Harold Urey
Harold Clayton Urey (Walkerton, 29 aprile 1893 – La Jolla, 5 gennaio 1981) è stato un chimico statunitense.
Scoprì il deuterio attraverso distillazioni successive dell'idrogeno liquido.
Nel 1931, con l'ausilio dei suoi assistenti, dimostrò l'esistenza dell'acqua pesante, l'ossido di deuterio D2O.
Questo gli valse il conferimento del premio Nobel per la chimica nel 1934 con la motivazione "per la scoperta del deuterio".
Fu direttore di un gruppo di ricerca del progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica all'università della Columbia.
Produsse anche importanti lavori nei settori della geofisica, dell'origine del sistema solare e della paleontologia.
Negli ultimi anni della sua vita, Urey iniziò lo sviluppo del settore della cosmochimica (a lui si deve la coniazione del termine), investigando sull'abbondanza degli elementi sia sulla Terra che nelle stelle durante la loro evoluzione. Pubblicò queste teorie nel libro The Planets: Their Origin and Development (I pianeti: loro origine e sviluppo) uscito nel 1952. Urey ipotizzava che l'atmosfera terrestre primordiale, fosse probabilmente composta da ammoniaca, metano ed idrogeno (atmosfera riducente). Fu un suo studente laureato, Stanley L. Miller a dimostrare con un famoso esperimento che da una tale atmosfera, in presenza di acqua e sotto l'azione di scariche elettriche (che simulavano l'azione dei fulmini), potevano generarsi aminoacidi, ovvero alcuni dei mattoni fondamentali delle proteine.
Indice
1 Riconoscimenti
2 Note
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Riconoscimenti |
Nel 1940 fu insignito della Medaglia Davy e nel 1943 della medaglia Franklin.
Nel 1969 gli è stata assegnata la Medaglia Leonard[1].
In suo onore è stato intitolato il premio Urey per le ricerche planetarie conferito dall'American Astronomical Society
Gli sono stati dedicati il cratere lunare Urey e l'asteroide 4716 Urey.
Note |
^ (EN) Leonard Medalists
Altri progetti |
Altri progetti
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Collegamenti esterni |
- (EN) Biografia di Harold Urey sul sito ufficiale del Premio Nobel
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 67616717 · ISNI (EN) 0000 0001 0911 538X · LCCN (EN) n85800535 · GND (DE) 132048000 · BNF (FR) cb126434422 (data) · NLA (EN) 35573939 |
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