Controllore del traffico aereo










Controllore del traffico aereo di torre.


I controllori del traffico aereo (CTA) sono professionisti che si occupano della fornitura dei servizi del traffico aereo nei cieli di tutto il mondo, mantenendo un sicuro spedito e ordinato flusso del traffico aereo.


Il lavoro dei controllore del traffico aereo è altamente specializzato e richiede elevate conoscenze capacità e competenze. I CTA monitorano costantemente posizione velocità e altitudine degli aeromobili, istruendo ed autorizzando gli stessi in accordo a specifiche regole di separazione allo scopo di mantenerli a distanza di sicurezza l'uno dall'altro, tanto in volo quanto al suolo. I CTA sono anche responsabili della gestione delle emergenze e dell'attivazione del piano di emergenza aeroportuale.


Poiché i controllori hanno responsabilità molto elevate e sono chiamati ogni giorno a prendere numerose decisioni in tempo reale, in scenari altamente dinamici, la professione di controllore del traffico aereo è globalmente considerata come una delle professioni più impegnative mentalmente, e può notoriamente essere stressante in funzione di numerose variabili (equipaggiamenti, configurazioni, situazione meteo, volumi di traffico, fattori umani, etc).


Tra i principali vantaggi di questa professione vi sono salari elevati, un numero di ore di lavoro ridotto, ed un grado di autonomia senza pari in altre professioni.


Nonostante i media spesso si riferiscano a loro come "controllori di volo", la denominazione corretta è "controllori del traffico aereo". Anche il termine "uomo radar" non è corretto, in quanto non tutti i controllori del traffico aereo lavorano con l'ausilio di uno schermo radar.


A seconda dello spazio aereo di competenza, i controllori del traffico aereo si possono suddividere in tre tipologie principali:




  • controllore di torre (TWR) - lavora nelle torri di controllo degli aeroporti gestendo tutto il traffico al suolo, in pista, e nelle immediate vicinanze dell'aeroporto.


  • controllore di avvicinamento (APP) - lavora in appositi locali delle torri di controllo o presso i centri di controllo d'area gestendo l'instradamento da e verso le aerovie, separando arrivi e partenze, e impostando le sequenze di arrivo con l'opportuno spaziamento tra successivi arrivi.


  • controllore d'area (ACC) - lavora nei centri di controllo d'area gestendo il traffico in rotta, sulle aerovie.


La federazione internazionale che raggruppa tutte le associazioni professionali di controllori del traffico aereo è l'IFATCA (International Federation of Air Traffic Controllers' Associations).




Indice






  • 1 Formazione e carriera in Italia


    • 1.1 Controllori civili


    • 1.2 Controllori militari




  • 2 Voci correlate


  • 3 Altri progetti


  • 4 Collegamenti esterni





Formazione e carriera in Italia |


In Italia il controllo del traffico aereo è gestito da ENAV e in parte, soprattutto in ambito militare, dall'Aeronautica Militare italiana. Esistono quindi controllori civili e controllori militari. I controllori militari lavorano anche in aeroporti militari aperti al traffico civile; un esempio per tutti era l'aeroporto di Roma-Ciampino prima della presa in carico da parte di ENAV, dove il 90% del traffico aereo è civile. ENAV fornisce il servizio di controllo radar d'area nell'intero spazio aereo italiano, tramite i centri di controllo d'area di Roma, Milano, Padova e Brindisi.


L'iter formativo di un controllore del traffico aereo varia profondamente a seconda che si scelga la strada civile o quella militare.



Controllori civili |


ENAV effettua selezioni pubbliche periodiche al fine di individuare i candidati idonei per essere avviati ai corsi basici "ab initio".
Il corso basico si svolge presso l'Academy ENAV di Forlì, è finalizzato al conseguimento della qualifica di controllore radar di avvicinamento; ha una durata di circa 13 mesi (più uno stage intermedio di circa un mese da effettuare in uno degli impianti ENAV) e si divide in 7 fasi:



  • materie propedeutiche (meteorologia, radartecnica, AIS, ATFCM, principi del volo, legislazione aeronautica, navigazione aerea, equipaggiamenti e sistemi, informatica, telecomunicazioni aeronautiche)

  • Teoria ATC (Air Traffic Control)

  • Controllo di aerodromo (ADI)

  • Radar di aerodromo (ADI-RAD)

  • Stage formativo presso una torre di controllo operativa

  • Avvicinamento procedurale (APP)

  • Avvicinamento radar (APS-RAD)


Gli allievi che portano a termine il corso con successo vengono impiegati presso gli impianti operativi (di norma torri di controllo e avvicinamenti, ma anche centri di controllo d'area, ACC - Area Control Center), presso i quali dovranno completare un ulteriore iter addestrativo (della durata media di circa 5 mesi) che li condurrà al sostenimento di un esame di abilitazione. Fino a tale esame, gli aspiranti controllori mantengono lo status di studente controllore, e continuano a percepire la borsa di studio prevista per la frequentazione del corso basico.


Sostenuto con successo l'esame di abilitazione presso l'impianto di impiego si acquisisce la licenza di controllore del traffico aereo e si viene assunti da ENAV.


Il controllore che giunge in un ACC consegue come prima abilitazione quella di CA, controllore assistente, che opera sulla frequenza del centro informazioni volo (Flight Information Center).
Successivamente è necessario un nuovo iter addestrativo presso Academy, della durata di circa 5 mesi, per il conseguimento della qualifica controllore radar d'area, che si compone di 2 fasi:



  • radar d'area (ACS-RAD)

  • avvicinamento radar di terminale (ACS-TCL)


Il controllore conseguirà quindi, una volta riassegnato all'impianto di provenienza, le abilitazioni di controllore planner, controllore executive ed eventualmente, in genere dopo qualche anno, controllore arrivi/partenze (figura presente solo negli ACC di Milano e Roma).
Semplificando, in un ACC ogni settore di spazio aereo prevede due posizioni operative:



  • il planner che si occupa di coordinare le rotte eseguite dagli aerei con gli altri enti di controllo

  • l'executive che essendo in contatto radio direttamente con i piloti fornisce a questi ultimi le istruzioni da eseguire affinché tutto il traffico aereo in quel settore sia ordinato spedito e sicuro


L'esperienza e la propensione personale potranno portare il controllore a ricoprire altre posizioni all'interno dell'ACC, quali quella di supervisore o caposala, fino anche a dirigente in ENAV.



Controllori militari |


Le modalità di reclutamento sono quelle previste dal bando di concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Successivamente all'arruolamento, ed ai previsti corsi di formazione militare, si viene avviati ad un corso di qualificazione basica dove lo sviluppo, l'articolazione ed i contenuti istruzionali del corso, per la parte GAT (traffico aereo generale), sono conformi a quanto previsto dal documento EUROCONTROL "Common Core Content".
In seguito del corso basico, si ottiene la licenza di studente CTA, emessa in conformità con i disposti del D.Lgs. 118/08 e modifiche successive dall'ENAC.


Il corso aerodromo e tutti gli altri corsi inerenti al controllo del traffico aereo, viene svolto presso il reparto addestramento controllo spazio aereo (RACSA) di Pratica di Mare (RM) che rappresenta un centro di eccellenza della forza armata essendo l'unico istituto di formazione deputato a svolgere queste mansioni formative. Il personale istruttore operante presso l'istituto è in possesso di specifiche abilitazioni e di una vasta esperienza operativa svolta presso i reparti di F.A. in conformità a quanto stabilito dal Regolamento comunitario n 805 del 2011.
Il corso prevede di massima le seguenti materie:



  • lingua inglese

  • legislazione aeronautica e sicurezza volo

  • teoria ATC

  • meteorologia

  • navigazione aerea

  • aeromobili e principi del volo

  • fattori umani

  • telecomunicazioni (apparati ed informatica)

  • tecnica operativa

  • normativa e procedure per il traffico aereo operativo


Terminato il corso ed ottenuta la licenza di studente CTA, il Controllore militare viene inviato presso un Ente operativo dove acquisirà le reali competenze pratiche per poter operare (abilitazione). Terminato il tirocinio otterrà la licenza di controllore del traffico aereo, rilasciata dall'ENAC in conformità con il D.Lgs. 118/08.



Voci correlate |




  • ENAV (Società nazionale per l'assistenza al volo)


  • ANACNA (Associazione nazionale assistenti e controllori navigazione aerea)



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su controllore del traffico aereo


Collegamenti esterni |



  • ANACNA - Associazione nazionale assistenti e controllori navigazione aerea, su anacna.it.

  • ENAV SpA - Società nazionale per l'assistenza al volo, su enav.it.

  • RACSA - Reparto addestramento controllo spazio aereo Aeronautica Militare, su aeronautica.difesa.it.

  • Traffico-Aereo.it - Sito sul controllo del traffico aereo, su Traffico-aereo.it.

  • Controllori - La smilitarizzazione del controllo del traffico aereo civile in Italia 1979-1981, su controllori.it.


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