Poggioreale (Napoli)
Poggioreale | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Città | Napoli |
Circoscrizione | IV Municipalità |
Codice postale | 80143 |
Superficie | 4,45 km² |
Abitanti | 25 257 ab. |
Densità | 5 675,73 ab./km² |
Patrono | San Gennaro |
Coordinate: 40°52′07″N 14°18′05″E / 40.868611°N 14.301389°E40.868611; 14.301389
Poggioreale (Puciuriale in napoletano) è un quartiere della zona orientale di Napoli il cui numero di abitanti è stimato di poco superiore ai 25.000.
Il quartiere deve il suo nome al fatto che in origine era una zona paludosa dove si recava il re per effettuare battute di caccia. Da poggio reale è quindi derivato il nome del quartiere che èdiventato Poggioreale
Indice
1 Notizie urbanistiche, storiche e demografiche
2 Luoghi d'interesse
2.1 Carcere
2.2 Mercato e zona industriale
2.3 Cimitero
2.4 Centro direzionale
3 Note
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Notizie urbanistiche, storiche e demografiche |
Poggioreale mostra un volto molto eterogeneo presentando luoghi depressi accanto ad altri invece economicamente ben avviati. In passato la zona è stata per secoli considerata periferica e marginale, ma con l'ampliamento della città voluto dal fascismo e con il forte sviluppo infrastrutturale l'area ha acquisito rilevante peso nel capoluogo campano (dapprima circoscrizione a sé, ora costituisce la Quarta Municipalità di Napoli, insieme con i quartieri San Lorenzo, Vicaria e Zona Industriale). Nel quartiere convivono difficili situazioni legate alla Camorra con altre che invece hanno rilevanti potenzialità di sviluppo; Poggioreale ospita infatti importanti strutture cittadine.
In virtù delle sue molteplici funzioni nella vita cittadina Poggioreale è stato pesantemente danneggiato dalla guerra (furono rese completamente inservibili le numerose industrie e la stazione). Questo aiuta anche a spiegare il perché di uno sviluppo edilizio che in alcune parti del quartiere si può senza dubbio definire selvaggio. Le prospettive future appaiono tuttavia incoraggianti: la nuova rete di trasporti attualmente in fase di progettazione costituirà un importante sbocco occupazionale mentre sempre più importanza si sta dando al recupero urbanistico e culturale (inserendo alcuni siti negli itinerari turistici legati al "Maggio dei Monumenti").
Poggioreale confina al nord col comune di Casoria ed il quartiere di San Pietro a Patierno, nord-est col quartiere di Ponticelli, ad est coi quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio mentre a sud col quartiere Zona Industriale. Ad ovest confina col quartiere Vicaria mentre a nord-ovest col quartiere San Carlo all'Arena.
Luoghi d'interesse |
Carcere |
Il carcere di Poggioreale, che è stato intitolato al vicedirettore Giuseppe Salvia assassinato dalla camorra[1], fu costruito nel 1914. Il progetto del carcere Giudiziario, ebbe inizio nel 1905 per far fronte al sovraffollamento delle carceri in funzione all’epoca: Vicaria (Castel Capuano), Carcere del Carmine, il Forte di Vigliena. Nel tempo i reparti presero il nome di città italiane: Napoli, Milano, Livorno, Genova, Torino, Venezia, Avellino, Firenze, Salerno, Roma. È presente nella tradizione novecentesca napoletana, persino nella famosa smorfia. Il carcere è citato in varie canzoni. Del 1972 è la canzone Puceriale (Poggioreale in napoletano) di Mario Trevi.[2] È citato in Giuvaniello, canzone della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1977)[3], nella canzone del 1990 Don Raffaè di Fabrizio De André, tratta dall'album Le nuvole, in Gimmerulove degli Almamegretta, nel 2016.[4]
Mercato e zona industriale |
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Nel quartiere sorgeva il mercato ortofrutticolo generale, per anni il più grande d'Italia, chiuso nel 2008 dopo venti anni di lotte tra gli operatori e le amministrazioni comunali. Al 2013 l'area risulta adibita in parte a parcheggio, dopo essere stata degradata dai vandali.
Nella zona sud del quartiere c'è inoltre la cosiddetta Zona Industriale.
Cimitero |
A Poggioreale è anche presente il più grande cimitero di Napoli che ne occupa una larga porzione orientale. Sorto al posto della Villa di Poggioreale, presenta al suo interno la Chiesa madre e un monumentale chiostro. Nel cimitero di Santa Maria del Pianto, l'omonima chiesa.
Centro direzionale |
Al lato della stazione centrale, costruito negli anni ottanta e novanta, svetta il famoso centro direzionale di Napoli con le caratteristiche forme futuristiche ed i tipici grattacieli. Il complesso ospita importanti servizi: il palazzo della Regione Campania, il Palazzo di Giustizia e numerose imprese. Il quartiere dirigenziale comprende anche diversi palazzi destinati ad uso abitazione che negli ultimi anni hanno fatto incrementare il numero di abitanti del quartiere. Il Centro Direzionale ha subito varie critiche legate alla sua architettura che mal si concilia col resto dell'abitato circostante, ma ha avuto l'indiscusso merito di avviare il risanamento di un'area altrimenti molto depressa.
Alle spalle del Centro Direzionale, verso est, è presente una grande area di fabbriche dismesse da vari decenni, che presto diverrà oggetto di una grossa riqualificazione, che sistemerà questa zona come estensione del Centro Direzionale, con altri grattacieli, nonché circoli didattici, aree verdi ed un grande lago artificiale contornato da chalet e ristoranti.
Note |
^ Intestato a Giuseppe Salvia il carcere di Poggioreale, Repubblica.it, 22 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
^ MARIO TREVI - Puceriale (1972).
^ Giuvanneniello - Nuova Compagnia di Canto Popolare (1977).
^ Almamegretta - Gimmerulove (2016).
Voci correlate |
- Quartieri di Napoli
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini su Poggioreale
Collegamenti esterni |
Poggioreale su Flickr
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