Germania, Inghilterra, Spagna, Nigeria, Costa Rica, Polonia, Egitto, Islanda, Serbia, Francia, Portogallo, Uruguay, Argentina, Colombia, Panama, Senegal, Marocco, Tunisia, Svizzera, Croazia, Svezia, Danimarca, Australia e Perù qualificate tra marzo e novembre 2017.


Degne di nota sono le partecipazioni di Islanda (che conferma l'ottimo momento che sta vivendo il calcio nordico dopo la prima storica qualificazione al Campionato europeo 2016)[6][7][8][9][10] e Panama,[11] entrambe all'esordio assoluto nella fase finale della manifestazione, e i ritorni di Senegal, assente da Corea del Sud-Giappone 2002, Marocco, mancante da Francia 1998, Egitto, assente da Italia 1990, e Perù, assente da Spagna 1982.


Vi sono anche alcuni grandi esclusi, giacché diverse nazionali blasonate hanno fallito la qualificazione al mondiale: mancano infatti Italia[12] (campioni nel 1934, 1938, 1982 e 2006), Paesi Bassi[13] (finalisti nel 1974, 1978 e 2010), Cile[14] (detentore della Copa América), Camerun (detentore della Coppa d'Africa) e Stati Uniti[15] (detentore della Gold Cup). Tra le nazionali campioni continentali ha mancato la qualificazione anche la Nuova Zelanda (detentore della Coppa d'Oceania). Dal punto di vista statistico, va segnalato che 20 delle 32 partecipanti erano presenti al Mondiale precedente, quello giocato nel 2014 in Brasile.


Il torneo mette a disposizione 32 posti per altrettante compagini nazionali, compresa quella del Paese organizzatore, qualificato di diritto. Le altre 31 squadre che accederanno alla fase finale del torneo sono state selezionate tramite eliminatorie su base confederale e con due spareggi intercontinentali.


I dati relativi a ogni confederazione sono riassunti nella seguente tabella:




















































Confederazione
Zona
Membri FIFA
Iscritte alle qualificazioni
Posti

AFC
Asia
46
46
4/5

CAF
Africa
54
54
5

CONCACAF
America del nord, America del centro e Caraibi
35
35
3/4

CONMEBOL
America del sud
10
10
4/5

OFC
Oceania
11
11
0/1

UEFA
Europa
55
54
13


Fase finale |



Criteri di selezione del continente |




Il momento dell'annuncio della Russia come paese ospitante dei mondiali 2018.


Nonostante le opposte aspettative al riguardo, la FIFA non porterà avanti la politica della rotazione per la scelta del paese organizzatore del Mondiale tra le varie confederazioni internazionali. Questa politica avrebbe visto il Mondiale 2018 tenersi in Nord America (CONCACAF) o in Oceania. In un'intervista al periodico australiano The Sun-Herald l'ex presidente della FIFA, Joseph Blatter, ha dichiarato:[16]


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«Il Campionato del mondo è un avvenimento serio. Ottime nazioni si contenderanno l'organizzazione nel 2018. [...] Il sistema della rotazione andrà avanti sino al 2014. Questo sistema venne adottato per assicurare al continente africano di potere ospitare la Coppa del mondo, altrimenti l'Africa non l'avrebbe mai organizzato.»



Le nuove regole FIFA impongono che una confederazione non possa ospitare un campionato mondiale fino alla terza edizione successiva all'ultima disputata in un Paese ad essa iscritto, cioè 12 anni. Dopo Sudafrica 2010 e Brasile 2014 quindi, i Mondiali 2018 non sono stati organizzati né in Sudamerica né in Africa, mentre il Mondiale 2022 non è stato assegnato ad una federazione sudamericana.


Visto il ritiro degli Stati Uniti avvenuto il 15 ottobre 2010,[17] sull'organizzazione del Mondiale 2018 (gli statunitensi si sono aggiudicati l'evento del 2026 con Messico e Canada), la nazione ospitante sarebbe stata certamente in Europa,[18] e perciò per il Mondiale 2022 sono state escluse a loro volta tutte le nazioni rimaste in lizza per il 2018, in quanto una stessa confederazione, come detto prima, non può ospitare per due volte di fila il mondiale. Rimanevano dunque disponibili per il 2022 l'Australia, la Corea del Sud, il Giappone, il Qatar e gli Stati Uniti.



Assegnazione |


Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, è stato deciso che l'edizione del 2018 della Coppa del mondo FIFA si giocherà in Russia mentre quella del 2022 sarà ospitata dal Qatar.


La sequenza di scrutini ha avuto il seguente esito:








































Risultati
Nazione
Voto
1
2

Russia Russia
9
13

Spagna Spagna e Portogallo Portogallo
7
7

Paesi Bassi Paesi Bassi e Belgio Belgio
4
2

Inghilterra Inghilterra
2
-
Voti totali
22
22


Infrastrutture |



Stadi |


La Russia ha proposto, originariamente, un elenco provvisorio di sedici stadi da impiegare per il torneo situati nelle città di Ekaterinburg, Jaroslavl', Kaliningrad, Kazan', Krasnodar, Mosca, Nižnij Novgorod, Podol'sk, Rostov sul Don, San Pietroburgo, Samara, Saransk, Soči e Volgograd,[19] le quali, tranne Ekaterinburg, si trovano nella Russia europea.


La decisione finale sulle città ospitanti è stata annunciata il 29 settembre 2012. Il numero di città è stato ridotto a undici e il numero di stadi a dodici.[20]


La finale del torneo si è svolta il 15 luglio 2018 allo Stadio Lužniki di Mosca, la capitale russa, come annunciato dalla stessa FIFA.









































































































Mosca

San Pietroburgo

Kaliningrad

Stadio Lužniki

Otkrytie Arena[21]

Zenit Arena[21]

Arena Baltika

Coordinate geografiche:

55°42′57″N 37°33′14″E / 55.715833°N 37.553889°E55.715833; 37.553889 (Stadio Lužniki)



Coordinate geografiche:

55°49′03″N 37°26′08″E / 55.8175°N 37.435556°E55.8175; 37.435556 (Otkrytie Arena)



Coordinate geografiche:

59°58′22.63″N 30°13′13.92″E / 59.972953°N 30.220533°E59.972953; 30.220533 (Zenit Arena)



Coordinate geografiche:

54°43′00″N 20°30′00″E / 54.716667°N 20.5°E54.716667; 20.5 (Arena Baltika)


Capienza: 78 011
Capienza: 44 190
Capienza: 64 468
Capienza: 33 973

Вид на стадион Лужники.jpg

Spartak stadium (Otkrytiye Arena), 23 August 2014.JPG

RUS-2016-Aerial-SPB-Krestovsky Stadium 01.jpg

Kaliningrad stadium - 2018-04-07.jpg

Kazan'


Mappa di localizzazione: Russia europea

Mosca

Mosca



San Pietroburgo

San Pietroburgo



Kaliningrad

Kaliningrad



Nižnij Novgorod

Nižnij Novgorod



Kazan'

Kazan'



Samara

Samara



Volgograd

Volgograd



Saransk

Saransk



Soči

Soči



Rostov sul Don

Rostov sul Don



Ekaterinburg

Ekaterinburg




Nižnij Novgorod

Kazan Arena[21]

Stadio Nižnij Novgorod

Coordinate geografiche:

55°49′07.81″N 49°09′30.59″E / 55.818836°N 49.158497°E55.818836; 49.158497 (Kazan Arena)



Coordinate geografiche:

56°19′18″N 44°04′29″E / 56.321667°N 44.074722°E56.321667; 44.074722 (Stadio Nižnij Novgorod)


Capienza: 42 873
Capienza: 43 319

Казань арена.jpg

Стадион Нижний Новгород, 23 июня 2018.jpg

Samara

Volgograd

Futbol'nyj stadion v Samare

Volgograd Arena

Coordinate geografiche:

53°11′00″N 50°07′00″E / 53.183333°N 50.116667°E53.183333; 50.116667 (Stadio Spheroid)



Coordinate geografiche:

48°44′04″N 44°32′54″E / 48.734444°N 44.548333°E48.734444; 44.548333 (Stadio Centrale)


Capienza: 41 970
Capienza: 43 713

Samara Arena.jpg

Volgograd Arena 2018-06-25 before match Saudi Arabia vs Egypt Outside 01.jpeg

Saransk

Rostov sul Don

Soči

Ekaterinburg

Mordovija Arena

Rostov Arena

Stadio Olimpico Fišt[21]

Stadio Centrale

Coordinate geografiche:

54°10′58″N 45°12′05″E / 54.182778°N 45.201389°E54.182778; 45.201389 (Stadio Yubileyniy)



Coordinate geografiche:

47°12′30″N 39°44′30″E / 47.208333°N 39.741667°E47.208333; 39.741667 (Levberdon Arena)



Coordinate geografiche:

43°24′08.16″N 39°57′22″E / 43.402267°N 39.956111°E43.402267; 39.956111 (Stadio Olimpico Fišt)



Coordinate geografiche:

56°49′57″N 60°34′25″E / 56.8325°N 60.573611°E56.8325; 60.573611 (Stadio Centrale)


Capienza: 41 685
Capienza: 43 472
Capienza: 44 287
Capienza: 33 061

Mordovia Arena stadium.jpg

Rostov-Arens (april 2018) 01.jpg

Fisht Olympic Stadium 2017.jpg

Estadio Central (Ekaterinburg-arena).jpg



Marketing |



Cerimonia di apertura |


La cerimonia di apertura si è svolta giovedì, 14 giugno 2018, allo stadio Lužniki di Mosca, precedendo la partita di apertura del torneo tra il paese ospitante della Russia e l'Arabia Saudita.[22][23]


L'ex attaccante brasiliano vincitore della Coppa del Mondo Ronaldo è uscito con un bambino che indossava una maglia della Russia 2018. Il cantante pop inglese Robbie Williams ha poi eseguito due canzoni prima che lui e il soprano russo Aida Garifullina eseguissero un duetto mentre emersero altri artisti, vestiti con le bandiere di tutte e 32 le squadre e portando un cartello con il nome di ogni nazione. Erano presenti anche ballerini.[24] Ronaldo è tornato con il pallone ufficiale della Coppa del Mondo 2018, che è stato inviato nello spazio con l'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale a marzo e tornato sulla Terra all'inizio di giugno.[24]



Canzone ufficiale |


La canzone ufficiale, Live It Up, è stata pubblicata il 25 maggio 2018. Essa è frutto di una collaborazione tra il cantante americano Nicky Jam, la cantante kosovara Era Istrefi e l'attore americano Will Smith.
Il video della canzone è stato pubblicato il 7 giugno seguente.[25]



Mascotte |





Zabivaka, mascotte ufficiale della coppa del mondo.


La mascotte ufficiale della Coppa del Mondo 2018, un lupo di nome Zabivaka ("colui che segna" in russo), è stata presentata il 21 ottobre 2016. Rappresentante un lupo antropomorfo con una maglietta di lana marrone e bianca con le parole "RUSSIA 2018" e un paio di occhiali sportivi arancioni. Il bianco e il blu della t-shirt insieme al rosso dei pantaloncini rappresentano i colori nazionali della squadra russa. La designer è la studentessa Ekaterina Bocharova e la mascotte è stata selezionata tramite una votazione via Internet.


I risultati delle elezioni sono stati annunciati il 22 ottobre 2016 durante il programma Evening Urgant in onda sul canale Pervyj kanal. Zabivaka ha ottenuto il 53% dei voti davanti a Tiger (27%) e Cat (20%). Più di 1 milione di persone ha partecipato alle votazioni tenutesi nel settembre 2016 sulle piattaforme FIFA, nonché durante la trasmissione in diretta su Pervyj kanal, dove sono stati annunciati i risultati della competizione.[26]



Pallone |


Il pallone ufficiale della fase a gironi della coppa del mondo 2018 è il "Telstar 18", basato sul nome e sul design del primo pallone Adidas del mondiale del 1970. È stato presentato il 9 novembre 2017.[27]


Dalla fase a gironi, "Telstar Mechta" è stato utilizzato per la fase a eliminazione diretta. La parola mechta (russo: мечта) significa sogno o ambizione. La differenza tra Telstar 18 e Mechta sono i dettagli rossi sul design.[28]



Videogioco |


Il 30 aprile 2018, EA ha annunciato un'espansione gratuita per FIFA 18 basata sulla Coppa del Mondo FIFA 2018, con tutte le 32 squadre partecipanti insieme ad alcune escluse e tutti i 12 stadi utilizzati alla Coppa del Mondo FIFA 2018.[29]



Copertura televisiva |


Di seguito sono riportate le emittenti televisive delle nazioni qualificate al campionato mondiale che si sono aggiudicate i diritti a trasmettere le partite dell'avvenimento nel proprio ambito territoriale. In Italia i diritti sono stati aggiudicati a Mediaset che ha trasmesso tutte le 64 partite in chiaro.[30]



































































































































































Nazione
Emittenti in chiaro
Emittenti a pagamento

Arabia Saudita Arabia Saudita

Al Jazeera Sport


Argentina Argentina
TV Pública, TyC Sports

DirecTV

Australia Australia

SBS Australia


Belgio Belgio

VRT, RTBF


Brasile Brasile

Globo, Bandeirantes

Fox Sports

Colombia Colombia

Caracol Televisión, RCN TV

DirecTV

Corea del Sud Corea del Sud

KBS, MBC, SBS


Costa Rica Costa Rica

Teletica, Movistar

SKY México

Croazia Croazia

HRT


Danimarca Danimarca

DR, TV2


Egitto Egitto

SBS


Francia Francia

TF1

beIN Sports

Germania Germania

ARD, ZDF


Giappone Giappone

NHK, Fuji TV, NTV, TBS, TV Asahi, TV Tokyo


Regno Unito Regno Unito

BBC, ITV


Iran Iran

IRIB


Islanda Islanda

RÚV


Marocco Marocco

SNRT

beIN Sports

Messico Messico

Televisa, TV Azteca

SKY México (totale)

Nigeria Nigeria
Broadcasting Organisation of Nigeria, Optima Sports Management International


Panama Panama
Corporación Medcom, Televisora Nacional, Movistar

SKY México (totale)

Polonia Polonia

TVP


Portogallo Portogallo

RTP


Russia Russia
Perviy Kanal, VGTRK, Match TV


Senegal Senegal
Econet Media, StarTimes, Supersport International, Canal+ International


Serbia Serbia

RTS


Spagna Spagna

Mediaset España


Svezia Svezia

SVT


Svizzera Svizzera

SRG SSR


Tunisia Tunisia


BeIN Sports

Uruguay Uruguay

Monte Carlo TV, Canal 10, Teledoce, TyC

DirecTV


Squadre partecipanti |












































































































































































































































































































Pr.
Squadra
Data di qualificazione certa
Confederazione
Partecipante in quanto
Partecipazioni precedenti al torneo
Ultima presenza
1
Russia Russia
2 dicembre 2010 UEFA Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale 10 (1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 2002, 2014)[31]

Brasile 2014
2
Brasile Brasile
28 marzo 2017 CONMEBOL 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione
20 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
3
Iran Iran
12 giugno 2017 AFC 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione
4 (1978, 1998, 2006, 2014)
Brasile 2014
4
Giappone Giappone
31 agosto 2017 AFC 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione
5 (1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
5
Messico Messico
1º settembre 2017 CONCACAF 1ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione
15 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
6
Belgio Belgio
3 settembre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo H della fase finale di qualificazione
12 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2014)
Brasile 2014
7
Corea del Sud Corea del Sud
5 settembre 2017 AFC 2ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione
9 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
8
Arabia Saudita Arabia Saudita
5 settembre 2017 AFC 2ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione
4 (1994, 1998, 2002, 2006)
Germania 2006
9
Germania Germania
5 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione
18 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
10
Inghilterra Inghilterra
5 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo F della fase finale di qualificazione
14 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
11
Spagna Spagna
6 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo G della fase finale di qualificazione
14 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
12
Nigeria Nigeria
7 ottobre 2017 CAF 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione
5 (1994, 1998, 2002, 2010, 2014)
Brasile 2014
13
Costa Rica Costa Rica
7 ottobre 2017 CONCACAF 2ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione
4 (1990, 2002, 2006, 2014)
Brasile 2014
14
Polonia Polonia
8 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione
7 (1938, 1974, 1978, 1982, 1986, 2002, 2006)
Germania 2006
15
Egitto Egitto
8 ottobre 2017 CAF 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione
2 (1934, 1990)
Italia 1990
16
Serbia Serbia
9 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione
11 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1974, 1982, 1990, 1998, 2006, 2010)
Sudafrica 2010
17
Islanda Islanda
9 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo I della fase finale di qualificazione
Esordiente
18
Francia Francia
10 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione
14 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
19
Portogallo Portogallo
10 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione
6 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
20
Uruguay Uruguay
11 ottobre 2017 CONMEBOL 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione
12 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010, 2014)
Brasile 2014
21
Argentina Argentina
11 ottobre 2017 CONMEBOL 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione
16 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
22
Colombia Colombia
11 ottobre 2017 CONMEBOL 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione
5 (1962, 1990, 1994, 1998, 2014)
Brasile 2014
23
Panama Panama
11 ottobre 2017 CONCACAF 3ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione
Esordiente
24
Senegal Senegal
10 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo D della fase finale di qualificazione
1 (2002)
Corea del Sud-Giappone 2002
25
Marocco Marocco
11 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo C della fase finale di qualificazione
4 (1970, 1986, 1994, 1998)
Francia 1998
26
Tunisia Tunisia
11 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo A della fase finale di qualificazione
4 (1978, 1998, 2002, 2006)
Germania 2006
27
Svizzera Svizzera
12 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 10 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
28
Croazia Croazia
12 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 4 (1998, 2002, 2006, 2014)
Brasile 2014
29
Svezia Svezia
13 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 11 (1934, 1938, 1950, 1958, 1970, 1974, 1978, 1990, 1994, 2002, 2006)
Germania 2006
30
Danimarca Danimarca
14 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 4 (1986, 1998, 2002, 2010)
Sudafrica 2010
31
Australia Australia
15 novembre 2017 AFC Vincitrice dello spareggio CONCACAF-AFC 4 (1974, 2006, 2010, 2014)
Brasile 2014
32
Perù Perù
15 novembre 2017 CONMEBOL Vincitrice dello spareggio CONMEBOL-OFC 4 (1930, 1970, 1978, 1982)
Spagna 1982

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.



Arbitri |


Al termine di un lungo processo di preselezione iniziato poco dopo la fine dell'edizione precedente di Brasile 2014, il 29 marzo 2018, a pochi mesi dal mondiale stesso, la FIFA ha reso nota la lista definitiva di arbitri selezionati. Essa è composta da 36 arbitri e 63 assistenti, ma differentemente dalle precedenti edizioni, non è stato specificato quali arbitri fungeranno da titolari e quali invece da riserve, così come non sono stati resi noti gli abbinamenti tra arbitro ed assistenti in una stessa terna, i quali dunque potrebbero anche variare a seconda delle esigenze.[32] In aggiunta, la competizione prevede l'utilizzo della tecnologia VAR, per la prima volta nella fase finale di un campionato del mondo. La lista aggiuntiva di ufficiali di gara, con mansioni esclusivamente VAR, è stata resa nota alla fine di aprile 2018, al termine di un seminario in Italia a Coverciano che ha funto da selezione finale per i candidati a questo ruolo.[33]


Tra gli arbitri dell'AFC era stato scelto anche il saudita Fahad Al-Mirdasi, ma l'arbitro è stato escluso dalla lista ed in seguito radiato dalla FIFA, per uno scandalo di corruzione in cui è stato coinvolto in prima persona in occasione della finale della Coppa del Re saudita. Pochi giorni prima dell'inizio della manifestazione, viene escluso anche un altro ufficiale di gara precedentemente selezionato, e cioè l'assistente keniota Aden Marwa Range, a seguito di uno scandalo che lo coinvolgeva in prima persona, avendo ricevuto del denaro prima di una partita.
























































































































































































Confederazione
Arbitri
Nazione
Assistenti
Arbitri VAR

AFC

Ravshan Irmatov

Uzbekistan Uzbekistan
Abduxamidullo Rasulov / Jakhongir Saidov
Abdulrahman Al-Jassim Qatar Qatar

Alireza Faghani

Iran Iran
Mohammadreza Mansouri / Reza Sokhandan

Mohammed Abdulla Hassan

Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti
Taleb Al Marri Qatar Qatar

Yaser Khalil Abdulla Tulefat Bahrein Bahrein


Mohamed Alhammadi / Hasan Almahri Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti


Toru Sagara / Hiroshi Yamauchi Giappone Giappone


Ryuji Sato

Giappone Giappone

Nawaf Shukralla

Bahrein Bahrein

CAF

Malang Diedhiou

Senegal Senegal
Djibril Camara / El Hadji Malick Samba

Nessuno
Mehdi Abid Charef

Algeria Algeria
Redouane Achik Marocco Marocco

Waleed Ahmed Sudan Sudan


Jean Claude Birumushahu Burundi Burundi


Jerson Emiliano Dos Santos Angola Angola


Abdelhak Etchiali Algeria Algeria


Anouar Hmila Tunisia Tunisia


Zakhele Thusi Siwela Sudafrica Sudafrica



Bakary Gassama

Gambia Gambia

Gehad Grisha

Egitto Egitto

Janny Sikazwe

Zambia Zambia
Bamlak Tessema Weyesa

Etiopia Etiopia

CONCACAF

Mark Geiger

Stati Uniti Stati Uniti
Frank Anderson / Corey Rockwell

Nessuno

Jair Marrufo

César Ramos Palazuelos

Messico Messico
Miguel Angel Hernandez Paredes / Marvin Torrentera
John Pitti

Panama Panama
Gabriel Victoria Panama Panama

Juan Zumba El Salvador El Salvador


Juan Carlos Mora Araya Costa Rica Costa Rica


Joe Fletcher Canada Canada



Joel Aguilar

El Salvador El Salvador
Ricardo Montero

Costa Rica Costa Rica

CONMEBOL
Julio Bascuñán

Cile Cile
Carlos Astroza / Christian Schiemann
Wilton Pereira Sampaio Brasile Brasile

Gery Vargas Bolivia Bolivia


Mauro Vigliano Argentina Argentina



Enrique Cáceres

Paraguay Paraguay
Eduardo Cardozo / Juan Zorilla

Andrés Cunha

Uruguay Uruguay
Mauricio Espinosa / Nicolas Taran

Néstor Pitana

Argentina Argentina
Juan Pablo Belatti / Hernan Maidana

Sandro Ricci

Brasile Brasile
Marcelo Van Gasse / Emerson De Carvalho

Wilmar Roldán

Colombia Colombia
Alexander Guzman / Cristian De La Cruz

OFC

Matthew Conger

Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bertrand Brial Nuova Caledonia Nuova Caledonia
Simon Lount Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Tevita Makasini Tonga Tonga

Nessuno

Norbert Hauata

Polinesia Francese Polinesia Francese

UEFA

Felix Brych

Germania Germania
Mark Borsch / Stefan Lupp

Daniele Orsato / Paolo Valeri / Massimiliano Irrati Italia Italia

Bastian Dankert / Felix Zwayer Germania Germania


Artur Soares Dias / Tiago Martins Portogallo Portogallo


Paweł Gil Polonia Polonia


Danny Makkelie Paesi Bassi Paesi Bassi



Cuneyt Cakir

Turchia Turchia
Bahattin Duran / Tarik Ongun

Sergej Karasëv

Russia Russia
Anton Averjanov / Tichon Kalugin

Björn Kuipers

Paesi Bassi Paesi Bassi
Sander van Roekel / Erwin Zeinstra

Szymon Marciniak

Polonia Polonia
Tomasz Listkiewicz / Pawel Sokolnicki

Antonio Mateu Lahoz

Spagna Spagna
Pau Cebrian Devis / Roberto Diaz Perez

Milorad Mažić

Serbia Serbia
Dalibor Djurdjevic / Milovan Ristic

Gianluca Rocchi

Italia Italia

Mauro Tonolini / Elenito Di Liberatore

Damir Skomina

Slovenia Slovenia
Robert Vukan / Jure Praprotnik

Clément Turpin

Francia Francia
Nicolas Danos / Cyril Gringore


Convocazioni |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2018.


Sorteggio dei gruppi |


Il sorteggio dei gironi della fase finale si è svolto nella capitale il 1º dicembre 2017, alle 18:00 locali.[34] Le trentadue squadre qualificate erano suddivise in quattro fasce. La Russia, in qualità di nazione organizzatrice, è assegnata d'ufficio alla prima fascia e verrà inserita nel gruppo A; le rimanenti trentuno sono assegnate alle quattro fasce sulla base del Ranking FIFA del 16 ottobre 2017.[35] A differenza delle edizioni precedenti, nelle quali solo le teste di serie venivano designate sulla base del Ranking FIFA, non verranno seguiti criteri geografici nella composizione delle fasce. Resta invece il criterio in base al quale non potranno essere sorteggiate nello stesso girone due nazioni provenienti dalla stessa confederazione, ad eccezione delle squadre UEFA il cui limite massimo è fissato a due per girone.


Sulla base del Ranking FIFA le 32 nazionali qualificate alla fase finale sono perciò state suddivise nelle seguenti quattro fasce. Tra parentesi la posizione nel ranking al 16 ottobre 2017.[36]

























































1ª fascia
2ª fascia
3ª fascia
4ª fascia

Russia Russia (65)

Spagna Spagna (8)

Danimarca Danimarca (19)

Serbia Serbia (38)

Germania Germania (1)

Perù Perù (10)

Islanda Islanda (21)

Nigeria Nigeria (41)

Brasile Brasile (2)

Svizzera Svizzera (11)

Costa Rica Costa Rica (22)

Australia Australia (43)

Portogallo Portogallo (3)

Inghilterra Inghilterra (12)

Svezia Svezia (25)

Giappone Giappone (44)

Argentina Argentina (4)

Colombia Colombia (13)

Tunisia Tunisia (28)

Marocco Marocco (48)

Belgio Belgio (5)

Messico Messico (16)

Egitto Egitto (30)

Panama Panama (50)

Polonia Polonia (6)

Uruguay Uruguay (17)

Senegal Senegal (32)

Corea del Sud Corea del Sud (62)

Francia Francia (7)

Croazia Croazia (18)

Iran Iran (34)

Arabia Saudita Arabia Saudita (63)

Il sorteggio ha determinato gli otto gruppi riportati qui di seguito. Argentina e Nigeria sono finite nello stesso girone per la quinta volta negli ultimi 7 mondiali, mentre Colombia e Giappone sono nello stesso girone come nel Mondiale 2014.

































Gruppo A
Gruppo B
Gruppo C
Gruppo D

Russia Russia

Portogallo Portogallo

Francia Francia

Argentina Argentina

Arabia Saudita Arabia Saudita

Spagna Spagna

Australia Australia

Islanda Islanda

Egitto Egitto

Marocco Marocco

Perù Perù

Croazia Croazia

Uruguay Uruguay

Iran Iran

Danimarca Danimarca

Nigeria Nigeria
































Gruppo E
Gruppo F
Gruppo G
Gruppo H

Brasile Brasile

Germania Germania

Belgio Belgio

Polonia Polonia

Svizzera Svizzera

Messico Messico

Panama Panama

Senegal Senegal

Costa Rica Costa Rica

Svezia Svezia

Tunisia Tunisia

Colombia Colombia

Serbia Serbia

Corea del Sud Corea del Sud

Inghilterra Inghilterra

Giappone Giappone


Regolamento del torneo |



Formula |


La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.


Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[37]



  1. maggiore numero di punti;

  2. migliore differenza reti;

  3. maggiore numero di reti segnate.


Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:



  1. maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);

  2. migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);

  3. maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);

  4. maggiore numero di punti fair play, secondo quanto segue:



  • cartellino giallo: - 1 punto;

  • cartellino rosso indiretto (doppio cartellino giallo): - 3 punti;

  • cartellino rosso diretto: - 4 punti;

  • cartellino giallo + cartellino rosso diretto: - 5 punti.


  • sorteggio effettuato dal comitato FIFA.


  • Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.



    Riassunto del torneo |



    Fase a gruppi |



    Girone A |


    La Russia debutta al Mondiale di casa vincendo con ampio margine sull'Arabia Saudita (5-0):[38]Gazinskij apre le marcature, poi vanno a segno anche Čeryšev (2), Dzjuba e Golovin, che nel finale chiude la sfida su punizione. Nell'altra partita, l'Uruguay supera l'Egitto di misura con una marcatura siglata negli ultimi minuti dell'incontro dal difensore José Giménez, a segno con un colpo di testa.[39] Nella seconda giornata della fase a gironi, la Russia affronta l'Egitto: i padroni di casa passano in vantaggio con un'autorete di Fathi, che supera il proprio portiere in un tentativo d'anticipo nei confronti dell'attaccante avversario Dzjuba. La Russia sale sul 3-0 con le reti di Čeryšev e dello stesso Dzjuba, prima del gol della bandiera messo a segno da Salah, alla prima da titolare dopo l'infortunio subito durante la finale della precedente Champions League. Soprattutto a causa dei postumi dell'infortunio alla spalla, la stella del Liverpool non incide nel match.[40] L'Uruguay vince di misura anche contro l'Arabia Saudita con una rete di Luis Suárez arrivata su calcio d'angolo a metà primo tempo.[41]


    All'ultima giornata, si affrontano Arabia Saudita ed Egitto, già eliminate: Salah illude i Faraoni siglando il gol iniziale con un pallonetto, poi il portiere quarantacinquenne El-Hadary para il rigore del possibile pareggio neutralizzando il tiro di Al-Muwallad sul finire del primo tempo. El-Hadary, giocando da titolare nella terza sfida della fase a gironi, diviene il giocatore più anziano ad aver partecipato a un Mondiale.[42] Nei minuti di recupero della prima frazione di gioco, l'Arabia Saudita conquista un secondo penalty, stavolta realizzato da Al-Faraj. Nei minuti di recupero del secondo tempo, Al-Dossari beffa la retroguardia egiziana e consente alla compagine saudita di ottenere il successo finale per 2-1.[43] L'ultimo incontro del girone serve a stabilirne il primato: nella prima metà di gioco, Suárez firma il vantaggio per i sudamericani, nei minuti successivi Čeryšev devia nella propria porta una conclusione di Laxalt e il difensore russo Smol'nikov. In superiorità numerica, l'Uruguay controlla il gioco, non lascia più avvicinare gli avversari e si assicura il primo posto nel primo raggruppamento con la terza rete marcata da Edinson Cavani sul finire del match.[44]



    Girone B |




    Una scena di gioco della partita Marocco-Portogallo, che ha visto trionfare i lusitani.


    Marocco-Iran è la sfida che apre il secondo raggruppamento: l'Iran ne esce vincitore al 95' grazie a un'autorete di testa del centravanti marocchino Aziz Bouhaddouz.[45] Il secondo incontro del girone B, vede di fronte la Spagna e il Portogallo campione d'Europa in carica: Cristiano Ronaldo sigla l'1-0 su rigore, replica Diego Costa, poi sul finire del primo tempo, ancora Cristiano Ronaldo va in rete per il 2-1 parziale. Nella ripresa la Spagna ribalta il punteggio mandando a segno Nacho e ancora Diego Costa; a pochi minuti dal termine, Ronaldo torna protagonista procurandosi e trasformando un calcio di punizione da distanza ravvicinata, realizzando complessivamente un'ottima prestazione nella sua prima prova del Mondiale.[46] Nel secondo turno del girone, Portogallo e Spagna regolano di misura rispettivamente Marocco e Iran con le reti di Cristiano Ronaldo e Diego Costa:[47] in particolare, la quarta rete del portoghese elimina matematicamente il Paese nordafricano dal torneo.[48] All'ultima giornata, tre nazionali si contendono i due posti che valgono il passaggio alla fase successiva. Da una parte, l'Iran raggiunge l'1-1 nel recupero del secondo tempo su calcio di rigore con Ansarifard, dopo aver subito il vantaggio siglato da Quaresma a segno con la sua «classica» trivela, e dopo che a inizio ripresa Cristiano Ronaldo aveva fallito un rigore. Nei minuti successivi, l'attaccante del Real Madrid rischia anche di farsi espellere, venendo graziato dall'arbitro in un match segnato dalla sua prestazione negativa.[49] Dall'altra la Spagna va sorprendentemente sotto, due volte, contro il Marocco, ottenendo il primo posto nel girone al 91', grazie alla rete di tacco di Iago Aspas. Di Boutaïb, Isco ed En-Nesyri le altre marcature.[50] Il Portogallo termina la fase a gironi al secondo posto, un punto sopra l'Iran.



    Girone C |


    Nel terzo gruppo, la Francia parte da favorita e rispetta i pronostici vincendo contro Australia (2-1)[51] e Perù (1-0)[52] e pareggiando a reti bianche con la Danimarca,[53] in una sfida che consente a entrambe di passare alla fase a eliminazione diretta. Tra i Bleus, si fanno notare positivamente Antoine Griezmann, Kylian Mbappé e Paul Pogba. Gli scandinavi superano di misura il Perù e si fermano sul pari con l'Australia, tenuta in vita dalle reti dagli undici metri di Mile Jedinak.[54] Il Perù, inserito in un girone piuttosto agevole, spreca un possibile vantaggio nel match iniziale con la Danimarca per opera di Cueva, che sbaglia un rigore sul punteggio di 0-0.[55] L'Australia potrebbe coltivare qualche speranza di passare vincendo l'ultimo incontro proprio col Perù e sperando che la Danimarca perda con la capolista del gruppo, tuttavia i Socceroos cedono per due reti a zero contro la selezione sudamericana, finendo all'ultimo posto del raggruppamento.[56]



    Girone D |




    Il capitano dell'Argentina Lionel Messi si appresta a battere il rigore che gli sarà parato da Halldórsson, portiere dell'Islanda.


    L'Argentina parte da favorita in un girone comprendente anche Croazia, Nigeria e Islanda, tuttavia, nella partita inaugurale con la nazionale scandinava (esordiente a un campionato del mondo), la Selección stecca e porta a casa un solo punto: Agüero illude gli argentini e l'attaccante islandese in forza all'Augusta Finnbogason pareggia i conti pochi minuti più tardi attorno al ventesimo minuto. Nella ripresa, il portiere Halldórsson neutralizza il possibile rigore del 2-1 calciato da Lionel Messi: l'islandese, protagonista di diverse prodezze durante la partita, si guadagna il titolo di man of the match dalla FIFA,[57] mentre il campione del Barcellona è fortemente criticato,[58] anche a causa della compagine Albiceleste, che in questa partita lo ha escluso spesso dal vivo del gioco. La Croazia vince 2-0 contro la Nigeria nel segno di Mandžukić, che prima causa l'autorete dell'1-0 e poi si procura il penalty del raddoppio realizzato da Modrić.[59] Nella seconda giornata, l'Argentina affronta la Croazia: dal confronto, la selezione europea esce nettamente vincitrice, imponendo un rotondo 3-0 agli avversari. Un errore del portiere argentino Caballero – che regala la rete dell'1-0 a Rebić – consente ai croati di passare inaspettatamente in vantaggio; né Messi né i suoi compagni, anche oggi fortemente criticati,[60] riescono a rientrare in partita e nel finale le reti di Modrić e di Rakitić arrotondano il punteggio e consentono alla Croazia di passare aritmeticamente agli ottavi di finale.


    A Volgograd, una doppietta di Musa trascina la Nigeria al successo contro l'Islanda (2-0), tenendo viva la qualificazione per l'Argentina.[61] Potendosi permettere il turnover con l'Islanda,[62] la Croazia fa riposare i propri titolari, ottenendo anche il successo per 2-1 negli ultimi minuti di gioco.[63] L'Argentina fatica più del dovuto anche con la Nigeria: nonostante Messi sia riuscito a sbloccarsi, al 51' Moses è l'artefice della nuova parità su rigore e i sudamericani restano fuori dal Mondiale fino a quattro minuti dal termine, quando Rojo sbuca in area, anticipa il proprio marcatore e con un tiro al volo batte l'estremo difensore avversario.[64] Il CT Sampaoli accede agli ottavi classificandosi come secondo e passando il turno con 4 punti.



    Girone E |


    Nel quinto raggruppamento, la Serbia vince di misura contro la Costa Rica con il punteggio di 1-0 grazie a una rete del difensore Kolarov su calcio di punizione.[65] Nel match successivo, la Svizzera ottiene un pareggio contro il Brasile di Neymar: Coutinho sblocca l'incontro al 20', Zuber riporta in equilibrio la sfida con un colpo di testa.[66] Nella seconda sfida dei Verdeoro, la Costa Rica resiste per novanta minuti, poi cade sotto i colpi di Coutinho e di Neymar, che eliminano la nazionale dalla competizione.[67] A Kaliningrad va in scena una partita sentita[68] tra la Serbia e la Svizzera, quest'ultima selezione composta anche da giocatori di origine kosovara:[68] nei primi minuti, la Serbia firma il vantaggio con un colpo di testa messo a segno da Mitrović, tuttavia gli svizzeri ribaltano il punteggio con il gol di Xhaka da fuori area e il contropiede finalizzato da Shaqiri al 90'.[69] A causa dell'esultanza dei due marcatori, che fa riferimento all'aquila a due teste simbolo della Nazione albanese, la FIFA apre un procedimento contro di loro[70] e in seguito multa entrambi.[71] Nel terzo e ultimo turno del gruppo, la Svizzera approfitta del successo brasiliano sulla Serbia (0-2)[72] e riesce ad accedere al turno successivo rimediando un 2-2 con la Costa Rica.[73]



    Girone F |




    Un'azione della prima partita del girone tra Germania e Messico. I tedeschi, campioni in carica, saranno eliminati ai gironi.


    Nella capitale russa, la Germania è impegnata nel primo match del suo gruppo contro il Messico: contro i pronostici,[74]Lozano marca la rete che decide l'incontro a favore dei messicani. Nell'altro incontro, la Svezia sconfigge la Corea del Sud col punteggio di 1-0: l'unica rete della partita è realizzata da Granqvist su rigore (assegnato con l'aiuto tecnologico del VAR).[75] Nella seconda giornata, il Messico continua a vincere battendo anche la Corea del Sud (2-1; vano il gol del fuoriclasse coreano Son),[76] mentre la Germania s'impone, in rimonta e in inferiorità numerica per l'espulsione del difensore Boateng, contro la Svezia, trovando il gol vittoria su un calcio di punizione tirato da Kroos al minuto 95.[77]


    A Kazan' la Corea del Sud sconfigge i campioni del mondo in carica nei minuti di recupero: Kim risolve una mischia in area e batte Neuer da distanza ravvicinata, quindi al 96' lo stesso Neuer perde palla sulla trequarti avversaria e innesca il contropiede sudcoreano, Son s'invola da solo a porta vuota e deposita il 2-0 finale.[78] Con questo punteggio, entrambe le nazionali escono dal Mondiale (prima volta assoluta per la Nationalmannschaft in una fase a gironi), mentre sia la Svezia che il Messico (3-0 il confronto diretto, a favore degli svedesi) passano il turno.[79]



    Girone G |


    Belgio e Inghilterra sono le selezioni di maggior livello nel girone G, comprendente anche Tunisia e Panama, altra esordiente a un Mondiale. Belgio e Inghilterra battono Tunisia e Panama spesso con risultati altisonanti[80][81][82] e in questi turni si fanno notare per le proprie abilità realizzative gli attaccanti di maggior talento delle rispettive formazioni, da una parte Lukaku,[80][81] dall'altra Kane.[82][83] Inoltre, con due successi a testa, Inghilterra e Belgio si assicurano l'accesso agli ottavi di finale.[82] Nell'ultimo turno, la Tunisia supera in rimonta il Panama per 2-1;[84] il match clou del raggruppamento tra le due maggiori formazioni è deciso da una rete di Adnan Januzaj.[85]



    Girone H |


    L'ultimo raggruppamento della fase a gironi si rivela uno dei più equilibrati. A contendersi i due posti per gli ottavi Colombia, Polonia, Giappone e Senegal. Dopo aver perso il primo match con il Giappone (1-2),[86] la Colombia batte prima la Polonia (0-3) poi il Senegal (0-1) – in particolare si fanno notare il difensore centrale in forza al Barcellona Mina[87] e il trequartista Quintero.[88] Il Senegal vince 2-1 con la Polonia[89] e pareggia col Giappone, dopo esser passato in vantaggio due volte,[90] uscendo dal torneo assieme alla Polonia che vince solo al terzo tentativo, nella sfida col Giappone (decide Bednarek).[91] Passano alla fase a eliminazione diretta la Colombia a quota 6 punti e il Giappone, che ha avuto ragione del Senegal in virtù dei punti fair play (l'aver preso meno cartellini).[91]



    Fase a eliminazione diretta |



    Ottavi di finale |




    La Russia passa il turno solo ai calci di rigore, eliminando a sorpresa la più quotata Spagna.


    Gli ottavi abbinano Uruguay-Portogallo, Francia-Argentina, Brasile-Messico, Belgio-Giappone, Spagna-Russia, Croazia-Danimarca, Svezia-Svizzera, Colombia-Inghilterra.


    I primi due ottavi vedono l'esclusione di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, vincitori degli ultimi 10 Palloni d'oro:[92] una doppietta di Edinson Cavani (infortunato nel corso della partita) consente all'Uruguay di vincere la partita contro il Portogallo per 2-1,[93] mentre l'Argentina cade sotto i colpi del francese Kylian Mbappé, dopo l'ennesima prestazione sottotono del capitano argentino.[94]


    Il terzo e il quarto ottavo di finale finiscono ai calci di rigore. La Spagna domina la partita con i padroni di casa della Russia – a fine partita la FIFA certifica 1.031 passaggi riusciti – passa in vantaggio con l'autorete di Ignaševič ed è raggiunta nel primo tempo dal rigore di Dzjuba, tuttavia la sfida si protrae oltre i supplementari e dagli undici metri Akinfeev respinge le conclusioni degli spagnoli Piqué e Aspas.[95] La Danimarca passa subito avanti contro la Croazia grazie a Mathias Jørgensen che porta rocambolescamente in vantaggio i danesi; la reazione croata è immediata, Mandžukić mette a segno l'1-1 dopo aver sfruttato un rimpallo fortunoso in area di rigore. Il punteggio non cambia più, nonostante la Croazia abbia l'opportunità a 5 minuti al termine dei supplementari con un calcio di rigore, ma Modrić si fa respingere il tentativo dal portiere danese Schmeichel[96] e la partita finisce ai calci di rigore, dove le qualità dei portieri sono esaltate: la spunta la Croazia, Rakitić firma il tiro dagli undici metri che porta la selezione balcanica ai quarti di finale.[97]


    Il Brasile supera il Messico 2-0 con le reti di Neymar e di Roberto Firmino dopo vari tentativi di andare a segno respinti dal numero uno avversario Ochoa.[98] Nei primi minuti del secondo tempo del sesto ottavo, il Belgio si ritrova sotto di due gol contro il Giappone, in una partita che ha sovvertito i pronostici iniziali:[99] il CT belga Martinez trova i cambi giusti (fuori Mertens e Carrasco, dentro Fellaini e Chadli) e la nazionale belga inizia la rimonta,[99]Vertonghen sigla il 2-1 e Fellaini marca il 2-2 a un quarto d'ora dal termine;[99] all'ultima azione della partita, su contropiede portato avanti da un De Bruyne fino ad allora in sottotono,[99] il centrocampista dei Citizens serve Meunier che calcia in mezzo all'area di prima intenzione, Lukaku fa il velo e Chadli completa l'opera, marcando il 3-2 finale.[99]


    La Svezia regola di misura la Svizzera e si assicura i quarti di finale con una rete di Forsberg a metà ripresa.[100] Nell'ultimo ottavo di finale, l'Inghilterra affronta la Colombia: Kane porta in vantaggio la nazionale dei Tre Leoni su rigore a mezz'ora dal termine e il match si avvia alla naturale conclusione, quando Mina fa 1-1 di testa e porta la sfida ai supplementari. La Colombia resiste fino ai calci di rigore, dove sono fatali gli errori consecutivi di Uribe e Bacca.[101]



    Quarti di finale |




    La formazione del Belgio, che vince a sorpresa contro il Brasile.


    I quarti abbinano Uruguay-Francia, Brasile-Belgio, Russia-Croazia, Svezia-Inghilterra.


    Nel primo quarto di finale, l'Uruguay, privo dell'infortunato Edinson Cavani, perde 2-0 contro la Francia, a segno con Varane e Griezmann: sulla seconda rete Blues, è decisivo l'errore di Muslera, che praticamente consegna le semifinali ai francesi.[102] Il Brasile cade 2-1 col Belgio: un'autorete di Fernandinho e un grande gol di De Bruyne spianano la strada ai belgi, inutile il 2-1 messo a segno di testa da Renato Augusto a quindici minuti dallo scadere.[103] Nel terzo quarto di finale, l'Inghilterra vince agevolmente contro la Svezia (reti di Maguire e Alli).[104] L'ultimo quarto vede opposte Russia e Croazia. I padroni di casa passano in vantaggio con un eurogol di Čeryšev alla mezz'ora, la Croazia replica immediatamente con la rete di Kramarić, che finalizza di testa un suggerimento di Mandžukić. Nei supplementari il difensore croato Vida sigla il 2-1 e al 115' Mario Fernandes ristabilisce la parità. La Croazia si ritrova nuovamente ai rigori e vince anche questa volta: Rakitić trasforma il quinto penalty e porta i suoi a una storica semifinale.[105]



    Semifinali |


    La prima semifinale, giocatasi a San Pietroburgo, vede affrontarsi Francia e Belgio; ai transalpini basta un gol di testa di Umtiti a inizio ripresa per tornare a giocarsi la finale mondiale a distanza di dodici anni.[106]


    Il giorno seguente, a Mosca, si sfidano Inghilterra e Croazia; dopo cinque minuti di gioco, gli inglesi si portano in vantaggio con un calcio di punizione di Trippier, ma la rete croata siglata da Perišić nel secondo tempo porta l'incontro ai tempi supplementari, dove il gol realizzato da Mandžukić risulterà decisivo per la prima qualificazione dei balcanici ad una finale mondiale.[107]



    Finale per il terzo posto |


    A San Pietroburgo, Belgio e Inghilterra si contendono la medaglia di bronzo in una riedizione della sfida del gruppo G; a prevalere sono ancora i belgi, che grazie alle reti realizzate da Meunier e Hazard conquistano per la prima volta nella loro storia il terzo posto ad un mondiale, migliorando così la quarta posizione ottenuta in Messico nel 1986.[108]



    Finale per il primo posto |






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    Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 2018.



    I festeggiamenti della Francia, vincitrice del suo secondo titolo mondiale.


    A Mosca Francia e Croazia si contendono il trofeo: ad inizio partita è la Croazia a dominare, ma, nonostante ciò, il punteggio si sblocca in favore della Francia con uno sfortunato autogol di Mandžukić al 18'. 10 minuti dopo, Perišić trova il gol del 1-1, ma al 38' grazie all'intervento del VAR viene concesso un calcio di rigore per un tocco con la mano dello stesso autore dell'1-1. Dal dischetto va Griezmann che prontamente segna il suo quarto gol del mondiale. Nel secondo tempo la Francia dopo un avvio in difficoltà riesce a emergere grazie a due gol in pochi minuti di Pogba e Mbappé; infine su un clamoroso errore del portiere francese Hugo Lloris, Mandžukić segna la rete del definitivo 4-2. Al fischio finale, la Francia può festeggiare il secondo titolo mondiale della sua storia a 20 anni esatti dal primo trionfo.[109]



    Risultati |



    Fase a gironi |



    Gruppo A |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Uruguay Uruguay
    9 3 3 0 0 5 0 +5
    2.

    Russia Russia
    6 3 2 0 1 8 4 +4
    3.

    Arabia Saudita Arabia Saudita
    3 3 1 0 2 2 7 -5
    4.

    Egitto Egitto
    0 3 0 0 3 2 6 -4


    Risultati |

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    Mosca
    14 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 1

    Russia Russia

    5 – 0
    referto


    Arabia Saudita Arabia Saudita

    Stadio Lužniki (78 011[110] spett.)


    Arbitro: 
    Argentina Pitana






















    Ekaterinburg
    15 giugno 2018, ore 17:00 UTC+5
    Incontro 2

    Egitto Egitto

    0 – 1
    referto


    Uruguay Uruguay

    Stadio Centrale (27 015[111] spett.)


    Arbitro: 
    Paesi Bassi Kuipers






















    San Pietroburgo
    19 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 17

    Russia Russia

    3 – 1
    referto


    Egitto Egitto

    Stadio San Pietroburgo (64 468[112] spett.)


    Arbitro: 
    Paraguay Cáceres






















    Rostov sul Don
    20 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 18

    Uruguay Uruguay

    1 – 0
    referto


    Arabia Saudita Arabia Saudita

    Rostov Arena (42 678[113] spett.)


    Arbitro: 
    Francia Turpin






















    Samara
    25 giugno 2018, ore 18:00 UTC+4
    Incontro 33

    Uruguay Uruguay

    3 – 0
    referto


    Russia Russia

    Cosmos Arena (41 970[114] spett.)


    Arbitro: 
    Senegal Diedhiou






















    Volgograd
    25 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 34

    Arabia Saudita Arabia Saudita

    2 – 1
    referto


    Egitto Egitto

    Volgograd Arena (36 823[115] spett.)


    Arbitro: 
    Colombia Roldán












    Gruppo B |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Spagna Spagna
    5 3 1 2 0 6 5 +1
    2.

    Portogallo Portogallo
    5 3 1 2 0 5 4 +1
    3.

    Iran Iran
    4 3 1 1 1 2 2 0
    4.

    Marocco Marocco
    1 3 0 1 2 2 4 -2


    Risultati |












    San Pietroburgo
    15 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 3

    Marocco Marocco

    0 – 1
    referto


    Iran Iran

    Stadio San Pietroburgo (62 548[116] spett.)


    Arbitro: 
    Turchia Çakır






















    Soči
    15 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 4

    Portogallo Portogallo

    3 – 3
    referto


    Spagna Spagna

    Stadio Olimpico Fišt (43 866[117] spett.)


    Arbitro: 
    Italia Rocchi






















    Mosca
    20 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 19

    Portogallo Portogallo

    1 – 0
    referto


    Marocco Marocco

    Stadio Lužniki (78 011[118] spett.)


    Arbitro: 
    Stati Uniti Geiger






















    Kazan'
    20 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 20

    Iran Iran

    0 – 1
    referto


    Spagna Spagna

    Kazan Arena (42 718[119] spett.)


    Arbitro: 
    Uruguay Cunha






















    Saransk
    25 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 35

    Iran Iran

    1 – 1
    referto


    Portogallo Portogallo

    Mordovia Arena (41 685[120] spett.)


    Arbitro: 
    Paraguay Cáceres






















    Kaliningrad
    25 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
    Incontro 36

    Spagna Spagna

    2 – 2
    referto


    Marocco Marocco

    Arena Baltika (33 973[121] spett.)


    Arbitro: 
    Uzbekistan Irmatov












    Gruppo C |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Francia Francia
    7 3 2 1 0 3 1 +2
    2.

    Danimarca Danimarca
    5 3 1 2 0 2 1 +1
    3.

    Perù Perù
    3 3 1 0 2 2 2 0
    4.

    Australia Australia
    1 3 0 1 2 2 5 -3


    Risultati |












    Kazan'
    16 giugno 2018, ore 13:00 UTC+3
    Incontro 5

    Francia Francia

    2 – 1
    referto


    Australia Australia

    Kazan Arena (41 279[122] spett.)


    Arbitro: 
    Uruguay Cunha






















    Saransk
    16 giugno 2018, ore 19:00 UTC+3
    Incontro 6

    Perù Perù

    0 – 1
    referto


    Danimarca Danimarca

    Mordovia Arena (40 502[123] spett.)


    Arbitro: 
    Gambia Gassama






















    Samara
    21 giugno 2018, ore 16:00 UTC+4
    Incontro 22

    Danimarca Danimarca

    1 – 1
    referto


    Australia Australia

    Cosmos Arena (40 727[124] spett.)


    Arbitro: 
    Spagna Mateu Lahoz






















    Ekaterinburg
    21 giugno 2018, ore 20:00 UTC+5
    Incontro 21

    Francia Francia

    1 – 0
    referto


    Perù Perù

    Stadio Centrale (32 789[125] spett.)


    Arbitro: 
    Emirati Arabi Uniti Abdulla Hassan



















    Mosca
    26 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 37

    Danimarca Danimarca

    0 – 0
    referto


    Francia Francia

    Stadio Lužniki (78 011[126] spett.)


    Arbitro: 
    Brasile Ricci















    Soči
    26 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 38

    Australia Australia

    0 – 2
    referto


    Perù Perù

    Stadio Olimpico Fišt (44 073[127] spett.)


    Arbitro: 
    Russia Karasëv












    Gruppo D |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Croazia Croazia
    9 3 3 0 0 7 1 +6
    2.

    Argentina Argentina
    4 3 1 1 1 3 5 -2
    3.

    Nigeria Nigeria
    3 3 1 0 2 3 4 -1
    4.

    Islanda Islanda
    1 3 0 1 2 2 5 -3


    Risultati |












    Mosca
    16 giugno 2018, ore 16:00 UTC+3
    Incontro 7

    Argentina Argentina

    1 – 1
    referto


    Islanda Islanda

    Otkrytie Arena (44 190[128] spett.)


    Arbitro: 
    Polonia Marciniak






















    Kaliningrad
    16 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 8

    Croazia Croazia

    2 – 0
    referto


    Nigeria Nigeria

    Arena Baltika (31 136[129] spett.)


    Arbitro: 
    Brasile Ricci






















    Nižnij Novgorod
    21 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 23

    Argentina Argentina

    0 – 3
    referto


    Croazia Croazia

    Stadio Nižnij Novgorod (43 319[130] spett.)


    Arbitro: 
    Uzbekistan Irmatov






















    Volgograd
    22 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 24

    Nigeria Nigeria

    2 – 0
    referto


    Islanda Islanda

    Volgograd Arena (40 904[131] spett.)


    Arbitro: 
    Nuova Zelanda Conger






















    San Pietroburgo
    26 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 39

    Nigeria Nigeria

    1 – 2
    referto


    Argentina Argentina

    Stadio San Pietroburgo (64 468[132] spett.)


    Arbitro: 
    Turchia Çakır






















    Rostov sul Don
    26 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 40

    Islanda Islanda

    1 – 2
    referto


    Croazia Croazia

    Rostov Arena (43 472[133] spett.)


    Arbitro: 
    Spagna Mateu Lahoz












    Gruppo E |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Brasile Brasile
    7 3 2 1 0 5 1 +4
    2.

    Svizzera Svizzera
    5 3 1 2 0 5 4 +1
    3.

    Serbia Serbia
    3 3 1 0 2 2 4 -2
    4.

    Costa Rica Costa Rica
    1 3 0 1 2 2 5 -3


    Risultati |












    Samara
    17 giugno 2018, ore 16:00 UTC+4
    Incontro 9

    Costa Rica Costa Rica

    0 – 1
    referto


    Serbia Serbia

    Cosmos Arena (41 432[134] spett.)


    Arbitro: 
    Senegal Diedhiou






















    Rostov sul Don
    17 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 10

    Brasile Brasile

    1 – 1
    referto


    Svizzera Svizzera

    Rostov Arena (43 109[135] spett.)


    Arbitro: 
    Messico Ramos






















    San Pietroburgo
    22 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 25

    Brasile Brasile

    2 – 0
    referto


    Costa Rica Costa Rica

    Stadio San Pietroburgo (64 468[136] spett.)


    Arbitro: 
    Paesi Bassi Kuipers






















    Kaliningrad
    22 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
    Incontro 26

    Serbia Serbia

    1 – 2
    referto


    Svizzera Svizzera

    Arena Baltika (33 167[137] spett.)


    Arbitro: 
    Germania Brych






















    Mosca
    27 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 41

    Serbia Serbia

    0 – 2
    referto


    Brasile Brasile

    Otkrytie Arena (44 190[138] spett.)


    Arbitro: 
    Iran Faghani






















    Nižnij Novgorod
    27 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 42

    Svizzera Svizzera

    2 – 2
    referto


    Costa Rica Costa Rica

    Stadio Nižnij Novgorod (43 319[139] spett.)


    Arbitro: 
    Francia Turpin












    Gruppo F |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Svezia Svezia
    6 3 2 0 1 5 2 +3
    2.

    Messico Messico
    6 3 2 0 1 3 4 -1
    3.

    Corea del Sud Corea del Sud
    3 3 1 0 2 3 3 0
    4.

    Germania Germania
    3 3 1 0 2 2 4 -2


    Risultati |












    Mosca
    17 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 11

    Germania Germania

    0 – 1
    referto


    Messico Messico

    Stadio Lužniki (78 011[140] spett.)


    Arbitro: 
    Iran Faghani






















    Nižnij Novgorod
    18 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 12

    Svezia Svezia

    1 – 0
    referto


    Corea del Sud Corea del Sud

    Stadio Nižnij Novgorod (42 300[141] spett.)


    Arbitro: 
    El Salvador Aguilar






















    Rostov sul Don
    23 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 28

    Corea del Sud Corea del Sud

    1 – 2
    referto


    Messico Messico

    Rostov Arena (43 472[142] spett.)


    Arbitro: 
    Serbia Mažić






















    Soči
    23 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 27

    Germania Germania

    2 – 1
    referto


    Svezia Svezia

    Stadio Olimpico Fišt (44 287[143] spett.)


    Arbitro: 
    Polonia Marciniak






















    Kazan'
    27 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 43

    Corea del Sud Corea del Sud

    2 – 0
    referto


    Germania Germania

    Kazan Arena (41 835[144] spett.)


    Arbitro: 
    Stati Uniti Geiger






















    Ekaterinburg
    27 giugno 2018, ore 19:00 UTC+5
    Incontro 44

    Messico Messico

    0 – 3
    referto


    Svezia Svezia

    Stadio Centrale (33 061[145] spett.)


    Arbitro: 
    Argentina Pitana












    Gruppo G |



    Classifica |































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR
    1.

    Belgio Belgio
    9 3 3 0 0 9 2 +7
    2.

    Inghilterra Inghilterra
    6 3 2 0 1 8 3 +5
    3.

    Tunisia Tunisia
    3 3 1 0 2 5 8 -3
    4.

    Panama Panama
    0 3 0 0 3 2 11 -9


    Risultati |












    Soči
    18 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 13

    Belgio Belgio

    3 – 0
    referto


    Panama Panama

    Stadio Olimpico Fišt (43 257[146] spett.)


    Arbitro: 
    Zambia Sikazwe






















    Volgograd
    18 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 14

    Tunisia Tunisia

    1 – 2
    referto


    Inghilterra Inghilterra

    Volgograd Arena (41 064[147] spett.)


    Arbitro: 
    Colombia Roldán






















    Mosca
    23 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 29

    Belgio Belgio

    5 – 2
    referto


    Tunisia Tunisia

    Otkrytie Arena (44 190[148] spett.)


    Arbitro: 
    Stati Uniti Marrufo






















    Nižnij Novgorod
    24 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 30

    Inghilterra Inghilterra

    6 – 1
    referto


    Panama Panama

    Stadio Nižnij Novgorod (43 319[149] spett.)


    Arbitro: 
    Egitto Grisha






















    Kaliningrad
    28 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
    Incontro 45

    Inghilterra Inghilterra

    0 – 1
    referto


    Belgio Belgio

    Arena Baltika (33 973[150] spett.)


    Arbitro: 
    Slovenia Skomina






















    Saransk
    28 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 46

    Panama Panama

    1 – 2
    referto


    Tunisia Tunisia

    Mordovia Arena (37 168[151] spett.)


    Arbitro: 
    Bahrein Shukralla












    Gruppo H |



    Classifica |




































































    Pos.
    Squadra

    Pt

    G

    V

    N

    P

    GF

    GS

    DR

    FP
    1.

    Colombia Colombia
    6 3 2 0 1 5 2 +3
    2.

    Giappone Giappone
    4 3 1 1 1 4 4 0 -4
    3.

    Senegal Senegal
    4 3 1 1 1 4 4 0 -6
    4.

    Polonia Polonia
    3 3 1 0 2 2 5 -3


    Risultati |












    Saransk
    19 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
    Incontro 16

    Colombia Colombia

    1 – 2
    referto


    Giappone Giappone

    Mordovia Arena (40 842[152] spett.)


    Arbitro: 
    Slovenia Skomina






















    Mosca
    19 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 15

    Polonia Polonia

    1 – 2
    referto


    Senegal Senegal

    Otkrytie Arena (44 190[153] spett.)


    Arbitro: 
    Bahrein Shukralla






















    Ekaterinburg
    24 giugno 2018, ore 20:00 UTC+5
    Incontro 32

    Giappone Giappone

    2 – 2
    referto


    Senegal Senegal

    Stadio Centrale (32 572[154] spett.)


    Arbitro: 
    Italia Rocchi






















    Kazan'
    24 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 31

    Polonia Polonia

    0 – 3
    referto


    Colombia Colombia

    Kazan Arena (42 873[155] spett.)


    Arbitro: 
    Messico Ramos






















    Volgograd
    28 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 47

    Giappone Giappone

    0 – 1
    referto


    Polonia Polonia

    Volgograd Arena (42 189[156] spett.)


    Arbitro: 
    Zambia Sikazwe






















    Samara
    28 giugno 2018, ore 18:00 UTC+4
    Incontro 48

    Senegal Senegal

    0 – 1
    referto


    Colombia Colombia

    Cosmos Arena (41 970[157] spett.)


    Arbitro: 
    Serbia Mažić












    Fase a eliminazione diretta |



    Tabellone |


































































































































































































































































































    Ottavi di finale

    Quarti di finale

    Semifinali

    Finale

     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    30 giugno - 21:00 (UTC+3)
     
     

     
     

     
     



     1A. Uruguay Uruguay
     2

    6 luglio - 17:00 (UTC+3)

     2B. Portogallo Portogallo
     1
     

     Uruguay Uruguay
     0

    30 giugno - 17:00 (UTC+3)

     
     Francia Francia
     2
     

     1C. Francia Francia
     4


    10 luglio - 21:00 (UTC+3)

     2D. Argentina Argentina
     3
     

     Francia Francia
     1

    2 luglio - 18:00 (UTC+4)

     
     Belgio Belgio
     0
     

     1E. Brasile Brasile
     2

    6 luglio - 21:00 (UTC+3)


     2F. Messico Messico
     0
     

     Brasile Brasile
     1

    2 luglio - 21:00 (UTC+3)

     
     Belgio Belgio
     2
     

     1G. Belgio Belgio
     3


    15 luglio - 18:00 (UTC+3)

     2H. Giappone Giappone
     2
     

     Francia Francia
     4

    1º luglio - 17:00 (UTC+3)

     
     Croazia Croazia
     2

     1B. Spagna Spagna
     1 (3)

    7 luglio - 21:00 (UTC+3)


     2A. Russia Russia
     1 (4)
     

     Russia Russia
     2 (3)

    1º luglio - 21:00 (UTC+3)

     
     Croazia Croazia
     2 (4)
     

     1D. Croazia Croazia
     1 (3)


    11 luglio - 21:00 (UTC+3)

     2C. Danimarca Danimarca
     1 (2)
     

     Croazia Croazia
     2

    3 luglio - 17:00 (UTC+3)

     
     Inghilterra Inghilterra
     1
     
    Finale 3° posto

     1F. Svezia Svezia
     1

    7 luglio - 18:00 (UTC+4)

    14 luglio - 17:00 (UTC+3)

     2E. Svizzera Svizzera
     0
     

     Svezia Svezia
     0
     Belgio Belgio
     2

    3 luglio - 21:00 (UTC+3)

     
     Inghilterra Inghilterra
     2
     
     Inghilterra Inghilterra
     0

     1H. Colombia Colombia
     1 (3)




     2G. Inghilterra Inghilterra
     1 (4)
     



    Ottavi di finale |













    Kazan'
    30 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 50

    Francia Francia

    4 – 3
    referto


    Argentina Argentina

    Kazan Arena (42 873[158] spett.)


    Arbitro: 
    Iran Faghani






















    Soči
    30 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 49

    Uruguay Uruguay

    2 – 1
    referto


    Portogallo Portogallo

    Stadio Olimpico Fišt (44 287[159] spett.)


    Arbitro: 
    Messico Ramos






















    Mosca
    1º luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 51

    Spagna Spagna

    1 – 1
    (d.t.s.)
    referto


    Russia Russia

    Stadio Lužniki (78 011[160] spett.)


    Arbitro: 
    Paesi Bassi Kuipers



























    Nižnij Novgorod
    1º luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 52

    Croazia Croazia

    1 – 1
    (d.t.s.)
    referto


    Danimarca Danimarca

    Stadio Nižnij Novgorod (40 851[161] spett.)


    Arbitro: 
    Argentina Pitana



























    Samara
    2 luglio 2018, ore 18:00 UTC+4
    Incontro 53

    Brasile Brasile

    2 – 0
    referto


    Messico Messico

    Cosmos Arena (41 970[162] spett.)


    Arbitro: 
    Italia Rocchi






















    Rostov sul Don
    2 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 54

    Belgio Belgio

    3 – 2
    referto


    Giappone Giappone

    Rostov Arena (41 466[163] spett.)


    Arbitro: 
    Senegal Diedhiou






















    San Pietroburgo
    3 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 55

    Svezia Svezia

    1 – 0
    referto


    Svizzera Svizzera

    Stadio San Pietroburgo (64 042[164] spett.)


    Arbitro: 
    Slovenia Skomina






















    Mosca
    3 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 56

    Colombia Colombia

    1 – 1
    (d.t.s.)
    referto


    Inghilterra Inghilterra

    Otkrytie Arena (44 190[165] spett.)


    Arbitro: 
    Stati Uniti Geiger

















    Quarti di finale |













    Nižnij Novgorod
    6 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 57

    Uruguay Uruguay

    0 – 2
    referto


    Francia Francia

    Stadio Nižnij Novgorod (43 319[166] spett.)


    Arbitro: 
    Argentina Pitana






















    Kazan'
    6 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 58

    Brasile Brasile

    1 – 2
    referto


    Belgio Belgio

    Kazan Arena (42 873[167] spett.)


    Arbitro: 
    Serbia Mažić






















    Samara
    7 luglio 2018, ore 18:00 UTC+4
    Incontro 60

    Svezia Svezia

    0 – 2
    referto


    Inghilterra Inghilterra

    Cosmos Arena (39 991[168] spett.)


    Arbitro: 
    Paesi Bassi Kuipers






















    Soči
    7 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 59

    Russia Russia

    2 – 2
    (d.t.s.)
    referto


    Croazia Croazia

    Stadio Olimpico Fišt (44 287[169] spett.)


    Arbitro: 
    Brasile Ricci

















    Semifinali |













    San Pietroburgo
    10 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 61

    Francia Francia

    1 – 0
    referto


    Belgio Belgio

    Stadio San Pietroburgo (64 286[170] spett.)


    Arbitro: 
    Uruguay Cunha






















    Mosca
    11 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
    Incontro 62

    Croazia Croazia

    2 – 1
    (d.t.s.)
    referto


    Inghilterra Inghilterra

    Stadio Lužniki (78 011[171] spett.)


    Arbitro: 
    Turchia Çakır












    Finale 3°- 4° posto |













    San Pietroburgo
    14 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
    Incontro 63

    Belgio Belgio

    2 – 0
    referto


    Inghilterra Inghilterra

    Stadio San Pietroburgo (64 406[172] spett.)


    Arbitro: 
    Iran Faghani












    Finale 1°- 2° posto |






    Magnifying glass icon mgx2.svg
    Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 2018.












    Mosca
    15 luglio 2018, ore 18:00 UTC+3
    Incontro 64

    Francia Francia

    4 – 2
    referto


    Croazia Croazia

    Stadio Lužniki (78 011[173] spett.)


    Arbitro: 
    Argentina Pitana












    Statistiche |



    Classifica marcatori |


    6 reti



    • Inghilterra Harry Kane (3 rigori)

    4 reti




    • Russia Denis Čeryšev


    • Portogallo Cristiano Ronaldo (1 rigore)


    • Belgio Romelu Lukaku


    • Francia Antoine Griezmann (3 rigori)


    • Francia Kylian Mbappé


    3 reti




    • Uruguay Edinson Cavani


    • Russia Artëm Dzjuba (1 rigore)


    • Spagna Diego Costa


    • Colombia Yerry Mina


    • Belgio Eden Hazard (1 rigore)


    • Croazia Ivan Perišić


    • Croazia Mario Mandžukić


    2 reti










    • Uruguay Luis Suárez


    • Egitto Mohamed Salah (1 rigore)


    • Australia Mile Jedinak (2 rigori)


    • Croazia Luka Modrić (1 rigore)


    • Argentina Sergio Agüero


    • Nigeria Ahmed Musa


    • Giappone Takashi Inui







    • Brasile Philippe Coutinho


    • Brasile Neymar


    • Svezia Andreas Granqvist (2 rigori)


    • Corea del Sud Son Heung-Min


    • Inghilterra John Stones


    • Tunisia Wahbi Khazri





    1 rete












    • Russia Mário Figueira Fernandes


    • Russia Jurij Gazinskij


    • Russia Aleksandr Golovin


    • Uruguay José Giménez


    • Arabia Saudita Salem Al-Dossari


    • Arabia Saudita Salman Al-Faraj (1 rigore)


    • Spagna Iago Aspas


    • Spagna Isco


    • Spagna Nacho


    • Portogallo Pepe


    • Portogallo Ricardo Quaresma


    • Iran Karim Ansarifard (1 rigore)


    • Marocco Khalid Boutaïb


    • Marocco Youssef En-Nesyri


    • Francia Benjamin Pavard


    • Francia Raphaël Varane


    • Francia Samuel Umtiti


    • Francia Paul Pogba


    • Danimarca Christian Eriksen


    • Danimarca Yussuf Poulsen


    • Danimarca Mathias Jørgensen







    • Perù André Carrillo


    • Perù Paolo Guerrero


    • Croazia Milan Badelj


    • Croazia Andrej Kramarić


    • Croazia Ivan Rakitić


    • Croazia Ante Rebić


    • Croazia Domagoj Vida


    • Argentina Ángel Di María


    • Argentina Gabriel Mercado


    • Argentina Lionel Messi


    • Argentina Marcos Rojo


    • Nigeria Victor Moses (1 rigore)


    • Islanda Alfreð Finnbogason


    • Islanda Gylfi Sigurðsson (1 rigore)


    • Brasile Renato Augusto


    • Brasile Paulinho


    • Brasile Thiago Silva


    • Brasile Roberto Firmino


    • Svizzera Josip Drmić


    • Svizzera Blerim Džemaili


    • Svizzera Xherdan Shaqiri







    • Svizzera Granit Xhaka


    • Svizzera Steven Zuber


    • Serbia Aleksandar Kolarov


    • Serbia Aleksandar Mitrović


    • Costa Rica Kendall Waston


    • Messico Javier Hernández


    • Messico Hirving Lozano


    • Messico Carlos Vela


    • Svezia Ludwig Augustinsson


    • Svezia Emil Forsberg


    • Svezia Ola Toivonen


    • Corea del Sud Kim Young-Gwon


    • Germania Toni Kroos


    • Germania Marco Reus


    • Belgio Michy Batshuayi


    • Belgio Nacer Chadli


    • Belgio Kevin De Bruyne


    • Belgio Marouane Fellaini


    • Belgio Adnan Januzaj


    • Belgio Dries Mertens


    • Belgio Jan Vertonghen







    • Belgio Thomas Meunier


    • Inghilterra Dele Alli


    • Inghilterra Jesse Lingard


    • Inghilterra Harry Maguire


    • Inghilterra Kieran Trippier


    • Tunisia Dylan Bronn


    • Tunisia Ferjani Sassi (1 rigore)


    • Tunisia Fakhreddine Ben Youssef


    • Panama Felipe Baloy


    • Colombia Juan Cuadrado


    • Colombia Radamel Falcao


    • Colombia Juan Fernando Quintero


    • Giappone Genki Haraguchi


    • Giappone Keisuke Honda


    • Giappone Shinji Kagawa (1 rigore)


    • Giappone Yūya Ōsako


    • Senegal Sadio Mané


    • Senegal M'Baye Niang


    • Senegal Moussa Wagué


    • Polonia Jan Bednarek


    • Polonia Grzegorz Krychowiak





    Autoreti










    • Russia Denis Čeryšev (1, pro Uruguay Uruguay)


    • Russia Sergej Ignaševič (1, pro Spagna Spagna)


    • Egitto Ahmed Fathi (1, pro Russia Russia)


    • Marocco Aziz Bouhaddouz (1, pro Iran Iran)


    • Australia Aziz Behich (1, pro Francia Francia)


    • Nigeria Oghenekaro Etebo (1, pro Croazia Croazia)







    • Brasile Fernandinho (1, pro Belgio Belgio)


    • Polonia Thiago Cionek (1, pro Senegal Senegal)


    • Svizzera Yann Sommer (1, pro Costa Rica Costa Rica)


    • Messico Edson Álvarez (1, pro Svezia Svezia)


    • Tunisia Yassine Meriah (1, pro Panama Panama)


    • Croazia Mario Mandžukić (1, pro Francia Francia)






    Premi |






    Magnifying glass icon mgx2.svg
    Lo stesso argomento in dettaglio: Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio.



    La premiazione per Modrić, miglior giocatore, e Mbappé, miglior giovane del mondiale.




    • Scarpa d'oro: Inghilterra Harry Kane


      • Scarpa d'argento: Francia Antoine Griezmann


      • Scarpa di bronzo: Belgio Romelu Lukaku[174]




    • Pallone d'oro: Croazia Luka Modrić


      • Pallone d'argento: Belgio Eden Hazard


      • Pallone di bronzo: Francia Antoine Griezmann[175]




    • Guanto d'oro: Belgio Thibaut Courtois[176]


    • Miglior giovane: Francia Kylian Mbappé[177]


    • Premio FIFA Fair Play: Spagna Spagna[178]


    • All-Star Team:















    Portiere
    Difensori
    Centrocampisti
    Attaccanti

    Belgio Thibaut Courtois

    Brasile Marcelo
    Francia Raphaël Varane
    Uruguay Diego Godín
    Brasile Thiago Silva

    Brasile Philippe Coutinho
    Croazia Luka Modrić
    Belgio Kevin De Bruyne

    Inghilterra Harry Kane
    Francia Kylian Mbappé
    Portogallo Cristiano Ronaldo

    [179]



    Record |



    • Oltre alle prime storiche qualificazioni di Islanda e Panama, altre tre nazionali hanno migliorato il loro massimo andamento nel torneo, ovvero la Russia (intesa come nazionale a sé stante, dopo la caduta dell'Unione Sovietica), giunta ai quarti di finale, il Belgio, terzo, che ha migliorato il quarto posto ottenuto a Messico '86 e la Croazia, finalista sconfitta, che ha migliorato il terzo posto ottenuto a Francia '98.

    • Per la prima volta due nazionali aventi passato un turno eliminatorio ai rigori, incontrandosi, vanno ancora ai rigori: è il caso di Croazia e Russia, che hanno passato il turno degli ottavi di finale ai rigori e si sono incontrate nel quarto di Sochi. La Croazia diviene inoltre la seconda squadra a passare due turni consecutivi ad eliminazione diretta ai tiri di rigore dopo l'Argentina nel 1990.

    • Questa edizione ha eguagliato il numero di partite concluse ai rigori (4), di Italia 1990, Germania 2006 e Brasile 2014.

    • Il numero di autoreti di questa edizione dei mondiali è stato il più alto in una singola fase finale, ben 12.


    • Kylian Mbappé è risultato il secondo giocatore più giovane a segnare in una finale dei mondiali, dopo Pelé. Entrambi risultano gli unici marcatori di una finale mondiale con meno di 20 anni.

    • Per la seconda volta in un mondiale, Néstor Pitana, arbitro della partita inaugurale, ha anche arbitrato la finale. Anche l'altro direttore di gara (Horacio Elizondo nel 2006) era argentino.

    • Viene stabilito il record di partite con gol dall'inizio del torneo, ben 36, dalla partita inaugurale a Spagna-Marocco 2-2; Danimarca-Francia (incontro 37) è la prima a terminare 0-0. Questa peraltro resta l'unica partita di tutto il torneo terminata a reti bianche.

    • Nella partita Arabia Saudita-Egitto, il portiere dell'Egitto Essam El-Hadary è divenuto il più anziano giocatore della storia di un mondiale (45 anni e 161 giorni), superando il record di Faryd Mondragón (43 anni e 3 giorni) ottenuto a Brasile 2014; è inoltre divenuto il più anziano giocatore al debutto in un mondiale e il capitano più anziano.

    • Il giocatore messicano Rafael Márquez ha raggiunto il connazionale Antonio Carbajal, il tedesco Lothar Matthäus e l'italiano Gianluigi Buffon nel massimo numero di convocazioni per diverse edizioni ad un mondiale, ben 5. Assieme ai primi due, è l'unico giocatore ad essere sceso in campo in 5 diverse edizioni.

    • Il Brasile ha raggiunto la Germania nel numero di partite giocate ai mondiali, 109 (record).

    • L'eliminazione al primo turno della nazionale tedesca è il peggior risultato ottenuto dalla Mannschaft nella storia dei mondiali.

    • Il ct della Francia Didier Deschamps eguaglia il record di Mário Zagallo e Franz Beckenbauer: sono gli unici ad aver vinto il mondiale sia da giocatori, sia da commissari tecnici.


    • Cristiano Ronaldo, avendo segnato in 4 diverse edizioni dei mondiali, eguaglia il record di Pelé, Uwe Seeler e Miroslav Klose.

    • Il Belgio, mandando a segno 10 giocatori diversi (più un'autorete), eguaglia il record di Francia (1982) e Italia (2006).

    • Con 16 convocati fra le varie nazionali, il Manchester City eguaglia il record del Seoul Army Club del 1954 (in cui però tutti i 16 giocatori furono convocati per la stessa nazionale, ovvero la Corea del Sud).

    • Lo Stadio San Pietroburgo è divenuto lo stadio più settentrionale ad aver ospitato una partita della fase a gironi dei mondiali.



    Risultati |



    • Il campione del mondo uscente (Germania) è eliminato al primo turno per la terza edizione consecutiva, dopo l'Italia nel 2010 e la Spagna nel 2014. Dal 1998, l'unica nazionale detentrice in grado di passare il primo turno è stata il Brasile, finalista nel 1998 ed eliminata ai quarti di finale nel 2006. Nel 2002 questa sorte era toccata anche alla Francia.

    • L'Europa vince la quarta coppa del mondo consecutiva (record).

    • Per la quinta volta (dopo le edizioni del 1934, 1966, 1982, 2006) si sono qualificate alle semifinali solo squadre europee. La confederazione europea resta l'unica ad essere riuscita a portare quattro squadre nei primi quattro posti, ed averne sempre portata almeno una dal 1930.

    • Per la prima volta dai mondiali di Spagna 1982 nessuna squadra africana riesce ad accedere agli ottavi di finale.

    • Oltre alla Francia campione, anche Spagna e Danimarca hanno concluso il torneo da imbattute, in quanto eliminate agli ottavi ai tiri di rigore.

    • La finale ha fatto registrare il maggior numero di gol (6) da 52 anni (ovvero in occasione della finale di Inghilterra '66, Inghilterra-Germania Ovest 4-2).



    Altri dati |



    • Questa edizione è stata la prima disputata in un paese dell'Europa dell'Est.

    • Questa è la seconda edizione dei mondiali a cominciare di giovedì, anziché di venerdì, dopo Brasile 2014.

    • Per la prima volta la tecnologia VAR è stata utilizzata in un mondiale. Il primo intervento di questa innovazione è stato il rigore assegnato al Portogallo nella quarta partita del torneo, Portogallo-Spagna.



    Festeggiamenti dopo la fine del torneo |




    Alcuni fans della nazionale francese in attesa di festeggiare il ritorno dei giocatori.




    Foto panoramica sulla folla parigina di fans della nazionale francese che attende l'arrivo del pullman scoperto con i giocatori.


    I risultati finali del torneo sono stati festeggiati pubblicamente e ufficialmente in 3 nazioni diverse.


    Francia


    La prima e più popolare delle celebrazioni è avvenuta a Parigi il 16 luglio 2018, ovvero il giorno dopo la finale.


    Dopo essere atterrata all'aeroporto Charles de Gaulle, proveniente direttamente da Mosca, la nazionale francese è scesa dalla scaletta dell'aereo mostrando il trofeo appena conquistato alla nutrita folla di fans presenti all'atterraggio. Quindi, come ormai è tradizione per le squadre di calcio vincitrici di un trofeo importante, è stata caricata su un pullman dal tetto scoperto interamente dedicato alla vittoria mondiale, recante imponenti scritte sulle fiancate inneggianti ai "Champions du monde", che si è immediatamente diretto verso il centro città.


    Qui il pullman prima ha sfilato lungo gli Champs-Elysées, la celebre avenue parigina tra Place de la Concorde e l'Arco di Trionfo, attorniato da una folla di decine di migliaia di tifosi che hanno ballato, cantato e intonato cori di ogni tipo tra fumogeni, petardi e bandiere tricolori. Proprio come era successo la sera prima al triplice fischio che aveva decretato il successo dei transalpini, anche se in quella occasione la festa era stata rovinata da alcuni incidenti che hanno portato anche alla morte di due persone[180]


    Successivamente i "blues" sono stati accolti all'Eliseo dal presidente Emmanuel Macron, per un ricevimento a cui sono state invitate oltre 1.200 persone.
    Oltre all'accoglienza da eroi che gli è stata riservata (come era già successo peraltro anche nel 1998, in occasione del loro primo successo mondiale), i vincitori della Coppa del Mondo 2018 riceveranno presto anche la Legion d'Onore, una delle maggiori onorificenze transalpine.[181]


    Inoltre, sempre per festeggiare la vittoria, per qualche giorno la metropolitana di Parigi ha deciso di omaggiare i propri calciatori con una trovata inedita, ovvero quella di cambiare il nome di sei principali stazioni della metro parigina. Ed è così che la stazione Champs-Élysées – Clemenceau, è diventata “Deschamps Elysées – Clémenceau”, mentre la stazione di Notre-Dame des Champs è diventata per l'occasione “Notre Didier Deschamps”, entrambe in onore dell’allenatore della nazionale francese Didier Deschamps. Le altre stazioni coinvolte sono state: Bercy che è diventata “Bercy les Bleus”, Avron che ha preso il nome di "We Avron Gagné", Charles de Gaulle - Etoile trasformata in “On a 2 Stars” e Victor Hugo in “Victor Hugo Lloris”, per il portiere della nazionale Hugo Lloris.[182]


    Croazia


    Così come Parigi, anche Zagabria il giorno dopo la finale mondiale si è colorata di rosso, bianco e blu, i colori del vessillo locale. I giocatori della nazionale croata sono stati accolti come trionfatori, nonostante la sconfitta in finale, e circa 500mila persone si sono riversate sulle strade e nella piazza centrale dove, proprio come i loro colleghi francesi, anche i vicecampioni del mondo sono giunti dopo aver attraversato la città a bordo di un pullman scoperto.[183][184]


    Belgio


    Quelli di Bruxelles, tra tutti e tre, sono stati forse i festeggiamenti più inattesi, dato il terzo posto ottenuto dalla compagine nazionale. Eppure nei giorni precedenti il trasporto e il coinvolgimento di tutta la nazione per le performance mondiali dei "diavoli rossi" è stato tale da convincere il governo locale ad organizzare un evento molto simile a quelli tenutisi a Parigi e Zagabria. Infatti i calciatori belgi di ritorno dalla manifestazione mondiale sono stati accolti come trionfatori nella Grand Place a Bruxelles strapiena di tifosi. Qui la giovanissima 'golden generation' del Belgio si è esibita dal terrazzo della sede del governo sia come "capi ultras" pronti a lanciare cori da curva, ma soprattutto come deejay di un improvvisato rave party governativo.
    [185][186][187]



    Note |




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    89. ^ Polonia-Senegal 1-2, Niang trascina, Lewandowski delude, gazzetta.it.


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    186. ^ Belgio, che festa: e il vocalist è... Hazard, gazzetta.it


    187. ^ Mertens e il Belgio festeggiati a Bruxelles dopo il terzo posto al Mondiale: 'Amo questi momenti', calcionapoli1926.it



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    • FIFA Confederations Cup 2017

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    • Welcome2018.com.

    • Pagina FIFA sulla Coppa del mondo, su fifa.com.

    • Sito ufficiale FIFA, su fifa.com.

    • Candidatura australiana, su australia2018-2022.com.au.

    • Candidatura belga, su beltomundial.org. URL consultato il 27 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2008).

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    Altri |



    • BBC: Chancellor Gordon Brown announces plan to bid for 2018 World Cup, su news.bbc.co.uk.

    • Yahoo!: England to study possible World Cup bid, su uk.sports.yahoo.com.

    • BBC: FA considers 2018 World Cup bid, su news.bbc.co.uk.

    • BBC: Blatter welcomes England cup bid, su news.bbc.co.uk.

    • Universal Mexico: Mexico will try for the world cup, but in 2018 (Spanish), su www2.eluniversal.com.mx (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2007).

    • Blatter backs China as World Cup host, su abc.net.au.

    • Gli USA rinunciano alla candidatura, su fifa.com.


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