Erudizione
Erudizione (dalla parola latina eruditio, che vuol dire insegnamento[1]) è il possesso di molte conoscenze e informazioni in uno o più campi del sapere ovvero uno studioso è erudito (dal termine latino eruditus) quando l'istruzione e la lettura seguite dalla comprensione hanno cancellato ogni maleducazione ("e- (ex-) + rudis", da ex + rudere, propr. togliere la rozzezza a).
Il termine mette l'accento sull'ampio bagaglio di conoscenze posseduto, ottenuto attraverso intense letture e minuziose ricerche e può avere anche una valenza spregiativa (es. tuttologo) quando l'ampia mole di conoscenze acquisite non sia assistita da un pensiero originale o da una visione critica[2][1].
Indice
1 Descrizione
1.1 Alcune personalità erudite nella storia
2 Note
3 Voci correlate
4 Altri progetti
Descrizione |
Qualora si risolva in un accumulo e affastellamento di nozioni e conoscenze, e non si accompagni a manifestazioni originali del pensiero e a finezza di gusto, il concetto di erudizione si distingue nettamente da quello di cultura personale[1]: quest'ultimo concetto, infatti, si riferisce non solo al bagaglio acquisito di conoscenze intellettuali, ma anche a quel profondo processo intellettuale di "rielaborazione e ripensamento" necessario per "«convertire le nozioni da semplice erudizione in elemento costitutivo della propria personalità morale, della propria spiritualità e del proprio gusto estetico, e, in breve, nella consapevolezza di sé e del proprio mondo»".[3][4]
L'erudizione è il possesso di numerose cognizioni in una o varie materie, data da un'ulteriore lettura e la comprensione delle opere letterarie applicata alla semplice educazione. La persona istruita è stata guidata al pensare criticamente e in maniera logica; la persona erudita, invece, ha una vasta e profonda familiarità in materie generali, e, normalmente, l'alto livello di conoscenze e informazioni raggiunto in determinati campi deriva da intense letture sull'argomento.
Una persona erudita acquisirà la conoscenza di materie particolari direttamente attraverso i libri e lo studio, piuttosto che seguendo un corso o uno studio della materia. Il poeta italiano Giacomo Leopardi era erudito: aveva letto e studiato i classici da solo, e fu profondamente influenzato da molti filosofi. Tra i più eruditi scrittori romani occorre ricordare Marco Terenzio Varrone, mentre tra quelli inglesi Sir Thomas Browne.
Un giurista è uno che ha imparato e conosce la legge intimamente e accuratamente; nel paragone un giurista erudito conosce la storia della legge in dettaglio e anche le leggi delle altre culture.
L'erudizione è evidente in un lavoro letterario quando uno scrittore erudito possiede una conoscenza generale in molti campi differenti. Quando un uomo eccelle in molteplici campi, è spesso chiamato uomo universale.
Alcune personalità erudite nella storia |
Pierre Bayle, filosofo e scrittore francese, noto per aver scritto il Dictionnaire historique et critique.
Ernst Cassirer, filosofo tedesco che ha sviluppato una filosofia della cultura come teoria fondata sulla funzione dei simboli nel mito, nella scienza, nella religione, nella tecnica.
Georges Dumézil, accademico francese, noto per le sue teorie sulla società, l'ideologia e la religione degli antichi popoli indoeuropei.
Johann Wolfgang von Goethe, uomo universale tedesco, autore del Faust e originario inventore del concetto di "Weltliteratur" (letteratura mondiale).
Giovanni Pico della Mirandola, filosofo e umanista italiano, esponente più conosciuto della dinastia dei Pico signori di Mirandola e autore del libro De omnibus rebus et de quibusdam aliis.
Michel de Montaigne, considerato il più grande umanista erudito del Rinascimento.
François Rabelais, scrittore e umanista francese, considerato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento francese, noto soprattutto per aver scritto il Pantagruel (1532) e il Gargantua (1534).
Giulio Cesare Scaligero, medico e filosofo italiano, la cui erudizione era tale che, secondo Jacques-Auguste de Thou, «nessuno degli antichi poteva essere collocato sopra di lui, e che l'età in cui visse non presentò nessun sapiente paragonabile a lui»
Sir Muhammad Iqbal, poeta e filosofo Pakistano di origine Indiana, le sue opere principali sono Asrar-e-Khoda e Payam-e-Mashriq. è considerato il poeta nazionale del Pakistan.
Note |
^ abc erudizione, Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
^ erudizione, Sinonimi e Contrari, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
^ cultura,Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
^ Cultura, Dizionario di filosofia (2009), Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Voci correlate |
- Cultura
- Filosofia della cultura
- Apprendimento
- Lettura
- Autoconsapevolezza
- Pensiero critico
- Uomo universale
- Libero pensatore
- Intellettuale
- Eclettismo
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