Complesso di lancio 39








Coordinate: 28°36′30.24″N 80°36′15.48″W / 28.6084°N 80.6043°W28.6084; -80.6043




Complesso di lancio 39


Il Complesso di lancio 39 è una struttura presente al John F. Kennedy Space Center, ed è costituita da tre piattaforme di lancio (39A, 39B e 39C), un edificio dove sono assemblati i lanciatori (Vehicle Assembly Building), un sistema viario utilizzato dal Mobile Launcher Platform per movimentare i lanciatori tra le varie piazzole e il VAB, l'Orbiter Processing Facility e il centro di controllo per i lanci.[1][2]


Il complesso, inizialmente costruito per il programma Apollo, fu in seguito utilizzato per gli Space Shuttle. Al 2017, l'unica piazzola operativa è la 39A, dalla quale sono lanciati i Falcon 9 della SpaceX. La 39B, inizialmente riadattata nel 2007 per ospitare i lanciatori del programma Constellation, è stata in seguito modificata per il sistema di lancio pesante SLS il cui primo volo è previsto per il 2018. La terza piazzola 39C, più piccola, è stata costruita nel 2015 per vettori orbitali leggeri.




Indice






  • 1 Struttura


  • 2 Cenni storici


  • 3 Modifiche per il Programma Constellation


    • 3.1 Lightning Protection System




  • 4 Note


  • 5 Altri progetti





Struttura |




Rara foto di due Shuttle sulle rampe




Veduta del centro J. F. Kennedy


Il John F. Kennedy Space Center, è noto sia come base di lancio per i programmi spaziali Apollo, che portarono l'uomo sulla Luna, sia come attrazione turistica, dove i visitatori possono ammirare vari tipi di razzi, vettori spaziali, rampe di lancio e anche zone di assemblaggio dello Shuttle. Inizialmente è stato conosciuto col nome di Cape Canaveral, che è un promontorio in Florida che si affaccia sull'Oceano Atlantico. Questo fattore avrebbe salvato l'equipaggio della navetta da uno schianto a terra in caso di errori di partenza poiché sarebbero finiti in mare. Altro motivo fu che essendo il punto degli USA più vicino all'equatore - all'equatore la velocità lineare di qualsiasi pianeta è massima, mentre ai poli è nulla - i razzi avrebbero avuto una maggiore spinta iniziale.
Situato sull'isola di Merrit, la base è stata costruita sul concetto di lanci mobili, dove i veicoli spaziali sono verificati ed assemblati in costruzioni coperte e poi trasportati nel punto di lancio finale.


Durante il periodo Apollo le strutture in servizio erano mobili, poi successivamente durante l'epoca della navetta spaziale, (servizio a spola), sono state installate due torri permanenti.


La struttura è composta da due complessi di lancio: (Launch complex 39A, e Launch complex 39B) con un'area di circa 2,59 km quadrati ciascuna, una forma ottagonale ed un'altezza sul livello del mare di 15 metri per la costruzione A e 17 metri per quella B.



Cenni storici |




Piattaforma mobile


Originariamente era un base dell'aeronautica e di collaudo per i missili; nel 1958 fu adibita per il lancio del primo satellite artificiale americano: l'Explorer 1 il 31 gennaio.


Alan Shepard, il primo americano nello spazio, partì da qua il 5 maggio del 1961; fu anche la base per il programma Apollo, che vide portare il primo uomo sulla Luna il 20 luglio del 1969.


Dopo la morte del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy avvenuta nel 1963, la base fu ribattezzata con il suo nome.


Successivamente fu adibita per il lancio della navetta spaziale Shuttle, cominciato nella zona A con il Columbia il 12 aprile del 1981.



Modifiche per il Programma Constellation |


A seguito dell'ormai chiuso Programma Constellation, il complesso di lancio 39 fu modificato. La piattaforma di lancio 39B fu utilizzata per il volo Ares I-X.



Lightning Protection System |




Raffigurazione artistica del nuovo sistema di protezione


Verrà costruito un nuovo sistema di protezione dai fulmini, che proteggerà il sito di lancio del razzo Ares I. Esso sarà costituito da 3 torri alte 594 piedi (181 m) in acciaio e fibra di vetro, collegate da cavi. Oltre a costituire un miglioramento nella protezione rispetto a quello attualmente utilizzato per lo Space Shuttle, esso prevede anche l'utilizzo di gruppi di sensori posizionati a terra e sulla piattaforma di lancio per poter determinare le condizioni del velivolo dopo la caduta di un fulmine nelle vicinanze. La NASA ha assegnato la costruzione del sistema alla Ivey's Construction Inc., che è iniziata a novembre 2007 ed è previsto il completamento nel 2010[3].



Note |




  1. ^ (EN) KSC facilities, su science.ksc.nasa.gov. URL consultato il 30 agosto 2017.


  2. ^ (EN) New Launch Pad will Enable Smaller Companies to Develop and Launch Rockets from Kennedy, NASA, 17 luglio 2015. URL consultato il 30 agosto 2017.


  3. ^ NASA, Lightning Protection for the Next Generation Spacecraft, su nasa.gov, 12-05-2007. URL consultato il 12-06-2008.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su complesso di lancio 39


AstronauticaPortale Astronautica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronautica



Popular posts from this blog

Арзамасский приборостроительный завод

Zurdera