Gaspar van Wittel






Gaspar Adriaensz van Wittel


Gaspar Adriaensz van Wittel detto Casper e conosciuto in Italia come Gaspare Vanvitelli o Gaspare degli Occhiali (Amersfoort, 1653 – Roma, 13 settembre 1736) è stato un pittore olandese naturalizzato italiano.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Diffusione dei dipinti


  • 3 Opere principali


  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Altri progetti





Biografia |




La Bacino di San Marco e una fregata veneta


In patria fu allievo di Jan van der Heyden, Gerrit Berckheyde e Matthias Withoos dal 1669 circa al 1674, anno in cui si trasferì in Italia[1]. Risiedeva a Roma, sede di una nutrita colonia di pittori olandesi. Nel 1675 collaborò con l'ingegnere Cornelis Meyer per effettuare i rilievi grafici del corso del Tevere; il gusto per il dettaglio e l'impostazione descrittiva e tersa tipici del vedutismo nordico caratterizzeranno la sua produzione, dedicata a ritrarre Roma e le sponde cittadine del Tevere. Ottenne tali risultati anche grazie ad alcuni strumenti già usati dai vedutisti del nord, come la "scatola ottica".


Lavorò anche nell'Italia del nord (Lombardia, a Venezia e a Bologna) oltre che a Urbino e a Napoli. Fu essenzialmente un artista vedutista, al pari del Canaletto.


Dal 1699 al 1702 fu a Napoli, ospite del viceré spagnolo.


Fu particolarmente ricercato dal patriziato romano, dagli Odescalchi ai Colonna, dagli Albani agli Ottoboni (si ricordano le cinquantacinque vedute in Palazzo Colonna a Roma) e ricevette la consacrazione ufficiale nel 1711, quando entrò a far parte dell'Accademia di San Luca.


Suo figlio era Luigi Vanvitelli.



Diffusione dei dipinti |





Veduta del Largo di Palazzo, Gaspare Vanvitelli, Palazzo Zevallos, Napoli


Le opere di van Wittel sono diffuse nei maggiori musei e, soprattutto, nelle collezioni private del mondo. In Italia numerosi dipinti si possono trovare nelle raccolte patrizie romane, nella Galleria Colonna e Doria-Pamphilij.


Sempre a Roma ve ne sono alcune anche a Palazzo Corsini, a Palazzo Barberini, come pure nella Pinacoteca Capitolina, in quella Vaticana e all'Accademia di San Luca.


Oltre a Roma, che ne possiede il nucleo più cospicuo, se ne trovano altre a Palazzo Pitti a Firenze e numerose anche nei musei napoletani, soprattutto nei musei di San Martino e di Capodimonte.


La maggior parte dei dipinti di van Wittel resta comunque in mano a privati e a diverse fondazioni bancarie, come per esempio il Palazzo Leone Montanari a Vicenza aperto al pubblico o il Palazzo Zevallos a Napoli, anch'esso aperto al pubblico.


Il maggior numero dei suoi disegni, invece, è conservato alla Reggia di Caserta.



Opere principali |




Gaspare Vanvitelli, Il Tevere a Castel Sant’Angelo visto da sud, 1710-1715, Fondazione Cariplo




Gaspare Vanvitelli, Vista del porto di Napoli




  • Veduta del Largo di Palazzo a Napoli, olio su tela, Palazzo Zevallos, Napoli


  • Il Tevere a Ripa Grande, olio su tela


  • Veduta della piazza del Quirinale, fine XVII secolo, Museo civico Amedeo Lia, La Spezia


  • Veduta del borgo di Ronciglione dal Rio Vicano, olio su tela, 1691


  • Veduta di Roma da Villa Medici, olio su tela, 51x63 cm, 1712, Museo Nazionale di Varsavia



Note |




  1. ^ La Famiglia Withoos in Wageningen UR Digital Library



Bibliografia |


  • Domenico Sedini, Gaspard Van Wittel, catalogo online Artgate della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.


Altri progetti |



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