Alburnus arborella
Alborella | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Cypriniformes |
Famiglia | Cyprinidae |
Genere | Alburnus |
Specie | A. arborella |
Nomenclatura binomiale | |
Alburnus arborella (Bonaparte, 1841) | |
Sinonimi | |
Alburnus alburnus alborella |
Alburnus arborella (Bonaparte, 1841), nota in italiano come alborella, è un pesce osseo della famiglia Cyprinidae.
Indice
1 Tassonomia
2 Distribuzione e habitat
3 Descrizione
4 Biologia
4.1 Alimentazione
4.2 Riproduzione
5 Pesca
6 Conservazione
7 Note
8 Bibliografia
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Tassonomia |
Per molti anni questa specie è stata confusa con A. alburnus[2] o considerata una sua sottospecie A. alburnus arborella[3].
Distribuzione e habitat |
Questa specie è endemica della pianura Padana, di una parte del versante mar Adriatico dell'Italia centrale e di alcune zone della costa dalmata (fiumi Zermagna/Zrmanja e Narenta/Neretva) a sud fino al lago di Ocrida in territorio macedone ed albanese. È stata introdotta con successo in vari fiumi dell'Italia centrale tirrenica come Arno, Tevere e Ombrone nonché nel fiume croato Ricica[4].
Vive in una vasta gamma di habitat che vanno dai fiumi a corrente moderata ai laghi di ogni estensione, ai canali di pianura.[5]
Descrizione |
Assomiglia molto all'alburno, specie europea assente dall'Italia e all'alborella meridionale. Si può distinguere dal primo per la pinna anale più avanzata (sotto gli ultimi 4-8 raggi divisi della pinna dorsale, contro sotto l'ultimo raggio diviso), per un numero maggiore di raggi divisi nella pinna anale (13-16 contro 11-13 in A. alburnus), per avere la carena ventrale coperta di squame e per avere una fascia laterale scura debolmente visibile (del tutto assente nell'alburno) che diventa molto vistosa negli esemplari conservati in alcool o formalina (gli esemplari conservati di A. alburnus non ce l'hanno o ce l'hanno appena visibile). Si distingue da A. albidus soprattutto perché la bocca è inclinata mentre nella congenerica meridionale è quasi in orizzontale[6][7]. Raggiunge un'età di 5 anni.
La colorazione è verdastra con riflessi argentei su fianchi e dorso, bianco sul ventre.
Raramente raggiunge i 20 cm.
Biologia |
Molto simile a quella dell'alburno.
Alimentazione |
Nei laghi si nutre principalmente di plancton (copepodi, cladoceri, alghe, ecc.), le popolazioni fluviali anche di insetti ed altri invertebrati.
Riproduzione |
Al momento della riproduzione (primavera) effettua migrazioni fino a zone con forte corrente e fondi ghiaiosi nei fiumi o bassifondi sassosi nei laghi[8].
Pesca |
Viene pescata sia dai pescatori sportivi che da quelli professionisti, soprattutto nei laghi. Le sue carni sono ottime e si prestano ad essere fritte o conservate in carpione ed hanno un notevole valore commerciale.
Conservazione |
Questa specie non è particolarmente minacciata ma lo stesso in alcuni ambienti come il lago Maggiore e quello di Lugano soffre la competizione di specie aliene come il rutilo[9].
Note |
^ (EN) Kottelat, M. & Smith, K, Alburnus arborella, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.
^ Kottelat M. e Bianco P.G., 2005. On the valid name of the alborella, Alburnus arborella (Teleostei: Cyprinidae). In Ichthyol. Explor. Freshwaters, 16(2):179-182
^ Fortini N. Atlante dei pesci delle acque interne italiane, Aracne, 2011
^ Šorić V., 2006. REDESCRIPTION AND SOME ECOLOGICAL CHARACTERISTICS OF ALBURNUS ARBORELLA (Bonaparte, 1844). In "Kragujevac J. Sci,28:83-92
^ Šorić V., Op. cit.
^ Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007, pag. 165
^ Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
^ Šorić V., 2006. Op. cit.
^ CISPP. 2005. Ricerche ed attività della Commissione italo - svizzera per la pesca nel quinquennio 2000-2004. In: .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
http://www.cispp.org/pubblicazioni/volume-4.pdf[collegamento interrotto], 70 pp.
Bibliografia |
- Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007
- Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
- Fortini N. Atlante dei pesci delle acque interne italiane, Aracne, 2011
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alburnus arborella
Collegamenti esterni |
Alburnus arborella, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- Scheda dal sito ittiofauna.org, su ittiofauna.org.
- (EN) Alburnus arborella, su FishBase. URL consultato il 10.09.2011.
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