San Miniato
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San Miniato comune | |||
---|---|---|---|
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Toscana | ||
Provincia | Pisa | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Vittorio Gabbanini (PD) dal 26-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 43°41′N 10°51′E / 43.683333°N 10.85°E43.683333; 10.85 (San Miniato) | ||
Altitudine | 190 m s.l.m. | ||
Superficie | 102,5 km² | ||
Abitanti | 27 903[3](31-7-2018) | ||
Densità | 272,22 ab./km² | ||
Frazioni | Vedi elenco | ||
Comuni confinanti | Castelfiorentino (FI), Castelfranco di Sotto (PI), Cerreto Guidi (FI), Empoli (FI), Fucecchio (FI), Montaione (FI), Montopoli in Val d'Arno (PI), Palaia(PI), Santa Croce sull'Arno (PI) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 56028 | ||
Prefisso | 0571 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 050032 | ||
Cod. catastale | I046 | ||
Targa | PI | ||
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa) | ||
Nome abitanti | samminiatesi[1][2], sanminiatesi | ||
Patrono | San Genesio | ||
Giorno festivo | 25 agosto | ||
Motto | Sic nos in sceptra reponis (Così ci ricollochi nel regno, oppure anche Così ci restituisci agli antichi onori). | ||
Cartografia | |||
San Miniato | |||
Posizione del comune di San Miniato all'interno della provincia di Pisa | |||
Sito istituzionale | |||
San Miniato (già San Miniato al Tedesco) è un comune italiano di 27 903 abitanti[3] della provincia di Pisa.
Il centro storico della città sorge in posizione strategica su un colle a metà strada tra Firenze e Pisa per cui la città è stata scena di molteplici scontri fra i due odierni capoluoghi, fino alla definitiva conquista fiorentina. Sede di diocesi, San Miniato è un importante centro economico e industriale della zona del cuoio, ed è famoso per i suoi tartufi bianchi e prodotti vinicoli e oleari.
Indice
1 Geografia fisica
2 Storia
2.1 Motto
3 Monumenti e luoghi d'interesse
3.1 Architetture religiose
3.1.1 Cattedrale
3.1.2 Chiese parrocchiali
3.1.3 Altre chiese
3.1.4 Cappelle
3.1.5 Abbazie, conventi, santuari
3.2 Architetture civili
3.2.1 Palazzi
3.2.2 Teatri
3.3 Architetture militari
3.4 Siti archeologici
4 Società
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Lingue e dialetti
5 Cultura
5.1 Istruzione
5.1.1 Biblioteche
5.1.2 Musei
5.2 Eventi
6 Geografia antropica
6.1 Frazioni
6.2 Altre località del territorio
7 Economia
7.1 Agricoltura
7.2 Artigianato
7.3 Industria
7.4 Turismo
8 Amministrazione
8.1 Gemellaggi
9 Note
10 Bibliografia
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Il nucleo storico della cittadina si estende su tre colli confinanti lungo la piana dell'Arno, a 140 m s.l.m., con un impianto urbanistico medievale intatto. La posizione era particolarmente felice per il controllo dei principali assi viari e fluviali della zona, dalla via Francigena alla via pisano-fiorentina, e dall'Arno all'Elsa. A valle, sul lato nord ovest del territorio comunale, si trova Ponte a Egola (29 m s.l.m.) che ne rappresenta la parte industriale (attiva nella lavorazione delle pelli e del cuoio), sviluppatasi a partire dagli anni cinquanta dell'Ottocento. Ciò ha permesso una sostanziale conservazione del centro storico, oggi vocato soprattutto come meta turistica, e delle terre agricole del lato sud, dominate dalle coltivazioni della vite e dell'olivo.
Classificazione sismica: zona 3s (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Classificazione climatica: zona D, 1513 GR/G
Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Storia |
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Il nucleo originario della città risale all'VIII secolo: un gruppo di longobardi, secondo un documento originale datato 713 e conservato nell'Archivio Arcivescovile a Lucca, si stabilì su questo colle ed edificò una chiesa dedicata al martire Miniato. Federico II di Svevia eresse nella città la rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana. Per questa origine germanica la città, di tradizione ghibellina, fu chiamata per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco, nome che è rimasto in uso anche nei secoli successivi.
Dopo aver siglato la pace con Firenze il 31 dicembre 1370, San Miniato adottò il calendario fiorentino in sostituzione di quello pisano e mutò il nome in San Miniato al Fiorentino, e poi semplicemente San Miniato.[4]
Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile e quindi la diocesi: fino ad allora faceva infatti parte della diocesi di Lucca.
Il giovane Napoleone visitò San Miniato per ben due volte. La prima fu per avere l'attestato di nobiltà della propria famiglia: i Bonaparte di Aiaccio avevano infatti lontane origini samminiatesi; l'attestato era necessario a Napoleone per poter accedere all'accademia militare francese. Successivamente vi fece ritorno durante la Campagna d'Italia, facendo visita all'ultimo superstite del ramo toscano della famiglia, il canonico Filippo Buonaparte. Una lapide affissa sul palazzo Buonaparte testimonia l'incontro lì avvenuto.
La città rimase nell'orbita fiorentina fino al 1925, quando fu ceduta alla provincia di Pisa[5].
La seconda guerra mondiale lasciò il segno nella città per via della strage del Duomo. Venne altresì distrutta una buona parte delle costruzioni medievali, tra cui la Rocca di Federico II, prontamente ricostruita negli anni successivi.
Motto |
Il motto della città che compare sotto lo stemma comunale è: Sic nos in sceptra reponis (Così ci ricollochi nel regno, oppure anche Così ci restituisci agli antichi onori).
Monumenti e luoghi d'interesse |
Architetture religiose |
Cattedrale |
- Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio
Chiese parrocchiali |
- Chiesa dei Santi Stefano e Michele
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa di Santa Caterina
- Chiesa di San Lorenzo Martire al Nocicchio
Chiesa di San Pietro a Balconevisi
Pieve di San Giovanni Battista a Cigoli
Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano
- Chiesa di San Donato a Isola
- Chiesa di San Pietro alle Fonti a La Scala
- Chiesa dei Santi Regolo e Lucia a La Serra
Chiesa di San Germano a Moriolo
Chiesa del Sacro Cuore a Ponte a Egola
- Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Ponte a Elsa
- Chiesa di San Michele Arcangelo a Roffia
- Chiesa di San Quintino a San Donato
Chiesa dei Santi Martino e Stefano a San Miniato Basso
- Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Stibbio
- Chiesa di Santa Lucia, in località Calenzano
- Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, in località Marzana
- Chiesa di San Michele Arcangelo, in località Sant'Angelo a Montorzo
Altre chiese |
- Chiesa del Santissimo Crocifisso
Chiesa di San Domenico (Santi Jacopo e Lucia)- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Paolo (Monastero delle Clarisse)
Chiesa di San Regolo a Bucciano
- Chiesa di Nostra Signora di Fatima e Santa Eurosia a Corazzano
- Chiesa di Santa Lucia a Cusignano
- Chiesa del Santissimo Salvatore a La Scala
- Chiesa di San Giuseppe Lavoratore a San Miniato Basso (località Ontraino)
- Chiesa di San Giorgio Martire, in località Canneto
- Chiesa di Santa Lucia, in località Montebicchieri
- Ex chiesa di San Martino a Faognana
Cappelle |
- Cappella di San Genesio
Cappella della Madonna di Loreto (il Loretino)
Cappella dell'Assunta e di San Giovanni Battista (cappella del palazzo Vescovile)- Ex oratorio della Crocetta
- Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco
- Oratorio di Santa Maria al Fortino
Oratorio di Sant'Jacopo in Sant'Albino, nei pressi di Molino d'Egola
- Oratorio di San Matteo a Moriolo
- Oratorio di San Lazzaro a Ponte a Elsa
- Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo a San Miniato Basso
Abbazie, conventi, santuari |
Badia di Santa Gonda a Catena
Convento dei Cappuccini, in località Calenzano
Ex monastero della Santissima Trinità e oratorio della Misericordia
- Ex monastero di Santa Chiara
Santuario della Madre dei Bambini a Cigoli
Architetture civili |
Palazzi |
- Palazzo Comunale
- Palazzo Buonaparte
Palazzo Formichini, già Buonaparte- Palazzo Grifoni
- Palazzo Roffia
- Palazzo del Seminario
- Palazzo Vescovile
- Palazzo dei Vicari imperiali
Teatri |
- Auditorium di San Martino
- Teatro di Quaranthana
Architetture militari |
- Rocca di Federico II
Siti archeologici |
- San Genesio
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[6]
Lingue e dialetti |
Il dialetto samminiatese è simile a quello fiorentino.[7]
Cultura |
Istruzione |
Biblioteche |
- Biblioteca comunale di San Miniato
Musei |
- Museo diocesano d'Arte Sacra di San Miniato
- Accademia degli Euteleti
- Museo di Santa Chiara
- Oratoio del Loretino e museo archeologico
- Museo della Misericordia
- Via Angelica
Eventi |
- La principale manifestazione che ha luogo nel Comune è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi che si svolge nelle principali vie e piazze del capoluogo il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre.
- Altri eventi legati al prezioso tubero sono la Festa del tartufo di Corazzano che ha luogo in questa località la prima domenica di ottobre, la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi che si tiene nell'omonima frazione la terza domenica di ottobre e infine la Festa del Tartufo Marzuolo di Cigoli, che viene effettuata nell'omonimo paese durante il mese di marzo.
- San Miniato è sede del festival di prosa più antico d'Italia: la Festa del teatro. Gestito dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, diretto da Salvatore Ciulla e presieduto da Stefano Petrucci, il festival è attivo ininterrottamente dal 1947. I più grandi attori e registi hanno in tutti questi anni calcato il palcoscenico di San Miniato (Orazio Costa, Aldo Trionfo, Giorgio Strehler, Franco Enriquez, Luigi Squarzina tra i registi, Paolo Giuranna, Elena Zareschi, Roberto Erliska, Massimo Foschi, Carlo Pani, Paola Gasman, Elisabetta Pozzi tra gli attori, Eliot, Bono, Woitila, tra gli autori.). Il festival va in scena nel mese di luglio.
- Tra le altre manifestazioni da segnalare il festival internazionale del teatro di figura La luna è azzurra, che si tiene a fine giugno e la storica Festa del teatro, a fine luglio, con la rappresentazione di un dramma popolare a soggetto religioso in piazza del Duomo.
- Dal 1993 anni si svolge durante il periodo estivo (generalmente il mese di luglio) "Prima del Teatro. Scuola europea per l'Arte dell'Attore".
- Durante tutto il mese di luglio hanno luogo a San Miniato e nelle frazioni del Comune i concerti di Un castello di suoni un'importante rassegna di musica classica, che da anni porta a San Miniato musicisti di fama internazionale, valorizzando anche i giovani esecutori. Durante la manifestazione ogni anno viene proposta al pubblico un'opera lirica.
- Nella notte del 23 giugno vengono organizzati i Fuochi di San Giovanni presso il prato della Rocca di Federico II.
- La prima domenica dopo Pasqua, sempre presso il prato della Rocca di Federico II viene organizzata la Festa degli Aquiloni'.
- Le feste religiose: la prima domenica di settembre si svolge la processione della Madonna della Cintola, dalla chiesa della SS. Anunziata (detta della Nunziatina) fino alle Colline; festa del SS. Crocifisso di San Miniato in estate;
Geografia antropica |
Frazioni |
Balconevisi (136 m s.l.m., 244 abitanti)[8]
Bucciano (191 m s.l.m., 52 abitanti)[8]
Catena (25 m s.l.m.)[9]
Cigoli (114 m s.l.m.)[9]
Corazzano (54 m s.l.m., 460 abitanti)[8]
Cusignano (150 m s.l.m., 76 abitanti)[8]
Isola (22 m s.l.m., 639 abitanti)[8]
La Scala (30 m s.l.m., 1 420 abitanti)[10]
La Serra (45 m s.l.m., 1 034 abitanti)[11]
Molino d'Egola (28 m s.l.m.)[9]
Moriolo (138 m s.l.m., 197 abitanti)[12]
Ponte a Egola (29 m s.l.m., 7 150 abitanti)
Ponte a Elsa (30 m s.l.m., 1 146 abitanti)[8][13]
Roffia (21 m s.l.m., 515 abitanti)[14]
San Donato (24 m s.l.m., 1 827 abitanti)[8]
San Miniato Basso (25 m s.l.m., 6 030 abitanti)[15]
San Romano (58 m s.l.m., 1 215 abitanti)[8]
Stibbio (92 m s.l.m., 247 abitanti)[8]
Altre località del territorio |
Numerose sono inoltre le località abitate che compongono il territorio comunale di San Miniato.
Si ricordano: Alberaccio, Badia, Belvedere, Borghigiana, Bottega Genovini, Buche di San Romano, Buecchio, Calenzano, Calpetardo, Calvaiola, Campriano, Canneto, Cappuccini, Casale, Casastrada, Case Altini, Case di Sant'Angelo, Case Nuove di Roffia, Casotti di Buecchio, Casotti di Moriolo, Casotti di San Romano, Casotti di Sassuolo, Casotti Genovini, Casotti Serra, Castelvecchio, Castellonchio, Castiglioni, Cavane, Collebrunacchi, Corniano, Covina, Fondo Scesa Balconevisi, Fonti, Fornaci Gronchi, Fornacino, Gargozzi, Gello di Corniano, Genovini, Ghetto, Giovanastra, Guerrazzi, Il Giardino, La Dogaia, Le Case, Le Casine, Le Colonne, Le Tombe, Leccio, Le Stalle, Madonna dei Boschi, Marzana, Mengrano, Mezzopiano, Molino Vecchio, Montagnani, Montarcone, Montebicchieri, Monte Naso, Montorzo, Nocicchio, Ontraino, Palagetto, Palagio, Palazzo Torto, Parrino, Pino, Piano di Moriolo, Poggio, Poggio a Isola, Ponte di Ribecco, Ponte di Santa Croce, Pozzo, Romaiano, San Donato a Isola, San Genesio, San Lorenzo, San Pietro, San Quintino, Sant'Angelo a Montorzo, Sasso, Selva, Villa Ridolfi.[16]
Economia |
Agricoltura |
Nella parte del territorio a sud del capoluogo è ancora fiorente l'attività agricola, Prodotti tipici del territorio sono oltre al tartufo toscano bianco delle Colline Sanminiatesi[17], il pomodoro grinzoso, il carciofo di San Miniato, l'oliva mignola. Nelle campagne circostanti si coltiva inoltre la varietà di tabacco Kentucky utilizzato per la produzione del sigaro toscano.
Artigianato |
San Miniato Basso e Ponte a Egola sono ricche di piccole industrie manifatturiere e artigianali.
Industria |
San Miniato è uno dei comuni del comprensorio del cuoio. Le industrie sono prevalentemente localizzate nella frazione di Ponte a Egola.
Turismo |
Il centro storico medievale e gli agriturismi delle campagne richiamano molti turisti, in particolare stranieri.
Amministrazione |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
5 agosto 1944 | 13 agosto 1945 | Emilio Baglioni | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
14 agosto 1945 | 29 marzo 1946 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
30 marzo 1946 | 8 settembre 1946 | Aurelio Giglioli | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
9 settembre 1946 | 19 giugno 1951 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
20 giugno 1951 | 21 ottobre 1954 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
22 ottobre 1954 | 19 giugno 1956 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
20 giugno 1956 | 19 febbraio 1958 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
20 febbraio 1958 | 19 dicembre 1960 | Benito Baldini | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
20 dicembre 1960 | 11 gennaio 1964 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
12 gennaio 1964 | 24 luglio 1975 | Nello Baldinotti | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
25 luglio 1975 | 7 novembre 1985 | Luciano Nacci | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
8 novembre 1985 | 11 giugno 1990 | Pier Luigi Tonelli | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
12 giugno 1990 | 12 giugno 1999 | Alfonso Lippi | Partito Comunista Italiano - Partito Democratico della Sinistra | sindaco | |
13 giugno 1999 | 7 giugno 2009 | Angelo Frosini | Democratici di Sinistra | sindaco | |
8 giugno 2009 | in carica | Vittorio Gabbanini | Partito Democratico | sindaco |
Gemellaggi |
San Miniato è gemellato con:
Silly[18]
Villeneuve-lès-Avignon[18]
Betlemme[18]
Note |
^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 501, SBN ITICCUUMC979712.
^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2009, p. 350, ISBN 978-88-511-1412-1.
^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2018.
^ Vasco Simoncini, San Miniato e la sua Diocesi, Ed. Del Cerro 1989, p. 21.
^ R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 2 s:R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Aa.Vv. Pubblicazioni della Società di linguistica italiana, Volumi 23-24, 1985, p. 39.
^ abcdefghi Dati del censimento Istat 2011.
^ abc Le località di Catena, Cigoli e di Molino d'Egola sono poste in un'unica parrocchia e sono quindi registrate nel censimento parrocchiale della CEI come abitate complessivamente da 3 520 persone.
^ La Scala, dati della CEI.
^ La Serra, dati della CEI.
^ Moriolo, dati della CEI.
^ La frazione è divisa a metà con la città metropolitana di Firenze e conta altri 2 463 abitanti situati nel comune di Empoli.
^ Roffia, dati della CEI.
^ San Miniato Basso, dati della CEI.
^ Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 664–694.
^ Tartufo bianco della Toscana, su Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana. URL consultato il 14 novembre 2018.
^ abc www.comune.san-miniato.pi.it: Gemellaggi
Bibliografia |
Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003. ISBN 88-365-2767-1
- Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 603–694.
Voci correlate |
- Colline toscane
- Comprensorio del cuoio
- San Genesio (sito archeologico)
- Stazione meteorologica di San Miniato
- Via Francigena
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Miniato
Collegamenti esterni |
- Paolo Cammarosano, «San Miniato», Enciclopedia Federiciana, Vol. II, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani
- Sito del Comune di San Miniato, su comune.san-miniato.pi.it.
San Miniato su Google maps
- Sito della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, su drammapopolare.it.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 240381758 · BNF (FR) cb12239808j (data) |
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