Campionato mondiale di calcio 2010
Coppa del Mondo FIFA del 2010 FIFA Sokker-Wêreldbekertoernooi in 2010 2010 FIFA World Cup | |||||
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Competizione | Campionato mondiale di calcio | ||||
Sport | Calcio | ||||
Edizione | 19ª | ||||
Date | 11 giugno - 11 luglio 2010 | ||||
Luogo | Sudafrica (9 città) | ||||
Partecipanti | 32 | ||||
Impianto/i | 10 stadi | ||||
Risultati | |||||
Vincitore | Spagna (1° titolo) | ||||
Secondo | Paesi Bassi | ||||
Terzo | Germania | ||||
Quarto | Uruguay | ||||
Statistiche | |||||
Miglior giocatore | Diego Forlán[1] | ||||
Miglior marcatore | Thomas Müller [2] David Villa Wesley Sneijder Diego Forlán (5 a testa) | ||||
Miglior portiere | Iker Casillas[3] | ||||
Incontri disputati | 64 | ||||
Gol segnati | 145 (2,27 per incontro) | ||||
Pubblico | 3 178 856 (49 670 per incontro) | ||||
I giocatori della Spagna festeggiano intorno al loro allenatore Vicente del Bosque, il quale solleva la prima Coppa del Mondo vinta dalle Furie Rosse | |||||
Cronologia della competizione | |||||
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Il campionato mondiale di calcio 2010 o Coppa del Mondo FIFA del 2010 (in africano FIFA Sokker-Wêreldbekertoernooi in 2010, in inglese 2010 FIFA World Cup), noto anche come Sudafrica 2010, è stata la 19ª edizione di questo torneo per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA e la cui fase finale si svolse in Sudafrica dall'11 giugno all'11 luglio 2010.
La squadra nazionale campione in carica, l'Italia, fu eliminata al primo turno dopo aver perso 3-2 contro la Slovacchia.[4][5] Nelle prime due gare, gli azzurri avevano raccolto solo 2 punti contro il Paraguay e la Nuova Zelanda.[6][7]
Per la prima volta la Spagna si aggiudicò il Mondiale, battendo per 1-0 i Paesi Bassi in finale dopo i tempi supplementari.[8] Dopo aver perso la prima gara contro la Svizzera, la Spagna vinse tutte le sei gare seguenti subendo solo un gol nella terza gara del girone contro il Cile.[8]
Indice
1 Qualificazioni
2 Fase finale
2.1 Scelta della sede
2.1.1 Criteri di selezione del continente
2.1.2 Candidature
2.1.3 Assegnazione
2.2 Problemi organizzativi
3 Infrastrutture
3.1 Stadi
4 Marketing
4.1 Inno e canzoni
4.2 Mascotte
4.3 Pallone ufficiale
4.4 Vuvuzela
4.5 Videogioco
4.6 Fifa Fan Fest
4.7 Premi
4.8 Biglietti
5 Copertura televisiva
6 Squadre partecipanti
7 Sorteggio dei gruppi
7.1 Procedimento e risultato
7.1.1 Analisi statistica sulla composizione dei gruppi
8 Arbitri
9 Convocazioni
10 Regolamento del torneo
10.1 Formula
10.1.1 Sanzioni disciplinari
11 Riassunto del torneo
11.1 Fase a gruppi
11.1.1 Gruppo A
11.1.2 Gruppo B
11.1.3 Gruppo C
11.1.4 Gruppo D
11.1.5 Gruppo E
11.1.6 Gruppo F
11.1.7 Gruppo G
11.1.8 Gruppo H
11.2 Fase a eliminazione diretta
11.2.1 Ottavi di finale
11.2.2 Quarti di finale
11.2.3 Semifinali
11.2.4 Finale per il terzo posto
11.2.5 Finale per il primo posto
12 Risultati
12.1 Fase a gruppi
12.1.1 Gruppo A
12.1.1.1 Risultati
12.1.1.2 Classifica
12.1.2 Gruppo B
12.1.2.1 Risultati
12.1.2.2 Classifica
12.1.3 Gruppo C
12.1.3.1 Risultati
12.1.3.2 Classifica
12.1.4 Gruppo D
12.1.4.1 Risultati
12.1.4.2 Classifica
12.1.5 Gruppo E
12.1.5.1 Risultati
12.1.5.2 Classifica
12.1.6 Gruppo F
12.1.6.1 Risultati
12.1.6.2 Classifica
12.1.7 Gruppo G
12.1.7.1 Risultati
12.1.7.2 Classifica
12.1.8 Gruppo H
12.1.8.1 Risultati
12.1.8.2 Classifica
12.2 Fase a eliminazione diretta
12.2.1 Tabellone
12.2.2 Ottavi di finale
12.2.3 Quarti di finale
12.2.4 Semifinali
12.2.5 Finale 3º- 4º posto
12.2.6 Finale 1º- 2º posto
12.3 Classifica marcatori
12.4 Premi
12.5 Piazzamenti finali
13 Statistiche
14 Controversie
14.1 Sicurezza
14.2 Reinsediamenti e sfratti
15 I pronostici del «polpo Paul»
16 Note
17 Bibliografia
18 Voci correlate
19 Altri progetti
20 Collegamenti esterni
Qualificazioni |
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Il campionato mondiale di calcio del 2010 ha messo a disposizione 32 posti per altrettante selezioni nazionali, compresa quella del Paese organizzatore, qualificato di diritto. Il sorteggio di qualificazione per i Mondiali del 2010 si è tenuta a Durban il 25 novembre 2007.[9] Come la nazione ospitante, il Sudafrica è qualificato automaticamente per il mondiale. Come è successo nel torneo precedente, i campioni in carica non sono stati qualificati automaticamente, l'Italia ha dovuto partecipare infatti, alle qualificazioni.
Le altre 31 squadre che hanno avuto accesso al torneo sono state selezionate tramite eliminatorie su base confederale.
Ben 204 nazionali sulle 208 complessivamente aderenti alla FIFA si sono iscritte alle qualificazioni, superando così il precedente primato di 199 squadre che risaliva all'edizione del 2002.
Da evidenziare l'esordio del Montenegro come compagine indipendente da quella della Serbia e la prima apparizione dell'Australia in qualità di membro della confederazione asiatica (AFC).
Alcune controversie hanno avuto luogo durante le qualifiche. Nella gara di ritorno dei play-off tra la Francia e l'Irlanda, il capitano francese Thierry Henry, non visto dall'arbitro, si è aggiustato il pallone con la mano e da quel tocco è nato poi il gol di William Gallas che ha permesso alla Francia di qualificarsi al posto dell'Irlanda, scatenando diffuse polemiche e dibattiti. La FIFA ha respinto la richiesta della Federcalcio irlandese di rigiocare la partita,[10] ed è stata ritirata la richiesta di essere inclusa come un'inedita 33sima partecipante alla Coppa del Mondo.[11][12] Come risultato, la FIFA ha annunciato una revisione e l'uso della tecnologia o funzionari supplementari al più alto livello, ma ha comunque deciso di non utilizzare assistenti di linea per l'arbitro, per il torneo sudafricano.[13]
I dati relativi a ogni confederazione sono riassunti nella seguente tabella:
Confederazione | Zona | Membri FIFA | Iscritte alle qualificazioni | Posti |
---|---|---|---|---|
AFC | Asia | 46 | 43[14] | 4/5 |
CAF | Africa | 53 | 53[15] | 5 |
CONCACAF | America del nord, America del centro e Caraibi | 35 | 35 | 3/4 |
CONMEBOL | America del sud | 10 | 10 | 4/5 |
OFC | Oceania | 11 | 10[16] | 0/1 |
UEFA | Europa | 53 | 53 | 13 |
Fase finale |
Scelta della sede |
Criteri di selezione del continente |
Per la prima volta questa manifestazione è stata ospitata da un Paese africano.
La decisione è giunta dopo che la FIFA aveva stabilito di assegnare l'evento, a partire dall'edizione del 2010, a rotazione tra le varie confederazioni (politica che è stata poi abbandonata nel mese di ottobre 2007, una volta scelto il Brasile come nazione organizzatrice del campionato mondiale del 2014) e a seguito del fatto che il primo continente selezionato il 7 luglio 2001 era stato proprio l'Africa.
Candidature |
Le cinque nazioni africane che avevano ufficialmente dichiarato il proprio interesse nell'organizzazione della competizione erano state (in ordine alfabetico):
Egitto;
Libia e Tunisia (candidatura congiunta);
Marocco;
Sudafrica.
Assegnazione |
In seguito alla decisione del Comitato esecutivo della FIFA di non consentire l'organizzazione congiunta del torneo, la Tunisia si ritirò dalla procedura di gara l'8 maggio 2004.
Lo stesso Comitato respinse, inoltre, la candidatura della sola Libia in quanto, in tal modo, non risultavano più soddisfatte tutte le clausole stabilite nella lista ufficiale dei requisiti.
Il 15 maggio successivo, nella sede principale della FIFA a Zurigo, venne annunciato che l'edizione del 2010 della Coppa del mondo FIFA, nonostante il voto difforme del comitato esecutivo, sarebbe stata ospitata dal Sudafrica.
L'esito dello scrutinio pilotato (e quindi ufficiale) è stato il seguente:
| L'esito dello scrutinio effettivo e reale è stato il seguente:
|
Dopo trentadue anni (l'ultima volta fu nel 1978 in Argentina) il campionato mondiale di calcio è dunque tornato a giocarsi nell'emisfero australe (e quindi in inverno).
A fine maggio 2015, dopo l'apertura della maxi inchiesta sulla FIFA da parte dell'FBI, Danny Jordaan, l'organizzatore di questa edizione dei Mondiali, confessa che l'assegnazione al Sudafrica fu pagata 10 milioni di euro.[17] Il 7 giugno nuove indiscrezioni e prove riportano di come l'assegnazione, vinta inizialmente dal Marocco con due voti di scarto, fu poi pilotata, dietro pagamento di laute tangenti, per lo svolgimento della manifestazione in Sudafrica.[18][19][20]
Problemi organizzativi |
Fin dal momento della scelta del Sudafrica come sede della fase finale erano sorti molti dubbi circa l'effettiva capacità di questa nazione (o di qualunque altro Stato africano) di organizzare una manifestazione di tale portata, dubbi che erano successivamente acuiti a causa della lentezza con la quale stavano procedendo i lavori di costruzione degli stadi[21].
Inoltre l'esplosione di violenze xenofobe in Sudafrica avrebbe potuto mettere in pericolo l'organizzazione stessa del Mondiale[22][23].
In merito a tutta la questione, il presidente della FIFA Joseph Blatter si era detto molto fiducioso nonostante tutto, anche se aveva di converso dichiarato che se, per motivi estremamente gravi, le tempistiche stabilite non fossero state rispettate (o in qualunque altro caso di emergenza), sarebbe stata la Germania la prima scelta per ospitare l'evento.
Vi sarebbero state anche altre nazioni in regola per poter ospitare eventualmente il torneo, tra le quali gli Stati Uniti d'America, il Messico, l'Inghilterra, il Giappone, la Spagna e l'Australia[24], ma, considerando il poco tempo rimasto per affidare la competizione a una nuova nazione, sembrava che l'ipotesi più accreditata in caso di forfait del Sudafrica potesse essere quella di rigiocare il Mondiale in Germania, grazie all'esperienza e alle infrastrutture dell'edizione 2006 (considerato dallo stesso Blatter come il migliore campionato mondiale mai organizzato[25]).
In ogni caso, Blatter aveva fatto altresì capire, in una sua dichiarazione del 15 settembre 2008, che questa possibilità era estremamente remota: [...] il piano B è il Sudafrica, il piano C è il Sudafrica[26].
Il 26 settembre seguente il neo-presidente della Repubblica sudafricana Kgalema Motlanthe aveva nuovamente rassicurato la FIFA, ribadendo il pieno sostegno politico e governativo alla manifestazione.
L'accelerazione dei lavori conseguente e la buona riuscita della FIFA Confederations Cup 2009 avevano finito poi per dissipare ogni residuale perplessità.
Infrastrutture |
Stadi |
Nel 2005 gli organizzatori pubblicarono un elenco provvisorio di dodici stadi da impiegare per il torneo, dislocati a Bloemfontein, Città del Capo, Durban, Johannesburg (sede di due impianti), Kimberley, Nelspruit, Orkney, Polokwane, Port Elizabeth, Pretoria e Rustenburg.
Tale lista venne poi ridotta a dieci (scartando le città di Kimberley e Orkney) e annunciata ufficialmente dalla FIFA il 17 marzo 2006.
L'altitudine dei diversi stadi, nelle città africane, ha influenzato il movimento della palla[27] e la performance dei giocatori,[28][29], anche se il capo medico della Fifa ha minimizzato questa considerazione.[30] Sei dei dieci stadi erano oltre 1200 m sul livello del mare, con i due stadi di Johannesburg (Soccer City ed Ellis Park), i più alti a circa 1750m[31][32] Gli stadi in ordine di altezza sono: il Soccer City e Ellis Park Stadium, 1753m; Royal Bafokeng Stadium, 1500m; Free State Stadium, 1400m; Peter Mokaba Stadium, 1310m; Loftus Versfeld Stadium, 1214m; Mbombela Stadium, 660m; Green Point Stadium, Moses Mabhida Stadium e Nelson Mandela Bay Stadium vicino al livello del mare.[31][32]
Johannesburg | Città del Capo | Durban | |
---|---|---|---|
FNB Stadium | Ellis Park Stadium | Green Point Stadium | Moses Mabhida Stadium |
26°14′05.27″S 27°58′56.47″E / 26.234797°S 27.982353°E-26.234797; 27.982353 (Soccer City) | 26°11′51.07″S 28°03′38.76″E / 26.197519°S 28.060767°E-26.197519; 28.060767 (Ellis Park Stadium) | 33°54′12.46″S 18°24′40.15″E / 33.903461°S 18.411153°E-33.903461; 18.411153 (Cape Town Stadium) | 29°49′46″S 31°01′49″E / 29.829444°S 31.030278°E-29.829444; 31.030278 (Moses Mabhida Stadium) |
Altitudine: 1 753 metri s.l.m. | Altitudine: 1 753 metri s.l.m. | Altitudine: 0 metri s.l.m. | Altitudine: 0 metri s.l.m. |
Capienza: 88 460 | Capienza: 55 686 | Capienza: 64 100 | Capienza: 62 760 |
Tshwane / Pretoria | Durban Port Elizabeth Nelspruit Rustenburg Pretoria Bloemfontein Johannesburg Città del Capo Polokwane | Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth | |
Loftus Versfeld Stadium | Nelson Mandela Bay Stadium | ||
25°45′12″S 28°13′22″E / 25.753333°S 28.222778°E-25.753333; 28.222778 (Loftus Versfeld Stadium) | 33°56′16″S 25°35′56″E / 33.937778°S 25.598889°E-33.937778; 25.598889 (Nelson Mandela Bay Stadium) | ||
Altitudine: 1 214 metri s.l.m. | Altitudine: 0 metri s.l.m. | ||
Capienza: 42 858 | Capienza: 42 486 | ||
Polokwane | Nelspruit | Mangaung / Bloemfontein | Rustenburg |
Peter Mokaba Stadium | Mbombela Stadium | Free State Stadium | Royal Bafokeng Stadium |
23°55′28.88″S 29°28′07.55″E / 23.924689°S 29.468765°E-23.924689; 29.468765 (Peter Mokaba Stadium) | 25°27′42.19″S 30°55′46.88″E / 25.46172°S 30.929689°E-25.46172; 30.929689 (Mbombela Stadium) | 29°07′02.25″S 26°12′31.85″E / 29.117292°S 26.208847°E-29.117292; 26.208847 (Free State Stadium) | 25°34′42.96″S 27°09′38.52″E / 25.5786°S 27.1607°E-25.5786; 27.1607 (Royal Bafokeng Stadium) |
Altitudine: 1 310 metri s.l.m. | Altitudine: 660 metri s.l.m. | Altitudine: 1 400 metri s.l.m. | Altitudine: 1 500 metri s.l.m. |
Capienza: 41 733 | Capienza: 40 929 | Capienza: 40 911 | Capienza: 38 646 |
Nella seguente figura è indicata la distribuzione geografica dei dieci stadi nel territorio sudafricano.
Marketing |
Inno e canzoni |
Nel maggio 2009 la FIFA aveva incaricato il musicista senegalese Akon di ideare la canzone ufficiale della manifestazione, ma in seguito è stata invece scelta Waka Waka (This Time for Africa)[33], interpretata dalla cantante colombiana Shakira insieme al gruppo sudafricano Freshlyground e che ha anche una versione in lingua spagnola intitolata Waka Waka (Esto es Africa)[34][35].
Presentata e messa in commercio il 29 aprile 2010, è stata eseguita al concerto pre-torneo di Soweto il 10 giugno 2010 e nella cerimonia inaugurale del giorno seguente all'FNB Stadium di Johannesburg e riproposta anche in quella conclusiva, celebrata nel medesimo impianto l'11 luglio 2010[36].
Il ritornello è preso quasi interamente da Zangalewa, un inno popolare camerunese di origine militare[37].
Wavin' Flag, brano musicale del rapper K'naan, è stata scelta dalla Coca Cola come inno promozionale del campionato mondiale di calcio 2010 in Sudafrica[38]. La versione del brano lanciata sul mercato statunitense ed europeo è intitolata Wavin' Flag (The Celebration Mix), realizzata da K'Naan ed altri artisti bilingue differenti per ogni nazione.
Il remix di Wavin' Flag è parte della campagna di marketing internazionale di Coca Cola; nella canzone è stato infatti integrato il suo motivo, presente anche nelle campagne pubblicitarie precedenti.
Mascotte |
La mascotte ufficiale dell'evento è stata svelata il 22 settembre 2008.
Chiamata "Zakumi", consiste in un leopardo antropomorfo con la criniera verde e che indossa una maglietta bianca e dei pantaloncini anch'essi verdi.
Il suo nome nasce dal termine "Za", acronimo di "Sudafrica" in lingua afrikaans, e dal vocabolo "Kumi", che significa "dieci" in vari dialetti locali.
L'ideatore di Zakumi è Andries Odendaal di Città del Capo[39].
Prima dell'inizio della manifestazione, sono nate un certo numero di polemiche intorno alla mascotte nata in Sudafrica. Un contratto per la produzione della figura di Zakumi, è stato assegnato ad una società di proprietà del Dr. Shiaan-Bin Huang,[40], che è un membro rappresentante dell'ANC in parlamento sudafricano.[41]. La fabbricazione delle figure è stata prodotta a Shanghai:[40] Il valore del contratto è stata di oltre 112 milioni di dollari..mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte] A causa di preoccupazioni per la perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero sudafricano, il Congresso dei sindacati sudafricani (COSATU) ha suggerito che la maggior parte della merce, sia di provenienza locale.[42]
Pallone ufficiale |
"Jabulani" (che in lingua zulu vuol dire "festeggiare"), il pallone prodotto dall'Adidas appositamente per il torneo, è stato presentato il 4 dicembre 2009 in occasione del sorteggio dei gironi[43]. È formato da otto pannelli termosaldati e predisposti in maniera sferica e supporta la tecnologia "grip 'n' groove" che, nelle intenzioni del produttore, dovrebbe consentire una miglior precisione nei tiri e nel controllo del pallone. Sulla sua superficie, oltre al logo della manifestazione, presenta un motivo di undici colori composto da triangoli che ricordano vagamente l'aspetto dell'FNB Stadium[44].
Analogamente a quanto già accaduto nell'edizione precedente della rassegna iridata, per la finale che ha assegnato il primo posto è stata usata una versione speciale del pallone, che nel caso specifico aveva le decorazioni dorate e si chiamava Jo'bulani. Tale nome deriva dall'incrocio tra Jabulani e Jo'burg, dove quest'ultimo termine risulta essere la forma abbreviata con cui è nota Johannesburg, da sempre definita appunto come la "città dell'oro"[45].
Il pallone non ha riscosso successo tra i protagonisti del Mondiale Sudafricano e a lamentarsi sono stati soprattutto i portieri: da Buffon («Il nuovo modello è assolutamente inadeguato e credo che sia vergognoso far disputare una competizione così importante, alla quale prendono parte tanti campioni, con un pallone del genere»)[46], al campione brasiliano Júlio César («Un pallone da supermercato»)[47], passando per Casillas («È davvero triste il fatto che una competizione così importante come i Mondiali debba essere giocata con un pallone davvero orrendo»)[48]. Forti critiche, però, sono piovute anche dagli attaccanti: «È difficile anche per noi – spiegava l'attaccante dell'Italia Giampaolo Pazzini – perché se arriva un cross e tu calibri il colpo di testa, poi il pallone scarta e rischi il liscio. Per me è un disastro».[49]
Vuvuzela |
La vuvuzela è lo strumento musicale, usato in Sudafrica dai tifosi, che farà da sottofondo a tutte le gare disputate in questo mondiale. È divenuta una sorta di simbolo del calcio stesso in quel paese, anche in virtù della falsa convinzione, che fu sostenuta anche dalla presidenza della FIFA[50], che la vuvuzela fosse nata come una riproduzione in plastica del corno di antilope, che in Sudafrica era usato nella tradizione tribale. L'uso della vuvuzela è stato talvolta impedito all'interno degli stadi. Con la giustificazione, rivelatasi poi non veritiera,[50] che questo strumento fosse un elemento caratteristico della cultura e delle tradizioni sudafricane, la FIFA ha deciso di permettere l'ingresso della vuvuzela all'interno degli stadi dal 2008.
In particolare, la vuvuzela ha fatto parlare di sé durante lo svolgimento della FIFA Confederations Cup 2009, a causa del suo rumore intenso e praticamente ininterrotto, addirittura fastidioso per i giocatori,[51] al punto che la FIFA ha valutato l'ipotesi di impedirne l'introduzione negli stadi dei Mondiali 2010.[52][53] Poco dopo la fine della Confederations Cup, l'ente calcistico ha dato il via libera alle trombette.
Videogioco |
Il videogioco ufficiale è 2010 FIFA World Cup, uscito il 30 aprile 2010 in Europa, pubblicato dalla EA Sports, in esso sono presenti tutti gli stadi e tutte le squadre in maniera ufficiale.[54][55]
Il gioco è uscito per PlayStation 3, Xbox 360, Wii, PlayStation Portable e iOS.
Fifa Fan Fest |
Così come nell'edizione precedente, anche nel 2010 la FIFA ha aderito alla realizzazione dei FIFA Fan Fest, le aree adibite per la visione delle partite dei Mondiali dai tifosi. Troviamo i Fan Fest in molte città e capitali mondiali come Sydney, Buenos Aires, Berlino, Parigi, Roma, Rio de Janeiro e Città del Messico, così come varie sedi in Sudafrica.[56] Il Fan Fest di Durban è stato il più popolare in Sudafrica durante il torneo, seguito dal Fan Fest di Cape Town.[57] Più di sei milioni di tifosi si sono riuniti nelle zone dove sono stati aperti i Fan Fest, per assistere al torneo.
Premi |
Il montepremi totale in offerta per il torneo, è stato confermato dalla FIFA come 420.000.000 di dollari (inclusi i pagamenti 40 milioni per club nazionali), un aumento del 60 per cento sul torneo 2006.[58] Prima del torneo, tutte le 32 partecipanti hanno ricevuto 1 milione di dollari per i costi di preparazione. Una volta al torneo, il montepremi è stato distribuito come segue:[58]
- 8 milioni di dollari - Per ogni squadra eliminata nella fase a gironi (16 squadre) (8,65 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 9 milioni di dollari - Per ogni squadra eliminata negli ottavi di finale (8 squadre) (9,73 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 14 milioni di dollari - Per ogni squadra eliminata nei quarti di finale (4 squadre) (15,14 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 18 milioni di dollari - Quarto posto (19,47 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 20 milioni di dollari - Terzo posto di squadra (21,63 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 24 milioni di dollari - Secondo posto (25,96 milioni di dollari in 2.014 dollari)
- 30 milioni di dollari - Vincitore (32,44 milioni di dollari in 2.014 dollari)
Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo, la FIFA ha effettuato pagamenti ai club nazionali dei giocatori che rappresentano le squadre nazionali al torneo, per un totale di 40 milioni pagati per le squadre di club. È stato il risultato di un accordo raggiunto nel 2008 tra FIFA e club europei, in modo da poter sciogliere il gruppo G-14 e rilasciare le loro richieste di risarcimento risalenti al 2005 oltre il costo finanziario di infortuni riportati ai loro giocatori durante gli impegni con le nazionali; come quello dal club belga dello Charleroi per l'infortunio con il Marocco di Abdelmajid Oulmers in una partita amichevole nel 2004, e dal club inglese del Newcastle United per un infortunio all'inglese Michael Owen nella Coppa del Mondo del 2006.[59][60][61]
Biglietti |
Durante alcune delle prime gare dei gironi, ci sono stati grossi blocchi di posteggi non occupati, di cui in una partita con quasi 11.000 posti vuoti. La FIFA ha riferito che gli acquisti di biglietti di gruppo è andato inutilizzato, e che i livelli di presenze attuali erano in realtà secondo solo all'evento del 1994 durante il periodo di inizio del mondiale.[62]
Copertura televisiva |
Di seguito sono riportate le emittenti televisive delle nazioni partecipanti al campionato mondiale che si sono aggiudicate i diritti a trasmettere le partite dell'avvenimento nel proprio ambito territoriale[63].
Nazione | Emittenti in chiaro | Emittenti a pagamento |
---|---|---|
Algeria | Al Jazeera | |
Argentina | Telefe | TyC Sports / DirectTV |
Australia | SBS | |
Brasile | Rede Globo / Rede Bandeirantes | SporTV / Bandsports / ESPN Brazil |
Camerun | CTVC | AUB |
Cile | TVN | DirectTV |
Corea del Nord Corea del Sud | SBS | SBS Sports Channel |
Costa d'Avorio | RTI | AUB |
Danimarca | Danmarks Radio / TV 2 | Canal 9 |
Francia | TF1 / France Télévisions | Canal+ |
Germania | ARD / ZDF / RTL | Sky Deutschland |
Ghana | GTV | AUB |
Giappone | NHK / Fuji TV / TV Tokyo / TBS / TV Asahi | Sky Perfect |
Grecia | ERT | |
Honduras | Compañia Televisora Hondureña S.A. de C.V. / Corporacion Centroamericana de Comunicacion S.A. de C.V. / Telesistema Hondureña S.A. de C.V. | OTI |
Italia | Rai | Sky Italia |
Messico | TV Azteca / Televisa | Sky Latin America |
Nigeria | OSMi/BON | |
Nuova Zelanda | TVNZ | SKY |
Paesi Bassi | NOS | |
Paraguay | TV Cerro Cora | |
Portogallo | RTP / SIC | SportTV |
Regno Unito | BBC / ITV1 | Eurosport |
Serbia | RTS | |
Slovacchia | STV | |
Slovenia | RS | |
Spagna | Cuatro / Telecinco | Canal+Liga |
Stati Uniti | ABC | ESPN |
Sudafrica | SABC | Supersport |
Svizzera | SRG SSR / RSI | |
Uruguay | Montecarlo TV S.A. / Sociedad de Televisora Larranaga S.A. / Sociedad Anonima Emisoras de Television y Anexos | OTI |
Squadre partecipanti |
La vittoria dell'Uruguay nei playoff interzona ha completato l'elenco delle 31 squadre qualificate alla fase finale del mondiale che si sono aggiunte al Sudafrica, ammesso di diritto in quanto paese organizzatore della manifestazione.
C'è una sola squadra (la Slovacchia) al debutto in una fase finale del campionato mondiale.
Come già successe nel 2002, anche in questa edizione sono presenti tutte le sette nazionali che hanno vinto almeno una volta il titolo iridato (ossia Uruguay, Italia, Germania, Brasile, Inghilterra, Argentina e Francia).
La nazionale con il miglior Ranking FIFA al momento dell'inizio della competizione è il Brasile (1611 punti), Campione del Mondo per cinque volte, seguita dalla Spagna (1565) e dal Portogallo (1249). Tra le 32 partecipanti è la Corea del Nord ad avere il punteggio più basso, occupando la 105ª posizione (285 punti).[64]
Pr. | Squadra | Data di qualificazione certa | Confederazione | Partecipante in quanto | Partecipazioni precedenti al torneo | Ultima presenza |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Sudafrica | 15 maggio 2004 | CAF | Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale | 2 (1998, 2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
2 | Giappone | 6 giugno 2009 | AFC | 2ª classificata nel gruppo 1 della fase finale di qualificazione | 3 (1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
3 | Australia | 6 giugno 2009 | AFC | 1ª classificata nel gruppo 1 della fase finale di qualificazione | 2 (1974, 2006) | Germania 2006 |
4 | Corea del Sud | 6 giugno 2009 | AFC | 1ª classificata nel gruppo 2 della fase finale di qualificazione | 7 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
5 | Paesi Bassi | 6 giugno 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 9 di qualificazione | 8 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006) | Germania 2006 |
6 | Corea del Nord | 17 giugno 2009 | AFC | 2ª classificata nel gruppo 2 della fase finale di qualificazione | 1 (1966) | Inghilterra 1966 |
7 | Brasile | 5 settembre 2009 | CONMEBOL | 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 18 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
8 | Ghana | 6 settembre 2009 | CAF | 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione | 1 (2006) | Germania 2006 |
9 | Inghilterra | 9 settembre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 6 di qualificazione | 12 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
10 | Spagna | 9 settembre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 5 di qualificazione | 12 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
11 | Paraguay | 9 settembre 2009 | CONMEBOL | 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 7 (1930, 1950, 1958, 1986, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
12 | Costa d'Avorio | 10 ottobre 2009 | CAF | 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione | 1 (2006) | Germania 2006 |
13 | Germania | 10 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 4 di qualificazione | 16 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
14 | Danimarca | 10 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 1 di qualificazione | 3 (1986, 1998, 2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
15 | Serbia | 10 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 7 di qualificazione | 10 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1974, 1982, 1990, 1998, 2006) | Germania 2006 |
16 | Italia | 10 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 8 di qualificazione | 16 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
17 | Cile | 10 ottobre 2009 | CONMEBOL | 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 7 (1930, 1950, 1962, 1966, 1974, 1982, 1998) | Francia 1998 |
18 | Stati Uniti | 10 ottobre 2009 | CONCACAF | 1ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione | 8 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
19 | Messico | 10 ottobre 2009 | CONCACAF | 2ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione | 13 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
20 | Svizzera | 14 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 2 di qualificazione | 8 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006) | Germania 2006 |
21 | Slovacchia | 14 ottobre 2009 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo 3 di qualificazione | − | Esordiente |
22 | Argentina | 14 ottobre 2009 | CONMEBOL | 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 14 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
23 | Honduras | 14 ottobre 2009 | CONCACAF | 3ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione | 1 (1982) | Spagna 1982 |
24 | Nuova Zelanda | 14 novembre 2009 | OFC | Vincitrice dello spareggio di qualificazione AFC-OFC | 1 (1982) | Spagna 1982 |
25 | Nigeria | 14 novembre 2009 | CAF | 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione | 3 (1994, 1998, 2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
26 | Camerun | 14 novembre 2009 | CAF | 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione | 5 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
27 | Algeria | 18 novembre 2009 | CAF | 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione | 2 (1982, 1986) | Messico 1986 |
28 | Grecia | 18 novembre 2009 | UEFA | Vincitrice del terzo spareggio di qualificazione | 1 (1994) | Stati Uniti 1994 |
29 | Slovenia | 18 novembre 2009 | UEFA | Vincitrice del quarto spareggio di qualificazione | 1 (2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
30 | Portogallo | 18 novembre 2009 | UEFA | Vincitrice del secondo spareggio di qualificazione | 4 (1966, 1986, 2002, 2006) | Germania 2006 |
31 | Francia | 18 novembre 2009 | UEFA | Vincitrice del primo spareggio di qualificazione | 12 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006) | Germania 2006 |
32 | Uruguay | 18 novembre 2009 | CONMEBOL | Vincitrice dello spareggio di qualificazione CONCACAF-CONMEBOL | 10 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002) | Corea del Sud - Giappone 2002 |
Sorteggio dei gruppi |
Procedimento e risultato |
Il sorteggio per la definizione della fase a gironi si è svolto il 4 dicembre 2009 a Città del Capo dalle ore 19:00 locali mentre le fasce per il sorteggio sono state ufficializzate due giorni prima. La cerimonia è stata presentata dall'attrice sudafricana Charlize Theron, assistito dal segretario generale della FIFA Jérôme Valcke.[65] Ospiti della serata, sono stati la stella del calcio inglese David Beckham e altri sportivi africani come Haile Gebrselassie, John Smit, Makhaya Ntini, Matthew Booth e Simphiwe Dludlu.[66]
Nella prima di esse (quella delle teste di serie) erano presenti le due teste di serie "di diritto", cioè il Paese organizzatore (il Sudafrica) e i campioni del mondo in carica (l'Italia), a cui si sono aggiunte le sei migliori nazionali.
Diversamente, le tre rimanenti fasce non hanno seguito una divisione di merito ma esclusivamente geografica: nella seconda urna sono finite le nazionali dei Paesi asiatici, nord-centroamericani e oceaniani, nella terza quelle dei Paesi africani e sudamericani e nella quarta quelle europee.
Per rispettare il criterio della "separazione geografica", furono posti dei paletti per quanto riguarda l'urna 3, contenenti squadre africane (che non potevano essere inserite nello stesso girone del Sud Africa) e squadre sud americane (che non potevano essere inserite nei gironi di Argentina e Brasile). La FIFA predispose, quindi, che le prime due squadre africane sorteggiate sarebbero finite nei gironi di Argentina e Brasile. Infatti, dell'urna 3, le prime squadre ad essere sorteggiate furono Nigeria e Costa d'Avorio, che non furono inserite nei gruppi A e B, ma rispettivamente nei gironi B (Argentina) e G (Brasile).
La loro composizione è stata quindi quella qui di seguito riportata (tra parentesi è riportata la posizione nella classifica mondiale della FIFA di ottobre 2009).
1ª urna (teste di serie) | 2ª urna (AFC, CONCACAF e OFC) | 3ª urna (CAF e CONMEBOL) | 4ª urna (UEFA) |
---|---|---|---|
Brasile (1) Spagna (2) | Australia (24) Giappone (40) | Algeria (29) Camerun (14) | Danimarca (27) Francia (9) |
Il sorteggio ha determinato gli otto gruppi riportati qui di seguito.
Gruppo A | Gruppo B | Gruppo C | Gruppo D |
---|---|---|---|
Sudafrica | Argentina | Inghilterra | Germania |
Messico | Nigeria | Stati Uniti | Australia |
Uruguay | Corea del Sud | Algeria | Serbia |
Francia | Grecia | Slovenia | Ghana |
Gruppo E | Gruppo F | Gruppo G | Gruppo H |
---|---|---|---|
Paesi Bassi | Italia | Brasile | Spagna |
Danimarca | Paraguay | Corea del Nord | Svizzera |
Giappone | Nuova Zelanda | Costa d'Avorio | Honduras |
Camerun | Slovacchia | Portogallo | Cile |
Analisi statistica sulla composizione dei gruppi |
- Gruppo A
- Il Sudafrica era una delle due teste di serie "di diritto" (in quanto Paese ospitante) e non per ranking FIFA. Francia e Sudafrica si erano fino ad allora incontrate in un primo turno mondiale solamente quando una delle due nazionali era padrona di casa. L'unica e ultima volta fu infatti nel 1998, con i "bleus" padroni di casa e vincitori per tre a zero. Al campionato mondiale nippo-coreano del 2002, Francia e Uruguay erano nello stesso gruppo e s'incontrarono nella seconda giornata pareggiando per zero a zero. Curiosamente in quel gruppo sia la Francia che l'Uruguay furono poi eliminate.
Francia e Messico invece si sono incrociate in una delle due partite d'esordio del primo campionato mondiale in assoluto (quello del 1930), con la Francia vincente per quattro a uno. Questa è anche la seconda volta che Francia, Messico e Uruguay vengono sorteggiate nello stesso gruppo con la nazione ospitante (l'occasione precedente avvenne nel 1966, con Inghilterra e Uruguay che avanzarono poi al turno successivo).
- Gruppo B
- Nella sua unica partecipazione a un campionato mondiale (1994), la Grecia si è trovata anche allora in un gruppo con Argentina e Nigeria (la quarta squadra in quel caso era la Bulgaria), con la stessa Grecia poi unica non qualificata alla fase successiva. In tale occasione Maradona fece la sua ultima apparizione da calciatore (terminata giocando contro i nigeriani) mentre in questa edizione sarà alla sua prima volta da Commissario Tecnico (esordendo proprio nella sfida con la Nigeria). Oltre a essersi incrociate, come già detto, a "USA 1994", Argentina e Nigeria condividevano lo stesso gruppo anche nel 2002, dove furono poi entrambe eliminate.
- Gruppo C
- Lo scontro tra i due Paesi anglofoni per eccellenza (Inghilterra e Stati Uniti d'America) si verificò solo nel 1950 con la vittoria degli Stati Uniti per uno a zero. A parte quest'unica partita, le quattro squadre del gruppo non si sono mai affrontate in un campionato mondiale.
- Gruppo D
- Il destino dell'Australia come squadra qualificata s'intreccia sempre con la Germania: nel 1974 il campionato mondiale si giocò in Germania Ovest e nel proprio gruppo i "canguri" si trovarono a fronteggiare sia Germania Ovest che Germania Est; nel 2006 il campionato mondiale si disputò nuovamente in Germania (questa volta riunificata) e ora invece che non si svolgeranno in terra tedesca, gli australiani si trovano la Germania come avversaria. Questo è inoltre l'unico degli otto gruppi che è composto interamente da squadre che hanno partecipato anche alla precedente edizione del campionato mondiale (pur se nel 2006 la Serbia era, solo calcisticamente, denominata ancora Serbia e Montenegro).
- Gruppo E
- Queste quattro squadre non si sono mai incontrate in un campionato mondiale e, più in generale, tra di loro, escludendo le numerose partite disputate tra Paesi Bassi e Danimarca nei campionati europei e in qualificazioni varie.
- Gruppo F
- In questo gruppo sono collocate l'esordiente Slovacchia e la Nuova Zelanda che ritorna a disputare una fase finale della rassegna mondiale dopo ventotto anni. Non ci sono precedenti iridati tra le quattro squadre, a eccezione di un Italia-Paraguay del 1950 terminato due a zero per l'Italia, che nel 2010 è campione del mondo in carica.
- Gruppo G
- L'unica altra apparizione della Corea del Nord a un campionato mondiale è avvenuta nel 1966. Il Portogallo ha incontrato Brasile e Corea del Nord in un campionato mondiale unicamente in quella stessa edizione. Per quanto riguarda la Costa d'Avorio, vi è da sottolineare come anche nel 2006 questa compagine si sia trovata nel proprio gruppo una testa di serie sudamericana (a quel tempo, l'Argentina), una "seconda fascia" europea di alto livello (in quel caso, l'Paesi Bassi) e una nazione "scissa" (allora fu la Serbia e Montenegro). Di questo gruppo, tre nazionali su quattro erano presenti anche al campionato mondiale del 2006.
- Gruppo H
- L'Honduras torna al campionato mondiale dopo ventotto anni di assenza (la sua ultima apparizione fu infatti a "Spagna 1982"). Il gruppo conta tre nazioni su quattro di madrelingua spagnola, cosa già avvenuta solo nel campionato mondiale del 1930 organizzato in Uruguay (nazione a sua volta ispanofona) e che comprendeva sette squadre americane e ispanofone sulle tredici partecipanti complessive.
Arbitri |
Qui di seguito è riportato l'elenco delle ventinove terne ufficialmente selezionate, divise per confederazione di appartenenza.
La lista, originariamente pubblicata il 5 febbraio 2010[67], è stata modificata il 27 maggio successivo in virtù dell'esclusione (a causa del non superamento dei test obbligatori da parte dei rispettivi assistenti) delle terne capitanate dal pararugaiano Carlos Amarilla e dall'algerino Mohamed Benouza e della conseguente convocazione di una terna sostitutiva guidata dall'uruguaiano Martín Emilio Vázquez[68].
AFC
CAF
CONCACAF
CONMEBOL
|
OFC
UEFA
|
Convocazioni |
Le federazioni nazionali hanno avuto tempo fino all'11 maggio 2010 per diramare un massimo di trenta nominativi preliminari senza limitazioni di ruoli.[69] Qualche compagine (quale quella del Brasile) ha annunciato direttamente la rosa definitiva. Le liste ufficiali, composte da ventitré giocatori (di cui tre portieri), sono state invece presentate alla FIFA entro le ore 24:00 UTC+1 del 1º giugno 2010[70] anche se, fino a ventiquattro ore prima della partita d'esordio della squadra al campionato mondiale, era ancora ammessa la possibilità di sostituire uno o più convocati in caso di loro grave infortunio (tale cioè da impedire la disputa dell'intera fase finale)[71].
Dei 736 giocatori che partecipano al torneo, oltre la metà ha giocato nella loro squadra di calcio in cinque campionati nazionali europei; quelli in Inghilterra (117 giocatori), Germania (84), Italia (80), Spagna (59) e Francia (46).[72] Le nazionali inglese, tedesca e italiana sono state fatte da tutte da 23 giocatori che militano in quella nazione, mentre solo la Nigeria non ha avuto giocatori provenienti da club nel proprio campionato. In tutto, i giocatori da 52 campionati nazionali iscritte al torneo. Il Barcelona è il club che ha contribuito di più alle nazionali, ben 13 giocatori.
Nella lista dei 23 dell'Honduras, figurano ben 3 fratelli Jerry, Johnny e Wilson Palacios; questo è un inedito nella storia delle convocazioni ai mondiali.[73] Insolitamente, la Germania e il Ghana, sorteggiate nello stesso girone, hanno 2 fratelli contrapposti nelle due nazionali: Jérôme Boateng nella Germania e Kevin Prince Boateng con gli africani. Curioso e senza precedenti, è stato il caso nelle convocazioni, del calciatore nordcoreano Kim Myong-Won: anche se attaccante di ruolo,[74] viene inserito nella rosa della Nazionale nordcoreana per la Coppa del Mondo 2010 come terzo portiere, essendo obbligatorio per regolamento indicare tre portieri a disposizione.[75] Il 3 giugno 2010, un comunicato della FIFA chiarisce che il giocatore non potrà essere schierato come giocatore di movimento, essendo stato iscritto alla competizione come portiere.[76]
Prima dell'inizio della rassegna iridata, ci sono stati alcune importanti defezioni che hanno condizionato le convocazioni finali: Michael Ballack, capitano della nazionale tedesca, si è infortunato dopo un contrasto con il ghanese Boateng durante la finale di FA Cup 2010[77]; anche l'inglese David Beckham, per la rottura del tendine d'achille, ha detto addio al mondiale;[78][79]Michael Essien, capitano della nazionale ghanese, ha dovuto rinunciare a causa di un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco fin da gennaio;[80] l'attaccante del Sudafrica, Benni McCarthy, ha saltato il mondiale in casa; il nigeriano John Obi Mikel si è infortunato il 5 giugno ed è stato sostituito da Brown Ideye; il centrocampista spagnolo Santiago Cazorla è costretto a saltare la spedizione mondiale in Sudafrica a causa di un'ernia; il difensore del Manchester Utd e capitano della nazionale inglese Rio Ferdinand si è infortunato il 4 giugno, sostituito da Michael Dawson; il portiere australiano Eugene Galeković, ha detto addio al mondiale l'11 giugno, e al suo posto viene chiamato Brad Jones; il centrocampista portoghese Nani, è stato sostituito da Rúben Amorim; Marco Streller, attaccante svizzero, si è infortunato all'ultimo venendo così sostituito da Albert Bunjaku.[81].
Anche il difensore svizzero Christoph Spycher ha dovuto rinunciare ai mondiali dopo un infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro, al suo posto viene chiamato Ludovic Magnin. Jerry Palacios, uno dei 3 fratelli honduregni, è stato chiamato al posto di Julio César de León, infortunatosi alla coscia. Tra le esclusioni eccellenti invece ci sono stati gli argentini Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso, entrambi reduci dal triplete con l'Inter; l'eroe di Berlino e campione del mondo Fabio Grosso, incluso nella lista dei 28 convocati da Marcello Lippi ma in seguito escluso così come Giuseppe Rossi;[82][83]; i centrocampisti Hatem Ben Arfa e Samir Nasri e l'attaccante Karim Benzema, entrambi della Francia[84] e gli attaccanti Ronaldinho e Adriano della Seleção.[85]
Regolamento del torneo |
Formula |
La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre e sorteggiati sulla base della classifica mondiale della FIFA di ottobre 2009 e di criteri geografici.
Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri[86]:
- maggiore numero di punti;
- migliore differenza reti;
- maggiore numero di reti segnate.
Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:
- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- sorteggio effettuato dal comitato FIFA.
Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.
Sanzioni disciplinari |
Per quanto concerne le sanzioni disciplinari, le eventuali ammonizioni accumulate durante il torneo sono state azzerate dopo i quarti di finale (e non al termine della fase a gironi, come avveniva invece nelle passate edizioni), in maniera che nelle semifinali non ci potessero essere calciatori diffidati.
Pertanto un giocatore poteva essere squalificato per le finali solo nel caso in cui avesse ricevuto un'espulsione in semifinale[87][88][89].
Riassunto del torneo |
Fase a gruppi |
Gruppo A |
Il Mondiale 2010 prende avvio l'11 giugno 2010 al Soccer City Stadium di Johannesburg, dove nella partita inaugurale i padroni di casa del Sudafrica affrontano il Messico.[90] Gli africani passano per primi in vantaggio al 55' grazie alla rete di Siphiwe Tshabalala, che sugli sviluppi di un contropiede insacca la sfera sotto l'incrocio con un potente sinistro. Verso il finire della gara, i Tricolores trovano il pareggio con il gol del definitivo 1-1 realizzato dal capitano Rafael Márquez al 79' che beffa il portiere Itumeleng Khune. I Bafanas giocano meglio, andando più vicini alla vittoria, ma l'occasione da rete più clamorosa porta la firma di Katlego Mphela, che all'84' semina i difensori avversari e si presenta solo davanti al portiere Óscar Pérez, ma il suo sinistro ad incrociare si stampa sul palo. La partita perde entusiasmo e si chiude sull'1-1.[91]
Nell'altra partita, giocatasi a Città del Capo, Uruguay e Francia, finalista di Germania 2006, in una gara priva di emozioni chiudono il risultato a reti inviolate (0-0).[92] Nel secondo turno, l'Uruguay travolge il Sudafrica per 3-0, trascinato da Diego Forlán: l'attaccante dell'Atlético Madrid spegne le velleità dei padroni di casa prima al 23' con un destro dalla distanza (complice la deviazione di Aaron Mokoena) e poi dal dischetto al 75' trafigge Khune, espulso in seguito ad un intervento irregolare su Luis Suárez, dal quale scaturisce il raddoppio dell'Albiceleste. Ad arrotondare il risultato è infine il colpo di testa di Álvaro Pereira al 90', che porta l'Uruguay al primo posto del Girone A. Il 17 giugno a Polokwane, contro ogni pronostico, il Messico stende la Francia 2-0. La squadra di Raymond Domenech delude ampiamente, e ad aprofittarne è Javier Hernández, che al 64' dribbla freddamente Hugo Lloris e, a porta sguarnita, realizza la rete dell'1-0. Il vantaggio é pero viziato dalla posizione di fuorigioco dell'attaccante del Manchester United, non segnalato dal giudice di gara. Al 75' vi è da segnalare un'ingenuità di Éric Abidal, che stende in area Pablo Barrera; nessun dubbio per l'arbitro Al Ghamdi, che indica il dischetto, poi trasformato da Cuauhtémoc Blanco nel 2-0 finale. Si tratta della prima storica vittoria per il Messico contro i Bleus.[93] Nell'ultima partita, l'Uruguay si qualifica sconfiggendo il Messico 1-0, rete di Luis Suárez 2 minuti prima della fine del primo tempo. Nell'altra sfida, al Sudafrica serve una vittoria di tre a zero, per riequilibrare la differenza reti. All'inizio sembra riuscirci, portandosi sul 2-0, quando al 70' Florent Malouda segna la rete del 2-1, risultato che elimina entrambe le nazionali dal torneo.
Gruppo B |
La prima partita del Gruppo B vede fronteggiarsi Grecia e Corea del Sud, la quale trova subito la rete del vantaggio, scaturita da un destro al volo del difensore Lee Jung-Soo al 7' su calcio piazzato. L'improvviso 1-0 costringe gli ellenici a scoprirsi, facilitando gli avversari, che sfiorano più volte il raddoppio. Al 15' l'arbitro Michael Hester non vede un fallo netto da rigore di Vasilīs Torosidīs su Lee Chung-Yong, mentre al 28' Park Chu-Young ha la possibilità di raddoppiare, ma viene fermato dalla parata di Alexandros Tzorvas.
Al 52', Loukas Vyntra perde un pallone banale a centrocampo, innescando Park Ji-Sung che, con una meravigliosa azione personale, si invola verso la porta, salta due uomini e batte Tzorvas in uscita, firmando il definitivo 2-0.[94]
Nell'altra gara, Argentina-Nigeria, la prima e unica rete del match arriva 6' dopo il fischio d'inizio, su colpo di testa di Gabriel Heinze al limite dell'area di rigore in seguito ad un calcio d'angolo.[95] Nella gara contro la Corea del Sud il vantaggio per la squadra di Maradona arriva al 16' grazie ad una sfortunata deviazione di Park Chu Young su punizione di Ángel Di María. L'Argentina allarga le distanze con Gonzalo Higuaín al 32', al quale segue la rete dell'1-2 di Lee Chung Yong, agevolata da un errore di Martín Demichelis. Dopo un ottimo inizio da parte dei coreani ad inizio ripresa, l'Albiceleste dilaga nel finale ancora con Higuaín. L'attaccante del Real Madrid trova al 76' prima il tap-in vincente sulla respinta del portiere al tiro di Lionel Messi, e all'80' chiude i conti sfruttando un cross da sinistra, realizzando la sua prima tripletta in Nazionale.[96]
L'altra partita, Grecia-Nigeria, si conclude sul 2-1, avanti i nigeriani al 16' con Kalu Uche, ma riescono a farsi rimontare due reti dagli ellenici che vanno a segno al 44' e al 71', i primi gol mondiali in assoluto.[97] L'ultima giornata decide le qualificazioni: la Corea del Sud rischia pareggiando 2-2 con la Nigeria, mentre l'Argentina sconfigge 2-0 la compagine greca, salvando così la Corea del Sud.[98]
Gruppo C |
L'Inghilterra debutta contro i rivali statunitensi, passando in vantaggio con Gerrard: sul finire del primo tempo, Dempsey trova il definitivo pari con un tiro da fuori area che coglie impreparato il portiere Green.[99] Nell'altro incontro, l'Algeria costringe la Slovenia sullo 0-0 per 80 minuti: a sbloccare l'equilibrio, e decidere la gara, è un gol del capitano Koren.[100] Gli slavi sfidano poi la squadra "a stelle e strisce" portandosi sul 2-0, prima di venire ripresi: finisce 2-2, con un punto per parte.[101] Termina in parità, ma senza reti, anche la gara tra inglesi e nordafricani.[102]
Gli ultimi due incontri sono così decisivi per stabilire la classifica: l'Inghilterra si assicura il passaggio agli ottavi battendo di misura la Slovenia[103], mentre gli americani passano dalla possibile eliminazione al primo posto nel gruppo piegando le "Volpi del deserto" con un gol di Donovan in pieno recupero.[104]
Gruppo D |
Alla partita d'esordio la Serbia deve affrontare il Ghana. La partita la risolve Asamoah Gyan all'85' su calcio di rigore. L'altra partita vede schierarsi contro la Germania e l'Australia che viene risolta con un pirotecnico 4-0 ai danni della compagine oceaniana.[105][106] Per la Germania vanno a segno quattro attaccanti; all'8' Podolski, al 26' Klose, al 67' Muller e al 70' chiude i conti Cacau. La seconda giornata vede la Germania crollare a sorpresa con la Serbia, vittoriosa per 1-0, che diventa la grande favorita per la qualificazione al turno successivo. La rete decisiva è di Milan Jovanovic al 38'; alcuni errori dell'arbitro hanno però deciso l'incontro come l'espulsione eccessiva a Klose.
La Germania sbaglierà in seguito, il gol del pareggio fallendo il rigore con Lukas Podolski; l'Australia blocca il Ghana per 1-1, reti di Holman per l'Australia e di Gyan su rigore per il Ghana, rispettivamente all'11' e al 25'. Il rigore è scaturito in seguito al tocco di braccio, sulla linea di porta, di Harry Kewell che è stato espulso dall'arbitro Rosetti.[107][108] Nella giornata finale, la Germania regola il Ghana con un gran gol di Mesut Özil, mentre l'Australia vince 2-1 con la Serbia con reti di Holman e di Cahill, mentre per i balcanici segna Pantelic. La Germania si conferma, come da pronostico, al primo posto del girone con 6 punti, frutto di due vittorie e una sconfitta. La deludente nazionale serba esce così dal mondiale, non riuscendo a sfruttare la vittoria contro i tedeschi. Per Ghana e Australia i punti sono uguali, ma la differenza reti premia la compagine africana che si qualifica per il secondo mondiale di fila agli ottavi di finale.
Gruppo E |
Alla prima partita i Paesi Bassi affrontano la Danimarca. Gli orange giocano bene e vengono premiati: un'autorete di Daniel Agger al 46' e un gol di Dirk Kuijt all'85' bastano per sconfiggere l'avversario.[109] Il Giappone batte a sorpresa il Camerun di Samuel Eto'o 1-0, rete di Keisuke Honda al 39'. Nella seconda giornata, l'Olanda stende il Giappone con una rete di Wesley Sneijder,[110] mentre il Camerun esce matematicamente perdendo 2-1 con la compagine danese dopo essere andati in vantaggio al 10' con il loro bomber Eto'o, per essere raggiunti con Bendtner al 33' e superati con Rommedahl al 61'.
Nell'ultima giornata, il Camerun si autoelimina perdendo 2-1 con l'Olanda, reti di Robin van Persie e di Klaas-Jan Huntelaar per gli orange e Samuel Eto'o su rigore per i camerunesi.[111] La Danimarca viene eliminata dal Giappone poiché la batte per 3-1 grazie alle due reti su punizione di Honda al 17' e di Endō al 30'. Per gli asiatici dopodiché è l'attaccante Okazaki che all'87' segna il terzo gol, dopo che all'81' Jon Dahl Tomasson segna a favore della Danimarca grazie alla respinta del portiere nipponico, Kawashima su rigore.
Gruppo F |
L'Italia campione del mondo in carica affronta il Paraguay nella prima partita del girone. Finisce 1-1: dopo il vantaggio paraguaiano al 39' con Antolín Alcaraz, risponde l'Italia al 63' con Daniele De Rossi, anche a causa di una deviazione avversaria e di un'incertezza del portiere paraguayano.[112][113] Nell'altra partita, la Nuova Zelanda si salva per un soffio, infatti dopo il vantaggio della Slovacchia al 50' con Róbert Vittek, i neozelandesi segnano in pieno recupero al 93' con Winston Reid il gol del pari. Nella seconda giornata, l'Italia soffre poiché la Nuova Zelanda segna al 7' con Shane Smeltz, a cui l'Italia risponderà al 29' con Vincenzo Iaquinta su rigore.[114] Intanto, Slovacchia-Paraguay termina con il risultato netto di 0-2, con gol di Vera al 27' e di Riveros all'86'.
Nell'ultima giornata, l'Italia compie il disastro: perde 3-2 con la Slovacchia in una partita dominata dagli esordienti ai Mondiali, che si portano sul 2-0 (doppietta di Vittek); poi l'Italia riesce a segnare con Antonio Di Natale ma la Slovacchia risponde dopo pochi minuti con il 3-1 di Kamil Kopúnek. Nel finale Fabio Quagliarella (che sul 2-1 aveva subito l'annullamento di una rete per fuorigioco) accorcia lo svantaggio.[115] Il Paraguay e la Nuova Zelanda non si fanno male e pareggiano 0-0: passano quindi paraguaiani e slovacchi mentre italiani e neozelandesi sono eliminati.
Gruppo G |
La prima partita vede schierarsi contro Costa d'Avorio e Portogallo, che non si fanno male e finisce 0-0. In serata la Corea del Nord, che partiva sfavorita, tiene testa al Brasile per tutto il primo tempo, ma nel secondo tempo prima Maicon al 55' e poi Elano al 72' sconfiggono la Corea, nonostante la rete di Ji Yun-Nam all'89'. Nella seconda giornata, il Brasile sconfigge anche la Costa d'Avorio 3-1, doppietta di Luis Fabiano e gol di Elano, mentre per gli africani segna Didier Drogba al 79'. Il Portogallo sommerge di gol la Corea sconfiggendola 7-0. Nella giornata finale, il Portogallo e il Brasile pareggiano 0-0, mentre la Corea perde nuovamente, sconfitta dalla Costa d'Avorio per 3-0.
Gruppo H |
La prima partita del gruppo H vede contro la Spagna campione d'Europa in carica e la Svizzera. La vittoria va inaspettatamente agli elvetici, con un gol di Gelson Fernandes.[116][117] Nell'altra partita, il Cile batte l'Honduras sempre per 1-0, con una rete dell'attaccante Jean Beausejour. Nella seconda giornata, il Cile continua a vincere, sconfiggendo la Svizzera per 1-0, rete di Mark González al 75',[118] mentre la Spagna regola l'Honduras 2-0, grazie a una doppietta di David Villa.[119] Nel turno finale il Cile perde 2-1 con la Spagna,[120] dando così alla Svizzera la possibilità di qualificarsi in caso di vittoria con l'Honduras, ma gli elvetici non vanno oltre un pareggio a reti inviolate, venendo eliminati dal mondiale con tanti rimpianti. Passa invece il Cile, che si qualifica secondo dietro alle Furie Rosse.
Fase a eliminazione diretta |
Ottavi di finale |
Gli ottavi abbinano Uruguay-Corea del Sud, Stati Uniti-Ghana, Paesi Bassi-Slovacchia, Brasile-Cile, Argentina-Messico, Germania-Inghilterra, Paraguay-Giappone e Spagna-Portogallo. Il primo ottavo è molto combattuto e l'Uruguay lo conclude solo all'80' quando Suarez segna il gol del 2-1 finale (lui aveva già segnato il gol dell'1-0, mentre per la Corea aveva segnato Lee Chung-Yong). Nel secondo si conclude ai supplementari, infatti i regolamentari si sono conclusi sul 1-1 (rete di Kevin-Prince Boateng al 5' e Donovan al 62' su rigore), il Ghana si aggiudica la partita perché il solito Gyan segna al 93'. Olanda-Slovacchia si conclude rapidamente, gli orange segnano due reti e il gol su rigore di Vittek al 94' serve solo ad accorciare le distanze. Stessa storia per Brasile-Cile: i verde-oro dominano la partita e vincono 3-0. Argentina-Messico si conclude sul 3-1, platensi che raggiungono il 3-0 e Hernandez segna al 75' l'inutile gol della bandiera messicano.
Germania-Inghilterra, invece, è famosa per il clamoroso errore arbitrale del direttore di gioco Jorge Larrionda che nel primo tempo, con l'Inghilterra in rimonta dal 2-0 (reti di Miroslav Klose al 20' e Lukas Podolski al 32' per i tedeschi e Matthew Upson al 37' per i leoni inglesi) non convalida il gol netto di Frank Lampard con il pallone che, dopo aver battuto sulla traversa e oltre la linea di porta, torna in campo. Nel secondo tempo, con gli inglesi sbilanciati ancora a caccia del pareggio Thomas Müller si scatena e segna una doppietta, risultato finale: 4-1 per la compagine tedesca. Giappone-Paraguay si conclude addirittura ai rigori e l'errore del terzino destro giapponese Komano è decisivo per l'eliminazione degli asiatici siccome ha tirato sulla traversa. Nel derby iberico che chiude gli ottavi ci pensa Villa a concludere la partita con un gol in leggero fuorigioco; nel primo tempo però non fu sanzionato un fallo in area di rigore portoghese su Fernando Torres.
Quarti di finale |
I quarti hanno nel loro repertorio delle sfide davvero interessanti tra cui Paesi Bassi-Brasile e Germania-Argentina. Il primo quarto vede di fronte il big match Olanda-Brasile. Al 10' Robinho porta in vantaggio i Verdeoro, raccogliendo il passaggio verticale di Felipe Melo che pesca l'attaccante in una voragine difensiva arancione e di prima intenzione scocca il destro dell'1-0. Brasile in vantaggio. Ma nel secondo tempo, sorpresa, Sneijder segna prima al 53' poi al 68', ribaltando il risultato. Il primo gol arriva su un innocuo cross dalla destra di Sneijder, con Felipe Melo che si scontra con Júlio César e tocca la palla nella sua porta. Il secondo gol dell'Olanda avviene su azione d'angolo. Corner tagliato dalla destra di Robben, sponda di testa di Kuyt, e Sneijder, abbandonato da Felipe Melo, di testa trova il 2-1. Il Brasile è così clamorosamente eliminato, mentre l'Olanda approda in semifinale.
Per il secondo quarto, si sfidano Uruguay e Ghana, che è arrivato per la prima volta tra le prime otto. Al 47' Muntari recupera palla a centrocampo, se la porta sul sinistro e da 35 metri calcia a tutta potenza, beffando Muslera. Otto minuti dopo Forlán calcia forte una punizione dalla sinistra l'effetto è a uscire, il portiere non ci arriva e il risultato torna in parità. Si va allora ai tempi supplementari, quando la partita si infiamma e diventa incredibile: negli ultimi minuti prima dei rigori, su corner Mensah colpisce di testa, Muslera esce a vuoto e la palla viene respinta dalla porta da Suarez, che la prende con le mani; l'arbitro espelle l'attaccante e concede calcio di rigore al 120' per il Ghana, che potrebbe scrivere la storia per le africane, ma il cannoniere dei ghanesi Gyan calcia potente e centrale ed il pallone colpisce la traversa. Alla lotteria dei penalties Mensah sbaglia e sembra condannare la sua squadra, ma l'errore di Pereira riporta la parità; il Ghana però fallisce ancora con Adiyiah e il risultato è 3-2 per la Celeste: il gol di Abreu, fatto con un "cucchiaio", porta l'Uruguay in semifinale dopo 40 anni (l'ultima volta fu a Messico '70).
L'Argentina di Maradona, nel terzo quarto, viene travolta dalla Germania per 4-0; questo è stato il quarto di finale con più titoli mondiali in campo, tre per i tedeschi, due per gli argentini. In vantaggio con Muller già al 3' su distrazione della difesa dell'Argentina, la squadra tedesca ha chiuso i conti nella ripresa con le altre reti di Klose al 23' e di Friedrich al 29', dopo ottime azioni corali dei teutonici. Il quarto gol, ancora di Klose, al 44', al volo su azione di contropiede, è la ciliegina sulla torta per i panzer. Spagna-Paraguay sembra una partita facile per le Furie Rosse, ma i biancorossi si difendono bene chiudendo tutti gli spazi. Nel secondo tempo cambia la gara: Piqué fa fallo da rigore su Cardozo, ma lo stesso attaccante si fa parare il tiro da Casillas. Un minuto dopo, sul ribaltamento di fronte, penalty per la Spagna e trasformazione affidata a Xabi Alonso: il centrocampista segna, ma l'arbitro fa ripetere; al secondo tentativo il portiere Villar respinge il tiro. Si rimane sullo 0-0 fino a 7 minuti dalla fine, quando Villa segna il gol dell'1-0 finale, raccogliendo il pallone sul palo, dopo un tiro di Pedro. La Spagna è così, per la prima volta nella sua Storia, in semifinale.
Semifinali |
La prima semifinale, Paesi Bassi-Uruguay, si conclude sul 3-2, in una partita emozionante dove vanno a segno gli orange per primi con il capitano Giovanni Van Bronckhorst che al 18' riceve palla sulla sinistra, controlla, avanza e scocca un sinistro imprendibile dai 30 metri con palla all'incrocio per un gran gol. Pareggia i conti Forlán al 41' con una conclusione mancina dai 25 metri grazie alla quale il giocatore dell'Atlético Madrid brucia l'estremo difensore, alquanto incerto nell'occasione. In seguito, l'Olanda sembra chiudere in conti in appena 5 minuti: prima è Sneijder che beffa Muslera, a sua volta tradito da una deviazione amica e da Van Persie che gli occlude la visuale; poi è Robben di testa, su cross dalla sinistra di Kuyt, ad indirizzare la palla nell'angolo basso lì dove Muslera non può arrivare. Un orgoglioso Uruguay riapre il match grazie a una bella rete di Maxi Pereira, ma non basta: l'Olanda giocherà la terza finale della sua storia dopo le finali di Germania '74 e Argentina '78.
A suggellare il dominio dell'Europa - che per la prima volta ha la certezza di vincere un mondiale disputato fuori dai suoi confini - nell'altra semifinale si incontrano Germania e Spagna in una sorta di riedizione della finale dell'Europeo di due anni prima. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa gli iberici prendono nettamente il sopravvento e al minuto 73 Puyol troverà il gol decisivo: il difensore svetta più in alto di tutti su un calcio d'angolo battuto dalla sinistra da Xavi, portando in vantaggio i suoi. Le Furie Rosse portano a casa la sfida e centrano la loro prima storica finale nella Coppa del Mondo.
Finale per il terzo posto |
La "finalina", come sempre molto divertente, vede affrontarsi Germania ed Uruguay con i teutonici che partono subito all'attacco, trovando il gol al 19' con il solito Müller, quinto gol nella competizione. L'Uruguay risponde con la prima rete di Edinson Cavani al 28' dopo una cavalcata solitaria; ancora rete uruguaiana con Forlán al 51' che raccoglie un traversone di Arevalo, e colpisce di controbalzo verso la porta lasciando sorpreso Butt. Risponde la Germania al 56' con un colpo di testa del terzino Marcell Jansen e infine Sami Khedira dà il colpo finale all'82' ribaltando così la situazione, fissando il risultato sul 2-3. C'è tempo per un'ultima occasione al 90', con una punizione di Forlán che si stampa sulla traversa.
Finale per il primo posto |
Al Soccer City di Johannesburg, Spagna e Paesi Bassi si affrontano per la Coppa in una finale inedita: entrambe le squadre non hanno mai vinto un mondiale ma, mentre gli Oranje hanno già disputato due finali, per le Furie Rosse si tratta invece della prima volta. A dirigere l'incontro viene chiamato l'inglese Howard Webb, uno dei migliori arbitri in circolazione. La partita è molto accesa e vivace, ma soprattutto molto dura e fallosa (ben 5 cartellini gialli in appena mezz'ora, 3 olandesi, 2 spagnoli): un episodio scorretto della gara è stato un intervento a gamba tesa di Nigel de Jong, che colpisce in pieno lo spagnolo Xabi Alonso; l'arbitro estrae però solo il cartellino giallo, suscitando qualche protesta da parte degli iberici.
Altro episodio particolare accade al 36', quando Heitinga restituisce un pallone a Casillas che lo aveva messo fuori per permettere di soccorrere Puyol, ma più che un passaggio il suo sembra un tiro e il portiere spagnolo deve deviarlo in angolo: Van Persie rimedia appoggiando il corner al portiere spagnolo. La partita risulta molto lenta e spezzettata, ma non mancano le occasioni da entrambe le parti: gli spagnoli si fanno vedere con un colpo di testa effettuato da Sergio Ramos al 5' e con una conclusione di Villa ma vanno più vicini al goal i tulipani con due chance capitate sui piedi di Robben, che si lascia parare entrambi i tiri a tu per tu con Casillas.
Il match così continua ai supplementari e nei primi 15 minuti a rendersi pericolosa è la Spagna, prima con un'incursione nell'area di rigore olandese che mette in condizione di tirare in porta Xavi, che subisce un fallo da rigore non fischiato dall'arbitro, ed in seguito anche con Fàbregas che, di fronte a Stekelenburg, si fa parare il tiro. Pochi minuti dopo i Paesi Bassi rispondono con Mathijsen, che di testa a pochi centimetri dalla linea di porta mette alto. Il secondo tempo supplementare inizia con l'espulsione del difensore olandese Heitinga per doppia ammonizione ma, a parte questo, la partita sembra sia finita e si prospettano i calci di rigore: a quattro minuti dalla fine, però, Andrés Iniesta, servito da Fàbregas, si ritrova solo in area e batte il portiere olandese e porta in vantaggio i suoi. Il giocatore festeggia mostrando una maglia che ricordava Dani Jarque, calciatore morto un anno prima. Gli iberici così si laureano per la prima volta nella loro storia campioni del mondo; inoltre, la Spagna è la prima Nazione europea a vincere un mondiale non disputato nel Vecchio Continente.
Risultati |
Fase a gruppi |
- Legenda: nelle tabelle: P.ti = Punti; G = Incontri giocati; V = Vittorie; P = Pareggi; S = Sconfitte; RF = Reti fatte; RS = Reti subite; DR = Differenza reti.
Gruppo A |
Risultati |
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Johannesburg 11 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 1 | Sudafrica | 1 – 1 referto | Messico | FNB Stadium (84 490 spett.)
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Città del Capo 11 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 2 | Uruguay | 0 – 0 referto | Francia | Green Point Stadium (64 100 spett.)
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Tshwane / Pretoria 16 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 17 | Sudafrica | 0 – 3 referto | Uruguay | Loftus Versfield Stadium (42 658 spett.)
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Polokwane 17 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 18 | Francia | 0 – 2 referto | Messico | Peter Mokaba Stadium (35 370 spett.)
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Rustenburg 22 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 33 | Messico | 0 – 1 referto | Uruguay | Royal Bafokeng Stadium (33 425 spett.)
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Mangaung / Bloemfontein 22 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 34 | Francia | 1 – 2 referto | Sudafrica | Free State Stadium (39 415 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Uruguay | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 4 | 0 | +4 |
2. | Messico | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 2 | +1 |
3. | Sudafrica | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 5 | -2 |
4. | Francia | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 1 | 4 | -3 |
Gruppo B |
Risultati |
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 12 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 4 | Corea del Sud | 2 – 0 referto | Grecia | Nelson Mandela Bay Stadium (31 513 spett.)
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Johannesburg 12 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 3 | Argentina | 1 – 0 referto | Nigeria | Ellis Park Stadium (55 686 spett.)
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Johannesburg 17 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 20 | Argentina | 4 – 1 referto | Corea del Sud | FNB Stadium (82 174 spett.)
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Mangaung / Bloemfontein 17 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 19 | Grecia | 2 – 1 referto | Nigeria | Free State Stadium (31 593 spett.)
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Durban 22 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 35 | Nigeria | 2 – 2 referto | Corea del Sud | Moses Mabhida Stadium (61 874 spett.)
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Polokwane 22 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 36 | Grecia | 0 – 2 referto | Argentina | Peter Mokaba Stadium (38 891 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Argentina | 9 | 3 | 3 | 0 | 0 | 7 | 1 | +6 |
2. | Corea del Sud | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 5 | 6 | -1 |
3. | Grecia | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 5 | -3 |
4. | Nigeria | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 3 | 5 | -2 |
Gruppo C |
Risultati |
Rustenburg 12 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 5 | Inghilterra | 1 – 1 referto | Stati Uniti | Royal Bafokeng Stadium (38 646 spett.)
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Polokwane 13 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 6 | Algeria | 0 – 1 referto | Slovenia | Peter Mokaba Stadium (30 325 spett.)
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Johannesburg 18 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 22 | Slovenia | 2 – 2 referto | Stati Uniti | Ellis Park Stadium (45 573 spett.)
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Città del Capo 18 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 23 | Inghilterra | 0 – 0 referto | Algeria | Green Point Stadium (64 100 spett.)
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Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 23 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 37 | Slovenia | 0 – 1 referto | Inghilterra | Nelson Mandela Bay Stadium (36 893 spett.)
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Tshwane / Pretoria 23 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 38 | Stati Uniti | 1 – 0 referto | Algeria | Loftus Versfield Stadium (35 827 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Stati Uniti | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 4 | 3 | +1 |
2. | Inghilterra | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 2 | 1 | +1 |
3. | Slovenia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 3 | 0 |
4. | Algeria | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 0 | 2 | -2 |
Gruppo D |
Risultati |
Tshwane / Pretoria 13 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 8 | Serbia | 0 – 1 referto | Ghana | Loftus Versfield Stadium (38 833 spett.)
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Durban 13 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 7 | Germania | 4 – 0 referto | Australia | Moses Mabhida Stadium (62 660 spett.)
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Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 18 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 21 | Germania | 0 – 1 referto | Serbia | Nelson Mandela Bay Stadium (38 294 spett.)
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Rustenburg 19 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 24 | Ghana | 1 – 1 referto | Australia | Royal Bafokeng Stadium (34 812 spett.)
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Johannesburg 23 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 39 | Ghana | 0 – 1 referto | Germania | FNB Stadium (83 391 spett.)
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Nelspruit 23 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 40 | Australia | 2 – 1 referto | Serbia | Mbombela Stadium (37 836 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Germania | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 1 | +4 |
2. | Ghana | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 |
3. | Australia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 6 | -3 |
4. | Serbia | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 3 | -1 |
Gruppo E |
Risultati |
Johannesburg 14 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 9 | Paesi Bassi | 2 – 0 referto | Danimarca | FNB Stadium (83 465 spett.)
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Mangaung / Bloemfontein 14 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 10 | Giappone | 1 – 0 referto | Camerun | Free State Stadium (30 620 spett.)
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Durban 19 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 25 | Paesi Bassi | 1 – 0 referto | Giappone | Moses Mabhida Stadium (62 010 spett.)
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Tshwane / Pretoria 19 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 26 | Camerun | 1 – 2 referto | Danimarca | Loftus Versfield Stadium (38 074 spett.)
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Rustenburg 24 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 43 | Danimarca | 1 – 3 referto | Giappone | Royal Bafokeng Stadium (27 967 spett.)
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Città del Capo 24 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 44 | Camerun | 1 – 2 referto | Paesi Bassi | Green Point Stadium (63 093 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Paesi Bassi | 9 | 3 | 3 | 0 | 0 | 5 | 1 | +4 |
2. | Giappone | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 2 | +2 |
3. | Danimarca | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 6 | -3 |
4. | Camerun | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 2 | 5 | -3 |
Gruppo F |
Risultati |
Città del Capo 14 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 11 | Italia | 1 – 1 referto | Paraguay | Green Point Stadium (62 869 spett.)
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Rustenburg 15 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 12 | Nuova Zelanda | 1 – 1 referto | Slovacchia | Royal Bafokeng Stadium (23 871 spett.)
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Mangaung / Bloemfontein 20 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 27 | Slovacchia | 0 – 2 referto | Paraguay | Free State Stadium (26 643 spett.)
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Nelspruit 20 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 28 | Italia | 1 – 1 referto | Nuova Zelanda | Mbombela Stadium (38 229 spett.)
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Johannesburg 24 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 41 | Slovacchia | 3 – 2 referto | Italia | Ellis Park Stadium (53 412 spett.)
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Polokwane 24 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 42 | Paraguay | 0 – 0 referto | Nuova Zelanda | Peter Mokaba Stadium (34 850 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Paraguay | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 3 | 1 | +2 |
2. | Slovacchia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 5 | -1 |
3. | Nuova Zelanda | 3 | 3 | 0 | 3 | 0 | 2 | 2 | 0 |
4. | Italia | 2 | 3 | 0 | 2 | 1 | 4 | 5 | -1 |
Gruppo G |
Risultati |
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 15 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 13 | Costa d'Avorio | 0 – 0 referto | Portogallo | Nelson Mandela Bay Stadium (37 034 spett.)
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Johannesburg 15 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 14 | Brasile | 2 – 1 referto | Corea del Nord | Ellis Park Stadium (54 331 spett.)
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Johannesburg 20 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 29 | Brasile | 3 – 1 referto | Costa d'Avorio | FNB Stadium (84 455 spett.)
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Città del Capo 21 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 30 | Portogallo | 7 – 0 referto | Corea del Nord | Green Point Stadium (63 644 spett.)
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Durban 25 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 45 | Portogallo | 0 – 0 referto | Brasile | Moses Mabhida Stadium (62 712 spett.)
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Nelspruit 25 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 46 | Corea del Nord | 0 – 3 referto | Costa d'Avorio | Mbombela Stadium (34 763 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Brasile | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 5 | 2 | +3 |
2. | Portogallo | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 7 | 0 | +7 |
3. | Costa d'Avorio | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | +1 |
4. | Corea del Nord | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 1 | 12 | -11 |
Gruppo H |
Risultati |
Nelspruit 16 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2 Incontro 15 | Honduras | 0 – 1 referto | Cile | Mbombela Stadium (32 664 spett.)
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Durban 16 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 16 | Spagna | 0 – 1 referto | Svizzera | Moses Mabhida Stadium (62 453 spett.)
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Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 21 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 31 | Cile | 1 – 0 referto | Svizzera | Nelson Mandela Bay Stadium (34 872 spett.)
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Johannesburg 21 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 32 | Spagna | 2 – 0 referto | Honduras | Ellis Park Stadium (54 386 spett.)
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Tshwane / Pretoria 25 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 47 | Cile | 1 – 2 referto | Spagna | Loftus Versfield Stadium (41 958 spett.)
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Mangaung / Bloemfontein 25 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 48 | Svizzera | 0 – 0 referto | Honduras | Free State Stadium (28 042 spett.)
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Classifica |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Spagna | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 2 | +2 |
2. | Cile | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 3 | 2 | +1 |
3. | Svizzera | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 |
4. | Honduras | 1 | 3 | 0 | 1 | 2 | 0 | 3 | -3 |
Fase a eliminazione diretta |
Tabellone |
Ottavi di finale | Quarti di finale | Semifinali | Finale | |||||||||||
| | | | | | | | | | | | | | |
26 giugno - 16:00 | | | | | | | ||||||||
1A. Uruguay | 2 | |||||||||||||
2 luglio - 20:30 | ||||||||||||||
2B. Corea del Sud | 1 | | ||||||||||||
Uruguay | 1 (4) | |||||||||||||
26 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
| Ghana | 1 (2) | | |||||||||||
1C. Stati Uniti | 1 | |||||||||||||
6 luglio - 20:30 | ||||||||||||||
2D. Ghana | 2 | | ||||||||||||
Uruguay | 2 | |||||||||||||
28 giugno - 16:00 | ||||||||||||||
| Paesi Bassi | 3 | | |||||||||||
1E. Paesi Bassi | 2 | |||||||||||||
2 luglio - 16:00 | ||||||||||||||
2F. Slovacchia | 1 | | ||||||||||||
Paesi Bassi | 2 | |||||||||||||
28 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
| Brasile | 1 | | |||||||||||
1G. Brasile | 3 | |||||||||||||
11 luglio - 20:30 | ||||||||||||||
2H. Cile | 0 | | ||||||||||||
Paesi Bassi | 0 | |||||||||||||
27 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
| Spagna | 1 | ||||||||||||
1B. Argentina | 3 | |||||||||||||
3 luglio - 16:00 | ||||||||||||||
2A. Messico | 1 | | ||||||||||||
Argentina | 0 | |||||||||||||
27 giugno - 16:00 | ||||||||||||||
| Germania | 4 | | |||||||||||
1D. Germania | 4 | |||||||||||||
7 luglio - 20:30 | ||||||||||||||
2C. Inghilterra | 1 | | ||||||||||||
Germania | 0 | |||||||||||||
29 giugno - 16:00 | ||||||||||||||
| Spagna | 1 | | Finale 3° posto | ||||||||||
1F. Paraguay | 0 (5) | |||||||||||||
3 luglio - 20:30 | 10 luglio - 20:30 | |||||||||||||
2E. Giappone | 0 (3) | | ||||||||||||
Paraguay | 0 | Uruguay | 2 | |||||||||||
29 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
| Spagna | 1 | | Germania | 3 | |||||||||
1H. Spagna | 1 | |||||||||||||
2G. Portogallo | 0 | | ||||||||||||
Ottavi di finale |
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 26 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 49 | Uruguay | 2 – 1 referto | Corea del Sud | Nelson Mandela Bay Stadium (30 597 spett.)
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Rustenburg 26 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 50 | Stati Uniti | 1 – 2 (d.t.s.) referto | Ghana | Royal Bafokeng Stadium (34 976 spett.)
| ||||||
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Mangaung / Bloemfontein 27 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 51 | Germania | 4 – 1 referto | Inghilterra | Free State Stadium (40 510 spett.)
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Johannesburg 27 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 52 | Argentina | 3 – 1 referto | Messico | FNB Stadium (84 377 spett.)
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Durban 28 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 53 | Paesi Bassi | 2 – 1 referto | Slovacchia | Moses Mabhida Stadium (61 962 spett.)
| ||||||
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Johannesburg 28 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 54 | Brasile | 3 – 0 referto | Cile | Ellis Park Stadium (54 096 spett.)
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Tshwane / Pretoria 29 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 55 | Paraguay | 0 – 0 (d.t.s.) referto | Giappone | Loftus Versfeld Stadium (36 742 spett.)
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Città del Capo 29 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 56 | Spagna | 1 – 0 referto | Portogallo | Green Point Stadium (62 955 spett.)
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Quarti di finale |
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 2 luglio 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 57 | Paesi Bassi | 2 – 1 referto | Brasile | Nelson Mandela Bay Stadium (40 186 spett.)
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Johannesburg 2 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 58 | Uruguay | 1 – 1 (d.t.s.) referto | Ghana | FNB Stadium (84 017 spett.)
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Città del Capo 3 luglio 2010, ore 16:00 UTC+2 Incontro 59 | Argentina | 0 – 4 referto | Germania | Green Point Stadium (64 100 spett.)
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Johannesburg 3 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 60 | Paraguay | 0 – 1 referto | Spagna | Ellis Park Stadium (55 359 spett.)
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Semifinali |
Città del Capo 6 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 61 | Uruguay | 2 – 3 referto | Paesi Bassi | Green Point Stadium (62 479 spett.)
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Durban 7 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 62 | Germania | 0 – 1 referto | Spagna | Moses Mabhida Stadium (60 960 spett.)
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Finale 3º- 4º posto |
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth 10 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 63 | Uruguay | 2 – 3 referto | Germania | Nelson Mandela Bay Stadium (36 254 spett.)
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Finale 1º- 2º posto |
Johannesburg 11 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2 Incontro 64 | Paesi Bassi | 0 – 1 (d.t.s.) referto | Spagna | FNB Stadium (84 490 spett.)
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Classifica marcatori |
5 reti
Thomas Müller[2]
David Villa
Wesley Sneijder
Diego Forlán (1 rigore)
4 reti
Gonzalo Higuaín
Miroslav Klose
Róbert Vittek (1 rigore)
3 reti
Luís Fabiano
Asamoah Gyan (2 rigori)
Landon Donovan (1 rigore)
Luis Suárez
2 reti
Carlos Tévez
Brett Holman
Elano
Robinho
Samuel Eto'o (1 rigore)
Lee Chung-Yong
Lee Jung-Soo
Lukas Podolski
Keisuke Honda
Javier Hernández
Kalu Uche
Arjen Robben
Tiago
Andrés Iniesta
1 rete
|
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Autoreti
Park Chu-Young (1, pro Argentina)
Daniel Agger (1, pro Paesi Bassi)
Premi |
La sera della finale per il 1º posto, conclusa la partita, la FIFA ha reso noti i premi assegnati ai calciatori[121].
Scarpa d'oro: Thomas Müller[2]
Scarpa d'argento: David Villa[2]
Scarpa di bronzo: Wesley Sneijder[2]
Pallone d'oro: Diego Forlán
Pallone d'argento: Wesley Sneijder
Pallone di bronzo: David Villa
Guanto d'oro: Iker Casillas
Miglior giovane: Thomas Müller
All-Star Team[122]:
Portiere | Difensori | Centrocampisti | Attaccanti |
---|---|---|---|
Iker Casillas | Philipp Lahm | Andrés Iniesta | Diego Forlán |
Piazzamenti finali |
R | Squadre | G | P | V | P | S | GF | GS | DR | Pt |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Spagna | H | 7 | 6 | 0 | 1 | 8 | 2 | +6 | 18 |
2 | Paesi Bassi | E | 7 | 6 | 0 | 1 | 12 | 6 | +6 | 18 |
3 | Germania | D | 7 | 5 | 0 | 2 | 16 | 5 | +11 | 15 |
4 | Uruguay | A | 7 | 3 | 2 | 2 | 11 | 8 | +3 | 11 |
Eliminati ai quarti di finale | ||||||||||
5 | Argentina | B | 5 | 4 | 0 | 1 | 10 | 6 | +4 | 12 |
6 | Brasile | G | 5 | 3 | 1 | 1 | 9 | 4 | +5 | 10 |
7 | Ghana | D | 5 | 2 | 2 | 1 | 5 | 4 | +1 | 8 |
8 | Paraguay | F | 5 | 1 | 3 | 1 | 3 | 2 | +1 | 6 |
Eliminate agli ottavi di finale | ||||||||||
9 | Giappone | E | 4 | 2 | 1 | 1 | 4 | 2 | +2 | 7 |
10 | Cile | H | 4 | 2 | 0 | 2 | 3 | 5 | −2 | 6 |
11 | Portogallo | G | 4 | 1 | 2 | 1 | 7 | 1 | +6 | 5 |
12 | Stati Uniti | C | 4 | 1 | 2 | 1 | 5 | 5 | 0 | 5 |
13 | Inghilterra | C | 4 | 1 | 2 | 1 | 3 | 5 | −2 | 5 |
14 | Messico | A | 4 | 1 | 1 | 2 | 4 | 5 | −1 | 4 |
15 | Corea del Sud | B | 4 | 1 | 1 | 2 | 6 | 8 | −2 | 4 |
16 | Slovacchia | F | 4 | 1 | 1 | 2 | 5 | 7 | −2 | 4 |
Eliminate alla fase a gironi | ||||||||||
17 | Costa d'Avorio | G | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | +1 | 4 |
18 | Slovenia | C | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 3 | 0 | 4 |
19 | Svizzera | H | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 | 4 |
20 | Sudafrica | A | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 5 | −2 | 4 |
21 | Australia | D | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 6 | −3 | 4 |
22 | Nuova Zelanda | F | 3 | 0 | 3 | 0 | 2 | 2 | 0 | 3 |
23 | Serbia | D | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 3 | −1 | 3 |
24 | Danimarca | E | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 6 | −3 | 3 |
25 | Grecia | B | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 5 | −3 | 3 |
26 | Italia | F | 3 | 0 | 2 | 1 | 4 | 5 | −1 | 2 |
27 | Nigeria | B | 3 | 0 | 1 | 2 | 3 | 5 | −2 | 1 |
28 | Algeria | C | 3 | 0 | 1 | 2 | 0 | 2 | −2 | 1 |
29 | Francia | A | 3 | 0 | 1 | 2 | 1 | 4 | −3 | 1 |
30 | Honduras | H | 3 | 0 | 1 | 2 | 0 | 3 | −3 | 1 |
31 | Camerun | E | 3 | 0 | 0 | 3 | 2 | 5 | −3 | 0 |
32 | Corea del Nord | G | 3 | 0 | 0 | 3 | 1 | 12 | −11 | 0 |
Statistiche |
- Oltre ad essere stato il primo mondiale svoltosi in Africa è stato anche il primo mondiale in cui una nazionale europea ha vinto fuori dall'Europa.
- Per la prima volta la nazionale campione in carica (l'Italia) e la nazionale vicecampione in carica (la Francia) non superano la fase a gironi, terminando entrambe il girone al 4º posto senza vincere una partita.
- Per la prima volta nella storia, il paese ospitante della manifestazione - il Sudafrica - non riesce a superare il Primo turno.
- Per la prima volta le 5 squadre sudamericane (Brasile, Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay) superano tutte assieme il primo turno, portandone ben 4 (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) ai quarti di finale.
- Per la prima volta dal 1998 arriva in finale una squadra che non ne aveva mai disputata una (allora fu la Francia), e per la prima volta dal 1978 arrivano in finale due squadre che non avevano mai vinto la coppa (allora furono Argentina e Paesi Bassi).
- Per la prima volta i capocannonieri, 5 reti a testa, sono tutti rappresentanti di nazionali giunte alla fine della manifestazione nei primi 4 posti. Villa per la Spagna campione del mondo, Sneijder per la nazionale olandese vicecampione del mondo, Müller per la Germania (terza) e Forlan per l'Uruguay (quarta).
- Per la prima volta un arbitro delle Seychelles (Eddy Maillet) ha diretto partite dei mondiali di calcio: Honduras-Cile (0-1) e Slovacchia-Paraguay (0-2).
- Uno degli elementi più caratterizzanti di questa edizione dei mondiali di calcio è rappresentato dal suono incessante delle trombette vuvuzela durante le partite, similmente a quanto già avvenuto sugli spalti di tutti gli incontri della FIFA Confederations Cup 2009 (svoltasi sempre in Sudafrica), dove conquistarono l'attenzione dei media internazionali.
- Per la prima volta il campionato del mondo di calcio "rompe" lo schema alternato che voleva sempre vincente in tutte le edizioni disputate, una nazionale europea ed una sudamericana. Ora grazie alla vittoria della Spagna, rompe appunto il dualismo Europa-Sudamerica, in quanto la nazionale spagnola succede all'altra europea, l'Italia. L'Italia (1934-1938) e il Brasile (1958-1962) hanno vinto due mondiali consecutivamente, ma non vi sono mai state due squadre dello stesso continente che hanno vinto due edizioni consecutive come avvenuto con l'Italia nel 2006 e la Spagna appunto nel 2010.
- Analogie tra Spagna, Inghilterra e Francia: un titolo mondiale a testa condiviso tra le tre compagini. La nazionale inglese lo ha vinto in casa nel 1966, mentre la squadra francese in casa nel 1998. Inoltre le tre squadre condividono il numero di partecipazioni alla manifestazione (13). Come numero di piazzamenti nelle prime 4 del mondo, Spagna ed Inghilterra sono sullo stesso piano, con appunto un mondiale ed un quarto posto. La Spagna si è piazzata quarta nel 1950, in quel mondiale non vi era l'eliminazione diretta ma un girone all'italiana poi vinto a sorpresa dall'Uruguay in casa del Brasile. L'Inghilterra ha fatto altrettanto conquistando il 4º posto ai mondiali italiani del 1990. La Francia invece vanta un secondo posto (2006, finale persa con l'Italia), due terzi posti (1958, 1986), ed un quarto posto (1982).
- Ci sono analogie curiose per la squadra francese col mondiale 2002. Anche nel 2002 fu inserita con l'Uruguay ove pareggiò 0-0 come in quello africano; incontrò anche una squadra africana il Senegal nel 2002, nel 2010 il Sudafrica e fu sempre sconfitta, con la prima 1 a 0, con la seconda 2 a 1. Infine giocò nel 2002 con la Danimarca e nel 2010 col Messico entrambe perse col medesimo risultato, 2 a 0. In entrambi i mondiali la compagine francese arrivò ultima del suo girone con un solo punto in classifica. Si è presentata al mondiale 2002 come campione del mondo in carica, mentre nel 2010 come vicecampione del mondo in carica.
- Altro elemento di curiosità sono state le previsioni del polpo Paul, animale dello zoo di Oberhausen. Egli ha predetto esattamente gli esiti delle 7 partite della Germania, più la finale vinta dalla Spagna.
- Come nell'edizione precedente, il Brasile è stato eliminato ai quarti dalla squadra che poi avrebbe perso la finale mentre la Germania è stata eliminata in semifinale dalla squadra che poi ha vinto il mondiale.
- Nella finale giocata l'11 luglio 2010 al FNB Stadium di Johannesburg è stato stabilito il record di cartellini in un ultimo atto del campionato mondiale di calcio. Infatti, durante i 120' di gara sono stati estratti dall'arbitro inglese Howard Webb, ben 15 cartellini (14 gialli ed uno rosso).
- Il 23 giugno 2010, per la prima volta a un mondiale due fratelli si sono affrontati con nazioni diverse, Jerome e Kevin-Prince Boateng, nati da padre ghanese e madre tedesca. Entrambi hanno percorso la trafila delle squadre giovanili della Germania, ma mentre il primo è rimasto nella Mannschafft, il secondo ha deciso di giocare per la squadra africana.
- L'allenatore dell'Argentina, Diego Armando Maradona è suocero dell'attaccante argentino Sergio Aguero, mentre l'allenatore dell'Olanda, Bert Van Marvijk, è il suocero di Mark Van Bommel.
- La nazionale honduregna ha preso parte al mondiale con tre fratelli: si tratta di Wilson Palacios, Jerry Palacios e Johnny Palacios; tuttavia essi non hanno giocato insieme nemmeno un minuto al mondiale.
- Nella Slovenia il portiere dell'Udinese Samir Handanovič in panchina ha come suo secondo il cugino Jasmin Handanovič.
- L'attaccante del Messico Javier Hernández è il terzo giocatore della sua famiglia a disputare un mondiale, dopo il padre Javier Hernández Gutiérrez e il nonno materno Tomás Balcázar.
- Il Sudafrica, come già nella precedente partecipazione (Mondiali 2002), viene eliminato nella fase a gironi a causa della differenza reti, terminando terza a pari punti con la seconda classificata.
- Durante la semifinale mondiale Germania-Spagna vi è stata l'invasione di un italiano detto "Falco" che ha indossato una maglietta blu con la "S" di Superman, inneggiante a "Cassano in Nazionale". Precedentemente aveva già invaso il campo nel campionato italiano e nella partita amichevole con l'Olanda sempre con messaggi mirati. Dopo il mondiale 2010 l'invasione nella finale del mondiale per club a Dubai tra Inter e Mazembè, e la finalissima europea 2011 tra Barcellona e Manchester United.
- Per il secondo Mondiale consecutivo la squadra che elimina il Brasile perde in finale.
- È stato l'ultimo Mondiale trasmesso dalla Rai anche in analogico in alcune regioni nelle quali non era stato ancora effettuato il passaggio al digitale terrestre.
- È stato il primo Mondiale trasmesso in tecnologia 3D[123].
- Con la sconfitta dei Paesi Bassi in finale, la Nuova Zelanda diventò l'unica squadra imbattuta del torneo.
Controversie |
Sicurezza |
L'organizzatore Danny Jordaan ha respinto le preoccupazioni che si erano create dopo l'attacco alla nazionale del Togo, che hanno avuto luogo in Angola nel gennaio 2010; questo evento non ha avuto alcuna rilevanza per le disposizioni di sicurezza per la Coppa del Mondo.[124] Ci sono state anche segnalazioni di furti contro i visitatori del paese per i Mondiali. I turisti provenienti da Cina, Portogallo, Spagna, Corea del Sud, Giappone e Colombia erano diventati vittime della criminalità.[125] Il 19 giugno, dopo la partita tra Inghilterra e Algeria, un fan è riuscito a superare il personale di sicurezza FIFA nominato allo stadio Green Point ed accedere allo spogliatoio dell'Inghilterra, poco dopo che i principi William e Harry avevano lasciato la stanza. Il trasgressore è stato poi rilasciato prima che potesse essere consegnato alla Polizia. La FA inglese ha presentato una denuncia formale con la FIFA e ha chiesto che la sicurezza sia aumentata.[126]
Reinsediamenti e sfratti |
Come per molti eventi sportivi in tutto il mondo,[127] anche la Coppa del Mondo 2010 è stata collegata agli sfratti,[128][129][130][131][132], che in molti sostengono possa essere un modo per abbellire la città, impressionare i turisti in visita, e nascondere i senza-tetto (shack dwellers). Il 14 maggio 2009 Abahlali baseMjondolo, il movimento degli abitanti delle baraccopoli, ha portato in tribunale il Governo Provinciale del KwaZulu-Natal affinché lo Slums Act[133] fosse dichiarato incostituzionale,[134] ma ha perso la causa.[135] Il 14 maggio 2009 il caso è stato portato in appello alla Corte Costituzionale. Secondo Abahlali la sezione 16 dello Slums Act (che obbligava proprietari terrieri e municipalità a sgomberare gli occupanti irregolari) era incoerente con il diritto alla casa stabilito nella Costituzione.[136][137][138]
Un'altra controversia di primo piano per i preparativi dei mondiali, era il progetto di edilizia abitativa N2 Gateway a Città del Capo, che prevede di rimuovere oltre 20.000 residenti dalla zona periferica di Joe Slovo, lungo la trafficata superstrada N2 e costruire appartamenti in affitto e abitazioni in tempo per la competizione iridata.[139] Le organizzazioni internazionali per i diritti umani e la Campagna Anti-Sfratto hanno pubblicamente criticato le condizioni in Blikkiesdorp dicendo che il campo è stato utilizzato per ospitare famiglie povere sfrattate.[132][140][141][142] Tuttavia alcuni hanno sostenuto che gli sfratti sono ordinariamente comuni in Sudafrica.[143]
I pronostici del «polpo Paul» |
Un elemento distintivo di questo mondiale è stato il polpo Paul: era un polpo comune che viveva nell'acquario Oberhausen, in Germania, e che ha conosciuto una certa notorietà internazionale in occasione dei Mondiali di calcio del 2010 quando fu utilizzato per tentare di "predire" i risultati delle partite di calcio in cui era coinvolta la Nazionale di calcio tedesca.[144] Ad esse si aggiunse anche quella della finale non disputata dalla Germania; le "previsioni" in quell'occasione si rivelarono tutte corrette.
A Mondiale concluso, i suoi proprietari e la direzione dell'acquario hanno annunciato che non si sarebbero più formulate "previsioni" da parte dell'animale, sancendo di fatto il "pensionamento" di Paul.[145] Il quotidiano tedesco Handelsblatt gli ha dedicato anche un editoriale dal titolo "Trionfo per il polpo".[146]
Paul è morto nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2010 nello stesso Sea Life Center di Oberhausen, in Germania.[147][148]
Note |
^ Adidas Golden Ball, su FIFA.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2015).
^ abcde Pur essendo a pari merito con altri tre calciatori, tramite l'assegnazione del premio "Scarpa d'oro Adidas", che prevede come criteri di priorità il maggior numero di assist e il minor numero di minuti giocati, Thomas Müller si è classificato al primo posto nella classifica dei marcatori con tre assist e 473 minuti giocati; dietro di lui, David Villa è secondo con un assist e 635 minuti giocati, Wesley Sneijder è terzo con un assist e 652 minuti giocati mentre Diego Forlán è quarto con un assist e 654 minuti giocati. Cfr.
(EN) Golden Boot, FIFA.com. URL consultato il 13 luglio 2014.
^ Adidas Golden Glove, su FIFA.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2015).
^ Umiliati dalla Slovacchia Torniamo a casa gazzetta.it
^ A CASA CON VERGOGNA gazzetta.it
^ De Rossi agguanta il Paraguay L'Italia parte con un pari gazzetta.it
^ L'Italia continua a deludere Solo 1-1 con la Nuova Zelanda gazzetta.it
^ ab Spagna campione del mondo gazzetta.it
^ Mondiali 2010: sorteggio facile per l'Italia Il cammino comincia in discesa, su repubblica.it, 25 novembre 2007.
^ FIFA statement on FAI request, FIFA, 20 novembre 2009. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2009).
^ Blatter apologises over comments, Press Association, 2 dicembre 2009. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2009).
^ FAI tries to set record straight, su The Irish Times, 2 dicembre 2009. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2009).
^ FIFA reject extra referees proposal, Press Association, 2 dicembre 2009. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2009).
^ Laos, Brunei e Filippine non hanno partecipato alle qualificazioni.
^ Il Sudafrica, pur essendo ammesso di diritto al campionato mondiale di calcio in quanto organizzatore della manifestazione, ha preso ugualmente parte alle qualificazioni dato che esse avevano anche validità per l'accesso alla Coppa delle nazioni africane 2010.
^ La Papua Nuova Guinea non ha partecipato alle qualificazioni.
^ Scandalo Fifa: Sudafrica ammette: abbiamo pagato 10 milioni, la Repubblica.
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«while the benefits of having three shot-stoppers are open to some debate, North Korea have taken the bold step of naming striker, Kim Myong-Won, amongst their allocated goalkeepers. While Myong-Won is unlikely to pull on the gloves in a group featuring Brazil, Portugal and Ivory Coast, it may well open a loophole that other sides can exploit to include more attacking options.»
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Bibliografia |
Blatter e il piano B Sudafrica 2010, dubbi sul Mondiale, Corriere della Sera, 30 giugno 2008, p. 37. (testo)
Voci correlate |
- Campionato mondiale di calcio
- Classifica del campionato mondiale di calcio 2010
- Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2010
- Eventi sportivi nel 2010
- Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010
- Vuvuzela
- Polpo Paul
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Collegamenti esterni |
- 2010 FIFA World Cup Sudafrica - fifa.com, su fifa.com.
- Statistiche, schede e tabellini su TM.it, su transfermarkt.it.
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