Salto in alto
Salto in alto | |
---|---|
Una fase del salto in alto durante una gara | |
Federazione | IAAF |
Contatto | No |
Genere | Maschile e femminile |
Indoor/outdoor | Outdoor e indoor |
Campo di gioco | Campo |
Olimpico | dal 1896 (uomini) dal 1928 (donne) |
Detentore titolo mondiale | Maschile outdoor: Mutaz Essa Barshim (2017) Femminile outdoor: Marija Lasickene (2017) Maschile indoor: Danil Lysenko (2018) Femminile indoor: Marija Lasickene (2018) |
Detentore titolo olimpico | Maschile: Derek Drouin (2016) Femminile: Ruth Beitia (2016) |
Il salto in alto è una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera in cui l'atleta deve superare con un salto un'asticella orizzontale messa a una certa altezza. Il salto si può effettuare in qualsiasi modo, purché ci si stacchi da terra con un piede solo.[1]
Indice
1 Storia
2 Stato attuale
3 Regole
4 Record
4.1 Outdoor
4.1.1 Maschili
4.1.2 Femminili
4.2 Indoor
4.2.1 Maschili
4.2.2 Femminili
5 Migliori atleti
5.1 Outdoor
5.1.1 Uomini
5.1.2 Donne
5.2 Indoor
5.2.1 Uomini
5.2.2 Donne
6 Migliori prestazioni
6.1 Outdoor
6.1.1 Maschili
6.1.2 Femminili
7 Note
8 Bibliografia
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Storia |
Anche se probabilmente il salto in alto era praticato già nei Giochi olimpici antichi, la prima gara documentata avvenne in Scozia all'inizio del XIX secolo, e fu vinta con un salto di 1,67 m.
I primi saltatori usavano o un approccio diretto all'asticella o una tecnica detta "a forbice": l'atleta si accostava all'asticella in diagonale e gettava al di là prima la gamba interna (la più vicina all'asticella) e poi l'altra, con un movimento che ricorda le lame delle forbici.
Verso fine secolo la tecnica di salto iniziò a evolversi, a partire da quella introdotta da Michael F. Sweeney: iniziato il salto come nella tecnica a forbice, si stende la schiena in orizzontale sopra l'asticella; con questa tecnica il valicamento è più facile, e il saltatore portò il record mondiale a 1,97 m nel 1895.
Un altro atleta statunitense, George Horine, ideò una tecnica ancor più efficiente, detta western roll. La rincorsa è sempre diagonale rispetto all'asticella, ma lo stacco si fa con la gamba interna, mentre quella esterna è portata verso l'alto per proiettare il corpo oltre l'asticella. Horine portò il record mondiale a 2,01 m nel 1912 e la sua tecnica fu largamente usata nella gara dell'XI Olimpiade di Berlino 1936, vinta da Cornelius Johnson con 2,03 m.
I saltatori statunitensi e sovietici dominarono per i successivi quarant'anni, che videro l'evoluzione della tecnica ventrale, o straddle, in cui il saltatore scavalca l'asticella a pancia sotto, con il torso quasi parallelo a essa.
Fra i più grandi saltatori ventrali si ricordano Charles Dumas, che saltò 2,13 m nel 1956, John Thomas che valicò per primo i 2,23 m nel 1960 e Valerij Brumel', che dominò per oltre quattro anni, portò il record mondiale a 2,28 m e vinse l'oro alla XVIII Olimpiade di Tokyo, prima che la sua carriera fosse interrotta da un incidente in moto.
Gli allenatori statunitensi, incluso il due volte campione NCAA Frank Costello dell'Università di Maryland, migrarono in Russia per imparare da Brumel e dai suoi allenatori. Tuttavia fu un solitario innovatore alla Oregon State University, Dick Fosbury, a portare il salto in alto nel nuovo secolo. Grazie al materassino di atterraggio più alto e più soffice, egli aggiunse una nuova rotazione al vecchio salto ventrale. Passò l'asticella prima con la testa e le spalle, poi con la schiena arcuata, in una posizione che gli avrebbe fatto rompere il collo sulle vecchie buche di atterraggio in sabbia.
Dopo la sua vittoria con lo stile Fosbury nell'oro olimpico del 1968, la tecnica prese a diffondersi in tutto il mondo e ben presto divenne la più in uso. L'ultimo uomo a stabilire il record del mondo con lo stile ventrale fu il sovietico Vladimir Jaščenko, che saltò 2,33 m nel 1977 e poi 2,35 m (al coperto) nel 1978; l'ultima donna fu Rosemarie Ackermann, la prima a superare la soglia dei 2 metri (1977).
Dopo la rivoluzione Fosbury, si sono distinti gli statunitensi Dwight Stones (con un personale di 2,34 m) e Franklin Jacobs (alto 1,73 m, riuscì a valicare un'asticella posta a 59 cm più in alto, a 2,32 m); i cinesi Ni Zhiqin e Zhu Jianhua; i tedeschi Gerd Wessig e Dietmar Mögenburg; il campione mondiale svedese Patrik Sjöberg e il campione olimpico e mondiale cubano Javier Sotomayor. In campo femminile si sono affermate l'italiana Sara Simeoni, la tedesca Ulrike Meyfarth e la bulgara Stefka Kostadinova.
Record mondiale secondo quattro diverse tecniche di salto[2] | ||||
Anno | Stile | Atleta | Misura | |
---|---|---|---|---|
1895 | Forbice | Michael F. Sweeney | 1,97 m | |
1912 | Costale | George Horine | 2,01 m | |
1978 | Ventrale | Vladimir Jaščenko | 2,35 m | |
1993 | Fosbury | Javier Sotomayor | 2,45 m |
Stato attuale |
Lo stile Fosbury è ormai usato universalmente, salvo nelle gare per novizi e dove le zone di atterraggio non hanno materassini soffici. Il record mondiale maschile è di 2,45 m (8 0-1/2") stabilito nel 1993 dal cubano Javier Sotomayor, mentre il record mondiale femminile è di 2,09 m ed è stato stabilito nel 1987 dalla bulgara Stefka Kostadinova.
Lo svedese Stefan Holm, alto 1,81 m, saltando 2,40 m ai Campionati europei indoor del marzo 2005 eguagliò il record di differenziale tra salto e statura dell'atleta, già detenuto da Franklin Jacobs (2,32 - 1,73 = 0,59). In Italia vi è andato molto vicino Marcello Benvenuti il 12 settembre 1989, facendo segnare l'allora record italiano con 2,33 m e un differenziale di 55 cm.
Regole |
In gara, all'inizio l'asticella è messa a un'altezza relativamente modesta, poi viene alzata con incrementi di 3 o 5 cm, o a volte di un cm nei tentativi di record. Ogni atleta può scegliere a che altezza entrare in gara. Una volta effettuato un salto a quella altezza, nessuno può entrare a una misura inferiore.
L'atleta ha 30 secondi di tempo da quando viene chiamato. Dopo tre salti falliti consecutivi è eliminato. Vince chi salta più in alto. Se due o più saltano la stessa altezza massima, vince chi ha fatto meno errori a tale altezza. Se ancora pari, vince chi ha fatto meno errori in tutta la gara. Se ancora pari, si effettuano salti ulteriori (jump-off), le cui misure sono anch'esse valide ai fini dei record.
L'asticella è di plastica rinforzata con vetro o alluminio. Le aste di alluminio sono più usate perché, in caso di errore, il vetro può rompersi. Altri materiali sono permessi, ma entro certi limiti di peso e curvatura. L'asticella è lunga circa 4 m (la IAAF regola la lunghezza a scopo di record), con una sezione trasversale rotonda, triangolare, o quadrata per la gran parte della sua lunghezza, e due punti di appoggio quadrati alle estremità. È collocata all'altezza voluta su due montanti regolabili.
L'altezza saltata si misura dal punto di decollo al bordo superiore della parte bassa dell'asticella. Al di là dell'asticella c'è un materasso molle di gommapiuma, che permette un atterraggio sicuro. Gli atleti devono saltare con un solo piede. Nel salto possono toccare l'asticella, ma il salto è nullo se questa cade per il tocco. In rari casi l'atleta è stato autorizzato a ripetere il tentativo, ma solo se il giudice dichiara che l'asticella è caduta per circostanze esterne, come il vento. Ci sono 4 parti dell'esecuzione: rincorsa, stacco, volo, atterraggio.
Nell'anno sportivo 2016-17, la revisione IAAF del regolamento tecnico internazionale ha introdotto la regola per cui un salto è nullo anche se l'atleta, nella rincorsa, tocca l'asticella o l'immaginario piano verticale posto tra i ritti e poi non effettua il salto[3][4]. Se invece l'atleta non supera il piano verticale tra i ritti, può ripetere il tentativo.
Record |
Outdoor |
Maschili |
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Statistiche aggiornate al 5 settembre 2014.[5]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
2,45 m | Javier Sotomayor | Salamanca | 27 luglio 1993 | |
2,39 m | Charles Austin | Atlanta | 28 luglio 1996 | |
2,38 m | Jacques Freitag | Oudtshoorn | 5 marzo 2005 | |
2,43 m | Mutaz Essa Barshim | Bruxelles | 5 settembre 2014 | |
2,42 m | Patrik Sjöberg | Stoccolma | 30 giugno 1987 | |
2,42 m[6] | Ivan Uchov | Praga | 25 febbraio 2014 | |
2,42 m | Bohdan Bondarenko | New York | 14 giugno 2014 | |
2,45 m | Javier Sotomayor | Salamanca | 27 luglio 1993 | |
2,36 m | Tim Forsyth | Melbourne | 2 marzo 1997 | |
2,36 m | Brandon Starc | Eberstadt | 26 agosto 2018 | |
2,33 m | Gilmar Mayo | Pereira | 17 ottobre 1994 |
Femminili |
Statistiche aggiornate al 2 giugno 2013.[7]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
2,09 m | Stefka Kostadinova | Roma | 30 agosto 1987 | |
2,06 m | Elena Slesarenko | Atene | 28 agosto 2004 | |
2,06 m | Hestrie Cloete | Saint-Denis | 31 agosto 2003 | |
1,99 m | Marina Aitova | Atene | 13 luglio 2009 | |
2,09 m | Stefka Kostadinova | Roma | 30 agosto 1987 | |
2,05 m | Chaunté Lowe | Des Moines | 26 giugno 2010 | |
1,98 m | Vanessa Browne-Ward | Perth | 12 febbraio 1989 | |
1,98 m | Alison Inverarity | Ingolstadt | 17 luglio 1994 | |
1,96 m | Solange Witteveen | Oristano | 8 settembre 1997 |
Indoor |
Maschili |
Statistiche aggiornate al 18 febbraio 2015.[8]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
2,43 m | Javier Sotomayor | Budapest | 4 marzo 1989 | |
2,32 m | Anthony Idiata | Patrasso | 15 febbraio 2000 | |
2,41 m | Mutaz Essa Barshim | Athlone | 18 febbraio 2015 | |
2,42 m | Carlo Thränhardt | Berlino | 26 febbraio 1988 | |
2,42 m | Ivan Uchov | Praga | 25 febbraio 2014 | |
2,43 m | Javier Sotomayor | Budapest | 4 marzo 1989 | |
2,33 m | Tim Forsyth | Balingen | 16 febbraio 1997 | |
2,27 m | Gilmar Mayo | Il Pireo | 24 febbraio 1999 |
Femminili |
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2012.[9]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
2,08 m | Kajsa Bergqvist | Arnstadt | 4 febbraio 2006 | |
1,97 m | Hestrie Cloete | Birmingham | 18 febbraio 2001 | |
1,98 m | Svetlana Zalevskaya | Samara | 2 marzo 1996 | |
2,08 m | Kajsa Bergqvist | Arnstadt | 4 febbraio 2006 | |
2,02 m | Chaunté Lowe | Albuquerque | 26 febbraio 2012 | |
1,97 m | Alison Inverarity | Toronto | 13 marzo 1993 | |
1,94 m | Solange Witteveen | Brno | 9 febbraio 2000 |
Legenda:
: record mondiale
: record olimpico
: record africano
: record asiatico
: record europeo
: record nord-centroamericano e caraibico
: record oceaniano
: record sudamericano
Migliori atleti |
Outdoor |
Uomini |
Statistiche aggiornate al 5 settembre 2014.[10]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,45 m | Javier Sotomayor | Salamanca | 27 luglio 1993 |
2. | 2,43 m | Mutaz Essa Barshim | Bruxelles | 5 settembre 2014 |
3. | 2,42 m | Patrik Sjöberg | Stoccolma | 30 giugno 1987 |
3. | 2,42 m | Bohdan Bondarenko | New York | 14 giugno 2014 |
5. | 2,41 m | Igor Paklin | Kōbe | 4 settembre 1985 |
5. | 2,41 m | Ivan Uchov | Doha | 9 maggio 2014 |
7. | 2,40 m | Rudolf Povarnitsyn | Donec'k | 11 agosto 1985 |
7. | 2,40 m | Sorin Matei | Bratislava | 20 giugno 1990 |
7. | 2,40 m | Charles Austin | Zurigo | 7 agosto 1991 |
7. | 2,40 m | Vjačeslav Voronin | Londra | 5 agosto 2000 |
7. | 2,40 m | Derek Drouin | Des Moines | 25 aprile 2014 |
7. | 2,40 m | Andrij Procenko | Losanna | 3 luglio 2014 |
Donne |
Statistiche aggiornate al 6 luglio 2017.[11]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,09 m | Stefka Kostadinova | Roma | 30 agosto 1987 |
2. | 2,08 m | Blanka Vlašić | Zagabria | 31 agosto 2009 |
3. | 2,07 m | Ljudmila Andonova | Berlino | 20 luglio 1984 |
3. | 2,07 m | Anna Čičerova | Čeboksary | 22 luglio 2011 |
5. | 2,06 m | Kajsa Bergqvist | Eberstadt | 26 luglio 2003 |
5. | 2,06 m | Hestrie Cloete | Saint-Denis | 31 agosto 2003 |
5. | 2,06 m | Elena Slesarenko | Atene | 28 agosto 2004 |
5. | 2,06 m | Ariane Friedrich | Berlino | 14 giugno 2009 |
5. | 2,06 m | Marija Lasickene | Losanna | 6 luglio 2017 |
10. | 2,05 m | Tamara Bykova | Kiev | 22 giugno 1984 |
10. | 2,05 m | Heike Henkel | Tokyo | 31 agosto 1991 |
10. | 2,05 m | Inha Babakova | Tokyo | 15 settembre 1995 |
Indoor |
Uomini |
Statistiche aggiornate al 18 febbraio 2015.[12]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,43 m | Javier Sotomayor | Budapest | 4 aprile 1989 |
2. | 2,42 m | Carlo Thränhardt | Berlino | 26 febbraio 1988 |
2. | 2,42 m | Ivan Uchov | Praga | 25 febbraio 2014 |
4. | 2,41 m | Patrik Sjöberg | Il Pireo | 1º febbraio 1987 |
4. | 2,41 m | Mutaz Essa Barshim | Athlone | 18 febbraio 2015 |
6. | 2,40 m | Hollis Conway | Siviglia | 10 marzo 1991 |
6. | 2,40 m | Stefan Holm | Madrid | 6 marzo 2005 |
6. | 2,40 m | Aleksej Dmitrik | Arnstadt | 8 febbraio 2014 |
9. | 2,39 m | Dietmar Mögenburg | Colonia | 24 febbraio 1985 |
9. | 2,39 m | Ralf Sonn | Berlino | 1º marzo 1991 |
Donne |
Statistiche aggiornate al 27 gennaio 2018.[13]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,08 m | Kajsa Bergqvist | Arnstadt | 6 febbraio 2006 |
2. | 2,07 m | Heike Henkel | Karlsruhe | 8 febbraio 1992 |
3. | 2,06 m | Stefka Kostadinova | Atene | 20 febbraio 1988 |
3. | 2,06 m | Blanka Vlašić | Arnstadt | 6 febbraio 2010 |
3. | 2,06 m | Anna Čičerova | Arnstadt | 4 febbraio 2012 |
6. | 2,05 m | Tia Hellebaut | Birmingham | 3 marzo 2007 |
6. | 2,05 m | Ariane Friedrich | Karlsruhe | 15 febbraio 2009 |
8. | 2,04 m | Alina Astafei | Berlino | 3 marzo 1995 |
8. | 2,04 m | Elena Slesarenko | Budapest | 7 marzo 2004 |
8. | 2,04 m | Antonietta Di Martino | Banská Bystrica | 9 febbraio 2011 |
8. | 2,04 m | Marija Lasickene | Volgograd | 27 gennaio 2018 |
Migliori prestazioni |
Outdoor |
Maschili |
Statistiche aggiornate al 5 settembre 2014.[10]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,45 m | Javier Sotomayor | Salamanca | 27 luglio 1993 |
2. | 2,44 m | Javier Sotomayor | San Juan | 29 luglio 1989 |
3. | 2,43 m | Javier Sotomayor | Salamanca | 8 settembre 1988 |
3. | 2,43 m | Mutaz Essa Barshim | Bruxelles | 5 settembre 2014 |
5. | 2,42 m | Patrik Sjöberg | Stoccolma | 30 giugno 1987 |
5. | 2,42 m | Javier Sotomayor | Siviglia | 5 giugno 1994 |
5. | 2,42 m | Bohdan Bondarenko | New York | 14 giugno 2014 |
5. | 2,42 m | Mutaz Essa Barshim | New York | 14 giugno 2014 |
9. | 2,41 m | Igor Paklin | Kōbe | 4 settembre 1985 |
9. | 2,41 m | Javier Sotomayor | L'Avana | 25 giugno 1994 |
9. | 2,41 m | Javier Sotomayor | Londra | 15 luglio 1994 |
9. | 2,41 m | Bohdan Bondarenko | Losanna | 4 luglio 2013 |
Femminili |
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2012.[11]
Misura | Atleta | Luogo | Data | |
---|---|---|---|---|
1. | 2,09 m | Stefka Kostadinova | Roma | 30 agosto 1987 |
2. | 2,08 m | Stefka Kostadinova | Sofia | 31 maggio 1986 |
2. | 2,08 m | Blanka Vlašić | Zagabria | 31 agosto 2009 |
4. | 2,07 m | Ljudmila Andonova | Berlino | 20 luglio 1984 |
4. | 2,07 m | Stefka Kostadinova | Sofia | 25 maggio 1986 |
4. | 2,07 m | Stefka Kostadinova | Cagliari | 16 settembre 1987 |
4. | 2,07 m | Stefka Kostadinova | Sofia | 3 settembre 1988 |
4. | 2,07 m | Blanka Vlašić | Stoccolma | 7 agosto 2007 |
4. | 2,07 m | Anna Čičerova | Čeboksary | 22 luglio 2011 |
10. | 2,06 m | Stefka Kostadinova | Mosca | 18 agosto 1985 |
10. | 2,06 m | Stefka Kostadinova | Fürth | 15 giugno 1986 |
10. | 2,06 m | Stefka Kostadinova | Cagliari | 14 settembre 1986 |
Note |
^ AA.VV., L'atletica leggera per tutti, Gremese, p. 77.
^ Fonte: La Stampa, 15 agosto 2007, pag. 52.
^ Regola 2.c del Regolamento Tecnico Internazionale 2016-2017.
^ RTI 2016-2017: le novità, su fidal.it, FIDAL, 5 novembre 2015. URL consultato il 9 novembre 2015.
^ (EN) Records - Men's outdoor high jump, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 5 settembre 2014.
^ Record stabilito indoor ma omologato anche come record assoluto secondo la regola IAAF 260.18a. (EN) IAAF Statistics Handbook (PDF), su iaaf.org, IAAF, p. 595. URL consultato il 9 maggio 2014.
^ (EN) Records - Women's outdoor high jump, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 2 giugno 2013.
^ (EN) Records - Men's indoor high jump, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 19 febbraio 2015.
^ (EN) Records - Women's indoor high jump, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 18 dicembre 2012.
^ ab (EN) Top lists - High jump men outdoor, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 5 settembre 2014.
^ ab (EN) Top lists - High jump women outdoor, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 7 luglio 2017.
^ (EN) Top lists - High jump men indoor, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 19 febbraio 2015.
^ (EN) Top lists - High jump women indoor, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 28 gennaio 2018.
Bibliografia |
- Tom McNab, The Complete Book of Track and Field.
The World Almanac and Book of Facts, 2000.
Voci correlate |
- Migliori prestazioni italiane nel salto in alto
- Stile Fosbury
- Stile ventrale
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su salto in alto
Collegamenti esterni |
Salto in alto, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
(EN) Salto in alto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Salto in alto, su iaaf.org, IAAF.
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